Analisi transazionale e benessere relazionale a scuola

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
DEDICATO AGLI AMMINISTRATORI DI SISTEMA
Advertisements

DIALOGARE CON I FIGLI.
dal buio del peccato alla LUCE del Perdono!
QUELLE DUE.
Interazioni Personali
La vita.
INSEGNAMENTO DELLE ABILITA’ SOCIALI
Presentazione Il Ricamo della vita Non conosco l`autore.
Realizzato da Lo Carmine Emanuela e da Fabiola Di Stefano.
Piccole strategie di apprendimento
8 Click.
LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA
Dialogando con il Padre nostro.
R O B.
Materiali didattici (D7)
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
ANCHE I GENITORI VANNO A SCUOLA!
Materiali didattici (D7)
Il mio Miracolo.
Prenditi il tempo per leggere questo messaggio
Comunicazione senza limiti! Benvenuto nellera della….
Fra moglie e marito By Bluette.
Prenditi il tempo necessario per leggere comodamente questo messaggio
Rob è il tipo di persona che ti fa piacere odiare:
La relazione d’aiuto “Il punto di partenza è: ogni persona ha una propria dignità e una propria irripetibile identità, al cui servizio si pone ogni intervento.

Dedica due minuti della tua vita a questa lettura, è molto bella..
Routine.
Il soggetto crede che le persone strettamente legate ad esso siano stati sostituiti da degli impostori. La sindrome riguarda solo il riconoscimento visivo.
LA TUA VOCE La tua voce mi fa venire in mente un ricordo… non so dire
DEDICATO Automatic slide.
CERCO IL TUO VOLTO Preghiera davanti alla Sindone
I DIECI COMANDAMENTI DEGLI ANIMALI.
Ripasso di grammatica elementare PONTI: Italiano terzo millenio
Dizionario della lingua italiana
21° incontro.
Intervista alla maestra modello
Analisi transazionale Modulo I
Lettera di un padre triste....
Rob è il tipo di persona che ti fa piacere odiare:
Bisogno di autonomia e iperprotezione svalutativa
DIOCESI DI POZZUOLI Sportello Eccomi 31 marzo.
Basta poco per torturare un uomo...
Il congiuntivo.
ASCOLTA TE STESSO A CURA DEL DOTT. GIAMPIERO VITULLO
Lui/lei/Lei è . Lui/lei/Lei ha Noi siamo . Noi abbiamo
Sei in grado di capire il linguaggio maschile o quello femminile?
1 LEADERSHIP Università di Cagliari 11 Aprile 2008.
Decisione di abortire.
Signore, vieni presto in mio aiuto. Non so cosa mi sta succedendo.
Ascoltami, figlio!.
L’ ascolto non è soltanto una funzione fisiologica legata all’organo di senso, ma è parte del processo di comunicazione, è un elemento fondamentale.
Michele A. Cortelazzo Sintassi \ 1.
W la mamma I bambini della III^ A.
Raccolta poesie Ciao ragazzi sono Romina, una ragazza a cui è venuto in mente di creare nel nostro sito una cartella contenente poesie per persone come.
Assistenza Volontaria Domiciliare “CONOSCERE PER AIUTARE”
Routine
R O B.
La preghiera di un cane.
Il giorno in cui mi vedrai vecchio, e non lo sarò ancora, cerca di comprendermi.
IL RUOLO DEI GENITORI NELLO SVILUPPO DELL’AUTOSTIMA
(1992) Giovedì 12 novembre 2015 Spunti di riflessione Prof.ssa Migliorato Eliana.
Liceo Duca D’Aosta - Padova. Ho partecipato al Job day perché pensavo fosse una bella e utile esperienza, inoltre con essa ho potuto avere e farmi un’
Comunicazione è Relazione 18/2/2014. DOVE ERAVAMO RIMASTI …
Sei un assistente sociale perché…
ADULTI EDUCANTI fusi fra cielo e fango
Ho imparato dalla vita.
I RAGAZZI DELLO SPORTELLO DICONO CHE…. DA UN INTERVISTA DURANTE UN COLLOQUIO SCOPRIAMO I NOSTRI RAGAZZI, LE LORO PAURE, LE LORO EMOZIONI ED I LORO BISOGNI….
Transcript della presentazione:

Analisi transazionale e benessere relazionale a scuola Dott.ssa Michela Carmignani michela.carmignani@libero.it www.michelacarmignani.it 39

CAREZZE Unità di riconoscimento: qualsiasi transazione è uno scambio di carezze La persona umana ha fame di carezze Qualsiasi tipo di carezza è meglio che nessuna carezza 47

VERBALI E NON VERBALI POSITIVE E NEGATIVE CONDIZIONATE E NON CONDIZIONATE

Carezza positiva : piacevole per chi la riceve Carezza negativa: spiacevole per chi la riceve Carezza condizionata: si riferisce a ciò che una persona fa Carezza incondizionata: si riferisce a ciò che una persona è

Positiva condizionata: “che bel lavoro che hai fatto” Positiva incondizionata: “è bello averti qui” Negativa condizionata: “il tuo compito è sbagliato” Negativa incondizionata (svalutazione): “sei un disastro”

L’economia delle carezze 5 regole restrittive: in base alla credenza che vi siano carezze in quantità limitata Non dare carezze quando ne hai da dare Non chiedere carezze quando ne hai bisogno Non accettare carezze se le vuoi Non rifiutare carezze quando non le vuoi Non dare carezze a te stesso

Chiedere carezze C’è un mito che è “le carezze che devi chiedere sono prive di valore” La realtà è “le carezze che potete ottenere chiedendole hanno altrettanto valore delle carezze che ottenete senza chiederle”

Carezze a se stessi A molti di noi è stato insegnato di non mettersi in mostra, che è brutto vantarsi. Così facendo, limitiamo una fonte importante di carezze, le carezze a noi stessi

DARE C. A SE STESSI ACCETTARE C. CHIEDERE C. RIFIUTARE C. PROFILO DELLE CAREZZE Quanto mi permetto di dare carezze a me stesso/a? Quanto mi permetto di accettare carezze che voglio dall’altro? Quanto mi permetto di chiedere dall’altro le carezze che voglio? Quanto mi permetto di rifiutare le carezze che non voglio? Che cosa vorrei modificare?

LE CAREZZE RIVOLTE A “SE STESSI” Modificano le probabilità di riuscita -------------------------------------------------------------------------------- Condizionate + - Migliorano la competenza Incondizionate + Rinforzano le capacità di gestione degli insuccessi e imprevisti Incondizionate - Producono depressione e inducono alla rinuncia 48

Gli strumenti dell’A.T. Le transazioni G G A A B B 45

G G A A B B TIPI DI TRANSAZIONE Complementari G G s A A R B B r D: Ancora una volta in ritardo, così non va bene! C: Mi dispiace, farò in modo che non si ripeta D: Dovrei pensare che ti dispiace? È la terza volta questa settimana. C: Ho detto che mi dispiace, e poi sono rimasto imbottigliato nel traffico D: Non venirmi a raccontare storie, saresti dovuto uscire prima 46

Fintantoché le transazioni rimangono complementari, la comunicazione può continuare indefinitamente

G G A A B B TIPI DI TRANSAZIONE D: Ancora una volta in ritardo, così non va bene! C: Vedo che lei è arrabbiato. Capisco perché si sente così. Mi dica cosa vuole che faccia a questo riguardo. Incrociate G G S A A R B B

Quando una transazione è incrociata, si ha un’interruzione nella comunicazione e una o entrambe le persone dovranno cambiare stato dell’Io affinché la comunicazione possa essere ristabilita

G G A A B B TIPI DI TRANSAZIONE LIVELLO SOCIALE X: che ne hai fatto di quel mio documento? (con voce dura, sopracciglia inarcate) Y: l’ho messo nel tuo cassetto (voce lamentosa, spalle strette, testa in avanti) LIVELLO PSICOLOGICO X: tieni sempre in gran disordine le cose Y: tu mi critichi sempre ingiustamente Ulteriori G G A Stimolo psicologico A Stimolo sociale Risposta sociale B B Risposta psicologica

L’esito in termini comportamentali di una transazione ulteriore è determinato dal livello psicologico della comunicazione e non da quello sociale

Non è la volontà che mi manca!” Gli strumenti dell’A.T. GIOCHI PSICOLOGICI “Ti ho beccato!” Se non fosse per me!” Tutta colpa tua!” Non è la volontà che mi manca!” “…………………….” “……………………” 49

GIOCHI Sequenza ripetitiva di transazioni ulteriori che termina con una sensazione di malessere (tornaconto negativo) e che in qualche momento comporta la domanda “che cosa è appena successo?” e la sensazione di aver cambiato di ruolo

“Perché non?...” “Sì, ma…” Un’insegnante in sala ricevimento parla con la madre di un allievo che sta riportando difficoltà scolastiche M: temo stia vivendo davvero un brutto periodo mio figlio. Non mi vuole parlare e non so cosa fare (con l’aria affranta) I: oh, che brutto (con aria afflitta). Che posso fare per aiutarla? M: non lo so (aria sconsolata) I: guardi, penso di sapere cosa potrebbe esserle utile. Perché non lo porta da uno psicologo? M: bè, il problema è che non ho abbastanza soldi I: potrebbe rivolgersi ad una struttura pubblica M: uh, le strutture pubbliche! Nessuno ha tempo di ascoltarti sul serio!

“Perché non?...” “Sì, ma…” I: potrei indicarle una persona di mia fiducia, davvero competente M: Grazie, ma non credo che mio figlio si aprirebbe con un estraneo… Silenzio… nel frattempo l’insegnante si spreme alla ricerca di nuove idee. Non gliene viene in mente nessuna. M: “Grazie comunque per aver cercato di aiutarmi” (sospirando) L’insegnante si sente dapprima stupita, poi non all’altezza e depressa. La madre si sente irritata con l’insegnante e pensa “lo sapevo che non poteva essermi di aiuto e non lo è stata”.

G G A A B B GIOCHI LIVELLO SOCIALE M: “non so cosa fare…” I: “prova a…” LIVELLO PSICOLOGICO M: “prenditi cura di me, se sei capace” Y: “ci penso io…” Tornaconto negativo M: tento nessuno mi può aiutare I: sono un’incapace Ulteriori G G A Stimolo psicologico A Stimolo sociale Risposta sociale B B Risposta psicologica

Caratteristiche dei giochi Ripetitivi Inconsapevoli Terminano con un’emozione spiacevole Comportano uno scambio di transazioni ulteriori Comportano un momento di sorpresa o confusione

Il triangolo drammatico Ogni volta che giochiamo entriamo in uno di questi 3 ruoli. Ogni ruolo comporta una svalutazione P Persecutore: IO OK, TU NON OK GN- S Salvatore: IO OK, TU NON OK GA- V Vittima: IO NON OK, TU OK BA-

COME AFFRONTARE I GIOGHI Uscire dallo stato dell’Io funzionale negativo e passare a uno positivo Cogliere il messaggio ulteriore che costituisce il gancio e incrociare la transazione. Il gancio comporta sempre una svalutazione e una spinta: invece di rispondere con un’altra spinta, darsi un’autorizzazione

PER SAPERNE DI PIU’ STEWART, I., JOINES, V., l’analisi transazionale, Milano, Garzanti, 1990 64