ESERCITAZIONE 1 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Università degli Studi di Salerno Dipartimento.

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ESERCITAZIONE 1 Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine  Giuliano Nicola  Porfido Luca Studenti:

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Sommario: Introduzione alla problematica affrontate Fonte del dato e cause Critiche Soluzioni Conclusioni

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Introduzione alla problematica affrontata “il 70% dei comuni italiani è a rischio frane o alluvioni” rappresenta il centro attorno a quale ruota tutto lo speciale del TG1 Durante la trasmissione televisiva “L’Italia che frana” del febbraio 2010, la presentatrice Monica Maggioni afferma che:

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Fonte del dato e cause La situazione presentata, proviene dall’indagine denominata ‘’Ecosistema Rischio’’ condotta da Legambiente e dal Dipartimento della Protezione Civile nel 2008 elaborando i dati forniti dal Ministero dell’Ambiente. Mappa delle zone a rischio in Italia 11 sono catalogate come zone rosse zone cioè con SITUAZIONI CRITICHE !!!

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Fonte del dato e cause Il dato più allarmante sono le zone bianche (Puglia e Sardegna) CARENZA O ASSENZA COMPLETA DI DATI !!! Durante la trasmissione, inoltre, si afferma che : alcune regioni (senza specifica quali), contengono fino al 100% dei comuni a rischio circa 23 milioni di abitanti dal punto di vista geologico, è a rischio il 90% del territorio.

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Fonte del dato e cause La cause di una situazione così allarmante sono molteplici: 1) Cause geomorfologiche (Prof. Geol. Gabriele Scarascia Mugnozza) Secondo il professore alcune regioni Italiane si sbriciolano perché la nostra penisola è a costituzione geologica molto recente e inoltre: sono tutte testimonianze che avallano questa tesi.

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Fonte del dato e cause La frase emblematica del suo primo intervento è : “il Territorio Italiano è molto bello ma allo stesso tempo Fragile” Questa parola viene ripetuta più volte durante l’intervento: La parola più corretta che il professore avrebbe dovuto usare era “Suscettibile” si può pensare che tale scelta sia stata voluta con l’intento di sensibilizzare lo spettatore e trasmettere l’idea che il nostro territorio dev’essere trattato, appunto come un oggetto fragile, con estrema cautela.

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Fonte del dato e cause È proprio la gestione del territorio da parte dell’uomo a rappresentare il vero e proprio fattore scatenate di tutti i disastri ricordati nella trasmissione 2) Cause antropiche Le attività antropiche hanno occupato aree a pericolosità di frana e quindi la presenza dell’uomo si traduce in presenza di rischio. Le cause, seppur differenti da caso a caso, sono sempre le stesse e si ripetono: eccessiva antropizzazione delle aree; abusivismo edilizio; modo approssimativo di costruire; crescente urbanizzazione di territori agricoli; mancata manutenzione dei versanti a rischio; mancata manutenzione fiumi, con interventi idrogeologici abbandonati dal ’70; manutenzioni delle infrastrutture stradali e idrauliche, quando fatte, realizzate in maniera non adeguate; errato utilizzo e messa in opera dei terreni di riporto.

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Fonte del dato e cause permessi a costruire in deroga alla legalità o attraverso autorizzazioni basate su una inadeguata conoscenza del territorio  Nessuna perimetrazione delle zone a rischio e quindi, in mancanza di tali documenti si è costruito in zone dove non si poteva costruire; tendenza da parte delle amministrazioni locali a trascurare, da sempre, gli ordini di grandezza dei fenomeni naturali credendo, in tal modo, di favorire la crescita di una comunità; disinteresse verso le tematiche ambientali “meno urgenti”. A queste si aggiungono quelle di tipo più strettamente politico-amministrativo:

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Critiche È proprio sulla questione della cattiva politica che il dibattito tra la presentatrice e il Sottosegretario Bertolaso ci mostra la reale natura puramente giornalistica della trasmissione; L’intervento della giornalista, quando si discute dei possibili costi delle opere di prevenzione del rischio, è emblematica: “il dubbio che viene è: nessuno ha la “forza politica” di prendersi sulle spalle costi così grandi sapendo di dare solo brutte notizie ai propri elettori sapendo che magari il giorno in cui si vedranno gli effetti positivi non sarà più al governo”

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Critiche L’affermazione è un evidente provocazione che colpisce lo spettatore dopo essere stato sensibilizzato e impressionato da : dalla condizione degli sfollati, dei sopravvissuti o dalle storie delle vittime si interroga : su quello che sta accendo su chi sta gestendo questa situazione e di conseguenza su chi ci sta governando frasi ad effetto (“il 70% dei comuni italiani è a rischio frane o alluvioni”), da statistiche preoccupanti - Circa frane e oltre alluvioni negli ultimi 10 anni - Un evento in media ogni 36 ore - Circa vittime - 7 al mese - Bilancio futuro anche peggiore cosa accadrà in futuro ?

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Critiche In questa logica giornalistica, in cui l’obiettivo è “attirare” l’attenzione pubblica, enfatizzare sono quelle cose che fanno “notizia”, fanno scalpore, non appare indispensabile spiegare in maniera dettagliata e specifica i dati mostrati Quando viene mostrata la mappa del rischio viene solo indicato il rischio per ogni Regione il quale è funzione del numero di comuni interessati dal rischio da frane Nel conteggio dei comuni sono compresi solo i comuni interessati da un livello di rischio alto o anche quelli a rischio medio ??? Per rientrare in questo conteggio il territorio comunale deve essere interessato per intero o basta una parte marginale di esso ???

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Critiche Critica sulla scala di dettaglio della carta. La scala a livello regionale non può essere considerata rappresentativa in quanto esclude quelle regioni che hanno riportato percentuali bassissime o per le quali non si ha una completa conoscenza di dati per la mancanza di interventi di monitoraggio del territorio. Ciò vuol dire che il problema del rischio frane ed alluvioni risulta fortemente sottostimato!!! Se il 70% dei comuni è a rischio frane, l’eventuale soluzione di delocalizzare i centri abitati dove potrebbe essere effettuata? nel restante 30% dei comuni??? E se si volesse intervenire con opere di mitigazione, quante risorse servirebbero per mettere in sicurezza il 70% dei comuni???

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Critiche È sicuramente vero che l’Italia è un Paese “giovane” e quindi geologicamente instabile, ma è pur vero che: non tutti i Comuni italiani sono esposti nella stessa misura all’interno degli stessi comuni non è detto che tutte le aree siano classificate secondo lo stesso livello di rischio. Resta il fatto che l’elaborazione è effettuata su dati del Ministero, quindi: poco meno del 40% della popolazione nazionale 70% dei comuni a rischio70% della popolazione Infatti si parla di 23 milioni di abitanti

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Soluzioni Per quanto riguarda le soluzioni proposte sono tutte valide e sulle quale si potrebbe discutere ma si ha l’impressione, durante tutte la trasmissione e dopo tutti gli interventi, che queste sono: o perché poco sostenibili economicamente difficili da realizzare concretamente o perché poco “retributive” politicamente. L’immagine che si ha è quella di un paese in cui: i fondi sono destinati a risanare alcune situazioni ma sempre con la logica dell’emergenza I fondi non sono mai destinati a prevedere e a intervenire prima che avvengano i fenomeni, ma sempre per recuperare i danni Un paese dove si preferisce curare piuttosto che prevenire ( con dei costi 5volte maggiori per riparare i danni) aspettando le emergenze e rinunciando a politiche di prevenzione !!!

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Soluzioni È proprio questa parola, PREVENZIONE, ad accumunare tutti gli interventi; Il messaggio che si vuole mandare è quello che : parola chiave “EMERGENZA” parola chiave “PREVENZIONE” Migliorare i sistemi di allarme per favorire l’evacuazione Nel breve periodo Nel lungo periodo Nel breve periodo

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Soluzioni sistemi di monitoraggio per seguire e studiare l’evoluzione del territorio con l’ausilio delle competenze scientifiche attualmente a disposizione (Piemonte); controllo del territorio e realizzazione di opere giusti intese come investimenti corretti e necessari; maggior controllo sull’abusivismo con l’abbattimento di strutture illecite ed ecomostri; rimboschimento; ricostruzione argini fiumi; messa in sicurezza costoni delle montagne; potenziamento dei canali di raccolta delle acque di sforo; delocalizzazione delle strutture per cui si spenderebbero più soldi di quelli che effettivamente valgono. Redigere un programma di interventi strutturali per mitigare il rischio nel quale prevedere: Nel lungo periodo

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Soluzioni È talmente importante prevenire che come sostiene Bertolaso PREVEDERE VUOL DIRE PREVENIRE Con la prevenzione si impediscono tragedie, danni, perdite di vite umane, catastrofi e immagini come quelle mostrate dalle tv. è meno critica una situazione in cui il rischio è alto ma vi è prevenzione rispetto a una situazione in cui il rischio è basso ma l’assenza di interventi di prevenzione a fa si che i possibili disastri siano più devastanti Il problema è che la Prevenzione: 2) CON LA PREVENZIONE NON SI VINCONO LE ELEZIONI 1) COSTA

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Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Soluzioni 2)Essere consapevoli che bisogna convivere con questi fenomeni e prevenirli in 3 modi: Nel caso in cui non si possono attuare i due punti precedenti Delocalizzare, soluzione tecnicamente molto valida ma, allo stesso tempo, che presenta molte difficoltà operative  resistenza della popolazione ad abbandonare luoghi che sente “propri”, luoghi pieni di ricordi. Fare degli interventi strutturali anche se costosi Sistemi di allarme per evacuare le aree a rischio 3) Sensibilizzare la popolazione che l’Italia è un paese a rischio idrogeologico e per limitare l’incidenza dei fenomeni franosi occorre un cambio di rotta: è necessaria una rivoluzione culturale per educare alla legalità e al rispetto del territorio. Si può ridurre l’esposizione al rischio idrogeologico e permettere a immagini come quelle mostrate, che rappresentano solo una parte dei fenomeni che accadono nel nostro paese, siano solo un brutto ricordo.

Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile - Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane ANNO ACCADEMICO Commento critico ad informazioni sul rischio da frana divulgate da trasmissione televisiva Docente: Prof. Ing. Michele Calvello  Giuliano Nicola  Porfido Luca  Amatucci Federico  Di Grezia Carmine Studenti: Conclusioni Che “il 70% dei comuni italiani sia a rischio”, potrebbe essere, a questo punto lavorando: uno stimolo ad assumersi le proprie responsabilità riguardo a un problema che, forse, è stato coscientemente trascurato nel tempo piuttosto che sulla pericolosità intrinseca del possibile fenomeno. Vulnerabilità Esposizione

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