L’integrazione culturale degli studenti arabofoni in Italia Dallo shock culturale all’integrazione linguistica e culturale dei bambini di lingua araba.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I verbi pronominali Avanzato
Advertisements

Dagli obiettivi alle competenze
Vuoi un po di macarona…cam urie! Seminario CIDI 5 maggio 2013 Chiara Morozzi.
Lo sport è un diritto Carta dei diritti delle bambine e dei bambini nello sport Comitato UISP del Trentino Provincia Autonoma di Trento.
Il mio rapporto con la matematica.
Intervista al “genio della porta accanto”
INSEGNAMENTO DELLE ABILITA’ SOCIALI
I BAMBINI STRANIERI NELLA NOSTRA SCUOLA PRIMARIA
Dipartimento Nazionale Formazione 1 Il problema della comunicazione.
una bella avventura culturale
C’è chi dice che quando le donne sono amiche, sono insopportabili...
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
LINEE GUIDA PER LINSERIMENTO DI ALUNNI STRANIERI CIRCOLO DIDATTICO DI SPOLTORE.
I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO - DSA
Piccole strategie di apprendimento
Dialogando con il Padre nostro.
GUIDA PER ALUNNI E GENITORI
“Ero straniero e tu mi hai accolto nella tua casa” (Mt 25, 35)
Parlare per farsi ascoltare
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
Materiali didattici (D7)
Adolescenza orientamento e famiglie Gruppo di lavoro 1.
ANCHE I GENITORI VANNO A SCUOLA!
Questo TANTRA è arrivato dall’India.
La relazione d’aiuto “Il punto di partenza è: ogni persona ha una propria dignità e una propria irripetibile identità, al cui servizio si pone ogni intervento.
Piano dell'Offerta Formativa CIRCOLO DIDATTICO “G.B.PERASSO”
ILARIA E LA MATEMATICA.
L’ACCOGLIENZA.
Iniziò tutto quel giorno, un giorno semplicissimo di dicembre, incasinato come tutti gli altri… chi l’avrebbe mai detto che da quel giorno sarebbe cambiata.
Dedica due minuti della tua vita a questa lettura, è molto bella..
STRA-king Le radici del futuro anno scolastico IL NOSTRO VIAGGIO 3.
STUDIO E CAPISCO! Prof.ssa Antonella Sivelli e prof. Marino Catella
Parola di Vita Agosto 2006 Testo di Chiara Lubich.
Woody Allen V L'uomo più felice che io conosca
Nelle classi spesso si presentano problemi di comportamento
Iniziazione Cristiana Il difficile coinvolgimento dei genitori
DEDICATO Automatic slide.
Fratelli di Gesù LA «LECTIO DIVINA ».
IO E LA GEOMETRIA.
Affermazioni 1.
Il nodo delle competenze: le Indicazioni Nazionali e il nuovo obbligo scolastico Catania, 10 maggio 2008.
“Prevenzione del disagio scolastico: il Bullismo”
Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso,
Lavori di gruppo sulla Mesopotamia
Scuola media “L.Coletti” Treviso
IO E LA MATEMATICA.
‘LA SCUOLA CHE VORREI’ Un progetto di ricerca dell’
Questioni Delicate Cosa fare se l’insoddisfazione per l’aspetto esteriore si rivela un problema per un cliente o un collega Progetto Nr: LLP UK-LEONARDO-LMP.
Circolo didattico di Maniago a.s
DISLESSIA.
LA SCUOLA IN VERSI.
Sono Nawal Nabil, nata a Milano l’8 aprile 1993 matricola: MI PRESENTO…
Intervista al genio della porta accanto
Il Processo comunicativo
SCUOLA ELEMENTARE DI SANTA CATERINA
Progetto innova-menti in rete Liceo scientifico Marie Curie Meda
Easybasket e Minibasket.
 INVALSI   Sviluppato da: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD – OCDE – OCSE)  PISA-Programme for International.
La scuola multiculturale
Frasi d’amore da dedicare a tutte le persone che amate in ogni occasione By lolita.
COME ORGANIZZARSI CON I COMPITI IN MANIERA EFFICACE? Consigli pratici per lo svolgimento dello studio quotidiano.
L’APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
(1992) Giovedì 12 novembre 2015 Spunti di riflessione Prof.ssa Migliorato Eliana.
1 Il metodo TPR: perché utilizzarlo con gli alunni neo arrivati (NAI) in Italia? Dal vissuto. alla teoria, all’esperienza pratica con risultati positivi…
LE DOMANDE  Chi fa le domande dirige il colloquio!  I clienti all ’ inizio si aspettano le domande  Hanno come obiettivo la facilitazione del colloquio.
L'ACCOGLIENZA a cura di Carla Villagrossi cos'è da[colligere] [co-] insieme [lègere] raccogliere cogliere, raccogliere.
INCONTRO PRESIDENTI E RESPONSABILI di AC 18 MARZO
L A SCELTA Dott. Carlo RAIMONDI 1. COS’E’ LA SCELTA? Processo di pensiero che prevede la selezione di una soluzione tra le possibili pensate ai fini della.
10 WFO „H. Kunter“ Bolzano ITE „E. Tosi“ Busto Arsizio alternanza scuola-lavoro fuori regione L’ESPERIENZA IN ALTO ADIGE 10 anni di collaborazione.
Transcript della presentazione:

L’integrazione culturale degli studenti arabofoni in Italia Dallo shock culturale all’integrazione linguistica e culturale dei bambini di lingua araba

La migrazione e lo shock culturale “…..il paesaggio incontaminato è commovente, come il modo gentile con cui sono stata accolta, tutti vengono a conoscermi, tutti mi portano del cibo come dono per il mio arrivo…mi sento importante, una star, sono certa che sarà una delle esperienze più belle della mia vita”…… “….le giornate sono lente, anche troppo, l’andirivieni incessante dei parenti a volte e’ snervante, non ho momenti per stare da sola e l’unico modo che ho per godermi la mia solitudine è fingere di dormire…mi manca la pasta e la pizza, comincio a fare fatica a mangiare quello che cucinano qui…” “….il caldo è insopportabile, il cibo mi da alla nausea e dovermi continuamente coprire per mostrare che sono una brava moglie a gente che nemmeno conosco mi infastidisce, quando arriva qualcuno devo sempre presenziare, come se fossi una bomboniera: educata, pudica e ben tenuta…decidono loro come devo vestirmi, ancora 3 settimane…poi basta…” “…. Domani riparto, il conto alla rovescia è finito,è un sollievo pensare che nessuno mi guarderà male se mi mangio le unghie, che nessuno mi giudicherà se non voglio mangiare….mentre sistemavo la valigia mi sono accorta che le mie ciabatte le hanno usate tutte le donne di casa, come se fossero le loro…credo che mi mancheranno, ma ho davvero bisogno di stare a casa mia dove posso essereme stessa…”

Le fasi dello shock culturale 1- luna di miele (da2 settimane a 2 mesi) idealizzazione dela nuova cultura 2-periodo di crisi: delusione, frustrazione, solitudine (si sommano le difficoltà legate alla nuova lingua,nuova casa, nuova burocrazia, ecc…) ↓ Inizia una fase di rifiuto cui si sommano comportamenti aggressivi e maleducati 3-Fase di accettazione 4- fase di adattamento

Alcuni aspetti diversi Ruolo della religione nella vita

Moschea e sede della scuola nel paese di Ouled Quichou

Il saluto è un vero e proprio rito Salam 3laykum (la pace sia con te) Wa 3laykum assalam (anche con te) La bas?La bas alik? (letteralmente: nessun male?) La bas al-hamdu lillah (nessun male, sia ringraziato Dio) Bekhair?(stai bene?) Bekhair (bene) Kolshi mzien?(tutto a posto?) Mzien (tutto a posto)

Esempio di come le distanze siano azzerate. Nella cultura araba le persone sono a proprio agio in spazi molto ristretti. L’ambiente in questa immagine è totalmente femminile. Anche gli ambienti promiscui possono generare imbarazzo.

Aspetti di genere: gli ambienti e ruoli sono nettamente divisi Ambienti maschiliAmbienti femminili

La gestualità · muovere il capo in avanti indica l'intenzione di annuire o confermare qualcosa · scuotere il capo indica una negazione · stringersi nelle spalle indica la volontà di affermare la propria impotenza di fronte ad un episodio o una vicenda, in altri casi può indicare un “non lo so” · la parola “niente” (wuelo) spesso si accompagna ad un gesto secco con la mano, in linea retta parallelo o incidentale rispetto al corpo · abbassare la palpebra inferiore con il dito indice pone il destinatario del messaggio in condizione di fare attenzione al proprio comportamento in quanto sta mettendo in atteggiamento definibile con il termine hshuma. · battere il pugno più volte sopra la mano aperta indica che il soggetto ha litigato con qualcuno o sta parlando del litigio tra due persone · portare il pollice della mano chiusa alla bocca indica la richiesta di qualcosa da bere o la volontà di dissetarsi · ruotare la mano attorno all'orecchio è indice che qualcun si sta comportando in modo sciocco o sta dicendo qualcosa di stupido · uno schiocco della lingua sul palato accompagnato dalla mano sollevata con il palmo in evidenza accanto al viso indica la volontà di dire “lascia perdere”, “non ci si può fare nulla” rispetto a qualcuno o qualcosa. · rivolgere il dito medio della mano verso l'alto o verso il basso è un gesto da evitare e paragonato ad un parolaccia. · il gesto che noi usiamo per esprimere la frase “cosa vuoi?” ha qui il significato di”aspetta”

Molto marcata è anche la mimica facciale e l’accompagnarsi dei gesti alle parole è fondamentale Non esistono dei veri e propri turni di battuta, chi è più abile nell’eloquio domina le conversazioni

LO SHOCK A SCUOLA FATTORI EXTRASCOLASTICI: L’esperienza della migrazione La lontananza da casa e dagli affetti La nuova lingua Fattori scolastici: La nuova lingua Materie nuove Approcci didattici ed educativi diversi

COSA SUCCEDE A SCUOLA Fase del silenzio (da 3 settimane a 3 mesi)→ adattamento e riflessione sulla nuova lingua Atteggiamenti aggressivi→ risposta alla nuova situazione Disinteresse → diverso ruolo di intendere la scuola e il ruolo del professore Provenienza da ambienti rurali→ scarso interesse da parte della famiglia e dello studente/ grande impegno e voglia di approfittare dell’occasione per recuperare il tempo perso

Utilizzo della scuola come un parcheggio→ diversa concezione del ruolo del docente Poca regolarità nella frequenza Intromissione eccessiva della famiglie nelle questioni didattiche→ timore di una perdita delle proprie radici e di un’accettazione totale degli aspetti non condivisibili della nuova cultura Problemi nell’approccio didattico→prevalentemente mnemonico Problemi di carattere comportamentale→l’atteggiamento amichevole dell’insegnante può essere interpretato come scarsa autorità

L’esempio del Marocco. Un diverso sistema scolastico Asilo 2/6 anni, ma non obbligatorio e privato, sono spesso asili stranieri 6/12 primo ciclo scolastico: Scuola privata: primi 3 anni(matematica, fus’ha, inglese, francese, scienze) 4°-5°-6° anno: storia e geografia Scuola Pubblica: matemaica, fus’ha, scienze ( primi 3 anni), geografia e storia (4-5-6 anno) Scuola media: 3 anni (stesse materie della scuola elementare privata) Scuola superiore: indirizzo professionale o liceo

Obbligo scolastico, ma non ci sono veri e propri obblighi o enti preposti al controllo dell’assolvimento dell’obbligo scolastico ↓ Abbandono scolastico molto alto Cause: necessità di lavorare, incompatibilità coi docenti, scarsa importanza data alla scuola Metodologia didattica: scrittura→copiatura grafemi per i primi 3 anni, esiste calligrafia. La scrittura creativa comincia il 4° anno. Produzione orale: uso di immagini,libri e flashcard, role play (nel passato l’approccio era totalmente mnemonico) Studio: mnemonico, la ripetizione viene fatta anche in classe (nella scuola coranica l’approccio è solo mnemonico) Scopo: formare studenti e buoni musulmani, non esiste la scuola laica Rapporto Professore/studente: il docente è molto severo e gli studenti lo rispettano, non è un amico.

Inserimento dei ragazzi arabofoni Non tutti sono musulmani, un buon 30% della popolazione egiziana è cristiana, in prevalenza copta, mentre una minoranza è ortodossa. ATTENZIONE! NON DATE PER SCONTATA LA RELIGIONE Nel caso di studenti marocchini, tunisini o algerini prevalentemente avrete a che fare con ragazzi musulmani educati secondo i precetti del Corano. ATTENZIONE, ALLA LUCE DI RECENTI EPISODI E DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLA CULTURA ISLAMICA POSSONO CREARSI SPIACEVOLI MALINTESI CON I GENITORI ITALIANI!

Sconsigliato l’uso di materiali bilingui (attenzione alla scolarizzazione, diglossia, paesi di provenienza) L’USO DI PAROLE SCRITTE IN ARABO POTREBBE PERO’ AIUTARE I RAGAZZI A FARSI SENTIRE “A CASA PROPRIA” Consigliabile adottare testi semplificati, piattaforme come eulogoss. L’ideale sarebbe produrre i materiali ad hoc. INTERESSANTE SAREBBE POTER ESAMINARE I TESTI USATI NEL PAESE D’ORIGINE PER POTER USARE STRATEGIE SIMILI NELLA COSTRUZIONE DI MATERIALI DIDATTICI Maggiori difficoltà in materie come storia, dove il senso critico deve essere maggiore Rifiuto di materie considerate sconvenienti.

Alcuni consigli Creare attività a carattere multiculturale dove anche gli studenti stranieri possano farsi conoscere (anche extradidattiche) Organizzare incontri con mediatori non solo per gli stranieri, ma anche per gli italiani Attenzione quando nell’ora di storia si parla della religione Se il bambino è scolarizzato utilizzare test bilingui (con traduzione) per testare il livello di conoscenza delle varie discipline Attenzione quando si raccolgono informazioni sulla famiglie e sui ragazzi, evitare di apparire invadenti o di far trasparire che i problemi del bambino potrebbero venire dalla famiglia.

Adozione di test semplificati sempre monitorata dall’utilizzo di piattaforme di controllo del lessico Le materie considerate sconvenienti devono avere delle alternative (religione-italiano/ nuoto- ed.fisica teorica o discipline meno additabili, ecc…) Presentare subito il programma, accogliere richieste di italiani e stranieri e spiegare che l’ottica è la conoscenza, chiarendo che non vuole esserci intromissione nelle scelte religiose e culturali della famiglia…. Non mostrarsi eccessivamente amichevoli Far vivere l’esperienza delle diverse lingue…

Le famiglie e la scuola Burocrazia molto complessa e difficilmente comprensibile Linguaggio burocratico complesso Questa attività è svolta dalle donne (nei paesi arabofoni il 70% delle donne è scarsamente alfabetizzato) COSA SI PUO’ FARE? Mediazione culturale nelle fasi più critiche (open day, iscrizioni, riunioni) Semplificare (ove possibile le comunicazioni) Incentivare le donne all’apprendimento della lingua italiana coinvolgendole nella vita scolastica attraverso stratagemmi (lezioni di lingua, corsi di cucina, serate multiculturali, ecc…)

I libri di testo

Altri esempi di matematica

Alcuni testi di storia

inlgese

scienze