Lo sciopero nell’ordinamento italiano
Evoluzione storica Periodo liberale Periodo corporativo Periodo storico Qualificazione dello sciopero Periodo liberale Periodo corporativo Periodo costituzionale Sciopero - libertà Sciopero - delitto Sciopero - diritto
Norme penali incriminatrici del Codice Rocco (1931) Art. 330 Art. 333 Art. 502 Art. 503 Art. 504 Art. 505 Art. 506 Art. 507 Art. 508 Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità Abbandono individuale di un pubblico servizio, ufficio o lavoro Serrata e sciopero per fini contrattuali Serrata e sciopero per fini non contrattuali Coazione della pubblica autorità mediante serrata o sciopero Serrata o sciopero a scopo di solidarietà o di protesta Serrata di esercenti di piccole industrie o commerci Boicottaggio Arbitraria invasione e occupazione di aziende agricole o industriali e sabotaggio
Sciopero nella Costituzione ART. 40 IL DIRITTO DI SCIOPERO SI ESERCITA NELL’AMBITO DELLE LEGGI CHE LO REGOLANO
Significato costituzionale del diritto di sciopero Superamento dello Stato liberale ed interpretazione congiunta artt. 3 - 39 – 40 Cost. Norma precettiva e non meramente programmatica Sciopero come diritto al conflitto
Sciopero come diritto: implicazioni Nei rapporti Stato – cittadino: non può essere emanato alcun provvedimento contrastante con il diritto di sciopero Nei rapporti intersoggettivi privati: Effetti civilistici: sospensione del rapporto di lavoro Il lavoratore non risponde di inadempimento contrattuale né possono essergli irrogate sanzioni disciplinari Tutela contro comportamenti del datore di lavoro volti a discriminare i lavoratori in sciopero (art. 4 l. n. 604/1966;artt. 15 e 16 ed art. 28 Stat. Lav.)
Differenze sciopero libertà - sciopero diritto Liceità penale Sospensione della retribuzione Inadempimento contrattuale Responsabilità disciplinare Sciopero - diritto Liceità penale Sospensione della retribuzione Esclude l’inadempimento contrattuale Non espone a responsabilità disciplinare
Titolarità del diritto di sciopero Laconicità della disposizione costituzionale Due tesi: titolarità individuale (del singolo lavoratore SUBORDINATO) Titolarità collettiva (del sindacato) Dottrina maggioritaria: DIRITTO INDIVIDUALE AD ESERCIZIO COLLETTIVO
I lavoratori non subordinati… Sent. Corte Cost. n. 222/1975: illegittimità costituzionale art. 506 c.p. “Serrata posta in essere dagli esercenti di piccole industrie e commerci privi di lavoratori alle proprie dipendenze” per contrasto con l’art. 40. Sent. Corte Cost. n. 53/1986: ha escluso lo sciopero per i piccoli imprenditori con uno o due lavoratori dipendenti. Sent. Corte Cass. N. 171/1996: ha escluso che l’astensione dalle udienze degli avvocati possa qualificarsi sciopero.
… criterio utilizzato dalla giurisprudenza Interpretazione congiunta artt. 40 e 3 Cost.: è qualificabile come sciopero lo strumento di lotta di gruppi sociali subalterni che mirano a riequilibrare il loro deficit di forza sociale. I lavoratori parasubordinati sono caratterizzati da una disparità di forza contrattuale rispetto al loro datore di lavoro, pertanto sono titolari del diritto di sciopero. Non, invece, i lavoratori autonomi. Se tale relazione di squilibrio contrattuale non sussiste, l’astensione dal lavoro non può essere configurata come sciopero, né può trovare applicazione l’art. 40 Cost.
Natura giuridica del diritto di sciopero Diritto potestativo del lavoratore (Santoro Passarelli) Diritto assoluto della persona (Mengoni) Semplice fatto giuridico (Giugni. Interpretazione accolta dalla sent. n. 711/1980. v. oltre) Sciopero per fini contrattuali Ricomprende anche sciopero di solidarietà e sciopero economico-politico
… sciopero come semplice fatto giuridico Il fatto dell’astensione dei lavoratori per la difesa di un interesse collettivo viene assunto come rilevante dall’ordinamento che vi ricollega l’effetto giuridico della sospensione del rapporto di lavoro
Limiti al diritto di sciopero A) Limiti interni B) Limiti esterni Limiti ricavati dalla definizione stessa di “sciopero” Bilanciamento diritto di sciopero – libertà/diritti costituzionalmente garantiti
A) Limiti interni Sciopero: astensione concertata dal lavoro per la tutela di un interesse professionale collettivo avente le caratteristiche: Attinenza ad un rapporto di lavoro subordinato Completezza dell’astensione dal lavoro (intera giornata lavorativa e coinvolgente tutti i lavoratori) Funzionalizzazione alla stipulazione del contratto collettivo.
… limiti interni escludono dalla nozione costituzionale di sciopero SCIOPERO DEI PARASUBORDINATI FORME ANOMALE DI SCIOPERO (SCIOPERO A SINGHIOZZO E A SCACCHIERA) SCIOPERO POLITICO, SCIOPERO DI SOLIDARIETÀ
Giurisprudenza costituzionale e di legittimità sulle norme penali incriminatrici: art. 502 c.p. .. 1) Sciopero e serrata per fini contrattuali (art. 502 c.p.) Corte Cost. sent. n. 29/1960: Precettività art. 40 Cost. Art. 502 c.p. costituzionalmente illegittimo per contrasto con art. 40 Cost.
… sciopero politico … Artt. 503 c.p. e 504 c.p. Sciopero economico – politico: diritto (Corte Cost. sent. n. 141/1967) Sciopero politico c.d. puro: libertà (Corte Cost. sent. N. 290/1974) Sentenze manipolative
… residuali ipotesi di reato Sciopero diretto a sovvertire l’ordinamento costituzionale Sciopero politico che, oltrepassando ogni forma di pressione, si converta in uno strumento atto ad impedire o ad ostacolare il libero esercizio di quei diritti e poteri nei quali si esprime direttamente o indirettamente la sovranità popolare (Corte Cost. sent. N. 290/1974)
… sciopero di solidarietà Sciopero di un gruppo di lavoratori volto a solidarizzare con le rivendicazioni di altri gruppi o contro la lesione degli interessi di un singolo lavoratore Art. 505 c.p. e Corte Cost. sent. n. 123/1962 Legittimo a condizione che sussista una comunanza di interessi (ambiguità: essa va definita dal giudice di merito)
… forme anomale di sciopero Sciopero a singhiozzo: astensione dal lavoro frazionata nel tempo in periodi brevi Sciopero a scacchiera: astensione dal lavoro effettuata in tempi diversi da differenti gruppi di lavoratori Giurisprudenza di legittimità: dalla teoria della corrispettività dei sacrifici (tra datore di lavoro e lavoratore) alla teoria del c.d. danno ingiusto (v. sent. n. 711/1980)
B) Limiti esterni: sentenza n. 711/1980 Abbandono tecnica dei limiti interni Tecnica dei limiti esterni: gli unici limiti al diritto di sciopero sono quelli discendenti dal suo bilanciamento con gli altri interessi costituzionalmente garantiti Legittimo il danno alla produttività, ma non il danno alla produzione (art. 41 Cost., art. 4 Cost)
…danno alla produttività ed alla produzione Lo sciopero deve essere esercitato con modalità tali da non “pregiudicare, in una determinata ed effettiva situazione economica generale o particolare, irreparabilmente (non la produzione, ma) la produttività, ossia la capacità produttiva dell’azienda, cioè la possibilità per l’imprenditore di (continuare a) svolgere la sua iniziativa economica”.(sent. N. 711/1980)
Sciopero nei servizi pubblici essenziali Legge 12 giugno 1990 n. 146 Legge 11 aprile 2000 n. 83
LA NECESSITÀ DI UN CONTEMPERAMENTO TRA DIRITTI Il primo intervento normativo: la l. 146/1990, come modificata dalla l. 83/2000 LA TERZIARIZZAZIONE DEL CONFLITTO Una nuova categoria di “danneggiati” dallo sciopero Dal conflitto Lavoratori/Imprese a quello Lavoratori/Utenti LA NECESSITÀ DI UN CONTEMPERAMENTO TRA DIRITTI La soluzione “costituzionale” (i limiti esterni)
Cosa ha fatto la corte cost.? La (tendenziale) sovrapposizione tra servizi pubblici essenziali e settore pubblico (oggi superata) La presenza – nel pubblico impiego – delle norme incriminatrici dello sciopero (art. 330 e 333 codice penale) Cosa ha fatto la corte cost.?
Cosa ha fatto la corte cost.? L’esercizio del diritto di sciopero è costituzionalmente tutelato anche in questi settori, in quanto il contemperamento tra diritto di sciopero e altri diritti costituzionali non può comportare una compressione totale del primo. Deve però essere comunque assicurato - per legge, per accordo o per autoregolamentazione - un nucleo minimo di prestazioni indispensabili La lettura costituzionale degli articoli 330 e 333 cod.pen. abbandono individuale e collettivo di pubblico servizio
Il primo profilo affrontato dal legislatore del 1990 Quali sono e/o come si individuano: I diritti costituzionali da contemperare con il diritto di sciopero I servizi funzionali al soddisfacimento di quei diritti Le prestazioni minime da garantire nell’ambito di ogni servizio
I diritti della persona LA TECNICA DELL’ELENCAZIONE TASSATIVA …sono considerati servizi pubblici essenziali, indipendentemente dalla natura giuridica del rapporti di lavoro, quelli volti a garantire il godimento dei diritti… Vita Salute Libertà Sicurezza Libertà di circolazione Assistenza e previdenza sociale Istruzione Comunicazione
I servizi essenziali LIBERTA’ DI CIRCOLAZIONE Trasporti pubblici urbani ed extraurbani Trasporti ferroviari aerei e marittimi (limitatamente ai collegamenti con le isole) LIBERTA’ DI COMUNICAZIONE Poste Informazione radio-televisiva PREVIDENZA E ASSISTENZA Erogazione di stipendi e pensioni ISTRUZIONE Asili nido, scuole materne ed elementari Esami e scrutini per tutte le scuole Esami conclusivi del ciclo di istruzione universitaria VITA SALUTE LIBERTA’ SICUREZZA Sanità Protezione civile Raccolta rifiuti Controlli doganali su animali e merci deperibili Amministrazione della giustizia, con particolare riferimento a provvedimenti restrittivi della libertà personale ed a quelli cautelari ed urgenti, nonché ai processi penali con imputati in stato di detenzione
Le prestazioni minime Nell'ambito dei s.p.e il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili Le imprese erogatrici dei s.p.e concordano nei contratti collettivi le prestazioni indispensabili che sono tenute ad assicurare
Ruolo della Commissione di Garanzia Prima Valutazione dell’idoneità dell’accordo e adozione della c.d. “provvisoria regolamentazione” Il ruolo di mediazione Il ruolo di moral suasion Il ruolo di “avvio” della procedura di precettazione Dopo Il ruolo sanzionatorio
I limiti di legge nel momento dell’astensione (per chi proclama lo sciopero) Obbligo di preavviso (tranne nel caso di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale e protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori). Indicazione esplicita Della durata Delle modalità Delle motivazioni
I limiti di legge nel momento dell’astensione Per le imprese erogatrici: obbligo di comunicazione agli utenti (almeno 5 giorni prima) dei modi e dei tempi con cui verranno erogate i servizi; Per altri soggetti: Il servizio pubblico radiotelevisivo è tenuto a dare tempestiva diffusione delle informazioni sull’inizio, la durata, le misure alternative e le modalità dello sciopero nel corso di tutti i telegiornali e giornali radio. Sono inoltre tenuti a dare le medesime informazioni i giornali e le emittenti che si avvalgano di finanziamenti o agevolazioni previste da leggi dello Stato.
La clausola di “chiusura” del sistema: l’ordinanza di precettazione I PRESUPPOSTI “Fondato pericolo di pregiudizio grave e imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati” I SOGGETTI Pres. del Consiglio o Ministro delegato Prefetto LA PROCEDURA Invito a desistere e tentativo di conciliazione Termine di 48 ore precedente all’inizio dell’astensione IL CONTENUTO Differimento dell’astensione Riduzione della durata o dell’ambito LE FORME DI COMUNICAZIONE Anche mediante affissione nei luoghi di lavoro, pubblicazione sulla stampa o diffusione attraverso radio e televisione LE IMPUGNAZIONI Ricorso al T.A.R. che non sospende necessariamente l’efficacia del provvedimento LE SANZIONI Amministrative di carattere pecuniario