SIEDS Un mondo in movimento: approccio multidisciplinare ai fenomeni migbratori Milano maggio 2010 Le esperienze di ricerca in tema di presenza straniera in Italia Anna Maria Birindelli e Gian Carlo Blangiardo – Facoltà di Scienze Statistiche Università di Milano-Bicocca 1
22 marzo 1983 Giornata di studio su Limmigrazione straniera in Italia CISP e Istituto di Demografia dellUniversità di Roma La Sapienza Fonti e metodi di rilevazione Analisi dei dati ricavati da fonti dirette e indirette Le problematiche della presenza straniera in Italia in una ipotesi di ricerca 2
8-10 settembre Università della Calabria AIDELF Les migrations internationales Sessione su Aspetti recenti del fenomeno migratorio in Italia Sviluppo, n.51-52, 1987 Fonti, analisi e metodologie differenziate G.C.Blangiardo-A.Campus (Area milanese, indagine sul campo) S.Lauro (Lombardia, dati censuari) A.Montanari (Emilia Romagna, dati anagrafici) A.Angeli-L.Pasquini (Emilia Romagna, dati anagrafici) L.Lecchini (Toscana, indagine sul campo) O.Barsotti (Toscana, indagine sul campo) C.Buccianti (Siena, indagine sul campo) E.Moretti (Marche, indagine sul campo) E.Todisco (Teramo, indagine sul campo) F.Accardi (Mazara del Vallo, indagine sul campo) E.Greco (Mazara del Vallo, fonti ufficiali) G.Chinnici (Italia, fonti ufficiali) A.Cortese (Italia, dati censuari) 3
17-18 dicembre 1987 Convegno su La presenza straniera in Italia CISP e Comitato Nazionale per lo Studio della Popolazione Studi Emigrazione XXV, n I sistemi informativi sulla popolazione straniera Lo stato dellarte della ricerca universitaria Prospettive di ricerca, politiche ed evoluzione dei flussi 4
Dai primi passi nellanalisi delle realtà locali …. Indagine campionaria 1986 Contributo alla ricerca interuniversitaria coordinata (Blangiardo-Campus) n. interviste = 270 universo di riferimento = cittadini di nazionalità eritrea, filippina o di un paese arabo presenti nellarea milanese nel periodo marzo-maggio 1986; piano di campionamento = assegnazione a scelta ragionata della numerosità campionaria ai tre strati e, al loro interno, ripartizione delle unità secondo le variabili età e anno di arrivo in Italia (solo per eritrei e filippini) rilevazione = svolta direttamente dai ricercatori (con collaborazioni occasionali per contatti, problemi logistici, linguistici, ecc 5
… agli sviluppi ventanni dopo Osservatorio Regionale per lintegrazione e la multietnicità (Fondazione Ismu – Regione Lombardia ) Indagini campionarie anni ANNO 2009 n. interviste = 9000 universo di riferimento = cittadini provenienti da paesi a forte pressione migratoria presenti in regione Lombardia nel periodo maggio-giugno 2009; piano di campionamento = stratificazione per 12 province + Milano città con assegnazione a scelta ragionata della numerosità campionaria ai 13 strati; scelta casuale delle unità statistiche con il metodo del campionamento per centri; ponderazione dei casi nelle elaborazioni; rilevazione = attivazione di una macchina organizzativa con 149 intervistatori, 11 responsabili provinciali e un nucleo di coordinamento centrale. Riferimenti Bibliografici: G.C. Blangiardo (a cura di), Limmigrazione straniera in Lombardia, Fondazione Ismu, 6
Fondazione ISMU tredici anni di indagini per lapprofondimento e il monitoraggio a livello locale 91 mila intervistati 16 diverse province 9 anni di monitoraggio dellintera regione Lombardia ( ) 14 indagini annue sulla città di Milano 7
Lallargamento al panorama nazionale 8
Indagine campionaria 2005 nel quadro della ricerca: Esiti della regolarizzazione nelle regioni meridionali e percorsi di mobilità geografica e professionale dei lavoratori regolarizzati ISMU (MI) - IPRES (BA) - DROM (NA) – Tertium Millennium (SA) n. interviste = di cui nelle regioni Obiettivo 1 (Campania, Basilicata Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) universo di riferimento = cittadini provenienti da paesi a forte pressione migratoria presenti in Italia nel periodo febbraio-giugno 2005; piano di campionamento = stratificazione per 40 province con assegnazione della numerosità campionaria con criteri di proporzionalità (oltre la soglia minima garantita) calcolati rispetto al numero di residenti stranieri. Scelta casuale delle unità statistiche con il metodo del campionamento per centri; ponderazione dei casi nelle elaborazioni; rilevazione = attivazione di una macchina organizzativa con oltre 300 intervistatori, 40 responsabili provinciali e un nucleo di coordinamento centrale. Riferimenti bibliografici: G.C. Blangiardo e P. Farina (a cura di), Il Mezzogiorno dopo la grande regolarizzazione, Franco Angeli, Milano, 2006 vol.3 9
Stima del numero di stranieri provenienti da paesi a forte pressione migratoria e presenti al 1° luglio 2005 Italia, V.A. di cui: Mezzogiorno Presenti, di cui: regolari irregolari Tasso di irregolarità 16% 27% 3
da 10 a 11 da 14 a 19 da 22 a 25 da 26 a 33 da 39 a 51 LE 6 REGIONI OBIETTIVO 1 Tassi di irregolarità (numero di irregolari ogni 100 presenti) al 1° luglio 2005 nelle trenta province che appartengono alle regioni Obiettivo 1 In particolare, tassi di irregolarità più che doppi rispetto alla media nazionale (16%) nelle province di: Cosenza 51% Foggia43% Vibo Valentia39% Siracusa33% Crotone33% 14
Indicatori socio-demografici relativi alla popolazione straniera ultraquattordicenne presente al 1° luglio * Con laurea %* Celibi (o nubili) * Cattolici / Senza titolo Uomini / Coniugati (-e)/ Musulmani Conseguito Riconosciuto Campania 48, Puglia 58, Basilicata 51, Calabria 54, Sicilia 59, Sardegna 59, Mezzogiorno 55, Centro-nord 54, Italia 54,
Insediamento e tempi di ingresso della popolazione straniera ultraquattordicenne presente al 1° luglio 2005 arrivi in Italia % persone che vivono prima del 90 per abitazioni % sole per ogni persona ogni arrivo nel di disoc- che vive col coniuge ( x 100) proprietà cupatio convivente (x 100) Campania 44,7 1,5 6,5 80,8 Puglia 58,7 6,3 12,3 30,6 Basilicata 17,7 4,0 9,2 76,0 Calabria 61,9 2,7 7,7 36,6 Sicilia 101,7 2,8 10,8 30,3 Sardegna 72,0 7,8 11,8 29,9 Mezzogiorno 67,5 3,4 9,4 43,9 Centro-nord 87,0 11,8 9,4 34,7 Italia 84,0 10,9 9,4 35,
Indagine campionaria 2008/2009 nel quadro della ricerca: Misurare lintegrazione Fondazione ISMU e 20 UR locali n. interviste = su 32 ambiti locali universo di riferimento = cittadini provenienti da paesi a forte pressione migratoria presenti in Italia nel periodo ottobre 2008 – febbraio 2009; piano di campionamento = stratificazione per 32 ambiti provinciali/comunali. Numerosità campionaria determinata con criteri di proporzionalità (nel vincolo delle risorse disponibili) rispetto al numero di residenti stranieri. Scelta casuale delle unità statistiche con il metodo del campionamento per centri; ponderazione dei casi nelle elaborazioni; rilevazione = ogni UR locale ha coordinato la rilevazione sul proprio ambito di competenza. La Fondazione Ismu ha assicurato il coordinamento degli aspetti metodologici e organizzativi. Riferimenti bibliografici: V. Cesareo e G.C. Blangiardo (a cura di), Indici di integrazione. Unindagine empirica sulla realtà migratoria italiana, Franco Angeli, Milano,
Il disegno della ricerca: la copertura territoriale della rilevazione campionaria Numero totale di interviste:
Qualche caratteristica: il paese di cittadinanza. Qualche caratteristica: il paese di cittadinanza. Popolazione straniera proveniente da Paesi a forte pressione migratoria e presente in Italia. Confronto per le principali nazionalità Totale presenti (migliaia) al:Tasso dincremento medio annuo per 100 Romania ,5 Albania ,7 Marocco ,8 Cina ,1 Ucraina ,1 Filippine ,2 Tunisia ,5 Polonia ,1 Moldova ,2 India ,1 Totale primi ,1 Altri ,5 Tutti i Pfpm ,4 16
Una presenza sempre più stagionata Circa due immigrati ultradiciottenni su tre è presente in Italia da almeno cinque anni (Fonte: : Ismu indagine nazionale integrazione, anno 2009). Un quarto è in Italia da almeno dieci anni e uno su sette lo è da almeno quindici. Gli ipotetici beneficiari di un cambiamento normativo che dovesse abbreviare i tempi per la concessione della cittadinanza potrebbero anche risultare nellordine di qualche milione. 17
Un buon livello di formazione, ma quanto è realmente valorizzato? Nel complesso circa il 60% degli immigrati stranieri ultradiciottenni possiede almeno un diploma e circa uno su sei ha una laurea (Fonte: Ismu indagine nazionale integrazione, anno 2009). Di fatto, allorché si osservano le mansioni e le professioni svolte ci si rende conto che la formazione scolastica acquisita trova raramente valorizzazione nella corrispondente domanda di lavoro immigrato. In ultima analisi ciò che si osserva è solo una perdita di capitale umano già formato da parte dei rispettivi paesi di provenienza degli immigrati. 18
Il fronte delle religioni, oggi e in futuro La componente cristiana copre circa il 54% delle presenza straniera ultradiciottenne (Fonte: : Ismu indagine nazionale integrazione, anno 2009). I musulmani rappresentano circa un terzo del totale. In prospettiva, i cristiani potranno raddoppiarsi entro il 2030 ma al loro interno i cattolici sembrano destinati a sorpassare gli ortodossi. I musulmani salirebbero dagli attuali 1,2 milioni a oltre 2,8 nel 2030, mentre anche alcune religioni asiatiche (buddisti, induisti, sikh) segnerebbero un significativo sviluppo. 19
Indagine campionaria 2009 nel quadro della ricerca: Per.La - I percorsi lavorativi dei cittadini extracomunitari Fondazione ISMU – IPRS (Roma) – Censis n. interviste = su 18 ambiti provinciali universo di riferimento = cittadini provenienti da paesi a forte pressione migratoria presenti in Italia nel periodo luglio - settembre 2009; piano di campionamento = stratificazione per 18 province. Numerosità campionaria determinata con criteri di proporzionalità (nel vincolo delle risorse disponibili) rispetto al numero di residenti stranieri. Scelta casuale delle unità statistiche con il metodo del campionamento per centri; ponderazione dei casi nelle elaborazioni; rilevazione = la rilevazione è stata svolta da CODRES (Cooperativa Documentazione e Ricerca Economico-Sociale, Roma). Sono stati impiegati 190 intervistatori. Gli aspetti metodologici sono stati coordinati da Fondazione ISMU Riferimenti bibliografici: I percorsi lavorativi dei cittadini extracomunitari. In corso di stampa. Presentazione dei risultati Roma – 17 giugno
Provincia N. questionari realizzati N. schede screening somministrate a soggetti non eleggibili Torino Milano Brescia Trento Vicenza Padova Parma Rimini Bologna Ancona Firenze Prato Perugia Roma Caserta Napoli Palermo Ragusa Totale
Immigrazione e lavoro. Percorsi lavorativi, Centri per limpiego, Politiche attive Indice (provvisorio) Cap. 1 Uno sguardo dinsieme della ricerca: finalità e riscontri empirici Cap. 2 Dimensione e caratteristiche dell'immigrazione straniera Cap. 3 I percorsi lavorativi dei cittadini stranieri: lanalisi di sfondo Cap. 4 I percorsi lavorativi dei cittadini stranieri: gli episodi di mobilità Cap. 5 Intermediazione al lavoro Cap. 6 I percorsi di formazione Cap. 7 Una tipologia dei lavoratori stranieri Cap. 8 I centri per lImpiego Cap. 9 Un confronto tra i percorsi lavorativi degli italiani e degli stranieri Appendici Allegati 22
Con chi vive in Italia Luogo in cui si trova il suo nucleo familiare Tutto in Italia Parte in Italia, parte altrove Tutto altrove Totale Vivo da solo/single16,432,950,8100,0 Famiglia senza figli36,551,112,4100,0 Famiglia con figli45,741,213,1100,0 Unico genitore con figli33,241,025,7100,0 Altra tipologia17,255,527,4100,0 Totale35,942,122,0100,0 Composizione per tipo di situazione familiare in Italia degli immigrati stranieri maggiorenni che hanno svolto attivit à lavorativa negli ultimi 12 mesi. Specificazione rispetto al luogo in cui si trova il nucleo familiare Fonte: n/elaborazioni su dati PER.LA – Indagine sui percorsi lavorativi dei cittadini immigrati,
ItaGen2 Indagine nazionale sulle seconde generazioni Indagine sul campo svolta nellanno scolastico in 48 province con una presenza significativa (>10% nel centro-nord e 3% nel Mezzogiorno) di studenti stranieri 11-14enni iscritti nella scuola secondaria di primo grado Campione formato da studenti stranieri e da coetanei italiani appartenenti alle stesse scuole campionate Strumento: questionario auto compilato, articolato in sette sezioni riguardanti diversi aspetti del capitale umano (performance negli studi, competenze linguistiche, orientamenti formativi futuri), del capitale sociale (la famiglia e i rapporti damicizia), del sistema valoriale, delle attività di tempo libero, e dello status socio-economico familiare Coordinatore nazionale: Gianpiero Dalla Zuanna (Veneto) Coordinatori locali: Marzio Barbagli (Emilia Romagna), Oliviero Casacchia e Luisa Natale (Lazio), Patrizia Farina e Laura Terzera (Lombardia ), Anna Marsden (Toscana), Anna Paterno (Puglia), Salvatore Strozza (Campania), Carmelo Crisafulli (Calabria e Sicilia), Terenzio Fava (Marche) Volumi pubblicati Casacchia O., Natale L., Paterno A. e Terzera L. (a cura di) (2008), Studiare insieme, crescere insieme? Unindagine sulle seconde generazioni in dieci regioni italiane, Franco Angeli, Fondazione ISMU, Milano. Casacchia O, Natale L., Guarneri A. (a cura di) (2009), Tra i banchi di scuola. Alunni stranieri e italiani e Roma e nel Lazio, Franco Angeli, Milano. Dalla Zuanna G., Farina P. e Strozza S. (2009), Nuovi italiani. I giovani immigrati cambieranno il nostro paese?, Il Mulino, Bologna. 24
Laura Terzera, Giulia Rivellini, Oltre la scuola … nuovi ingredienti nella ricetta dellimmigrazione, Neodemos, Dicembre
Nicola Barban, I figli degli immigrati e la scelta della scuola superiore in Italia, Neodemos, Gennaio 2010 ItaGen2: follow-up interviste CATI a una parte di adolescenti (1000 italiani e 700 stranieri) appartenenti al campione originale Distribuzione alunni nelle scuole superiori per generazione e tempo di arrivo in Italia 26
Indagini ISTAT Indagine multiscopo Condizioni di salute e il ricorso ai servizi sanitari, 2005 Nel campione complessivo formato da circa 60mila famiglie sono state intervistate circa 3500 persone straniere al fine di raccogliere informazioni su stili di vita e prevenzione, condizioni di salute, ricorso ai servizi sanitari e alcuni aspetti della maternità Indagine sulle forze di lavoro, 2° trimestre 2008 Modulo ad hoc su Lintegrazione nel lavoro dei migranti e dei loro discendenti nel mercato del lavoro. La popolazione di riferimento tra i 15 e i 75 anni è costituita da 2.678mila stranieri (cioè persone con cittadinanza diversa da quella italiana) e da 311mila naturalizzati l(cioè persone nate allestero da genitori nati allestero che hanno acquisito la cittadinanza italiana) Research DG, European Commission C LANDESTINO Project Undocument Migration: Counting the Uncountable (2008) Il progetto riguarda 12 Paesi EU e tre Paesi non EU (Marocco, Turchia, Ucraina) considerati aree migratorie di transito Il rapporto per lItalia è stato curato da Francesco Fasano, ricercatore CReAM, University College, Londra)
Indagine campionaria 1986 (Blangiardo-Campus) n. interviste = 270 universo di riferimento = cittadini di nazionalità eritrea, filippina o di un paese arabo presenti nellarea milanese nel periodo marzo-maggio 1986; piano di campionamento = assegnazione a scelta ragionata della numerosità campionaria ai tre strati e, al loro interno, ripartizione delle unità secondo le variabili età e anno di arrivo in Italia (solo per eritrei e filippini) rilevazione = svolta direttamente dai ricercatori (con collaborazioni occasionali per contatti, problemi logistici, linguistici, ecc 28