Maria Nobre.

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Maria Nobre

Coinvolgimento del Consultorio Familiare Maria Nobre Coinvolgimento del Consultorio Familiare

Coinvolgimento del Consultorio Familiare Maria Nobre Coinvolgimento del Consultorio Familiare I consultori Familiari vengono istituiti nel contesto italiano 38 anni anni fa, mentre nel Veneto la creazione avviene due anni dopo nel 77 Il Consultorio Familiare è un Servizio di consulenza e di assistenza al singolo, alla coppia e alla famiglia . E un Servizio quindi che viene chiamato a supportare e sostenere la famiglia le diverse fasi del ciclo di vita. All’interno dei Consultori Familiari opera un“equipe multidisciplinare composta da “ Ass. Soc., Psicologo, Infermiere, Ostetrica, Ginecologo, Consulente Legale, Mediatore Familiare» All’interno del Consultorio F. vi è la possibilità che sia realizzata l’integrazione socio sanitaria Le funzioni del Consultorio Familiare vengono espletate e suddivise sostanzialmente due filoni di azioni : 1. prevenzione / promozione ; 2. sostegno/ accompagnamento mediante interventi di assistenza diretta, sotto vari profili: psicologico, sociale , psico relazionale, legale, sanitario, in collaborazione con gli organi giudiziari nell’espletamento delle funzioni riguardanti la famiglia e le problematiche minorili…….. Per quanto concerne l’area della prevenzione e promozione la prevalenza delle attività svolte riguardano l’educazione alla sessualità ed affettività ed i percorsi nascita.

Percorso nascita: Consultori Familiari ULSS15 Maria Nobre Percorso nascita: Consultori Familiari ULSS15 Ogni anno accedono circa 1.409 persone (tra mariti e moglie ) ai percorsi nascita svolti dai 4 consultori Familiari di questa Azienda ULSS15 (dato del 2012) Presso il C.F di Cittadella: 197 donne ( più 121 mariti/compagni) Presso il C.F di Piazzola S. B. 523 donne ( più 319 mariti/compagni) Lo spesso fisico è più ampio Presso il CF di Vigonza un totale di 440 persone Presso il C.F di Camposampiero un totale di 249 persone Durante questi percorsi vengo no affrontati tematiche che riguardano sia la “Salute / Benessere della donna” «Salute / Benessere del futuro nascituro» la “Salute / Benessere della famiglia” . Il percorso nascita prevede un accompagnamento anche dopo la nascita del bambino. Inoltre vengono affrontate le tematiche in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità. Le mamme vengono informate sull’esistenza di una equipe multidisciplinare che offre un sostegno per affrontare situazioni di discriminazione. Avvio di questo progetto nasce proprio dal bisogno di intervenire aiutando le neo mamme del territorio che stavano vivendo situazioni di discriminazioni di genere correlate alla maternità. Inoltre ha permesso agli operatori di essere sensibilizzati e formati sul tale tematiche. Di fondamentale importanza è il rapporto di Fiducia che le mamme instaurano con l’ostetrica che conduce il percorso nascita; tale rapporto crea uno spazio all’interno del quale le mamme possono raccontare i loro vissuti e chiedere aiuto e da qui la possibilità che siano coinvolti anche altri operatori.

Considerazioni operato Consultorio Familiare Maria Nobre Considerazioni operato Consultorio Familiare Sembra molto evidente lo stress a cui sono sottoposti i genitori e le famiglie di oggi. Tale stress sembra essere dovuto a : Velocità dei ritmi di vita e l’ansietà che ne deriva L’assorbimento delle energie emotive da parte del lavoro La necessità di ri-orientarsi continuamente dentro le sfide culturali della società attuale La perdita di un contesto familiare allargato e la relativa impossibilità di acquisire modelli educativi, ha dato origine ad una situazione di deprivazione, di una possibilità di confronto interno con il passato, con le loro origini, creando un grosso senso di smarrimento. Sembra ci sia inoltre una drastica riduzione del tempo relazionale tra parenti e a volte anche tra coniugi La società attuale privilegiando molto la realizzazione individuale, ha smarrito il senso della solidarietà familiare.

Maria Nobre La figura dell’Assistente Sociale e la presa incarico delle situazioni di discriminazioni di genere

Maria Nobre La figura dell’Assistente Sociale e la presa incarico delle situazioni di discriminazioni di genere L’Assistente Sociale è colui che opera con il fine di prevenire, sostenere e recuperare situazioni di disagio da parte di persone, famiglie e gruppi L’Assistente sociale considera e accogli ogni persona portatrice di una domanda, di un bisogno, di un problema come unica e distinta e la colloca entro il suo contesto di vita, di relazione e di ambiente. Svolge un compito di accoglienza, di indirizzo, di presa in carico, di attivazione di risorse e della rete sociale primaria e secondaria. E un operatore che utilizza la relazione di aiuto e di servizio per la persona in un ottica di promozione. La professione di Ass. Soc. è costituita da quell’insieme di competenze e di pratiche che sono necessarie per erogare servizi alla persona. Si può dire che uno dei «professionisti della relazione». L’indispensabile quindi è la capacità di ascolto, libera da ogni fonte di pregiudizio perché solo così si riesce a costruire assieme alla persona, ciò che per lei è importante e ha veramente un senso.

L’aspetto che distingue l’Ass. Soc L’aspetto che distingue l’Ass. Soc. da un altro operatore è sicuramente la sua modalità di operare basandosi sul concetto di rete. Tale concetto ha iniziato ed essere utilizzato dal Serv. Sociale ancora molti anni fa circa 50 come strumento che permette di capire la persona in situazione, proprio perché la realtà sociale va concepita ed intesa come intreccio dinamico di relazioni, che si condizionano reciprocamente in un processo di continue negoziazioni.

L’equipe multidisciplinare Maria Nobre L’equipe multidisciplinare L’équipe multidisciplinare è più di una somma delle rispettive competenze; moltiplica i punti di vista; rende più completa la valutazione; permette di condividere le responsabilità e la presa in carico viene svolta tenuto in considerazione del senso di globalità Come equipe abbiamo creato una scheda di rilevazione delle richieste Sono stati effettuati dei momenti di incontro per discussione dei casi Vi è un collegamento «in rete» degli operatori.

CONSIGLIERA DI PARI OPPORTUNITA REGIONALE Maria Nobre L’equipe multidisciplinare CONSIGLIERA DI PARI OPPORTUNITA REGIONALE CONSULTORIO FAMILIARE DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO CONSIGLIERA DI PARI OPPORTUNITA PROVINCIALE/ PADOVA SINDACATI SERVIZIO DI PREVENZIONE, IGIENE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO – SPISAL 10

Maria Nobre

Presa in carico Maria Nobre Valentina: ha 34 anni è sposata e ad Agosto dello scorso anno è nato il loro primo figlio. E figlia unica e vive con il marito, il figlio e la madre invalida. Valentina ha frequentato il Percorso nascita in C.F ed in sede di incontro dopo il parto parla delle sue difficoltà lavorative. L’ostetrica l’ha accompagna nell’ufficio dell’Ass. Soc. nel mese di Nov. 2012. Con molta commozione mi racconta di essere stata sollecitata durante un colloquio a licenziarsi “non ti possiamo lasciare a casa…quindi l’Azienda ti consiglia di trovarti un altro posto di lavoro”. Valentina dopo aver terminato il periodo di astensione obbligatoria ha richiesto ferie su indicazioni della azienda e fortunatamente risultava una domanda scritta, perché diversamente la sua assenza non era giustificata. Emerge come in azienda siano stati assunti due figli di uno dei titolari. Valentina durante la sua maternità era stata sostituita da una sua collega che era stata da lei addestrata. Dopo l’incontro in C.F è stato svolto un incontro congiunto con il Sindacato , nel frattempo la Consigliera di Parità è stata informata della situazione. Agli incontri Valentina si presentava molto provata dalla situazione in cui si trovava. Non avrebbe mai pensato che per mettere al mondo un figlio si sarebbe trovata in una situazione di questo tipo. E molto «combattuta» tra il rimanere a casa con suo figlio e ritornare al lavoro. .

Maria Nobre Viene sostenuta dall’equipe a prendere coscienza dei suoi diritti in quanto madre aiutandola a prendere le distanze dalle dinamiche proposte dal datore di lavoro che facevano leva su i suoi aspetti di fragilità. Valentina è stata accompagnata dai sindacati nella scelta di chiedere il congedo straordinario per sua madre, piuttosto che l’astensione facoltativa che quindi è stata conservata. A Valentina è stato proposto di partecipare al gruppo psicoterapico, ma la sua gestione familiare madre e bambino non le ha permesso poi di spostarsi fino a Padova. Valentina ha mantenuto nel tempo i contatti con i suoi colleghi di lavoro che le hanno dimostrato nel tempo solidarietà, specie nel ultimo periodo. La situazione di Valentina è ancora in carico in quanto non si ancora conclusa. Nel frattempo ha mantenuto i contatti con gli operatori del Consultorio Familiare ai quali fa tuttora riferimento. Il 1° di luglio ritornerà a lavorare, perché richiamata dalla sua ditta; I figli dei uno dei titolari si trovano all’estero e questo sembra essere un momento di ripresa per l’azienda .

Maria Nobre Considerazioni: Valentina fino ad ora si è dimostrata molto adesiva alle proposte dell’equipe seguendo le indicazioni fornite. L’unico aspetto a cui non è stato possibile coinvolgerla è stata la partecipazione al gruppo psicoterapica. Aver potuto svolgere congiuntamente al Sindacato un incontro ha dato la possibilità che ci fosse una integrazione delle due modalità completamente diverse di operare Aver ricevuto la comunicazione di non essere «voluta» dalla azienda in un periodo molto ravvicinato al parto ha creato molta sofferenza proprio perché tale periodo è fisiologicamente delicato e di riorganizzazione/ riasetto famigliare. Valentina inoltre ha una delicata situazione familiare . Figlia unica e con una madre disabile. Sostenuta invece dal marito. L’aspetto che più colpisce le madri che vivono queste situazioni è la non condivisione del fondamentale valore della vita Il rientro al lavoro ora di Valentina con suo figlio che ha 11 mesi le permetterà di stare più tranquilla perché rispecchia di più i tempi che lei aveva nella sua mente come tempo adeguato per poter affidare il bambino ad una terza persona.

Un Pensiero per concludere Ogni vita che nasce Porta nel mondo la bellezza Come un fiore la porta in un giardino Porta nel mondo un sogno Come un fiore porta il suo profumo E quel profumo è il desiderio Di un mondo pieno di luce, Un mondo fantastico «Fiore e Spina» Alberto Benevelli e Loretta Serofilli