ETNA … IL SOFFIO DI UN VULCANO TambaTeam Istituto Tambosi Battisti - TN
ETNA Il fascino esercitato dalle eruzioni vulcaniche La presenza di nel nostro paese di: vulcani attivi : l’Etna in Sicilia, la parte della costa laziale - campana e del mare antistante, le isole Eolie, il canale di Sicilia ed altri vulcani che sorgono dalla piana del Mar Tirreno; vulcani ormai estinti come il Monte Amiata in Toscana, vulcani quiescenti come il Vesuvio i Campi Flegrei e l’isola di Ischia. ETNA
CARATTERISTICHE DELL’ETNA Vulcano strato composto da lave e scorie (bombe vulcaniche, ceneri e lapilli) altezza 3350 m. diametro di 30 km costituito da diversi edifici vulcanici formatisi nel tempo attività iniziata circa 600000 anni fa come vulcano sottomarino emerso poi dall’acqua colate laviche basaltiche si alternano a manifestazioni esplosive, con l’accumulo di materiali piroclastici oggi le eruzioni avvengono sia da bocche poste alla sommità, che da bocche laterali in corrispondenza di fratture comunicanti con il condotto principale. L'Etna erutta magma prevalentemente basaltico. La composizione del magma determina il tipo di attività : magmi con alto contenuto in silice o SiO2 (>65%, detti acidi), sono più ricchi in gas e quindi più esplosivi magmi con basso contenuto di SiO2 (<52%, detti basici) meno esplosivi
TIPO DI ATTIVITA’ Attività hawaiana. Attività vulcanica di tipo effusivo, caratterizzata da ampie colate laviche fluide (57 km/ora) che possono ricoprire grandi aree. I gas del magma si liberano facilmente formando tipici zampilli di lava incandescente,poco esplosivi. Attività stromboliana. Attività continua caratterizzata da deboli esplosioni, mentre vengono liberati i gas magmatici, sotto forma di «fontane di lava» che vanno da pochi metri a decine di km di altezza bombe >64 mm lapilli compresi tra 2 e 64 mm ceneri <2mm Attività pliniana. Attività esplosiva particolarmente violenta, con formazione di nubi a sviluppo verticale, cariche di piroclastici, alte parecchi kilometri.
ATTIVITÀ ESPLOSIVA PIÙ INTENSA Se l’equilibrio termodinamico viene perturbato una quantità enorme di bolle di gas (Slug), occupano i condotti craterici creando l’innesco per un nuovo evento vulcanico accompagnato dall’emissione di fontane di lava e dal lancio di materiali solidi quali blocchi e bombe vulcaniche. ATTIVITÀ ESPLOSIVA PIÙ INTENSA L’area ricoperta dalle piroclastici è riportata sulla mappa delle isomasse (linee che uniscono i punti con la stessa quantità in peso di materiale ricaduto). La colonna eruttiva costituita da gas e piroclastici può raggiungere alcuni km di altezza. Cenere e lapilli, sospinti lateralmente dai venti iniziano a cadere depositandosi a terra.
EFFETTI SUL TERRITORIO: DOVE VANNO A FINIRE LE CENERI VULCANICHE? Traffico aereo: modifica delle rotte degli aerei in funzione della dispersione della nube vulcanica; chiusura degli aeroporti a causa delle ceneri (chiusura dell’aeroporto di Catania nel 2001 e 2002-03) Traffico stradale: pericolo alla circolazione stradale (uno strato continuo su strade ed autostrade di ceneri e lapilli) Salute: la sospensione delle particelle vulcaniche più fini (dimensioni <10 micron) può: fenomeni irritativi agli occhi, cute e vie respiratorie acutizzazioni ai soggetti più sensibili ed allergici (attacchi d’asma, bronchiti, congiuntiviti, ecc.). Coltivazioni: molte piante possono subire danni irreversibili (raccolto compromesso) Infrastrutture: l’accumulo di materiale piroclastico provoca danni agli edifici, ottura tubazioni e scarichi, danneggia impianti di aereazione, ecc. EFFETTI SUL TERRITORIO: DOVE VANNO A FINIRE LE CENERI VULCANICHE?
ANALISI DEL PROBLEMA E PROPOSTE DI SOLUZIONE Le ceneri che si depositano possono formare strati di decine di centimetri anche a diversi km di distanza dal vulcano Quindi occorrerebbe ripensare al modello di sviluppo urbanistico che stride con l’attività delle popolazioni che convivono con questa “Montagna di Fuoco”. Le grondaie dovrebbero essere per quanto possibili autopulenti o fatte in modo da evitare il rischio di occlusione, I tetti delle case costruiti in modo da evitarne il sovraccarico statico in seguito all’accumulo delle scorie, Le canalette di scolo delle strade riprogettate e dimensionate alla fenomenologia che non può più essere ignorata. Il P.R.G. delle aree di conferimento delle scorie e ceneri dovrebbe essere adeguato
VAMOS SEGURO: UN PROGETTO EUROPEO Progetto nato con la collaborazione fra diversi enti: Istituto Nazionale di Geofisica, Osservatorio Etneo, Istituto Nazionale di Astrofisica, Comune di Montedoro (CL) e Dipartimento di Fisica dell'Università di Malta. VAMOS SEGURO: UN PROGETTO EUROPEO Obiettivi del progetto: acquisizione in tempo reale di dati ricavati da strumenti che rilevano la presenza di cenere vulcanica fra la Sicilia e Malta; analisi in laboratorio dei dati raccolti; previsione giornaliera del sedimento prodotto e della dispersione del pennacchio vulcanico; validazione di un modello attraverso il confronto con i dati rilevati dagli strumenti.
METODI PER DISPERDERE LA CONCENTRAZIONE DELLE CENERI VULCANICHE IN MODO DA LIMITARNE GLI EFFETTI SULLE PERSONE. Creare un’ esplosione tra le nubi di ceneri in modo da disperdere la densità/concentrazione delle ceneri Allontanare/disperdere le ceneri con un“ventilatore gigante” sostenuto da velivoli Mettere dei dispositivi nelle case/uffici, collegati con gli strumenti di monitoraggio del vulcano dei centri per il monitoraggio e la sorveglianza dei vulcani, che emettono un allarme quando si prevede l’eruzione di un vulcano; in modo da permettere alle persone di allontanarsi.
PROPOSTE Pensando più in grande abbiamo ipotizzato una soluzione quella di costruire un aereo che con la sua portata, potrebbe aspirare e depositare in un baule molto grande la cenere che poi sarebbe scaricata a terra con molta facilità. Pensiamo ad esempio ad un Boeing 737-800 (quelli che usa la Ryanair) al quale si tolgano tutti gli interni in modo da creare un enorme contenitore nel quale si può depositare la cenere. L’esterno di questo aereo dovrebbe essere rivestito con un materiale resistente a temperature fino a 300°circa. Sulla parte inferiore dell’aereo si colloca un motore aspiratore che permette l’aspirazione della cenere. La coda dell’aereo è apribile grazie ad una parete mobile in modo da consentire il deposito della cenere all’interno dell’aereo. Utilizzo della cenere Si potrebbe trasformare in ottimo fertilizzante che venduto potrebbe ammortizzare le spese sostenute per la raccolta.