Organizzazione e programmazione Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di laurea in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche Sociologia dei processi economici e del lavoro Modulo Scienze psicosociali applicate ai processi lavorativi a.a. 2008-2009 Claudia Dall’Agata Organizzazione e programmazione
Organizzazione e programmazione Sociologia dei servizi Elementi di organizzazione e programmazione Due parti Organizzazione e programmazione: la prospettiva sociologica (cap. 2 – cap. 4 – 5 - 6) Organizzazione, programmazione e servizi (cap.7 – cap. 10)
approntare una cassetta degli attrezzi Prima parte del corso prospettive di studio e ricerca sulle organizzazioni; fenomeni organizzativi; approntare una cassetta degli attrezzi fornire alcune coordinate per ragionare sulle organizzazioni e alcuni strumenti per analizzarle
Seconda parte del corso analisi del contesto sociale e economico dei servizi modelli di welfare e trasformazioni della società e del lavoro organizzazione dei servizi sociali e sanitari in Italia programmazione e integrazione dei servizi
Introduzione Organizzazione e programmazione Nelle società democratiche i Servizi alle persone dovrebbero garantire lo sviluppo del benessere per ciascuno e la fruizione da parte di tutti In questo campo si giocano i rapporti più diretti e significativi tra cittadini e pubblica amministrazione nelle sue articolazioni centrali e locali I servizi alle persone sono quelli che più interrogano e sfidano le organizzazioni nelle loro capacità di funzionare
Le organizzazioni sono … enti pubblici, imprese, associazioni non a scopo di lucro, ecc.: dall’amministrazione pubblica di vario livello (sovranazionale, nazionale, locale), alla produzione di beni e distribuzione di beni, dal settore dei servizi (alla salute, finanziari, per la sicurezza, ecc.) alla comunicazione, ecc.
Il concetto di organizzazione Pervasività delle organizzazioni processo di modernizzazione vita passando da un’organizzazioni all’altra: studiamo e lavoriamo nelle organizzazioni attraverso le organizzazioni riceviamo i beni e i servizi che sono necessari al nostro benessere individuale e a quello della società in cui viviamo attori sociali che partecipano attivamente alla vita delle organizzazioni
Le organizzazioni sono entità familiari e come tutto ciò che è familiare … si presentano poco interessanti, sbiadite e piatte … … generalmente si tende a dare per scontate le organizzazioni … soprattutto si dà per scontato che siano STRUMENTI: cioè PROCEDURE, COMPITI, PRESTAZIONI ORIENTATE A PRECISI OBIETTIVI
Organizzazioni forme di associazione umana appositamente create per il raggiungimento di fini specifici la natura in primo luogo strumentale delle organizzazioni è chiaramente indicata dall’etimologia: ORGANIZZAZIONE deriva dal termine greco ÒRGANON = UTENSILE, ARNESE DA LAVORO
Il concetto di organizzazione Organizzazione come... “quella entità sociale deliberatamente costituita dagli uomini per raggiungere obiettivi determinati, e che per fare ciò si dà una struttura formale stabile e norme interne definite” Obiettivi dell’organizzazione obiettivi dei soggetti che partecipano all’organizzazione obiettivi altri di carattere comunitario e collettivo
Organizzazione pubblica e organizzazione privata Distinzione fra impresa mercantile organizzazione pubblica organizzazioni burocratiche organizzazioni corporative
Assumere uno sguardo esclusivamente attento alla natura strumentale delle organizzazioni è riduttivo Scoprendo il velo che rende le organizzazioni “invisibili” e “scontate” le organizzazioni si popolano di azioni dinamiche soggetti relazioni significati
Le organizzazioni struttura FORMALE struttura INFORMALE fini dichiarati e prestabiliti della sua attività ruoli impersonali procedure struttura INFORMALE gli individui partecipano alle attività delle organizzazioni in quanto soggetti globali agendo in base ai ruoli e compiti formali, ma anche in base alle proprie esigenze e predisposizioni personali alle relazioni interpersonali e di gruppo alle influenze e agli impegni socio-culturali provenienti da appartenenze a diverse sfere dell’esistenza
Quindi perché studiare le organizzazioni? È importante riconoscere questo amalgama sociale e distinguere i problemi e le possibilità che le organizzazioni aprono a chi vi agisce e chi, a vario titolo, con esse interagisce. Fondamentale è il riferimento all’esistenza di interazioni tra attori che si trovano ad agire in situazione di costante interdipendenza.
L’apporto sociologico allo studio delle organizzazioni idea che organizzazioni siano strutture socio-tecniche “naturali”: realtà che nel concreto della propria storia si trasformano da strumenti formali a prodotto in parte non pianificato di una serie di processi sociali attenzione ai rapporti sociali e all’interazione tra organizzazioni e contesto sociale più ampio (influenza delle forze socio-culturali esterne) e ai modi in cui la diffusione e il funzionamento delle organizzazioni hanno un impatto sulla società; interesse spiccato per le dimensioni culturali alla base dell’azione organizzativa adozione di un orientamento problematico nei riguardo dei molteplici aspetti e conseguenze dell’attività delle organizzazioni
La sociologia organizzativa recupera le dimensioni umane e sociali che “contaminano” le componenti puramente tecnico-razionali dell’organizzazione formale: condotta individuale degli attori organizzativi sfera relazionale e culturale dimensioni del conflitto e del potere ambiente istituzionale
La sociologia organizzativa affronta L’azione sociale nelle organizzazioni (analisi sul piano micro: cosa succede nelle organizzazioni) L’azione sociale delle organizzazioni (analisi sul piano macro: cosa fanno succedere le organizzazioni)
La sociologia organizzativa La diffusione dello stato burocratico e dell’azienda di mercato rappresentano un punto basilare di partenza nella spiegazione delle linee di sviluppo della società moderna fornita tra la metà dell’800 e il primo ventennio del ‘900 da sociologi classici quali Marx, Durkheim, Spencer, Weber, Michels.
Il percorso di studio delle organizzazioni …. … da una prospettiva razionale-strumentale … ad una prospettiva attenta ai processi organizzativi, quindi alla dimensione processuale delle organizzazioni.
Il percorso conduce a mettere a fuoco le forme organizzative emergenti oggi: le nuove fisionomie e le nuove logiche che ridisegnano le organizzazioni sotto la pressione dei cambiamenti in atto nel sistema economico, produttivo e amministrativo delle società contemporanee. In queste forme vediamo all’opera il passaggio dall’organizzazione all’organizzare (dall’organizzazione-macchina, all’organizzazione rete).
Pubblica amministrazione Un altro importante tema che trasversalmente verrà affrontato riguarda le trasformazioni organizzative che hanno investito in particolare la pubblica amministrazione disegnate attraverso l’introduzione di logiche e criteri caratteristici della sfera del mercato nel campo dell’azione pubblica.