San Vito al Tagliamento 28 aprile 2015

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Transcript della presentazione:

San Vito al Tagliamento 28 aprile 2015 Ascoltare e scrivere: come riportare in scrittura i contenuti del colloquio. San Vito al Tagliamento 28 aprile 2015 Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Le domande di cui ci occupiamo oggi: Come funziona la narrazione in contesti educativi e di cura? Che relazione c’è tra narrazione di sé ed empatia? Quali sono le forme principali delle narrazioni di sé? Come raccogliere una narrazione di sé nelle relazioni cliniche e di aiuto? Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Il potere della narrazione Attraverso la narrazione l'uomo conferisce senso e significato al proprio esperire e delinea coordinate interpretative e prefigurative di eventi, azioni, situazioni e su queste basi costruisce forme di conoscenza che lo orientano nel suo agire. Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

La narrazione (Bruner) Innesca processi di elaborazione, interpretazione, comprensione, rievocazione di esperienze, accadimenti, fatti. Dà ai fatti una forma che rende possibile: a) descriverli e raccontarli ad altri.  b) tentare di spiegarli alla luce delle circostanze, delle intenzioni, delle aspettative di chi ne è protagonista.  c) conferire loro senso e significato, collocandoli nel contesto di copioni, routine, repertori socio-culturalmente codificati.  Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Narrazione ed esistenza L’esistenza ci espone al problema della morte Esistere significa dare valore al tempo Raccontare serve a raccogliere nel presente le memorie del passato per anticipare l’evento fondante della nostra morte (Heidegger). Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari Narrazione ed empatia La narrazione ci mette in comunicazione con l’altro che è in noi Ascoltare l’altro è una forma di empatia attiva che mi permette di “sentire l’altro” (Boella). Ascoltare l’altro mi permette di comprendere che facciamo parte di uno stesso mondo: co-implicazione narrativa. Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari Il sé molteplice Rembrandt, 1629 Rembrandt, 1658 Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari Rembrandt, 1640 Rembrandt, 1668

Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari «L'empatia non si traduce nel provare lo stesso dolore, la stessa gioia [...], non consiste nel "sapere" cosa sente l'altro [...] non vuol dire gioire, soffrire insieme all'altra, all'altro, e nemmeno avere un'esatta nozione delle ragioni e delle cause del sentire altrui. Empatia vuol dire allargare la propria esperienza, renderla capace di accogliere il dolore, la gioia altrui, mantenendo la distinzione tra me e l'altro, l'altra. Empatia è "rendersi conto“». L. Boella, Sentire l’altro. Conoscere e praticare l’empatia, Raffaello Cortina, 2006. Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Le principali forme delle storie di sè Storie di vita (esiste una struttura narrativa) Memoriale/Tranche de vie (esposizione di fatti) Narrazioni d’esperienza (riflessioni a partire da vissuti) Racconto d’immaginazione (mette in crisi il patto dell’autenticità) Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari “L’autobiografia è un racconto retrospettivo in prosa che una persona reale fa della propria esistenza, quando mette l’accento sulla sua vita individuale e sulla storia della sua personalità” Philippe Lejeune Non è solo in prosa L’esistenza di ciascuno è fatta da molte esistenze, età, stagioni L’esistenza è fatta anche di desideri Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Gli elementi base di una storia Protagonista Situazione Sfida Avversario/Antagonista Aiutante Oggetto magico Conclusione Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari Cosa è autobiografia? Una forma della scrittura di sé Prendersi cura di sé Educazione del pensiero Modo di pensare della condizione adulta Storia dell’autobiografia: forma del pensiero moderno (il termine compare nella lingua tedesca e francese alla fine del ‘700), nell’antichità vi sono storie di grandi uomini che raccontano la propria vita (Marco Aurelio, Sant’Agostino, Boezio, Montaigne) mentre la storia dei piccoli uomini non viene raccontata e noi la conosciamo in parte solo attraverso testimonianze indirette (Menocchio); la scrittura personale assume le forme della poesia o della lettera ma raramente si tratta di una consapevole riflessione su di sé (tant’è che esiste il mito negativo dell’amore di sé: Narciso); solo nell’età moderna l’importanza dell’io e della soggettività si dispiega in tutta la sua importanza: l’autobiografia è legata alla storia dell’Occidente: Rousseau, Proust; oggi l’autobiografia è una modalità a disposizione di tutti per esercitare un pensiero riflessivo (la cura di sé non è solo affare dei Centri Benessere); esiste un narcisismo positivo che aiuta a recuperare l’importanza di sé come persone, ad assumere consapevolezza… Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari Dà valore alle cose del mondo Mette in comunicazione l’interno con l’esterno Dà luce e aria alle nostre stanze Rende eterne le cose quotidiane Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari La scrittura personale parte dalla dimensione privata (la stanza da letto); La finestra è però aperta sull’esterno, sul mondo, sulla dimensione degli altri da cui proviene la luce che illumina il volto; Ognuno ha la propria stanza privata dei ricordi: non si tratta di svelarli o volerli riconoscere come necessariamente importanti per tutti ma di riflettere sulla propria esperienza per imparare ad imparare; L’immagine evanescente riflessa sul vetro è la risposta emotiva che possiamo rintracciare nei nostri ricordi, rappresenta il senso che andiamo cercando. Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari Vermeer, Ragazza che legge una lettera alla finestra, 1657

Le azioni della memoria RIEVOCARE: ridare voce al passato RICORDARE: riportare al cuore RIMEMBRARE: rimettere insieme il disperso RAMMENTARE: riportare alla mente Valentin De Boulogne, Le quattro età della vita Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari Eros e Thanatos Gustav Klimt, Morte e vita, 1908-1911 Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

I momenti apicali della memoria autobiografica AMORE LAVORO GIOCO MORTE Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari LE FASI DEL COLLOQUIO 1) INCONTRO ETEROSTIMA 2) RACCONTO AUTOSTIMA 3) CONGEDO COMPIMENTO DEL PROCESSO Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

INDICAZIONI OPERATIVE Importanza del tono della voce Si chiede di poter usare il registratore Le domande importanti non vanno mai poste né all’inizio né alla fine Traccia poco strutturata da costruire insieme al narratore No a domande con parte interpretativa No a domande troppo dirette No a domande a raffica No a domande troppo lunghe e difficili Trascrizione o ri-trascrizione Non è solo in prosa L’esistenza di ciascuno è fatta da molte esistenze, età, stagioni L’esistenza è fatta anche di desideri Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

L’esperienza di Anghiari Fondata nel 1999 da Saverio Tutino e Duccio Demetrio. COMUNITA’ DI RICERCA SU: FORMAZIONE - EDUCAZIONE E CURA - LAVORO CON LA COMUNITA’ Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Il lenzuolo di Clelia Marchi Archivio Diaristico Nazionale di Pieve di Santo Stefano Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari

Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari "La memoria, difesa ed educata in noi stessi per gli altri tramite l'autobiografia, ci restituisce al senso di aver vissuto e di poter insegnare quel poco che della vita siamo riusciti a capire" Duccio Demetrio massimo.debortoli@istruzione.it Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari