La percezione A cura di don Mimmo Iervolino www.mimmoiervolino.it ottobre 2007
Ogni giorno riceviamo dall’ambiente esterno una quantità enorme di stimoli, che, successivamente, tramite i nostri sistemi sensoriali, percepiamo a livello di coscienza. Le nostre abilità percettive sono molteplici, si parla infatti di: - percezione visiva, - percezione uditiva, - percezione tattile, - percezione olfattiva, - percezione gustativa. A cura di don Mimmo Iervolino www.mimmoiervolino.it ottobre 2007
Attraverso cellule specializzate che si trovano alla periferia del nostro corpo, dette recettori sensoriali, gli stimoli (luci, suoni, odori, ecc...) vengono trasformati in segnali elettrici, raggiungono diverse zone cerebrali e si ha la sensazione cosciente dello stimolo. A cura di don Mimmo Iervolino www.mimmoiervolino.it ottobre 2007
La percezione non è un processo di registrazione passiva della realtà esterna, ma una costruzione interna, che avviene grazie a proprietà innate, appartenenti al nostro sistema nervoso. A cura di don Mimmo Iervolino www.mimmoiervolino.it ottobre 2007
Se siamo in grado di percepire una grande quantità di stimoli, ciò è dovuto alla specifica organizzazione dei nostri sistemi sensoriali, che ci permettono di entrare in contatto con il mondo circostante, anche se la struttura stessa pone dei limiti alla nostra percezione. A cura di don Mimmo Iervolino www.mimmoiervolino.it ottobre 2007
Riassumendo, quindi: — la percezione visiva avviene attraverso le onde elettromagnetiche comprese tra i raggi infrarossi e quelli ultravioletti, che non sono percepiti dall’uomo; - la percezione uditiva è prodotta da vibrazioni di tipo meccanico comprese tra gli ultrasuoni e gli infrasuoni, che non sono percepiti dall’uomo; — la percezione olfattiva avviene attraverso sostanze chimiche. Nella nostra cultura sono privilegiati l’udito e la vista, ma anche l’olfatto è molto importante, come è stato dimostrato recentemente dai”feromoni”, sostanze olfattive responsabili dell’attrazione sessuale; — la percezione gustativa provocata sempre da sostanze chimiche; — la percezione tattile, molto trascurata nella nostra cultura, che permette di sentire non solo il caldo e il freddo, ma anche il dolore; — La cinestesi, infine, permette di ricevere informazioni sulla posizione del nostro corpo. A cura di don Mimmo Iervolino www.mimmoiervolino.it ottobre 2007
Alcuni scienziati si sono chiesti se l’individuo percepisce il mondo così com’è. Come vedremo, non esiste una percezione oggettiva della realtà. A cura di don Mimmo Iervolino www.mimmoiervolino.it ottobre 2007
E. Rubin (1886-1951), a proposito della percezione innata di figura-sfondo, dimostrò che, a volte, tale differenziazione non avviene in modo così semplice e automatico. Ad esempio, nella figura 1, possiamo considerare come figura sia la parte bianca (il vaso) e considerare la parte nera come sfondo, sia la parte nera (i due volti) su sfondo bianco. A cura di don Mimmo Iervolino www.mimmoiervolino.it ottobre 2007
LA PERCEZIONE VISIVA Figura 1 — Alternanza di figura e sfondo (E. Rubin, 1915). A cura di don Mimmo Iervolino www.mimmoiervolino.it ottobre 2007
Le dias non ci sono tutte … chi fosse interessato al file intero mi contattasse … info@mimmoiervolino.it
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