Indagine statistica sullo Sviluppo Sostenibile SOSTENIAMOCI! Indagine statistica sullo Sviluppo Sostenibile
Premessa L’indagine statistica è stata condotta su un campione di 100 studenti, maschi e femmine in ugual misura. Ad ogni studente estratto è stato chiesto di compilare il questionario preparato dalla classe in collaborazione con le famiglie.
In realtà solamente 74 studenti hanno riconsegnato il questionario anonimo compilato: tra questi la composizione di genere è illustrata nel seguente grafico.
Tale apprezzabile quota di “assenze”, cioè di questionari non pervenuti, è indicativa di quante azioni di sensibilizzazione bisogna ancora organizzare per coinvolgere l’intera popolazione nella salvaguardia dell’ ambiente e dello Sviluppo Sostenibile dirette alle future generazioni. Secondo le regole della Statistica Inferenziale, le frequenze calcolate possono essere assunte come stime puntuali delle frequenze dell’intera popolazione; per alcune di esse è stata calcolata anche la stima intervallare ad un livello di fiducia del 90%. ATTENZIONE : abbiamo associato il colore rosso ai grafici che evidenziano risultati negativi, cioè quelli che non segnano abitudini virtuose nel quotidiano.
I RISULTATI PIU’ SIGNIFICATIVI
E UTILIZZO CONSAPEVOLE SEZIONE RISPARMIO E UTILIZZO CONSAPEVOLE
Si nota una percentuale elevata di persone, 54%, che spesso o sempre dimentica di spegnere gli apparecchi elettronici.
Dal grafico si evince che generalmente si presta molta attenzione a questo tipo di spreco di energia, anche se rimane ancora una piccola percentuale di persone distratte.
Dall’osservazione dei dati rilevati si desume che, quando l’effetto dell’azione provoca una reazione negativa che ci coinvolge direttamente, allora l’attenzione è molto viva.
Purtroppo si nota che non c’è l’abitudine a conservare il cibo nel vetro, 63%, provocando così un considerevole spreco energetico. La stima intervallare al livello di fiducia del 90% è (55% , 73%).
Anche se è alta la percentuale di persone attente allo spreco dell’acqua, è purtroppo anche significativamente apprezzabile quella delle persone che non se ne preoccupano.
Dalle risposte ottenute si può notare che la maggior parte delle persone, 68%, utilizza più del tempo necessario per fare la doccia; con un po’ di impegno si possono individuare altre attività che producono ugualmente benessere e relax. La stima intervallare al livello di fiducia del 90% è (60% , 76%).
Le percentuali sono abbastanza distribuite, anche se la somma delle percentuali negative supera il 50 %; questo significa che siamo generalmente abituati ad una vita molto “comoda”.
La rilevante percentuale di persone che usano al massimo le cose prima di buttarle via è confortante in una società consumistica come quella attuale, dove ciò che passa di moda viene eliminato prima del totale corso del suo utilizzo.
Si nota che ancora il 50% delle persone usa prodotti “usa e getta”, forse condizionati da uno stile di vita frenetico. Varrebbe la pena fare una seria riflessione e prendere delle decisioni in grado di modificare in maniera sostanziale le nostre abitudini di vita. La stima intervallare al livello di fiducia del 90% è (41% , 59%).
Il 76% delle persone si è espresso in maniera negativa e sicuramente questa situazione è causata dal sistema trasporti non efficiente.
Nelle risposte si evince che circa il 50% delle persone fanno poca attenzione all’impatto ambientale. Forse un aiuto per una svolta decisiva potrebbe giungere da agevolazioni economiche maggiori.
Purtroppo il sacchetto di plastica è ancora molto in uso come mostrano le percentuali: costerebbe veramente poco munirsi di sottili ma resistenti sacchetti di stoffa da tenere in borsa o in auto per qualsiasi evenienza.
Il 71 % preferisce consumare prodotti di stagione e questo è veramente un risultato molto confortante.
Il 72 % delle persone non sceglie cibo biologico e questo è presumibilmente riconducibile al fatto che i prodotti biologici costano di più. Anche su questo aspetto si dovrebbe intervenire modificando i prezzi in maniera adeguata.
Purtroppo risulta ancora elevato il consumo di carne, 63%; ciò sicuramente denota una scarsa informazione riguardo agli effetti negativi che vengono innescati da un utilizzo sconsiderato di carne bovina. La stima intervallare al livello di fiducia del 90% è (55% , 73%).
SEZIONE RICICLO E INFORMAZIONE
Risultano alte le percentuali di chi effettua la raccolta differenziata; evidentemente gli impegni presi dai Comuni per informare i cittadini sono efficaci ed efficienti.
E’ evidente, purtroppo, che non esistono efficaci sistemi di informazione riguardanti lo sviluppo sostenibile.
SEZIONE TURISMO SOSTENIBILE
Si nota che circa la metà della popolazione, purtroppo non è attenta allo spreco se esso non incide direttamente sulla diminuzione dei propri averi.
Si può dedurre che la visita di parchi naturali non è una meta preferita dalla popolazione che vi si dedica solo con la percentuale del 32%.
CONCLUSIONI
Dai valori percentuali rilevati si può concludere che una parte della popolazione rispetta i principi dello Sviluppo Sostenibile soprattutto se la violazione degli stessi comporta un danno economico personale tangibile. Conseguentemente, oltre ad azioni di sensibilizzazione della popolazione, si auspica che il sistema legislativo sia implementato così da regolamentare, in maniera decisa, un comportamento responsabile e rispettoso di uno Sviluppo effettivamente Sostenibile.
SITI DI INTERESSE
http://www.istat.it/it/archivio/sviluppo+sostenibile http://europa.eu/legislation_summaries/environment/sustainable_development/index_it.htm http://www.fao.org/forestry/fra/fra2005/en/ http://www.arpa.emr.it http://www.minambiente.it/pagina/sviluppo-sostenibile
Seleziona il pulsante take the quiz Scegli il paese Italy Al seguente link è possibile svolgere un test che misura l’impatto ecologico del tuo stile di vita: Seleziona il pulsante take the quiz Scegli il paese Italy Seleziona la lingua italiano http://www.footprintnetwork.org/it/index.php/GFN/page/personal_footprint/
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