Obiettivi: Definire l’ambito della Psicologia Giuridica a confronto con l’ambito del Diritto b) Costruire una comunicazione sana ed efficace con professionalità diverse c) Costruire una possibilità di comunicazione tra psicologi quando si confrontano nell’ambito della Psicologia Giuridica
La ricerca di un’identità disciplinare della psicologia giuridica Confronto tra la scienza del diritto e la scienza della psicologia - Analisi del fondamento epistemologico delle due discipline - analisi dell’ambito oggettuale dei metodi utilizzati delle finalità del punto di vista
Scienze DESCRITTIVE-TEORETICHE Scienze PRESCRITTIVE -PRATICHE Le scienze descrittive hanno una finalità conoscitiva della realtà Le scienze prescrittive hanno una finalità trasformativa della realtà
La psicologia nel suo versante descrittivo –esplicativo (teoretico) Studia l’attività psichica delle persone ed il comportamento da essa derivante Definisce Leggi generali, leggi probabilistiche, conoscenze storico-cliniche…… Metodo: raccoglie informazioni rilevanti circa le condizioni in cui una certa condotta si è verificata nel tempo.
La psicologia nel suo versante pratico – prescrittivo (la psicologia applicata) Applica tecniche e modalità di intervento su problemi concreti Metodo : prescrittivo: tende ad uno stato della realtà trasformato dall’intervento (cambiamento) normativo: tende ad un dover-essere della realtà (etica) condizioni di esercizio: obblighi di tipo condizionato (falsificabile empiricamente) oggetto - soggetto visto come “unicum”ssogget
Il diritto appartiene alla scienze prescrittive Prescrive i mezzi ed il fine normativi (dei comportamenti umani) Finalità: tutelare l’ordine sociale la collettività a prescindere dalle differenze individuali (la legge è uguale per tutti) Condizioni di esercizio: -obbligo categorico (incondizionato) ed universale -in numero finito -accertabili Sistema coercitivo e sanzionatorio
Affinità – diversità tra disciplina psicologica e disciplina del Diritto: -Stesso ambito oggettuale: “l’uomo” MA: -La psicologia studia l’uomo e i rapporti tra gli uomini -Il Diritto REGOLA i rapporti tra gli uomini Entrambe appartengono alle scienze prescrittive- pratiche, MA: -La psicologia assume condizioni falsificabili -Il diritto assume obblighi incondizionati
Decidibilità Condizione obbligatoria : poter sussumere ogni situazione Concreta in uno dei casi previsti dalla norma. quando il diritto (rappresentato dal magistrato) non può decidere Perché sussistono ragionevoli dubbi Perché la legge lascia spazi di tipo interpretativo si ricorre alla consulenza di un esperto della materia che riguarda la situazione in esame
“Anche quando la psicologia giuridica ha funzioni probatorie ed ausiliarie (come nelle consulenze tecniche civili e penali), non può che avere come referenti primari i criteri scientifici e metodologici della psicologia (altrimenti fallisce doppiamente, come disciplina scientifica e come disciplina ausiliaria del diritto)” G. De Leo
a) studio e comprensione del problema b) Ridefinizione categoriale c) Interazione con la domanda di tutti gli attori del contesto giudiziario d) Passaggio dal sistema giudiziario al sistema dei servizi
La relazione con il committente (il singolo soggetto, operatori della giustizia, colleghi che operano in ambiti cointeressati – servizi)) Conflittuale Collusiva Non contrattuale
La psicologia Giuridica psicologia positiva (studio delle cause e attenzione al singolo attore) psicologia della complessità (attenzione alla multifattorialità presente nei comportamenti umani) psicologia interazionista ( legge i comportamenti sulla base dei significati: regole, obiettivi, motivazione, contesto socio-culturale)
Dal sistema clinico al sistema giudiziario e viceversa (….anche per lo psicologo……..vedi i numerosi esposti che arrivano All’Ordine degli Psicologi….) Richiesta di consulenza clinica o giuridica? Consenso dell’altro genitore? Psicoterapia come necessità o strumento “probatorio”? Problemi concettuali: Tutela del minore? Idoneità genitoriale? Modelli relazionali della coppia? Quale coppia?
“una scienza applicativa che non riesce ad “assumere” il contesto nel quale propone le proprie prestazioni perde, per questa sola ragione, consapevolezza e scientificità e può anche “delirare” verità prive di senso” G. De Leo