Migrazione, apprendimento, bilinguismo

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Migrazione, apprendimento, bilinguismo Studio di Psicologia, Logopedia, Neuropsicomotricità, Neuropsichiatria _______________________________________________________ www.diagnositerapiarozzano.it studiopsi.rozzano@gmail.com

BREVI CENNI SULL’APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA La scrittura non è solo capacità di simbolizzazione, ma atto motorio, prassia grafica, movimento grafo-motorio che ha un significato e va organizzato in uno spazio a due dimensioni dove sono proiettati i riferimenti del proprio corpo. Scrivere richiede una buona organizzazione spazio-temporale per potersi disporre nello spazio foglio secondo le convenzioni spaziali della nostra cultura. La prassia grafica non si impara soltanto, ma fa parte di un processo di maturazione neuromotoria, psichica ed affettiva che va comunque didatticamente sollecitata. Si pensi ad altri codici di scrittura (es quello arabo, ebraico, cinese, russo, ecc) anche con direzionalità differente.

LA LATERALITA’ La lateralizzazione è il processo di espressione della dominanza emisferica che inizia intorno ai 3-4 anni di vita e porta ogni individuo a sviluppare due emisomi: il destro ed il sinistro uguali e simmetrici tra loro. A livello corporeo si esprime con una  maggior forza, maggior quantità di energia (tono), di uno dei due lati del soma rispetto all’altro. Il processo di lateralizzazione termina verso i 7-8 anni con l’acquisizione dello schema corporeo e la consapevolezza della propria lateralità. La lateralità è la conoscenza del lato destro e sinistro e l’uso privilegiato e consueto di un emisoma rispetto all’altro (occhio-mano-piede dello stesso lato). Lo sviluppo della lateralità è connesso con l'organizzazione dello schema corporeo, dello spazio e del tempo La lateralizzazione è importante per l’equilibrio, la precisione, la coordinazione oculo-manuale, la scrittura, l’utilizzo dello spazio nel foglio. Inoltre interessa anche l’evoluzione psico-affettiva: reversibilità spaziale (capacità di mettersi al posto di un altro durante il gioco) reversibilità del pensiero (capacità di identificarsi con i sentimenti altrui di accettare e rispettare gli altri) Per  “lateralità crociata” si intende una preferenza d’uso non armonica per cui si può avere un destrimane con dominanza a sinistra per l’occhio. Nel mancinismo si possono incontrare difficoltà nell’orientamento spaziale. Per alcune culture il mancinismo è visto come qualcosa di preoccupante e in alcuni casi poco accettabile come per alcuni gruppi.

GRAFO-MOTRICITA’ La scrittura è una prassia complessa, è quindi importante che i movimenti divengano automatici, attivati cioè senza un dispendio di attenzione e di energie cognitive. 1. coordinazione dinamica dell’arto superiore 2. motricità fine della mano 3. coordinazione oculo-manuale

COORDINAZIONE DINAMICA DELL’ARTO SUPERIORE La coordinazione dinamica dell’arto superiore include la presa di coscienza e l’utilizzo differenziato dell’arto interessato al fine di rendere possibile la posizione stabile del braccio stesso, sulla quale si attiva la motricità fine della mano. Per arrivare all’automatizzazione dei movimenti della scrittura è necessario affinare movimenti globale degli arti (spalla, braccio, avambraccio, gomito) movimento fine distale (polso, mano e dita) Dai 5 agli 8 anni Movimento rigido e a scatti → movimento coordinato e fluido.

ALCUNI SPUNTI OPERATIVI L1/l2; importanza che la L1 venga ben strutturata a casa; L2 a scuola I Suoni e la discriminazione della lingua italiana va curata a scuola Lessico e competenze che i b migranti apprendono nella materna (non tutti comprendono, anche se sembra) Libri grafo-motori Bibliografia Favaro

Fiabe bilingui Permettono ai bambini di legittimare il passaggio da una lingua/cultura all’altra Coinvolgono i genitori e i loro ricordi del paese Arricchiscono le rappresentazioni e il vocabolario di tutti Promuovono partecipazione e confronti a pari dignità Favoriscono identificazioni multiple

Segnali di rischio Mancanza del sostegno sociale della famiglia allargata Mancato inserimento del bambino e della famiglia nella società Mancata o irregolare scolarizzazione al Paese Il primo bambino nel mondo dell’alterità Scarsa competenza nella lingua madre Mancanza di legittimazione da parte dei genitori Aspetti comportamentali ed emotivi (provocatorietà, inibizione, ipersensibilità, persecutorietà, isolamento, mutacismo…) Svantaggio socio-culturale Estrema diversità vissuta dai genitori rispetto i modelli educativi italiani

CRITERI PER LA VALUTAZIONE Dopo pochi mesi di esposizione alla seconda lingua i bambini possono essere dei buoni comunicatori, sebbene l'accuratezza grammaticale, l'ampiezza del vocabolario e la pronuncia non siano uguali a quelli dei nativi Valutazione del linguaggio quando il bambino è stato esposto alla seconda lingua da almeno 2 anni Valutazione degli apprendimenti 4/6 anni di scolarità in Italia tenendo conto dell’età di arrivo e della classe di inserimento

Attenzione a… Isolamento nel gruppo Isolamento della famiglia Errori fonetici-fonologici anche nella lingua di origine Mancata rappresentazione dello schema corporeo Assenza scelta della lateralità

Quando fare l’invio al servizio specialistico? Quando si notano segnali quali: depressione, mutismo prolungato, difficoltà di integrazione e socializzazione, inibizione, opposizione, provocatorietà Quando si ha il sospetto di un DSL (se nati in Italia o se in Italia da 2/4 anni e il linguaggio non è ancora fluente) Difficoltà di comprensione anche di semplici consegne non legate all’apprendimento Mancanza di autonomia Disegno molto immaturo Impaccio motorio

Come fare l’invio al servizio specialistico? Possibilità di mediatore? Sarebbe meglio non sia il figlio… Immagine culturale dei servizi e della problematica rilevata Avere in mente l’investimento del genitore migrante sul figlio Informare senza dare per scontato nulla Come lo dico e cosa dico?

Come fare l’invio al servizio specialistico? operativamente…. Accompagnare le famiglie senza rete Servizio pubblico: UONPIA Rozzano di Via Glicini – front office martedì mattina Servizi privati o privati convenzionati: possibilità di consultazioni famigliari brevi