12 agosto1591 si apre alla vita una nuova creatura. Una bimba vagisce e con le manine tese cerca colei che mai le potrà sorridere: la mamma! Ma Luisa.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La pastorella del Cuore Immacolato di Maria
Advertisements

Celebrazione della Prima Confessione
il progetto di Dio sugli uomini
L' opera caritativa di San VINCENZO De' Paoli
Madre Gesuina Seghezzi
“Da Lui, il Maestro, tutta la luce….”
Verso le altezze della mistica paolina
Profondamente uomo Don Bosco santo Profondamente.
ANNO DELLA FEDE: GIORNATA MARIANA 12 OTTOBRE 2013
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
Con i santi nel presepe Novena di Natale 2011
MARIA: la donna del “SI”
La Carità ovvero L’AMORE
16.00 Anno della Fede Papa Francesco ha dedicato lUdienza Generale di mercoledì 26 giugno 2013 in Piazza San Pietro alla Chiesa Tempio dello.
Unione di Nostra Signora della Carità 5° Capitolo Generale
Don Arcangelo Tadini vive nel cuore dellAfrica 16 Agosto 1966 Inizio della missione delle Suore Operaie In Burundi.
Percorso di preparazione al matrimonio. Il sacramento del Matrimonio
Australia 1952 Italia 1575 Giappone 1952 Cina 1926 Taiwan 1958 Filippine 1983.
Una donna che sull‘esempio di Maria ha detto „si“ a Dio
Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa...
Gesù vede la figura di Giovanni e il suo segno come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una respoinsabilità libera dalle.
Io sono con voi!.
Abbiate in voi gli stessi sentimenti. Abbiate in voi gli stessi sentimenti.
Parrocchia di Trecate.
“Mamme… per sempre” Tu li hai amati prima ancora di noi.
Ave o Maria….
Carissimi giovani! -Dal discorso di Giovanni Paolo II
12° incontro.
4a Domenica di Avvento A 22 dicembre 2013
La magia del presepe Prof.ssa Noemi Sollima.
Ave Maria “Beata te che hai creduto!”.
Quando il cuore parla al cuore…….. Mi dici: aiutami a conoscere la Trinità, il Dio in cui credono i cristiani! Lo faccio volentieri perché è il Dio della.
Decisa ad entrare in convento, non venne ammessa perché di salute delicata Orfana, cresce nel Monastero di Poissy. Impara l’Arte, la Storia, e si nutre.
Via Crucis È ripercorrere le orme insanguinate di Gesù
San Luigi Orione l’apostolo della carità “conglutinato” con Dio.
11.00 IV Domenica di Pasqua Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana del Regina Coeli dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro.
9,00.
Gli angeli Gli angeli Gli angeli ti esortano a volerti bene.
11.00.
Teresa d’Avila.
14.00 Visita a Cagliari 22 settembre 2013.
La sua preghiera Alla scuola di Gesù Maestro eucaristia.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXXI Domenica del Tempo.
Pietà.
febbraio 2014 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella IV Domenica del Tempo Ordinario.
SANTA LUISA DE MARILLAC.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana del Regina Cæli nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo lunedì dell’Angelo.
11 Febbraio Città del Vaticano – Roma: Papa Benedetto XVI si dimette dal pontificato «Lascio per il bene della Chiesa… Le forze e l'età avanzata.
LETTERA NUMERO 1 Paolo chiamato ad essere apostolo dell’amore di Cristo, come voi figlio amato del Signore, agli operatori di catechesi della collaborazione.
13.00 Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
Ti racconto la croce Gli incontri di Gesù sulla via della croce.
"E il Verbo s'è fatto carne". Il Signore si fa uomo con gli uomini, condivide la stessa umanità, percorre la stessa strada, si compromette per l’uomo.
(Un padre e una madre francesi)
Preghiamo La via CRUCIS.
7.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella VII a domenica del Tempo.
La Speranza della Croce
Dolcissima Maria.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico in Piazza San Pietro nella V Domenica del Tempo Ordinario.
QUELLO CHE HAI OGGI… …DI CHI SARÀ DOMANI?
GESU’ E’ LA STRADA VERSO LA PASQUA
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XVII a domenica del Tempo.
Via Crucis.
Anche a noi, come ai pastori di Betlemme, è stato dato il più grande Annuncio, sospirato dalla Chiesa e molto più da Dio: quella Volontà che regna in.
13.00 Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison Signore pietà, Cristo pietà, Signore pietà.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 30 dicembre 2015 in piazza San Pietro Il Natale del Giubileo della Misericordia Papa.
Dicembre 2015 Papa Francesco Omelia durante la Messa per la festa di Nostra Signora di Guadalupe Nella Basilica Vaticana 12 dicembre 2015.
Don BOSCO Prete dei giovani Avvenimenti fondamentali nella sua vita.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
DEUSCARITASEST Prima Enciclica di Benedetto XVI transizione manuale.
LEZIONE 10 DELLA SCUOLA DEL SABATO IDOLI INTERIORI SABATO 28 MAGGIO 2016 SABATO 28 MAGGIO ° TRIMESTRE 2016.
Transcript della presentazione:

12 agosto1591 si apre alla vita una nuova creatura. Una bimba vagisce e con le manine tese cerca colei che mai le potrà sorridere: la mamma! Ma Luisa non conoscerà mai le tenerezze di una madre, poiché suo padre sposò una vedova con figli e per la piccola non ci fu posto in quella casa.

Poissy 1594 : qui Luisa a soli 3 anni è accolta dalle monache Domenicane, dove si trova una zia religiosa: viene educata insieme alle nobili giovanette di Francia. Viene preparata alla prima comunione, seguita nello studio delle lettere, dell’arte e della poesia con grande attenzione.

Luisa aveva dieci o undici anni quando per la mutata situazione familiare, il papà l’affidò ad una maestra “abile e virtuosa” dedita all’educazione del ceto medio. Luisa pur continuando a studiare, imparò le umili e necessarie faccende domestiche. Si intravede già il disegno della Provvidenza che guida la formazione della “futura madre dei poveri” che a sua volta formerà le Figlie della Carità dedite ai più poveri della società.

Il 25 luglio 1604 muore il padre. E’ un giorno di grande dolore per Luisa, che tredicenne, aveva posto in lui tutta la sua fiducia e il suo affetto. Lo zio Michele, la prende sotto la sua custodia e diviene il suo tutore. La spensieratezza, la gioia propria della gioventù non illumina più il suo volto, il suo cuore tende ad una vita di raccoglimento e di preghiera.

Luisa aspira a entrare fra le Cappuccine per vivere la loro Regola austera. Il suo Direttore Spirituale padre Onorato di Champigny, la dissuade a causa della sua salute debole e le dice:” no, figliola, Dio non ti vuole claustrale: Egli ha altri disegni su di te”

Nella Chiesa di Saint Nicolas des Champes, grida al Signore la sua angoscia ma….improvvisa una LUCE inonda il suo cuore: intuisce che un giorno per lei si aprirà una nuova via. Nella Chiesa di Saint Nicolas des Champes, grida al Signore la sua angoscia ma….improvvisa una LUCE inonda il suo cuore: intuisce che un giorno per lei si aprirà una nuova via. 4 giugno 1623, Pentecoste, la svolta:

Rinunciare al proprio sogno è per lei difficile, prega, riflette, ascolta lo zio Michele, che attraverso lettere di vera direzione spirituale, le prospetta il matrimonio,e le scrive:” anche in questa via puoi farti santa e puoi fare del bene agli altri”, e Luisa non senza lotte interne ubbidisce. Il 5 febbraio 1613 nella Chiesa di San Gervasio si celebrano le nozze di Luisa con Antonio Le Gras, segretario della regina Maria de Medici.

Giorni felici e croce all’orizzonte Dopo alcuni anni la nascita del figlio Michele allieta la sua vita, ma il marito si ammala e il 21 dicembre 1625 Antonio le Gras muore. Nubi ed oscurità fanno tentennare Luisa la quale pensa che tutto sia un segno della sua poca fedeltà alla volontà di Dio che la voleva religiosa

La guida Luisa va incontro ad un’altra sofferenza: Monsignor Camus,suo Direttore Spirituale,la invita a rivolgersi a Vincenzo de Paoli per la direzione spirituale essendo egli impossibilitato a continuare a farla. Ma Dio aveva legato all’incontro di queste due anime la meravigliosa storia della Carità Luisa ha un moto di ripugnanza per questo umile prete, a sua volta Vincenzo ha più preferenza per i poveri e stenta ad accettare di essere la guida di una nobile damigella. Ma Dio aveva legato all’incontro di queste due anime la meravigliosa storia della Carità Vincenzo si accorge ben presto che nel corpo fragilissimo della sua nuova penitente, si nasconde un’anima virile, capace di raggiungere le altezze dello spirito e le più ardimentose realizzazioni nel campo della carità.

L’attesa della Provvidenza Luisa non dimentica il messaggio che Dio le aveva comunicato interiormente il giorno di Pentecoste del 1623: spinge il suo direttore spirituale, Vincenzo de Paoli a farsi interprete della volontà di Dio. Vincenzo, uomo che sa attendere la Provvidenza, frena la sua impazienza. Luisa impara ad attendere anche se il carattere emotivo di lei, sente la stanchezza dell’attesa. Dio però vegliava su di lei e lavorava sul suo strumento per perfezionarla per le opere per le quali era destinata. Luisa non dimentica il messaggio che Dio le aveva comunicato interiormente il giorno di Pentecoste del 1623: spinge il suo direttore spirituale, Vincenzo de Paoli a farsi interprete della volontà di Dio. Vincenzo, uomo che sa attendere la Provvidenza, frena la sua impazienza. Luisa impara ad attendere anche se il carattere emotivo di lei, sente la stanchezza dell’attesa. Dio però vegliava su di lei e lavorava sul suo strumento per perfezionarla per le opere per le quali era destinata.

Una grande mente a servizio di un grande cuore Vincenzo aveva fondato le Confraternite della Carità, formate dalle nobili signore di Parigi, le “Dame della Carità” che si dedicavano al sollievo spirituale e materiale dei poveri a domicilio. Poiché il loro numero si moltiplica Vincenzo comprende la necessità dare una guida e una formatrice che avesse “l’intelligenza del Povero”Affida a Luisa le visite delle “ Carità”ed ella non si risparmia: va da una Confraternita all’altra portando l’incoraggiamento e il consiglio che illumina e rafforza la volontà di operare il bene. Vincenzo aveva fondato le Confraternite della Carità, formate dalle nobili signore di Parigi, le “Dame della Carità” che si dedicavano al sollievo spirituale e materiale dei poveri a domicilio. Poiché il loro numero si moltiplica Vincenzo comprende la necessità dare una guida e una formatrice che avesse “l’intelligenza del Povero”Affida a Luisa le visite delle “ Carità”ed ella non si risparmia: va da una Confraternita all’altra portando l’incoraggiamento e il consiglio che illumina e rafforza la volontà di operare il bene.

Le Figlie della Carità Vincenzo evangelizzando i poveri della campagna, aveva spesso incontrato buone e pie contadinelle,che non si sentivano portate al matrimonio, ma volentieri si sarebbero donate a Dio per servirlo più perfettamente. Si ricorda di loro e le chiama a Parigi per aiutare le Dame della Carità… ” Figlie della Carità” Le Dame si dichiarano contente di questo aiuto così prezioso, i poveri ne lodano Dio e, vedendo con quale amore li servono cominciano a chiamarle” Figlie della Carità”

Vincenzo conosciuta la volontà di Dio lancia Luisa tra i poveri e affida la Comunità nascente delle Figlie della Carità Luisa allora si dedica insieme a Vincenzo alla formazione delle future Figlie della Carità. Insegna loro come prendersi cura dei bambini, dei vecchi, dei malati… ad aver sempre dinanzi agli occhi il Cristo “che aveva occhi e cuore per ogni miseria umana”!

:”Si, andate Figlie mie. Quando il povero ha bisogno di voi lasciate pure la santa Messa, poiché è un lasciare Dio per Dio!” Vincenzo segue da vicino l’opera della grazia nell’animo di Luisa, e gli insegnamenti che ella dona alle Suore. Uomo tutto dato a Dio e tutto dato ai poveri,sottolinea i suoi insegnamenti e li completa dicendo alle prime Figlie della Carità:”Si, andate Figlie mie. Quando il povero ha bisogno di voi lasciate pure la santa Messa, poiché è un lasciare Dio per Dio!” Le Figlie della Carità imparano così che il povero è Dio : è spendere le loro migliori energie per il loro bene spirituale e corporale.

Il cuore di Luisa fu così ben presto conosciuto da chi versava nella miseria Poveri di ogni genere, vecchi, mamme,bambini,ricevevano da Luisa e dalle sue Figlie, il soccorso della Carità.

Andate, Figlie della Carità! Il pizzico di lievito evangelico è meravigliosamente cresciuto! Ovunque c’è un uomo che soffre, una miseria da soccorrere, le Figlie della Carità vengono inviate da Vincenzo e da Luisa per soccorrerli e portare con la loro azione fraterna la dignità di figli di Dio. Il pizzico di lievito evangelico è meravigliosamente cresciuto! Ovunque c’è un uomo che soffre, una miseria da soccorrere, le Figlie della Carità vengono inviate da Vincenzo e da Luisa per soccorrerli e portare con la loro azione fraterna la dignità di figli di Dio.

ULTIMI GIORNI Nel marzo 1660, Luisa si aggrava, le sue sofferenze portate avanti per tanti anni aumentano ma il suo sguardo è rivolto al Crocifisso perché sa che la sofferenza ha un valore impetrativo e l’offre per le sue Figlie, mentre raccomanda loro di volersi bene e di amare con dedizione assoluta il povero.” Servire i poveri è uno dei più grandi tesori del cristianesimo”diceva sul letto di morte.

Luisa, muore il 15 marzo1660. San Vincenzo certo della sua santità per averla seguita spiritualmente per molti anni, l’addita alle Figlie della Carità come maestra e guida. Ancora oggi dal cielo, ella continua a mostrare alle sue figlie la via per servire i poveri come “veri padroni”

“ s anta”. L’11 marzo 1934, Pio XI la proclama “ s anta”. P atrona” di quanti sono impegnati nelle opere sociali cristiane Il 10 febbraio 1960, il Papa Giovanni XXIII, la dichiara “ P atrona” di quanti sono impegnati nelle opere sociali cristiane tra l’esultanza del mondo della carità e della Famiglia Vincenziana. Così Dio ha ripagato colei che ha saputo dare tutto per Lui e per i poveri

P reghiera T i preghiamo, D io O nnipotente ed E terno, tu che hai colmato di carità il cuore di S an V incenzo e di Santa Luisa, dona anche a noi il tuo amore. Fa che a loro esempio sappiamo scoprire e servire G esù C risto, tuo F iglio nei nostri fratelli poveri ed infelici… I nsegnaci alla loro scuola, ad amare col sudore della fronte e la fatica delle braccia, con umiltà, semplicità e carità