Competenza degli alunni in matematica
Una semplice definizione di alunno competente di fronte a un problema, a una situazione anche nuova, sia di studio che di natura quotidiana, l’alunno sa attingere con fiducia alle sue conoscenze e abilità e alle risorse personali per cercare di risolvere il problema.
L’alunno competente in matematica: Possiede conoscenze adeguate al suo livello di studi e sviluppa buone abilità: a questa sa attingere di fronte a situazioni problematiche anche di tipo nuovo. Svolge una parte attiva nel processo di apprendimento. Non si affida al sapere memorizzato ma cerca di chiarire gli aspetti concettuali; così se non ricorda una regola cerca di ricostruirla con il ragionamento. Sa collegare e utilizzare le sue conoscenze sia scolastiche che extrascolastiche.
L’alunno competente in matematica: Si pone problemi e tenta di risolverli. Di fronte a una questione non ancora trattata in classe (vedi prove INVALSI) non si abbatte dicendo “questo non l’abbiamo fatto” ma l’affronta con curiosità e fiducia. Ha presente i fatti essenziali studiati negli anni precedenti e li sa collegare con le nuove conoscenze.
L’insegnante di matematica competente: Ha presente i concetti chiave delle varie branche della disciplina e conosce i punti che presentano criticità per l’apprendimento degli alunni. Sa ridurre le difficoltà per i più “deboli” creando opportuni “gradini intermedi” di apprendimento. Non è succube del libro di testo, ma lo sa adeguare e integrare con altri documenti. Non utilizza il libro solo come eserciziario; evita esercizi troppo ripetitivi che mirano essenzialmente all’addestramento.
L’insegnante di matematica competente: Sa creare situazioni di apprendimento attivo, con problemi collegati alla vita quotidiana, che stimolino negli allievi creatività e ragionamento. Si sa collegare con i docenti delle altre discipline e con i percorsi della scuola che lo precede e di quella che segue (curricolo in verticale). Coltiva il gusto personale della ricerca, esegue prima personalmente le prove, gli esperimenti, gli esercizi che darà agli alunni per capirne l’eventuale complessità e per calibrare le varie richieste.
L’insegnante di matematica competente: Tiene in gran conto la didattica laboratoriale, sa creare o costruire dispositivi e strumenti didatticamente utili e trova spesso situazioni favorevoli che consentano di introdurre nuovi argomenti partendo da situazioni problematiche stimolanti in cui gli alunni siano parte attiva, manipolando materiali, facendo congetture e verifiche e arrivando a verbalizzare il procedimento seguito ed eventualmente la regola cui si è pervenuti.
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