IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO Daniele Longo Ingegnere meccanico Reale Francesca 3909955
Quanti avevi quando hai scoperto il tuo Amore per la Matematica? Oserei dire che la Matematica e i numeri sono insiti nel mio DNA! Ho conosciuto la matematica alla scuola primaria, ma solo successivamente mi sono reso conto che essa era già presente nella mia vita quotidiana.
Attraverso quali esperienze? Con chi? L’ho scoperta attraverso i miei genitori: avendo un padre Ingegnere e una madre Architetto era del tutto naturale che entrassi a far parte di questo mondo
Che importanza ha avuto la scuola nella scoperta della matematica? Ha avuto una grande importanza, in quanto se nessuno mi avesse spiegato le diverse teorie che vi erano dietro ciò che stavo facendo o semplicemente intuivo, non sarei riuscito ad apprezzarla in questo modo. Mi ha davvero affascinato.
Quando e come ha scoperto la Tua passione per la matematica? L’Ho scoperta sin da quando feci l’ingresso alla scuola primaria. Successivamente alle Medie quando la matematica inizio’ a diventare più complessa e meno concreta, che scoprii la mia inclinazione a comprendere, intuire e operare con questa disciplina.
Suppongo che in matematica a scuola eri bravissimo Suppongo che in matematica a scuola eri bravissimo? Sei sempre andata bene? Si Ovvio!!!!!, altrimenti non avrei avuto l’interesse per fare quello che faccio ora, insegnare questa materia e ritrovarmi molto coinvolto.
Che ricordo ha dei suoi insegnanti di matematica Che ricordo ha dei suoi insegnanti di matematica? Hanno riconosciuto il “Genio che è in te? Ricordo che alcuni mi sostenevano dicendo che se questa era la mia vera passione e avrei provato a seguire questa strada, molto probabilmente ce l’avrei fatta.
Che tipo di studi hai svolto? Come andavi nelle altre materie?
Tuttavia nel mio corso di laurea non c’è mai stato molto spazio per discipline non scientifiche, quindi ora mi pento di non averle approfondite meglio alle superiori e mi rendo conto che sotto certi aspetti la mia formazione è fin troppo “inquadrata”.
Come ti descrivi caratterialmente? Sono un ragazzo molto simpatico, socievole, amo lo sport in particolare il calcio è una delle mie passioni…
Quale è il suo rapporto con il computer? Oggi il computer è indispensabile . Io lo porto sempre con me, non potrei farne senza. Il mio lavoro in azienda che a scuola mi costringe ad utilizzarlo quotidianamente.
Hai mai partecipato alle Olimpiadi di matematica? Sì, partecipavo ogni anno sin dai tempi delle scuole elementari. Mi divertivo tantissimo ed ho sempre raggiunto il massimo dei risultati!
Con chi ti erI preparato? Veniva aiutato da mio padre che si entusiasmava anche lui nel preparmi. Ricordo che nelle gare in cui si richiedevano competenze logiche mi affidavo alle mie conoscenze, mentre in altre più complesse studiavo.
Hai mai partecipato a delle selezioni interne in cui la matematica fosse determinante? Sì, quando feci il test di ingresso all’Università per entrare alla Facoltà di Ingegneria. Arrivai tra i primi posti sbaragliando tutti………
Per te che ruolo ha la matematica al giorno d’oggi? Ritengo che essa si a determinante, non solo perché su di essa si basa la società stessa, ma anche perché potrebbe farla crollare dimostrando i teoremi su cui lei stessa è fondata (per esempio il teorema su cui si basa l’economia mondiale: se mai fosse dimostrato, potrebbe mettere in crisi l’intero mercato azionario).
Pensa che l’insegnamento della matematica sia adeguato alle esigenze della nostra società? In generale non credo che sia adeguato, poiché più passa il tempo più queste competenze vengono richieste in qualsiasi ambito.
Che rapporto pensi che vi sia tra il computer e la matematica? Ritengo che il computer sia indispensabile per i matematici in quanto è possibile, per esempio, risolvere problemi che presentano un numero elevato di incognite.
Come consideri la tua memoria? Di “ Ferro” - A differenza di ciò che spesso si dice sui matematici, ovvero che hanno una “mente piatto”, credo di avere una predisposizione particolare a livello mentale molto più ampia rispetto ad altri.
Che tipo di memoria hai? Come deve essere la memoria di un matematico? Io penso di avere una memoria visiva, ma ritengo che la memoria più adatta per n matematico sia essenziale e schematica.
Quanto è quando usi la calcolatrice per fare i calcoli della vita quotidiana? In realtà è sbagliato pensare che per fare matematica sia necessaria la calcolatrice, in quanto personalmente la utilizzo soprattutto per fisica. Ritengo infatti che il compito del matematico non sia quello di trovare la soluzione del problema, ma dimostrare che il problema ha una soluzione; il resto spetta agli ingegneri.
Ritengo infatti che il compito del matematico non sia quello di trovare la soluzione del problema, ma dimostrare che il problema ha una soluzione; il resto spetta agli ingegneri.
Quale è il numero più grande che hai mai incontrato? Il valore più grande che una qualsiasi grandezza può assumere è infinito, ma da molti non viene considerato una numero poiché non ha un valore preciso.
Qual è il numero più interessante che hai conosciuto e perché lo reputi tale? Il più interessante è INFINITO, poiché apre orizzonti alla nostra mente. In particolare vi è il cosi detto “Orizzonte degli eventi”, che rappresenta il confine tra ciò che la mente umana può conoscere e quello che invece non può sapere.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto dal punto di vista della tua carriera? Poter partecipare a grandi progetti ingegneristici all’estero che mi consentano di ampliare sempre di più le mie conoscenze