Istituzioni di linguistica a.a. 2011-2012 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it
Fattori linguistici che incidono sull’acquisizione di L2 gli universali linguistici: due filoni Grammatica Universale (GU) di Chomsky Insieme di proprietà e principi che costituiscono la dotazione linguistica innata di ogni parlante; essa condiziona l’acquisizione di L1, ma non è chiaro il suo ruolo nell’acquisizione di L2 Marcatezza: la teoria generativa ritiene ‘marcate’ le regole periferiche della grammatica, ‘non marcate’ le regole facenti parte della grammatica centrale
Fattori linguistici che incidono sull’acquisizione di L2 Approccio tipologico-funzionale: generalizzazioni induttive formulate a partire da ampi campioni di lingue; spesso di carattere implicativo Marcatezza: ‘meno marcato’ = implicato in una relazione, ma anche più diffuso Es. ‘se una lingua ha la categoria del genere, ha sempre la categoria del numero’ (Greenberg) I tratti marcati vengono appresi più tardi dei meno marcati
Fattori linguistici che incidono sull’acquisizione di L2 caratteristiche di L2: marcatezza universale vs. ‘marcatezza dipendente dal sistema’ Non solo le caratteristiche di L2, ma anche la forma in cui l’input in L2 giunge all’apprendente incidono sul percorso acquisizionale: es. strutture marcate, ma frequenti, possono essere apprese con minore difficoltà di quanto farebbe prevedere la loro marcatezza
Fattori linguistici che incidono sull’acquisizione di L2 ruolo di L1 e di conoscenze linguistiche precedenti: transfer o interferenza ‘influsso interlinguistico’: condizionamenti che L2 subisce non solo da L1, ma anche da altri sistemi linguistici precedentemente imparati dal soggetto
Fattori linguistici che incidono sull’acquisizione di L2 Livello di analisi: l’influsso di L1 più probabile a livello fonologico e prosodico, via via meno importante negli altri livelli linguistici: Fonologia > lessico > sintassi > morfologia Livello di competenza: il transfer agisce più nelle fasi iniziali, soprattutto a livello fonologico e lessicale, mentre a livello morfologico più tardi Marcatezza: solo raramente si riprendono in L2 elementi di L1 marcati, invece è probabile il riferimento agli elementi di L1 meno marcati ‘ipotesi della marcatezza differenziale’ (Eckman): saranno difficili per l’apprendente le aree di L2 diverse da L1 e più marcate; il grado di difficoltà sarà proporzionale al grado di marcatezza della struttura di L2
Fattori linguistici che incidono sull’acquisizione di L2 Prototipicità: le forme di L1 più facilmente trasferite in L2 sono quelle dal significato e dagli usi più prototipici Distanza (tipologica o genetica) tra due lingue: è più probabile il transfer da L1 se L2 è simile a L1 Conformità alla naturalezza: vi è tansfer da L1 solo se la struttura in L1 è conforme a principi naturali e se in L2 esiste un potenziale punto di appoggio per tale errore
Ruolo dei fattori extralinguistici Fattori individuali: caratteristiche neurobiologiche, cognitive, affettive o legate alla personalità dell’apprendente età: chi apprende L2 in età adulta conserva spesso tratti non nativi; viceversa, se l’apprendimento inizia nell’infanzia, la competenza raggiunta può avvicinarsi di molto a quella nativa ‘periodo critico’ di Lenneberg (entro 12 anni) older is faster, but younger is better
Ruolo dei fattori extralinguistici fattori cognitivi: attitudine linguistica abilità fonetica di identificare e memorizzare suoni nuovi; abilità grammaticale di capire le funzioni grammaticali delle parole in una frase; abilità di memorizzare materiali linguistici; capacità induttiva di ricavare regole da campioni di lingua stile cognitivo: modalità con cui un individuo preferisce elaborare informazioni nuove
Ruolo dei fattori extralinguistici - fattori affettivi e della personalità: correlazione positiva tra bassi livelli di ansietà e risultati positivi in L2 e tra un alto livello di autostima e buon esito in L2 empatia motivazione: fattore complesso che si compone di aspetti affettivi e cognitivi
Ruolo dei fattori extralinguistici Motivazione integrativa Motivazione strumentale Motivazione di identificazione con il gruppo sociale Motivazione culturale Motivazione estrinseca Motivazione intrinseca Circolo virtuoso
Ruolo dei fattori extralinguistici Fattori sociocontestuali: fattori macrosociali: relativi ai gruppi di parlanti in cui si situa l’apprendente distanza sociale dominanza sociale di un gruppo sull’altro modello di integrazione grado di chiusura del gruppo d’origine grado di coesione interna al gruppo d’origine dimensione del gruppo d’origine congruenza culturale tra cultura d’origine e cultura d’arrivo atteggiamenti verso il gruppo di L2 progetto migratorio
Ruolo dei fattori extralinguistici distanza psicologica i) shock linguistico ii) shock culturale iii) livello di motivazione iv) permeabilità dell’ego
Ruolo dei fattori extralinguistici variabili sociali età: in età diverse si subiscono tipi diversi di pressioni sociali sesso: apprendenti di sesso femminile ottengono solitamente risultati migliori di colleghi maschi e hanno atteggiamenti più positivi verso l’apprendimento di L2 classe sociale: non è la classe sociale in sé che incide sull’apprendimento, ma le condizioni e le esperienze che spesso si associano a essa possono favorire od ostacolare l’apprendimento di L2
Ruolo dei fattori extralinguistici identità etnica: insieme al gruppo etnico di appartenenza, agisce sugli atteggiamenti verso L2 e la società di cui L2 è espressione, sul desiderio di integrazione o assimilazione, sulla distanza sociale e psicologica percepita dall’apprendente rispetto alla società e alla lingua d’arrivo
Ruolo dei fattori extralinguistici fattori microsociali: relativi al contesto immediato in cui avviene l’apprendimento contesto: contesto informale (spontaneo) vs. contesto formale (guidato) input: la quantità di input influisce sulla velocità di apprendimento e in parte sulla qualità dell’interlingua; la qualità dell’input può influire soprattutto sui modelli e le varietà di L2 verso cui l’apprendente si orienta e sull’esito dell’acquisizione Foreigner talk