LA STORIA DELLE DONNE.

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LA STORIA DELLE DONNE

Donne e bambini si occupavano della raccolta. NELLA PREISTORIA RADICI COMMESTIBILI USAVANO RECIPIENTI RUDIMENTALI INSETTI FUNGHI UOVA FRUTTI

Non avevano diritti politici e passavano gran parte della giornata chiuse in casa nelle stanze, qui lavoravano al telaio e preparavano il corredo. Erano considerate inferiori agli uomini. Erano i padri a scegliere i loro mariti. Non potevano possedere beni propri. Le popolane erano più indipendenti delle donne ricche. Solo nella religione e nel rapporto con gli dei si realizzava la parità fra uomo e donna. LE DONNE ATENIESI (500...400 A.C. )

LA DONNA ETRUSCA Le donne godevano di grande considerazione, potevano partecipare ai banchetti, alle feste e a tutte le manifestazioni della vita pubblica insieme al marito. Esse erano indipendenti e considerate in assoluta uguaglianza con gli uomini. Molto belle ed eleganti se dobbiamo dare fede agli affreschi. I suoi gioielli arrivati fino a noi, sono stupendi per lo splendore e per la raffinatezza.

NELLE FAMIGLIE PIU' POVERE, QUANDO IL MARITO MORIVA, DONNE ANTICO EGITTO DONNE INFERIORI RISPETTO AGLI UOMINI NELLE FAMIGLIE PIU' POVERE, QUANDO IL MARITO MORIVA, DONNE E FIGLI POTEVANO RITROVARSI IN MISERIA.

LE COSE CAMBIAVANO NELLE CLASSI PIU' PRIVILEGIATE NELLA GESTIONE DEL POTERE LA REGINA SPESSO AVEVA PIU' POTERE DEL RE CLEOPATRA

CHI FU CLEOPATRA ? Fu moglie di re Tolomeo d'Egitto. Quando Giulio Cesare invase la Macedonia (territorio sottoposto a quel regno) s'invaghì di lei e della loro relazione nacque il figlio Cesarione. Rimasta vedova una seconda volta fu proclamata regina d'Egitto. Sposò in seguito Marco Antonio essendosi costui trasferito da Roma in Oriente. Dopo la sconfitta di Anzio, ad opera di Ottaviano Augusto, Cleopatra si uccise facendosi morder da un serpente per non dover onorare il nuovo vincitore.

- Se era povera faceva le pulizie e si occupava dei figli. ANTICA GRECIA Su molti vasi greci gli uomini sono mostrati con pelle scura e le donne con la pelle chiara. Le donne nella vita reale erano molto pallide degli uomini. Questo perchè la pelle delle donne prendeva molto meno sole di quella degli uomini. Le donne stavano molto più casa, e quando uscivano indossavano spesso lunghi mantelli e cappelli, per nascondersi agli occhi degli uomini, e quindi, dal sole. Essere pallida era di moda per una donna: ci indicava che proveniva da una famiglia agiata, al contrario, la pelle scura era segno che una donna lavorava al sole, in un mercato o in un campo, cosa che facevano solo le donne povere. Molte donne greche avevano un'altra importante ragione per stare in casa: era questo il luogo in cui i loro mariti volevano che stessero, ma cosa faceva la donna in casa? -Se apparteneva ad una famiglia ricca, controllava gli schiavi mentre svolgevano i lavori domestici e per il resto del tempo chiacchierava con le sue parenti - Se era povera faceva le pulizie e si occupava dei figli.

ATENE SPARTA Le ateniesi non godevano di diritti propri come gli schiavi. Le fanciulle non potevano uscire dagli appartamenti loro riservati detti ginecei. Uscivano solo per le feste religiose. Il marito veniva scelto dal padre all'interno del gruppo parentale. Anche nel matrimonio le donne continuavano la loro vita da recluse e dovevano rimanere appartate nei banchetti. Paradossalmente quelle delle classi più umili, lavorando fuori casa, andando nei campi o nei mercati, godevano di più libertà di movimento A Sparta una buona madre doveva essere sana, robusta e vigorosa, tutte le cose che avrebbe trasmesso poi ai nascituri. Per questo motivo venivano indirizzate all' attività sportiva ed erano soggette ad un minor controllo sociale delle ateniesi. Solo quelle delle classi inferiori si dedicavano ai lavori domestici.

NON POTEVANO PARTECIPARE ALLA VITA POLITICA DONNE METECI BAMBINI NON POTEVANO PARTECIPARE ALLA VITA POLITICA

AVERE DEI FIGLI LEGITTIMI ROMA DONNA ANDARE AL TEATRO O AL CIRCO BANCHETTI LA DONNA SI SPOSAVA PER AVERE DEI FIGLI LEGITTIMI ISTRUZIONE DEI FIGLI

Amavano il lusso e il trucco vistoso. LA DONNA ROMANA L'immagine preferita dagli uomini restava sempre la matrona che come nel tempo antico trascorreva le giornate in casa a filare la lana circondata dalle ancelle. Esse incominciarono ad agghindarsi, ad arricciare i capelli, a schiarirli per imitare le bionde del nord. Amavano il lusso e il trucco vistoso. Alle terme le donne indossavano il due pezzi e dopo il bagno per tonificare i muscoli e mantenere la linea giocavano a palla e si facevano massaggiare e ungere con unguenti a base di miele, olio e latte d'asina. Indossavano preziose tuniche e per uscire un ampio mantello con un lembo del quale si coprivano il capo.

PLEBEI PATRIZI GODEVANO DI DIRITTI ED ERANO RICCHI CONSIDERATI SIMILI AGLI SCHIAVI E NON GODEVANO DI DIRITTI PATRIZI GODEVANO DI DIRITTI ED ERANO RICCHI

MEDIOEVO NEL MEDIOEVO IL SENTIMENTO PREVALENTE ERA LA PAURA DONNA STREGHE DONNA SIMBOLO DEL MALE

Erano sempre soggette al padre e dopo al marito Erano sempre soggette al padre e dopo al marito. Iniziò in questo periodo la caccia alle streghe per cui poteva capitare che una donna venisse accusata di possedere poteri magici e quindi condannata a morte. Molte donne furono torturate e uccise per stregoneria; fortunatamente con l’inizio dell’illuminismo, la caccia alle streghe finì.

Per il mondo medievale era considerata un essere inferiore. Anche per la chiesa che pur ammettendo la parità, davanti a DIO, tra uomo e donna, questa era pur sempre vista come un essere debole e come tale destinata ad essere perpetuamente soggetta all'uomo sia da ragazza, che come moglie o come vedova.

CORTIGIANA Nell'XI secolo la donna di alto rango iniziò una risalita sociale mentre nulla di rilevante accadde per la donna di umile condizione. Il mutamento si ebbe dal momento in cui migliaia di feudatari e cavalieri partirono per le crociate e lasciarono i castelli in quasi totale abbandono per anni. La responsabile assoluta del feudo divenne così la castellana. E' la dama che terrà il governo della corte, comanderà i massari, riscuoterà i canoni,controllerà i raccolti, la maccellazione del bestiame, riceverà i visitatori, ammasserà le provviste per gli anni di carestia. Resteranno naturalmente anche i lavori femminili tradizionali come il ricamo, taglio, il cucito.

LA DONNA NEL... RINASCIMENTO Era una donna consapevole della sua bellezza, si truccava e si faceva bella. Le donne ricche e nobili facevano vita a corte e indossavano un abbigliamento sontuoso. Diversa era la vita nelle campagne dove carestie e difficoltà economiche facevano sì che la donna avesse una vita media bassa.

Spesso lavoravano a domicilio. SETTECENTO Con l’avvento dell’illuminismo e la rivoluzione francese le donne cominciarono a prendere coscienza di se stesse. Spesso lavoravano a domicilio. La rivoluzione industriale provocò un abbassamento della qualità della vita perché si crearono dei quartieri sovraffollati con famiglie numerose costrette a vivere in ambienti ristretti. Il pensiero femminista nasce durante la Rivoluzione francese(1789) rivendicando parità di condizione tra uomo e donna soprattutto sul piano dell’educazione e dei diritti civili.

DONNE NEL... 1800 Diventarono più autonome, lavoravano in casa o in fabbrica e partecipavano alle varie rivoluzioni. Si diffuse il lavoro femminile e minorile perché così gli industriali pagavano meno la manodopera. Le donne si batterono per ottenere miglioramenti economici, ma soprattutto si impegnarono per ottenere una legge che tutelasse il lavoro femminile.

NOVECENTO Nel corso del Novecento l'immagine della donna si presenta sotto connotazioni che seguono il variare dei contesti. Certamente ritroviamo alcune donne di regime: fedeli compagne, consigliere, collaboratrici politiche di questo o quel dittatore, oppure donne rivoluzionarie che al contrario lottano per abbattere quegli stessi regimi

L'assenza di molti uomini chiamati a combattere contro l'esercito austro-ungarico provocò delle conseguenze molto pesanti a livello economico e sociale. La gran parte dei nuclei familiari erano di origine contadina, legati alle consuetudini e alle tradizioni di un tempo: i membri maschili avevano il compito di lavorare fuori dalle mura domestiche mentre le donne eseguivano le proprie mansioni all'interno, accudendo i figli e sbrigando le faccende di tutti i giorni. Le cose non erano molto diverse nemmeno per le famiglie "operaie" dove l'unica differenza era l'impiego degli uomini nelle fabbriche anziché nei campi. PRIMA GUERRA MONDIALE

PARITA' UOMO-DONNA Da questo momento il movimento di emancipazione della donna si fa più agguerrito anche in Italia, e di conseguenza il processo di equiparazione si fa più celere. Nel 1956 viene ammessa e nei tribunali dei minorenni, come giudice popolare; nel 1960 ottiene il libero accesso a tutte le cariche pubbliche, tranne quelle militari e diplomatiche; la piena parità giuridica nel lavoro viene ottenuta nel 1962. Solo nel 1977 una riforma generale ha finalmente abolito ogni discriminazione, mentre risale al 1979 la prima nomina ad ambasciatore e alla presidenza della Camera dei Deputati. NEL 1945 VIENE RICONOSCIUTO IL DIRITTO AL VOTO

La giornata internazionale della donna 1909 8 MARZO La giornata internazionale della donna

PERCHE' PROPRIO L'8 MARZO ? Questa festa è stata fissata nella giornata dell'8 marzo per due avvenimenti storici molto importanti. Uno risale al 1908, ed è quello che tutti identificano come l'origine di questa festa. L'8 marzo di quell'anno un gruppo di operaie di una industria tessile di New York, scioperò contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare. Lo sciopero andò avanti per giorni, fino a quando appunto l'8 Marzo i proprietari dell'azienda bloccarono le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire. Scoppiò un incendio e 129 di loro morirono. Tra queste donne c'erano molte immigrate (anche italiane) che cercavano solo di migliorare la propria condizione di vita. Il secondo evento storico allo stesso modo dimostra l'impegno delle donne per i propri diritti e la propria libertà ed è legato alla Rivoluzione di febbraio in Russia, durante la Prima Guerra Mondiale. Nella giornata dell'8 marzo 1917, oltre a tutti gli uomini in rivolta, anche molte operaie russe scesero in strada a protestare e perciò questa data viene ricordata come determinante per la storia del genere femminile.

FINE FEDERICA AMORELLI