LE ECCELLENZE DEL GUSTO SIRACUSANO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La qualità dei vegetali per la promozione della salute
Advertisements

I legumi.
Le sette Linee Guida per una sana alimentazione
I GRUPPI ALIMENTARI ALIMENTAZIONE.
LA CUCINA BUSTOCCA.
istituto tecnico industriale statale
ALIMENTAZIONE TRADIZIONALE VICENTINA: I DOLCI
DALLA VIGNA AL BICCHIERE
L’enogastronomia in Valtellina
L’IMPERO ROMANO NIONELA E CAROLINA.
Il modello alimentare mediterraneo(isolano)
Leconomia agricola del passato, un passato che è durato secoli, arrivando con lentissime modifiche fino alla prima metà del Novecento, era fondata sullautosufficienza,
LA FRUTTA SECCA STORIA DELLA FRUTTA SECCA
Valle del Brenta a confronto: Valle del Douro (Portogallo)
I Fondi.
Azienda Molino Pastificio Panificio
Valorizziamo il nostro territorio:
Ristorante ARLECCHINO Cucina italiana Menù
EDUCAZIONE ALIMENTARE
L'alimentazione Scuola “Barzaghi” Lodi Classi IV B e V.
ATTIVITA’ FACOLTATIVE / OPZIONALI: EDUCAZIONE ALIMENTARE
Frutta e noci.
Coop Le Bontà Toscane Siamo tre amiche, Elisabetta Giusy e Chiara che dal 2005 hanno aperto una cooperativa che produce biscotti tipici toscani, con lo.
Il cacioricotta.
Conservazione degli alimenti.
Servizi Wine&Food in Sicilia Italycomex snc, attraverso il suo marchio Wine & Food Bravo Italy Gourmet.
Aggiorn: 12 ott 2010ONAF Parma: MP Casatella Trevigiana 0,25-2,2 kg max 15 gg Pasta molle DOP Reg. CE 487/2008.
I CIBI NEL MEDIOEVO E NEL RINASCIMENTO
La dieta mediterranea La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari tradizionali di tre paesi europei e uno africano.
Croccanti se cotte sulla graticola o farinose se bollite in una pentola d’acqua, le castagne conservano il gusto dei sapori antichi, delle tradizioni.
PROGETTO EXPO 2015 La fiera mondiale della frutta e della verdura.
GLI ALIMENTI Nicolò Porcella.
IL CROLLO DELLA VENDITA DEL PANE La crisi porta molta gente a risparmiare sulle compere:una di queste è il pane che, attualmente, viene fatto in casa o.
Christian Rando & Moreno Vanzini
IL KIWI Il frutto Il kiwi è una bacca commestibile prodotta da numerose specie di liane del genere Actinidia. Le due principali qualità di questo frutto.
Gli aromi e i condimenti
Principi alimentari e funzione degli alimenti
IL PEPE di Beda Mariateresa.
LA PIRAMIDE ALIMENTARE
Siamo produttori di alimenti dolci provenienti da Agricoltura Biologica. Fedeli a cultura e tradizioni del nostro territorio, da oltre 80 anni abbiamo.
dal Vino base al Remuage.
SICILIA Associazione Italiana Sommelier Toscana.
POMODORI : AD OGNI VARIETA’ SI ADDICE UN PRECISO IMPIEGO
IL BURRO Di: Simone Ragusa.
La cucina della Campania
MERINGA ITALIANA: COMPOSTO ARTIGIANALE IN CUI VIENE UNITO INSIEME UNO SCIROPPO DI ZUCCHERO CALDO (120°C) E LA MERINGA MONTATA. PATE à BOMBE: (base.
VADEMECUM PER UN CORRETTO REGIME ALIMENTARE
IL VIAGGIO DELLA FRAGOLA
La pasta A CURA DI DAVIDE DI BARTOLOMEO, ANDREI ASAVEI,FEDERICO LEOPARDI, LORETO TULIANI.
La cina A cura di vanessa.
L’ALIMENTAZIONE NEL MEDIOEVO DURANTE IL PERIODO FEUDALE
DOP- Denominazione di origine protetta
Cereali e derivati.
Elementi base di pasticceria
4.2 Dolcificanti e prodotti dolciari.
La classe 3° A presenta: Tra innovazione e tradizione.
AGRICOLTURA ESTENSIVA
 Francesca Luzi  Andrea Formiconi  Benedetta Generi  Maria March.
1. Controlla il peso e mantieniti sempre attivo 2. Più cereali, legumi, ortaggi e frutta 3. Grassi: scegli la qualità e limita la quantità 4. Zuccheri,
ALIMENTAZIONE E LA DIETA MEDITERRANEA 1)CHE COS’E’? 2)LA PIRAMIDE ALIMENTARE MEDITERRANEA 3)DIETA?CIOE’? 4)DOVE? 5)FUNZIONE DEI PRINCIPI NUTRITIVI.
LA CLASSE 2B PRESENTA GLI ANTIOSSIDANTI e LA DIETA MEDITERRANEA.
DAL NUOVO CONTINENTE ……… AL NOSTRO ORTO a cura di prof.ssa Rosanna Giusti ALCUNE PIANTE INTRODOTTE IN EUROPA DOPO LA SCOPERTA DELL’AMERICA.
Il Settore Vitivinicolo e della Birra Agricola Università degli studi di Macerata Di: Alessio Carbonari Economia e Marketing Agroalimentare Luca Centinari.
L’APPETITO VIEN MANGIANDO. LE RICETTE DEI NONNI..
Breve storia dell’alimentazione
Il Regolamento CEE n. 2081/92 Il Regolamento CE n. 1107/96 Regolamento CE n. 510/06 ( nuovo simbolo DOP )
“TRIGGIANO” Deriva dal nome latino di persona Trebius con l'aggiunta del suffisso -anus che indica possesso. La tradizione popolare vuole che il luogo.
Livorno, sede “Il Tirreno” 21 maggio  kmq la superficie  la popolazione all’1/1/2015  84 anni attesa media di vita donne 
PASQUA.
Nel corso del xx secolo l’Italia è passata da paese agricolo a paese prevalentemente industriale: nonostante le aree coltivate siano diminuite per dare.
Transcript della presentazione:

LE ECCELLENZE DEL GUSTO SIRACUSANO REALIZZATO DALLA CLASSE 2°B 1

LIMONI DI SIRACUSA Il limone di Siracusa IGP è caratterizzato da un elevato contenuto in succo e dalla ricchezza di ghiandole oleifere nella buccia, oltre che per l'alta qualità degli oli essenziali. La varietà siracusana di limone è denominata femminiello per via della notevole fertilità della pianta, rifiorente tutto l'anno: il primofiore matura da ottobre a marzo, ha forma ellittica, buccia e polpa di colore variabile dal verde chiaro al giallo-citrino, e succo giallo citrino; il bianchetto matura da aprile a giugno, si presenta ellittico-ovoidale, con buccia giallo chiaro, polpa gialla e succo giallo- citrino; il verdello matura fra luglio e settembre, ha forma ellittico-sferoidale e colore della buccia verde chiaro, mentre succo e polpa sono giallo- citrino. 2

LA MANDORLA DI AVOLA La Mandorla di Avola è fonte di salute, bellezza e benessere, antinfiammatorio naturale e antiossidante, prezioso integratore nelle diete e ricca di principi nutritivi. Il clima temperato dei Monti Iblei rende la Mandorla di Avola elegante nella forma e nel sapore. E’ immancabile nella pasticceria di qualità, nelle superbe granite siciliane, nel raffinato latte di mandorla, nel torrone, nel marzapane, nei biscotti e nella tradizione dei confetti più pregiati. Uno scrigno di vitalità. 3

PANE DI LENTINI Prodotto nei comuni di Lentini e Carlentini (Sr), un tempo era preparato dalle donne, che portavano l’impasto da cuocere nei forni in pietra alimentati con fuoco di legna; parte del pane era poi lasciata al proprietario del forno in pagamento del suo utilizzo. L’aggiunta alla semola di grano duro di una parte di farina di timilia, un grano tardivo coltivato ormai solo in esigue zone della Sicilia, conferiva al pane una più lunga conservabilità. L’impasto odierno è costituito da farina di semola di grano duro, sale e acqua (sette litri ogni dieci chili di farina). Il lievito usato comunemente è quello di birra, anche se non pochi fornai stanno tornando al lievito madre, il cosiddetto crescente. L’impasto riposa per una-due ore, secondo la stagione e la quantità di lievito impiegata. I pani, del peso di mezzo chilo, sono modellati a forma di esse e cosparsi di semi di sesamo in superficie. La cottura, della durata di circa 45 minuti, avviene in forni di pietra con fuoco diretto di legna (gusci di mandorle e, in misura minore, rametti di olivo e arancio). Il prodotto che si ottiene presenta mollica compatta con alveoli di piccola dimensione, crosta sottile e morbida. La laboriosità del processo produttivo limita la produzione a una decina di laboratori artigianali; da qualche anno si sta assistendo a un rinnovato interesse da parte dei consumatori, favorito da una ristrutturazione dei vecchi forni e da una maggiore attenzione agli aspetti igienici della lavorazione. 4

POMODORI CILIEGINO DI PACHINO Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il cosiddetto "pomodoro di Pachino", in particolare le varianti note come "ciliegino" e quella "a grappolo", non è nato nella zona di Pachino: qui le coltivazioni di pomodori risalgono al 1925, ma si trattava di normali pomodori da insalata dalle dimensioni normali e variabili. Pomodori simili a quello di Pachino, di forma rotonda e dimensioni abbastanza ridotte, a volte di caratteristico colore giallo-rossastro, erano invece coltivati in tutto il Meridione d'Italia, a livello familiare, senza alcun sbocco commerciale: erano pomodori «da serbo», destinati all'autoconsumo durante il periodo invernale proprio perché dotati di particolari doti di serbevolezza: a tal fine, si conservavano in grappoli tenuti al riparo dalle intemperie stagionali, all'interno o all'esterno delle abitazioni, in quest'ultimo caso protetti dalle precipitazioni grazie allo spiovente dei tetti. Fu solo nel 1989 che un'azienda israeliana produttrice di sementi, la HaZera Genetics, agendo tramite una sua società controllata, produsse in Sicilia due nuove varietà dette Noemi e Rita, quest'ultima "a grappolo". La prima accoglienza della nuova variante fu di diffidenza, ma poco a poco essa si affermò ed ebbe un grosso successo. Poiché il territorio agricolo di Pachino e dintorni è particolarmente adatto alla coltivazione di questa variante, essa ha assunto il nome commerciale di "pomodoro di Pachino".Da tenere presente che il primo seme denominato Noemi non è più in produzione da tempo, soppiantato da altre varianti che nel frattempo sono state da esso derivate. 5

Fragole di Cassibile Dotate di un buon contenuto calorico a causa dell'elevato tenore zuccherino, le fragole di Cassibile rappresentano una eccellente fonte di vitamina C e di flavonoidi Della famiglia dei flavonoidi fanno parte gli antociani, i quali sembrerebbero essere responsabili delle potenziali caratteristiche anti infiammatori delle fragole .

NERO D’AVOLA La sua commercializzazione su scala industriale risale agli inizi degli anni sessanta del secolo scorso. È considerato un vino da taglio, data la sua elevata gradazione alcolica, che raggiunge facilmente i 15 gradi. Nonostante ciò alcune aziende siciliane decisero di farne un vino da tavola con nuove tecniche di vinificazione più rispondenti alle esigenze del mercato che prevedevano una diminuzione del grado zuccherino ed un aumento dell'acidità. Da allora è coltivato anche fuori dalla Sicilia e dall'Italia, per esempio in California e in Australia. La zona più vocata per il nero d'Avola è l'area a sud-est della Sicilia compresa nei territori di Noto e Pachino, con le contrade di Buonivini, Bufalefi, Maccari, Archi. In questa zona negli ultimi dieci anni si è avuto un vero boom di nuove imprese, provenienti anche da fuori Sicilia, che hanno investito nell'impianto di nuovi vigneti, preferibilmente allevati a controspalliera o con il tradizionale alberello, più costoso e meno produttivo, ma con rese qualitativamente superiori dal punto di vista organolettico e del potenziale d'invecchiamento. 7

MOSCATO DI SIRACUSA Le caratteristiche organolettiche indicate, rappresentano quelle del disciplinare delle DOC Italia. In realtà il colore tipico del moscato di Siracusa è giallo paglierino carico. La colorazione oro vecchio tipica dei moscati di Sicilia, per via del territorio, del microclima presente nell'area della DOC Moscato di Siracusa non viene mai raggiunta. Altri odori tipici sono: sentore di miele e di frutta secca. 8

LE ARANCE DI FRANCOFONTE Le Arance Rosse di Francofonte hanno ricevuto nel 1997 il marchio IGP, Indicazione Geografica Protetta. IGP identifica quei prodotti che presentano delle speciali caratteristiche esclusive dell'area geografica di produzione o nel nostro caso di coltivazione. Oltre a circa il 40% in più di vitamina C rispetto alle arance di provenienza estera ed agli Altopiani (pigmenti rossi totalmente naturali e antiossidanti), l'Arancia Rossa è ricca anche di vitamina A, B, PP e di Flavonone, un elemento protettivo nei confronti del tumore allo stomaco. 9

REALIZZATO DALLA 2°B ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ISTITUTO COMRENSIVO “G REALIZZATO DALLA 2°B ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ISTITUTO COMRENSIVO “G.LOMBARDO RADICE” 10