Ruolo del Dietista nella Nutrizione Artificiale
Ruolo del dietista nella NA Un numero sempre crescente di pazienti ospedalizzati riceve nutrizione artificiale e, talvolta, continua ad usufruirne anche a domicilio. In tal caso la NA diventa un vero e proprio supporto nutrizionale, in alcuni casi indispensabile alla sopravvivenza. Gli obiettivi da perseguire sono: 1. assicurare al paziente un apporto nutrizionale adeguato; 2. ridurre al minimo il rischio di complicanze; 3. contenere i costi, evitando sprechi inutili in riferimento a scelta, acquisto e conservazione dei prodotti, scelta e durata del trattamento.
Ruolo del dietista nella NA Alla luce di quanto esposto: il dietista , quale operatore professionale, deve avere un ruolo fondamentale nella gestione del paziente nutrito artificialmente, partecipando alle scelte organizzative ed operative del Team Nutrizionale (medico, farma-cista, infermiere, psicologo, ecc.) per poter garantire assistenza agli utenti e conseguire gli obiettivi.
Ruolo del dietista nella NA Le funzioni del dietista nell’ambito nella NA a livello ospedaliero e domiciliare possono riassumersi fondamentalmente in tre punti: 1. individuazione del paziente destinato alla NA 2. stesura del piano nutrizionale 3. monitoraggio
Ruolo del dietista nella NA INDIVIDUAZIONE DEL PAZIENTE DESTINATO ALLA NA valutazione nutrizionale del pz. in base alla storia clinica, ai dati antropometrici (peso attuale e percentuale di dimagrimento); stima dei fabbisogni in relazione alla valutazione dello stato di nutrizione e agli obiettivi da raggiungere; stima di eventuali modificazioni dei fabbisogni nutritivi; compilazione della cartella nutrizionale per la raccolta dei dati relativi all’anamnesi ed al programma nutrizionale.
Ruolo del dietista nella NA STESURA DEL PIANO NUTRIZIONALE scelta della formula più adatta al supporto artificiale; elaborazione del programma nutrizionale iniziale (modalità di somministrazione, velocità di infusione, possibilità di una NA di transizione ecc), intermedio e finale tenendo conto delle esigenze del paziente e dell’organizzazione del reparto di degenza; sensibilizzazione del paziente e dei suoi familiari sulle finalità del trattamento dietetico e sugli obiettivi perseguiti dal piano nutrizionale.
Ruolo del dietista nella NA MONITORAGGIO stima degli apporti nutritivi effettivamente introdotti; verifica dei dati antropometrici; rilevazione di eventuali intolleranze alla terapia nutrizionale (gastrointestinali); andamento clinico del paziente; stato psico-sociale del paziente; adeguamento del programma nutrizionale in relazione a quanto emerso dai punti precedenti.