APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA per una DIDATTICA INCLUSIVA N ° 5 DOCENTI di CLASSE PRIMA ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASATENOVO.

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APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA per una DIDATTICA INCLUSIVA N ° 5 DOCENTI di CLASSE PRIMA ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASATENOVO

Obiettivo della RA Promuovere un apprendimento graduale della letto-scrittura (vedi materiale inviato in precedenza) Presentazione di una vocale utilizzando una metodologia che attraverso la mediazione di un’ immagine adeguata favorisca l’associazione fonema-grafema.

Focalizzazione del problema Difficoltà rilevate per alcuni alunni nelle classi prime relativamente all’apprendimento della letto-scrittura rilevate dai docenti e condivise dal collegio docenti - organizzazione nello spazio grafico - articolazione fonica di alcuni suoni - competenza fonologica - riconoscimento dei suoni simili - riproduzione di grafemi (scrittura a specchio)

Analisi del problema: alcune ipotesi IL METODO FONICO-SILLABICO, UTILIZZATO DALLA MAGGIOR PARTE DEI DOCENTI, PUÒ ESSERE RESO PIÙ FUNZIONALE AD UNA DIDATTICA INCLUSIVA ATTRAVERSO ALCUNI ACCORGIMENTI : es. utilizzo di mediatori iconici che favoriscano l’associazione fonema-grafema. uso delle rime per potenziare la competenza fonologica e favorire l’acquisizione dei fonemi. utilizzo del carattere stampato maiuscolo fino alla presentazione completa di tutti i suoni, anche quelli complessi. presentazione dello stampato minuscolo verso il mese di gennaio solo allo scopo di procedere nella lettura

Il piano d’azione Le fasi del piano d’azione: 1 FAVORIRE LA MOTIVAZIONE: - La lettera-vocale(O) viene portata da MIMI’, un folletto-mascotte della classe. ATTUAZIONE: - Racconto della storia di OSO l’orso goloso - Lettura filastrocca in rima che sintetizza le caratteristiche di OSO - Presentazione di OSO attraverso il disegno - Presentazione della vocale O - Utilizzo di attività multisensoriali per l’interiorizzazione del nuovo apprendimento - Scrittura della vocale O VERIFICA - In itinere e attraverso attività predisposte

L’attuazione CHI COSA FA TEMPO ATTIVITA’ PRELIMINARE PER FAVORIRE LA MOTIVAZIONE E SUSCITARE CURIOSITA’ CHI COSA FA TEMPO Insegnante Nasconde indizi sulla presenza di Mimi, la mascotte della classe (Mimì è un folletto, ogni tanto arriva in classe, di nascosto e porta delle novità) 15 min. circa Alunni Scoprono gli indizi, li raccolgono, li interpretano… restano in attesa della novità. Scoprono una nuova lettera, appesa per esempio al ramo dell’albero presente sul grande cartellone murale…

PRESENTAZIONE DELLA VOCALE O CHI CHE COSA TEMPO Insegnante Legge la storia di OSO, l’ orso goloso. (La storia è presente sulla Guida del Testo in uso.) La lettura viene riproposta per favorire la drammatizzazione dei gesti dei vari personaggi. 2 ORE Alunni Ascoltano e partecipano alla drammatizzazione Legge una semplice filastrocca che ripropone le caratteristiche di OSO, l’ orso goloso, la filastrocca viene incollata sul quaderno Disegnano OSO ed evidenziano tutte le O presenti nella filastrocca. Rappresentano graficamente un momento della storia di OSO.

CHI CHE COSA TEMPO Insegnante Propone attività di diverso tipo per sviluppare riconoscimento del grafema O favorire la corretta produzione del fonema O Sviluppare l’ acquisizione della scrittura della vocale O 3 GIORNI PER 2 ORE DI ATTIVITA’ SPECIFICA GIORNALIERA Alunni Svolgono le attività proposte.

CHI CHE COSA TEMPO ATTIVITA’ DI VERIFICA Insegnante Osserva in varie situazioni gli alunni per valutare in attività non mirate la produzione fonica e grafica corretta della vocale O Raccoglie i dati in una tabella Propone schede di verifica scritte per valutare il riconoscimento e l’utilizzo della vocale O nel contesto di esercizi che comprendono il riconoscimento delle vocali già presentate in precedenza 1 ora Psicologa Nella seconda settimana di ottobre effettua una specifica prova di “lettura” di lettere

ALLEGATI: PAGINE DEL LIBRO ADOTTATO Pagine del libro in uso: “A ... come a scuola insieme” Pearson — Pinguini

ATTIVITA’ SUL QUADERNO:

IMMAGINI USATE PER LA PRESENTAZIONE DELLE CINQUE VOCALI

RACCOLTA DATI Strumenti di raccolta predisposti e utilizzati

Prova di lettura di lettere effettuata dalla psicologa (prova con parametri oggettivi)

Analisi dei dati raccolti e interpretazioni TABELLA RILEVAZIONE DATI SUL ANALISI DEI DATI Analisi dei dati raccolti e interpretazioni NOME ALUNNI Articolazione Associazione fonema-grafema Associazione grafema-fonema Scrittura (direzionalità…) Riconoscimento delle vocali di semplici parole 6,5% con difficoltà 15% forte insicurezza 13% forte insicurezza 9% direzionalità non ancora automatizzata 12% confonde le vocali nell’ambito del contesto delle parole Le difficoltà rilevate possono essere attribuite sia ad una forma di immaturità presente nei bambini di quest’età sia a difficoltà specifiche di atricolazione e pronuncia di alcuni suoni presentate solo da alcuni bambini . Le vocali sembrano semplici nel loro aspetto fonologico, in realtà presentano similarità nei suoni ( A /E ) ( O/ U ) inoltre la vocale E e la vocale O presentano ciascuna due forme differenti di pronuncia ( E aperta ) (E chiusa) (O aperta ) (O chiusa)..

Cosa fare ANALISI DEI DATI Prevedere tempi lunghi per tutti, per il raggiungimento di una padronanza duratura, consolidata ed interiorizzata Sollecitare un confronto tra insegnanti e genitori per valutare eventuali situazioni specifiche meritevoli di approfondimento specialistico (logopedia) Mettere in atto esercizi che coinvolgano tutti i canali sensoriali es.: a) con il corpo mimare la forma delle lettere; b) esercizi davanti allo specchio per favorire l’esatto movimento muscolare per la pronuncia delle vocali; c) riconoscimento della vocale pronunciata dall’insegnante o da un compagno senza emissine di suono; …

Riportare liberamente le proprie riflessioni sull’esperienza condotta La ricerca-azione ha permesso alle insegnanti: di maturare una maggiore consapevolezza e condivisione in merito alle decisioni da assumere in fase di programmazione; di effettuare un’analisi più accurata delle difficoltà presentate dagli alunni e di conseguenza è risultato più semplice trovare attività di consolidamento e di sviluppo adeguate. La parte di ricerca-azione presentata è solo un frammento di un processo di sperimentazione che continua lungo tutto l’arco scolastico perché coinvolge l’intero percorso di programmazione delle attività per l’apprendimento della letto- scrittura. I dati delle prove effettuate dalla psicologa hanno confermato ed in parte integrato le valutazioni espresse dalle insegnanti.

Quello che si pensa di aver raggiunto Quello su cui si vorrebbe ancora CONCLUSIONI Risultati raggiunti Quello che si pensa di aver raggiunto Maggior consapevolezza e condivisione tra i docenti dell’interteam riguardo all’attività di programmazione. Risultati da raggiungere Quello su cui si vorrebbe ancora lavorare Condivisione con il Collegio Docenti (in parte fatta) La metodologia messa in atto nella ricerca-azione potrebbe diventare un percorso utilizzabile da tutti i docenti dell’istituto nelle classi prime. Scambio proficuo di esperienze e di materiali tra i docenti delle varie scuole della rete.