Guida all’esame di Stato La prima prova
La scelta della tipologia Quale tipologia scegliere? Prima di decidere quale prova affrontare è opportuno: Leggere con attenzione le consegne o le tracce per capire che cosa ti viene richiesto; Verificare le conoscenze che possiedi sugli argomenti; Valutare le tue attitudini prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Tipologia A Prevede l’analisi di un testo letterario, che può essere poetico, in prosa o teatrale. Il testo è corredato di indicazioni utili alla sua comprensione, interpretazione e contestualizzazione. Se scegli questa tipologia, devi dimostrare di saper comprendere i contenuti del testo, di saperne analizzare gli aspetti strutturali e stilistici, di saperlo inserire nel suo contesto storico-culturale, di confrontarlo con altri testi e di interpretarlo. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Scegli questa prova se: Conosci l’autore e la sua opera; Sai contestualizzare storicamente il testo anche alla luce della conoscenza di altri autori che presentino affinità (autori vissuti nello stesso periodo, esponenti dello stesso genere letterario e/o della stessa corrente; Sai fare confronti e collegamenti; Hai familiarità con gli strumenti di analisi di un testo letterario (aspetti retorici, metrici, stilistici, narratologici). prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Tipologia B Prevede la stesura di un elaborato, nella forma di saggio breve o articolo di giornale, su un argomento scelto tra quelli proposti all’interno di quattro ambiti disciplinari: artistico-letterario, socio-economico, storico-politico e tecnico-scientifico. Ogni argomento è corredato di documenti fra i quali scegliere quelli che vuoi utilizzare per il tuo lavoro. Se scegli questa tipologia, devi dimostrare di saper trattare in modo coerente l’argomento proposto e di saper sostenere una tesi a partire dai documenti forniti, che dovrai però anche integrare con le tue idee e le tue conoscenze personali. I documenti aiutano a focalizzare l’argomento ma, per affrontarlo nella maniera adeguata, devi avere anche delle conoscenze in proposito. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Scegli questa prova se: Durante l’anno hai studiato le materie dell’ambito disciplinare di riferimento (storia, economia, letteratura,…) ed hai, dunque, le conoscenze utili ad affrontare l’argomento; Possiedi conoscenze personali sull’argomento (ricerche specifiche, approfondimenti etc.); Ti dà sicurezza avere dei documenti da analizzare per focalizzare l’argomento; Hai le conoscenze tecniche per affrontare un tipo di scrittura prevalentemente argomentativo-espositiva. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Tipologia C Prevede la stesura di un tema di argomento storico, coerente con il programma svolto nell’ultimo anno di corso. Se scegli questa tipologia, devi dimostrare di possedere le conoscenze necessarie ad affrontare in modo esauriente l’argomento proposto. È importante che tu sappia come si sono svolti i fatti, quali le cause che li hanno determinati e le conseguenze che ne sono derivate, quali sono stati i protagonisti. Devi però anche dimostrare di esserti formato una tua opinione sull’argomento, frutto di una rielaborazione personale, e di saper fare gli opportuni collegamenti con il presente o con altri ambiti disciplinari. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Scegli questa prova se: Possiedi le conoscenze utili ad affrontare l’argomento; Sai analizzare l’argomento in maniera critica, con l’eventuale aiuto di interpretazioni storiografiche; Senti di saper riflettere in modo autonomo sui diversi fattori che hanno concorso all’evento o al processo storico in esame; Sai fare dei collegamenti con l’attualità o con altre discipline (arte, letteratura, scienza, tecnica); Sai esprimere un tuo punto di vista argomentandolo in modo opportuno. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Tipologia D Prevede la stesura di un tema di ordine generale, su una questione di attualità. Se scegli questa tipologia, devi dimostrare di possedere le conoscenze e gli strumenti critici necessari per affrontare l’argomento proposto. Non è più semplice delle altre tipologie, anzi è facile andare fuori tema o presentare un elaborato generico. Devi affrontare l’argomento facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze personali e dimostrando di saper fare collegamenti tra i vari ambiti disciplinari. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Scegli questa prova se: Durante l’anno scolastico ti sei mantenuto aggiornato sull’attualità leggendo quotidiani e riviste, seguendo dibattiti alla televisione o altro; Senti di avere le conoscenze necessarie per affrontare l’argomento proposto; Sai esprimere un tuo punto di vista argomentando in modo opportuno. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Analisi di un testo letterario Tipologia A Analisi di un testo letterario
Tipologia A Analisi di un testo poetico: procedura e metodologia ARTICOLAZIONE DELLA PROVA INDICAZIONI DI LAVORO Comprensione complessiva Comprendere il significato letterale Verificare la corretta comprensione ed elaborare i contenuti: parafrasi o riassunto Analisi del testo Analizzare il livello contenutistico Analizzare la struttura e le tecniche di composizione del testo Analizzare il livello fonico Analizzare il livello metrico-ritmico Analizzare il livello morfo-sintattico Analizzare il livello semantico Individuare il rapporto fra i temi e la ripartizione strofico-metrica 3. Analizzare il registro linguistico, il lessico e il tono Riconoscere il genere del testo Riconoscere gli elementi di pensiero e di poetica Fare un commento Interpretazione complessiva e approfondimenti Interpretare il testo Fare un confronto intertestuale Considerare gli aspetti extratestuali
SUGGERIMENTI Nella tipologia A, il riassunto è richiesto all’inizio come strumento per verificare la comprensione del testo. In realtà, per stendere il riassunto, è meglio prima analizzare il livello contenutistico. Considera gli elementi biografici che aiutano a cogliere gli aspetti ideologici e di poetica (formazione, studi, adesione a movimenti culturali o letterari,…) e le eventuali evoluzioni di pensiero e di poetica (controlla se il testo è accompagnato da informazioni al riguardo!). Leggi il testo con attenzione, utilizzando sottolineature e chiarendo il significato dei vocaboli che non conosci. Individua il tema di fondo, distingui le parti espressive, narrative, descrittive e riflessive, individua i concetti più significativi di ciascuna parte. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Individua il rapporto fra i temi e la ripartizione strofico-metrica. Analizza rime e figure di suono, tipo di strofa e di verso, figure metriche, cesure ed enjambement (livello metrico-ritmico). Individua le categorie grammaticali (nomi, verbi, aggettivi) più frequenti, se prevalgono coordinate o subordinate (paratassi o ipotassi), se la punteggiatura è scarsa assente o abbondante, se vi sono figure dell’ordine delle parole (livello morfo-sintattico). Individua le parole chiave, i campi semantici, le parole “isolate” e le figure di significato (livello semantico). Individua il rapporto fra i temi e la ripartizione strofico-metrica. Analizza il tipo di registro linguistico (formale, medio, informale), il lessico (quotidiano, colloquiale, ricercato) e il tono (ironico, comico, drammatico). prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Riconosci il genere del testo (poesia lirica, didascalica, religiosa, epica, satirica, …). Individua gli elementi di pensiero e poetica che emergono dalla lettura del testo. Completata l’analisi, esponi le tue considerazioni personali in un commento o selezionando gli aspetti del testo che ritieni più significativi (livello metrico-ritmico, semantico, di pensiero, …) o in un commento generale al testo. Organizza le tue osservazioni in un elaborato UNITARIO, CHIARO E COESO. Proponi un’interpretazione complessiva del testo cercando di esprimere il tuo personale punto di vista. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Se puoi, stabilisci un parallelo con arte e musica. Confronta il testo con altri dello stesso autore o di autori coevi o di altre epoche e cogli analogie e differenze. Contestualizza il testo (temi, poetica, ideologia dell’autore in relazione con contesto storico e culturale del suo tempo). Se puoi, stabilisci un parallelo con arte e musica. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Tipologia A Analisi di un testo in prosa: procedura e metodologia ARTICOLAZIONE DELLA PROVA INDICAZIONI DI LAVORO Comprensione complessiva Comprendere il significato letterale Verificare la corretta comprensione ed elaborare i contenuti: parafrasi o riassunto Analisi del testo Analizzare il livello contenutistico Analizzare la struttura e le tecniche di composizione del testo Analizzare fabula e intreccio Analizzare i personaggi Analizzare il narratore e il punto di vista Analizzare il ritmo della narrazione Analizzare lo spazio Analizzare il registro linguistico, il lessico, il tono, la struttura sintattica, il tipo di discorso Riconoscere il genere del testo Riconoscere gli elementi di pensiero e di poetica Fare un commento Interpretazione complessiva e approfondimenti Interpretare il testo Fare un confronto intertestuale Considerare gli aspetti extratestuali
SUGGERIMENTI Nella tipologia A, il riassunto è richiesto all’inizio come strumento per verificare la comprensione del testo. In realtà, per stendere il riassunto, è meglio prima analizzare il livello contenutistico. Considera gli elementi biografici che aiutano a cogliere gli aspetti ideologici e di poetica (formazione, studi, adesione a movimenti culturali o letterari,…) e le eventuali evoluzioni di pensiero e di poetica (controlla se il testo è accompagnato da informazioni al riguardo!). Leggi il testo con attenzione, utilizzando sottolineature e chiarendo il significato dei vocaboli che non conosci. Individua il tema di fondo. Suddividi le parti in cui risulta articolato il testo ( sequenze nel caso di testo narrativo, tesi antitesi e argomenti a sostegno nel caso di testo argomentativo). prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Analizza frasi e parole chiave. Individua lo schema narrativo (esordio, peripezie, Spannung, scioglimento). Seleziona i contenuti. Analizza frasi e parole chiave. Se necessario, analizza il rapporto tra fabula e intreccio (se vi sono analessi o prolessi). Analizza il sistema dei personaggi (funzioni -principali e secondari- e ruoli –protagonista antagonista aiutanti). Analizza le modalità di presentazione del personaggio (diretta o indiretta, piatto o a tutto tondo). prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Analizza la posizione del narratore rispetto alla storia (interno o esterno) ed il punto di vista o focalizzazione (zero/onnisciente, interna fissa variabile o multipla, esterna). verifica le variazioni di ritmo legate al rapporto tra tempo della storia e tempo del racconto o alla durata che l’autore attribuisce ai singoli avvenimenti (pausa, scena, sommario, ellissi). Individua se la rappresentazione dello spazio è realistica o simbolica. Analizza registro linguistico (formale, medio, informale), lessico (quotidiano, colloquiale, ricercato, …) e tono (ironico, comico, drammatico, …). Verifica se nella struttura sintattica prevalgono le coordinate (paratassi) o le subordinate (ipotassi). prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Individua le tecniche narrative (dialogo, monologo, soliloquio, discorso diretto, diretto libero, indiretto, indiretto libero, monologo interiore, flusso di coscienza). Riconosci genere (romanzo, racconto, novella, saggio, …) e sottogenere (romanzo storico, sociale, di formazione, …). Completata l’analisi, esponi le tue considerazioni in un commento generale oppure selezionando gli aspetti del testo che ritieni più significativi (es. rapporto fabula/intreccio, personaggi, registro linguistico). prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Puoi anche prendere in considerazione significativi passi di critica. Proponi un’interpretazione complessiva del testo cercando di esprimere il tuo punto di vista. Puoi anche prendere in considerazione significativi passi di critica. Confronta il testo con altri dello stesso autore o di autori coevi o di altre epoche e cogli analogie e differenze. Contestualizza il testo (poetica e ideologia dell’autore in relazione con contesto storico, culturale e letterario del suo tempo). Puoi stabilire un parallelo con arti figurative e musica. Puoi considerare eventuali trasposizioni cinematografiche dell’opera da cui è tratto il testo. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Tipologia A Analisi di un testo teatrale: procedura e metodologia ARTICOLAZIONE DELLA PROVA INDICAZIONI DI LAVORO Comprensione complessiva Comprendere il significato letterale Verificare la corretta comprensione ed elaborare i contenuti: parafrasi o riassunto Analisi del testo Analizzare il livello contenutistico Analizzare la struttura e le tecniche di composizione del testo Analizzare le parti del testo: battute e didascalie Ricostruire la vicenda Analizzare i personaggi Analizzare il registro linguistico, il lessico, il tono Riconoscere il genere del testo Riconoscere gli elementi di pensiero e di poetica Fare un commento Interpretazione complessiva e approfondimenti Interpretare il testo Fare un confronto intertestuale Considerare gli aspetti extratestuali prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
SUGGERIMENTI Nella tipologia A, il riassunto è richiesto all’inizio come strumento per verificare la comprensione del testo. In realtà, per stendere il riassunto, è meglio prima analizzare il livello contenutistico. Considera gli elementi biografici che aiutano a cogliere gli aspetti ideologici e di poetica (formazione, studi, adesione a movimenti culturali o letterari,…) e le eventuali evoluzioni di pensiero e di poetica (controlla se il testo è accompagnato da informazioni al riguardo!). Leggi il testo con attenzione, utilizzando sottolineature e chiarendo il significato dei vocaboli che non conosci. Individua il tema di fondo. Seleziona i contenuti. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Analizza frasi e parole chiave. Ricorda che generalmente le parti della storia si susseguono in ordine cronologico per dare agli spettatori l’impressione di assistere alla vicenda mentre si sviluppa. Analizza frasi e parole chiave. Analizza le battute e individua quelle più significative. Analizza il sistema dei personaggi (funzioni -principali e secondari- e ruoli –protagonista antagonista aiutanti) aiutandoti con l’elenco che spesso viene inserito a inizio testo. Presta attenzione alle didascalie (mimica, gesti e azioni, status sociale, carattere, profilo psicologico) per ricavarne i tratti caratteristici dei personaggi. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Individua a quale tipologia appartengono i personaggi (realistici, comici, tragici, caricaturali). Individua il tempo in cui si svolge l’azione e il luogo in cui è ambientata la vicenda valutando se è realistico o simbolico. Individua registro linguistico (formale, medio, informale), lessico (quotidiano, colloquiale, ricercato, …) e tono (ironico, comico, drammatico, …). Stabilisci il genere a cui appartiene (tragedia, commedia, dramma, …) ed il sottogenere (dramma borghese, teatro dell’assurdo, teatro epico, sacra rappresentazione, …). Completata l’analisi, esponi le tue considerazioni in un commento generale oppure selezionando gli aspetti del testo che ritieni più significativi. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Puoi anche prendere in considerazione significativi passi di critica. Proponi un’interpretazione complessiva del testo cercando di esprimere il tuo punto di vista. Puoi anche prendere in considerazione significativi passi di critica. Confronta il testo con altri dello stesso autore o di autori coevi o di altre epoche e cogli analogie e differenze. Contestualizza il testo (poetica e ideologia dell’autore in relazione con contesto storico, culturale e letterario del suo tempo). Puoi stabilire un parallelo con arti figurative e musica. Puoi considerare eventuali trasposizioni cinematografiche dell’opera da cui è tratto il testo. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Saggio breve e articolo di giornale Tipologia B Saggio breve e articolo di giornale
Tipologia B Lavori preparatori al saggio breve o all’articolo di giornale RICHIESTE COMUNI Scegliere l’argomento Scegliere la forma di scrittura Utilizzare tutti, o in parte, i documenti e i dati forniti e nei modi che si ritengono opportuni Non superare le 5 colonne di metà di foglio protocollo RICHIESTE PER IL SAGGIO Argomentare la trattazione Fare riferimento alle conoscenze e alle esperienze di studio Dare un titolo coerente Suddividere il testo in paragrafi (opzionale) RICHIESTE PER L’ARTICOLO Indicare il titolo Indicare il tipo di giornale su cui si ipotizza di pubblicare l’articolo prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
FASI DI LAVORO Analizzare le consegne Scegliere l’ambito e l’argomento (scegli quello più rispondente alle tue conoscenze e gusti personali) Lavorare sui documenti (comprendere e interpretare i documenti; selezionare contenuti e informazioni; schedare e confrontare i documenti) sottolineando e annotando a margine i contenuti Nel caso delle immagini, osservale attentamente cercando di cogliere il tema/soggetto (oggetti, figure, primo piano e sfondo, linee e colori), di interpretare il significato dell’opera (fatto storico, problematica sociale, interiorità dell’artista) e di individuare il contesto storico-culturale di riferimento (abbigliamento, strutture architettoniche, elementi decorativi) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Nel caso di tabelle e grafici, raggruppa i dati rappresentati in base a criteri ricavabili dall’analisi e interpretazione del documento osservando in particolare i dati più dissimili di un fenomeno per rilevarne gli estremi Recuperare le conoscenze perché, anche se i contenuti e le informazioni forniti dai documenti costituiscono il punto di partenza per l’elaborazione, non deve mancare l’apporto personale delle proprie conoscenze e idee (possono essere conoscenze derivanti dallo studio ma anche da viaggi d’istruzione, conferenze, mostre, stage o ricerche personali) Scegliere la forma di scrittura (saggio breve o articolo di giornale la procedura da seguire cambia!) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
SCHEMA OPERATIVO PER IL SAGGIO BREVE Elaborazione del saggio Fase preliminare 1. Analizzare le consegne 2. Scegliere l’ambito e l’argomento 3. Lavorare sui documenti (comprendere, selezionare, schedare, confrontare) 4. Recuperare le conoscenze e raccogliere le idee 5. Scegliere la forma di scrittura: saggio breve Elaborazione del saggio 6. Progettare il testo (elaborare la tesi, scegliere lo stile, organizzare la scaletta –introduzione corpo centrale conclusione-) 7. Scrivere il testo (sviluppare la scaletta, paragrafare il testo, dare un titolo, fare la revisione) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Il saggio breve Caratteristiche Il saggio breve è un testo di una certa estensione e di vario argomento in cui chi scrive esprime le proprie opinioni su un fatto o un problema argomentandole attraverso un lavoro di documentazione. L’aggettivo “breve” indica che nel testo scolastico il livello di approfondimento non può essere paragonabile a quello del saggio tradizionale. Anche il lavoro di documentazione, che nella stesura del saggio tradizionale spetta all’autore, nel saggio breve non è svolto dal candidato, al quale vengono forniti alcuni documenti e dati tratti da fonti varie che costituiscono il punto di partenza per la trattazione. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Il saggio breve Elaborare la tesi Per la tua tesi puoi utilizzare i documenti in due modi: Se condividi il parere in essi espresso puoi servirtene come punto di partenza per le tue riflessioni, il tuo giudizio personale e come argomenti a sostegno; Se invece non lo condividi servitene come antitesi da confutare. Ricorda che è importante prendere una posizione, soprattutto se i documenti esprimono pareri diversi o addirittura contrastanti. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Il saggio breve Scegliere lo stile Il saggio breve richiede uno stile rigoroso e controllato caratterizzato da: Una scrittura contemporaneamente espositiva e argomentativa Un registro formale Un lessico coerente con l’argomento trattato e con il destinatario, privo di termini dialettali e di espressioni tipiche della lingua parlata Una sintassi articolata L’ambito (artistico-letterario, socio-economico, storico-politico, tecnico-scientifico) e l’argomento forniscono già indicazioni sul linguaggio settoriale da utilizzare prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
L’articolo di giornale SCHEMA OPERATIVO PER L’ARTICOLO DI GIORNALE Fase preliminare 1. Analizzare le consegne 2. Scegliere l’ambito e l’argomento 3. Lavorare sui documenti (comprendere, selezionare, schedare, confrontare) 4. Recuperare le conoscenze e raccogliere le idee 5. Scegliere la forma di scrittura: saggio breve Elaborazione del saggio 6. Progettare il testo (scegliere la tipologia di articolo e la destinazione editoriale, elaborare la tesi, scegliere lo stile, organizzare la scaletta) 7. Scrivere il testo (sviluppare la scaletta –lead corpo centrale conclusione-, dare un titolo, fare la revisione) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
L’articolo di giornale Caratteristiche L’ articolo di giornale è un testo di estensione limitata destinato a quotidiani o riviste, scritto soprattutto allo scopo di informare, sostenere una tesi, divulgare una notizia, esporre un argomento o un’opinione. Varie sono le forme di scrittura determinate dalle finalità e dalla destinazione dell’articolo stesso. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
I principali tipi di articolo giornalistico sono: Articolo di cronaca (testo narrativo-descrittivo su un fatto di attualità; informa in modo oggettivo; risponde alle 5 W+H –how?-; lessico piano e preciso, sintassi lineare, senza ricercatezze stilistiche) Articolo di opinione (testo argomentativo su una notizia di primo piano; linguaggio chiaro e accessibile; lessico accurato e sintassi articolata) Articolo culturale (contenuti specialistici con stile espositivo e in parte argomentativo; linguaggio chiaro e accessibile; termini tecnici e settoriali; lessico ricercato e sintassi complessa) Articolo specialistico ( testo espositivo; taglio spiccatamente tecnico poiché indirizzato a lettori esperti e competenti in un particolare ambito; linguaggio tecnico e settoriale) Intervista (alternanza di domande e risposte; si intrecciano parti espositive, argomentative, descrittive; domande brevi poste in successione logico-consequenziale) Recensione (informare e valutare un determinato evento o prodotto; si intrecciano scrittura descrittiva, espositivo-narrativa e argomentativa) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Le tipologie di articolo più adatte alla tipologia B sono l’articolo di opinione e l’articolo culturale. Per quanto riguarda la destinazione editoriale scegli il tipo di giornale dove ipotizzi di pubblicare l’articolo (quotidiano, rivista specialistica, periodico di informazione, giornalino scolastico) ma anche il destinatario (pubblico generico/specialistico, giovanile, maschile/femminile) perché determinano le scelte di stile. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
SUGGERIMENTI In linea generale usa uno stile caratterizzato da: Linguaggio formale Lessico chiaro, accessibile e, se necessario, con uso di termini tecnici Sintassi articolata (periodi paratattici ed ipotattici) Scrittura in terza persona Assenza di frasi banali, stereotipate Se la destinazione editoriale è il giornalino scolastico, utilizzo di qualche termine tipico del linguaggio giovanile (tralasciando termini volgari o scurrili!) per favorire il coinvolgimento prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Elabora una scaletta articolata nel seguente modo: Lead o attacco (è il primo capoverso dell’articolo; il suo scopo è orientare nella lettura). Se ne possono individuare 5 tipi principali finalizzati a: esprimere l’opinione o il giudizio di chi scrive; enunciare un fatto; descrivere una situazione; riportare una dichiarazione per entrare nel vivo della notizia; porre un interrogativo che attiri l’attenzione dei lettori. Summary lead per riportare i dati essenziali di un fatto fornendo delle risposte alle 5W (who?, what?, when? where?,why?) e alla H (how?); è tipico dell’articolo di cronaca. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Corpo o parte centrale che comprende: le conoscenze e le idee sull’argomento, elaborate in base alle esperienze di studio; la tesi personale e le argomentazioni a sostegno, con eventuale confutazione dell’antitesi; i contenuti e le informazioni selezionati dai documenti con citazioni a sostegno della propria tesi. Conclusione che può: ribadire i punti della trattazione e le tesi sostenute; ricorrere a una domanda per sottolineare la problematicità dell’argomento; inserire un’affermazione o una citazione che avvalori quanto sostenuto nella trattazione; elaborare una frase ad effetto che stimoli una riflessione nel lettore. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Presta attenzione alla lunghezza delle 3 parti di cui è costituito il testo! Devono essere proporzionate e il corpo centrale deve avere la maggiore estensione! Introduzione e conclusione non devono superare la lunghezza di uno o due paragrafi. Ogni paragrafo può essere composto da uno o più periodi in base all’importanza del concetto ma l’argomento svolto in un paragrafo deve restare lo stesso; è necessario segnalare graficamente l’inizio e la fine di un paragrafo andando a capo; quando si passa a scrivere un nuovo paragrafo è indispensabile sottolineare il rapporto che sussiste con il precedente per rendere l’elaborato coeso e coerente; fondamentale usare i connettivi appropriati. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Per fare una citazione Per fare una citazione ricorda di: Selezionare una breve parte di testo che abbia senso compiuto; Segnalare la citazione con le virgolette (al computer con il corsivo); Inserire il segno degli omissis (puntini di sospensione tra parentesi quadre ) per indicare le parti di un passo che vengono omesse; Indicare la fonte della citazione, cioè il nome dell’autore, il titolo dell’opera, la città di pubblicazione, l’editore e l’anno di pubblicazione; Esplicitare in una parentesi quadra gli elementi non espressi, ma facilmente ricavabili dal contesto del discorso per chiarire meglio il senso della frase (per esempio: <<Il divario (tra ricchi e poveri) è particolarmente importante nelle regioni del Nord e, soprattutto del Centro>>. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Per inserire le citazioni nel testo puoi: Indicare tra parentesi la fonte (es.: Pietro Citati, Leopardi, Milano, Mondadori, 2010; Cesare Segre, I sogni di Lorca, inventore di versi, in “Corriere della Sera”, 14 dicembre 2010); Introdurre un preambolo all’interno del discorso (es.: “Come sostiene il professor Tizio, il disastro ecologico poteva essere evitato”) o un inciso (“Il disastro ecologico –così sostiene il professor Tizio-poteva essere evitato”); Se hai già citato la fonte puoi utilizzare successivamente la forma cit. (es.: cit. Segre) ma non abusarne!. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Dare un titolo Alla fine del lavoro formula un titolo coerente con i contenuti. Puoi scegliere un titolo: Denotativo, che fornisce in modo neutro e oggettivo indicazioni sull’argomento, può essere anche una frase nominale (es.: “I costi umani e ambientali dello sviluppo europeo”) Connotativo, che suggerisce un commento, un’interpretazione soggettiva. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Un titolo connotativo può essere: Una domanda sul contenuto del testo e sulla problematica discussa (es.: “La presenza del crocefisso nelle aule è lecita?”) Una frase a effetto che può prospettare un’ipotesi irreale per richiamare l’attenzione sul problema (es.: “Torniamo indietro nel tempo per fermare Colombo!”) Una citazione che può riprendere alla lettera o parafrasare un verso poetico, il titolo di un film o di un libro (es.: “Fatti non foste a viver come bruti” per un saggio sulla violenza) Una citazione o frase ad effetto affiancata da un’esplicitazione che chiarisca il significato del titolo (es.:”<<Fatti non foste a viver come bruti>>Violenza negli stadi e responsabilità politiche.”) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
La titolazione di un articolo di giornale è di solito articolata in: Titolo vero e proprio con funzione: orientativa (indica l’argomento); riassuntiva (sintetizza l’argomento); interpretativa (esplicita un punto di vista). Occhiello (collocato sopra il titolo, serve a fornire maggiori informazioni) Sommario (posto sotto il titolo, fornisce informazioni aggiuntive) Catenaccio (posto a chiusura dei titoli, aggiunge un’ulteriore informazione; poco presente nei giornali di oggi) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
La revisione del testo Completata la stesura, devi passare alla revisione che consiste nel rileggere il testo per verificarne la correttezza sul piano sia del contenuto che della forma. Revisione dei contenuti: Hai sviluppato tutti i punti della scaletta? Hai dimenticato un aspetto importante? Sei andato fuori tema? Il discorso è chiaro, organico e coerente? I collegamenti sono logici? C’è coesione tra gli argomenti? Controlla i connettivi! Revisione della forma: Hai controllato accenti, apostrofi, doppie, plurali, punteggiatura, modi e tempi verbali, concordanze soggetto-verbo e nomi-aggettivi? Le scelte lessicali sono adeguate? Hai usato parole o espressioni banali? Hai ripetuto parole? I periodi sono troppo lunghi o contorti? prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Contenuti Forma RIVEDERE IL TESTO Sviluppo della scaletta Pertinenza con l’argomento Concetti chiari Organizzazione in paragrafi Collegamenti logici Coesione tra gli argomenti Forma Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà lessicale Efficacia espressiva Struttura sintattica prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Saggio breve e articolo di giornale a confronto FUNZIONI PREVALENTI STRUTTURA STILE Saggio breve Argomentativa Espositiva Ben articolata e in sé conclusa; scansione precisa delle parti; ricorso all’argomentazione Lessico coerente con l’argomento trattato; termini specialistici Registro formale Sintassi articolata Articolo di giornale (di cronaca; di opinione culturale; specialistico; intervista; recensione) Espositiva (articolo di cronaca, culturale, specialistico,intervista, recensione) Argomentativa (articolo di opinione, culturale, intervista, recensione) Descrittiva (articolo di cronaca, intervista, recensione) Narrativa (articolo di cronaca) Più libera rispetto al saggio. Sono importanti: Il lead o attacco, che deve essere efficace e accattivante; I titoli Lessico vario a seconda del tipo di articolo, ma meno rigoroso e specialistico di quello del saggio breve (tranne per l’articolo specialistico) Registro per lo più formale, ma anche vivace e incisivo Sintassi semplice e lineare, anche ellittica
Tema di argomento storico Tipologia C Tema di argomento storico
Caratteristiche Il tema di argomento storico è un testo in cui sono impiegate due modalità di scrittura prevalenti: quella espositiva e quella argomentativa. Oggetto della trattazione è un personaggio o un evento o un fenomeno colto in un particolare momento della sua evoluzione; si dovrà parlarne interpretando criticamente comportamenti o aspetti e mettendo a confronto, se possibile, le principali interpretazioni storiografiche integrate con le conoscenze necessarie a stabilire collegamenti interdisciplinari e a istituire nessi con il presente. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Tipologie di traccia storica La traccia risponde a tre tipologie: Traccia aperta: enuncia un problema in termini generali lasciando al candidato ampia libertà nello svolgimento. (es.: La prima guerra mondiale: le cause di un drammatico conflitto che ha segnato la storia del Novecento) Traccia chiusa: oltre all’enunciazione generale dell’argomento, contiene indicazioni piuttosto precise, vincolanti per lo svolgimento (es.: La fine della seconda guerra mondiale segnò la sconfitta dei regimi nazifascisti ma anche l’inizio di una nuova fase della storia mondiale, che viene convenzionalmente indicata con il nome di “guerra fredda”. Ripercorri le cause che portarono alla contrapposizione fra i due blocchi, occidentale e orientale, ricostruiscine gli snodi principali (conferenze, dichiarazioni, alleanze militari, momenti di crisi) e delinea i protagonisti di questo lungo periodo del Novecento.) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Traccia-citazione: riporta il pensiero di un critico, un filosofo, un personaggio politico, su cui il candidato è invitato a sviluppare una riflessione. (es.: <<Giolitti era quel che nel secolo XVIII sarebbe stato definito come un sostenitore del dispotismo illuminato: cioè un conservatore paternalista, che riconosceva ai poveri diavoli il diritto di mangiare un po’ di più, vestire un po’ meglio, e fare il possibile per raggiungere quei risultati; ma non pensò mai che i poveri diavoli potessero cambiare le basi della società in cui erano nati, o dovessero ardire di cambiarle>> . Alla luce delle tue conoscenze di quello che è stato definito “decennio felice”, commenta questa affermazione dello storico Gaetano Salvemini ripercorrendo gli eventi e le caratteristiche salienti della società italiana dei primi anni del Novecento. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
SCHEMA OPERATIVO PER IL TEMA DI ARGOMENTO STORICO Fase preliminare 1. Leggere e analizzare la traccia 2. Raccogliere le conoscenze e le idee 3. Esprimere una tesi Elaborazione del testo 4. Progettare il testo (selezionare conoscenze e idee; organizzare la scaletta: – introduzione, - corpo centrale, - conclusione; scegliere lo stile) 5. Scrivere il testo 6. Rivedere e correggere il testo prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Suggerimenti Adotta un registro linguistico formale; La sintassi deve essere curata: più strutturata nelle parti argomentative, prevalentemente paratattica in quelle espositive ed informative; Il lessico deve essere preciso e appropriato; Dai un’ interpretazione del fenomeno o dei processi di cui tratti riportando, se possibile, i pareri di esperti; Quando fai riferimento alle tesi storiografiche che conosci, cita il nome dello storico e, se lo ricordi, anche il titolo dell’opera da cui sono tratte; prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Evita di inserire lunghe rassegne di dati, nomi, eventi esposti senza alcun ordine gerarchico; Evita di soffermarti troppo su un singolo evento/aspetto tralasciandone altri fondamentali; Nella stesura dell’elaborato, puoi far riferimento anche a filmati storici, a ricostruzioni o a film su fatti e personaggi della storia. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Tema di ordine generale Tipologia D Tema di ordine generale
Caratteristiche Il tema di ordine generale riguarda un argomento di attualità. Gli ambiti sono vari: sociale, economico, culturale, scientifico, etc. Vi sono impiegate due modalità di scrittura prevalenti: quella espositiva e quella argomentativa. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
La traccia risponde generalmente a tre tipologie: Traccia aperta: enuncia un problema in termini generali lasciando al candidato ampia libertà nello svolgimento. Traccia chiusa: oltre all’enunciazione generale dell’argomento, contiene indicazioni piuttosto precise, vincolanti per lo svolgimento. Traccia-citazione: riporta il pensiero di un critico, un filosofo, un personaggio politico, su cui il candidato è invitato a sviluppare una riflessione. prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Suggerimenti Focalizza la tesi che vuoi sostenere e trova gli opportuni argomenti a sostegno; puoi considerare anche eventuali opinioni contrarie (antitesi) e confutarle; Non tutte le idee raccolte devono essere utilizzate, seleziona solo quelle che ti sembrano più rilevanti e pertinenti all’argomento; Fai riferimenti precisi; Non è importante la quantità delle informazioni, ma la loro correttezza e, soprattutto, la loro pertinenza rispetto all’argomento trattato; prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Adotta un registro linguistico formale; Dai un’interpretazione del fenomeno o dei processi di cui tratti riportando, se possibile, le posizioni di esperti; È utile che argomenti le tue opinioni facendo riferimento alle interpretazioni correnti del fenomeno o confutando quelle diverse dalla tua; Adotta un registro linguistico formale; La sintassi deve essere curata; Il lessico non deve essere né troppo generico né troppo specialistico, è comunque opportuno che utilizzi, almeno in certa misura, dei termini tecnici in relazione all’ambito disciplinare a cui afferisce l’argomento trattato; I paragrafi devono essere proporzionati all’importanza del loro contenuto ai fini del discorso (presenta dati, nomi, eventi distinguendo l’importanza da attribuire a ciascuno; dedica a ciascun evento o aspetto della questione lo spazio opportuno in relazione alla sua importanza). prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
SCHEMA OPERATIVO PER IL TEMA DI ORDINE GENERALE Elaborazione del testo Fase preliminare 1. Leggere e analizzare la traccia 2. Raccogliere le conoscenze e le idee 3. Esprimere una tesi Elaborazione del testo 4. Progettare il testo (selezionare conoscenze e idee; organizzare la scaletta: – introduzione, - corpo centrale, - conclusione; scegliere lo stile) 5. Scrivere il testo 6. Rivedere e correggere il testo prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Esempi di analisi svolte
Esempio di analisi svolta: tipologia A – testo poetico (Giacomo Leopardi A se stesso) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Esempio di analisi svolta: tipologia A – testo in prosa (Giovanni Verga La veglia funebre per Bastianazzo da I Malavoglia) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Esempio di analisi svolta: tipologia A – testo teatrale (Luigi Pirandello La sfida nel giuoco delle parti da Il giuoco delle parti atto III scena III) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Esempio di analisi svolta: tipologia B saggio breve – ambito storico-politico (La memoria della Shoah) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Esempio di analisi svolta: tipologia B articolo di giornale – ambito storico-politico (La memoria della Shoah) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Esempio di analisi svolta: tipologia C (14 punti di Wilson e Conferenza di pace di Parigi) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Esempio di analisi svolta: tipologia D (Etica individualistica e competitiva e forme di impegno sociale e politico) prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15
Buona fortuna ragazzi!!! prof. Nadia Da Rold - a.s. 2014-15