PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La comunicazione con la famiglia a supporto delle vaccinazioni
Advertisements

LA SALUTE.
Il profilo di salute del Piemonte
Luigi Resegotti.
ValutaPASSI Gruppo Tecnico PASSI Nazionale Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (ISS) Incontro Coordinamento Nazionale,
L’utilizzo della sorveglianza PASSI in Azienda USL e in Regione
PRIMARY HEALTH CARE (PHC)
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
Centro Oncologico “ Ettore M.S. Conti” di Terracina e di Gaeta
Attività fisica e salute Il ruolo dei Dipartimenti di Prevenzione nella promozione del movimento Verona, 19 febbraio 2010 Massimo Valsecchi
Gli standard HPH e il sistema di qualità
PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE
ASL Viterbo Consensus Conference EAS, 19 nov 2002 Dr.G.Schiano1 Ruolo dellEducazione alla Salute nella Prospettiva della Medicina di Sanità Pubblica.
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
i modelli di progettazione
IGEA - IGIENE EPIDEMIOLOGIA PROFILASSI EDUCAZIONE SANITARIA.
“Il test da sforzo in Medicina dello Sport”
Strategie per la salute Asl della provincia di Pavia
Corso di formazione Sorveglianza e Prevenzione
Posteitaliane 1 INDAGINE PARI OPPORTUNITA Posteitaliane.
Udine 11 ottobre sala Ajace SANI E SICURI Progetto didattico - educativo per lanno scolastico 2006 / 2007 dr Luciano Ciccone dr.ssa Laura Pilotto.
Elementi per la progettazione in promozione della salute
Campagna di promozione dellattività motoria nel territorio di Bologna.
La formazione degli insegnanti Giuliana Rocca, Dario Signorelli Torino, 23 maggio 2008.
Prof Gianluca Perseghin
Prof Gianluca Perseghin 10 lezioni Esame scritto con 3 domande aperte a partire da Febbraio 2010 Libro di testo: Igiene Generale della Scuola e dello Sport.
Le priorità nella salute: metodi e strumenti Alberto Betta
Promozione della salute
Percorso Formativo Comunicare la salute Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Promozione della salute (CNESPS)
Medicina preventiva di Comunità
PREVENZIONE DEL RISCHIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ADOLESCENZA
salute negativa positiva malattia benessere malessere deformità
SEI EDUCAZIONI ALLA CONVIVENZA CIVILE
DIPARTIMENTO DI MEDICINA MOLECOLARE
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
Che cosa è la salute ? Assenza di malattia ?
OBIETTIVO DEL CORSO Elaborare un programma educativo per la prevenzione delle Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS) rivolto agli studenti delle scuole.
Il Disease and Care Management
igiene Scienza della salute che si propone il
La nuova visione nella collettività Mutamento di concezione Mutamento di concezione Consenso Bisogno di conoscenza Bisogno di salute.
Gli stili di vita dei Nuovi Senior
Ex-duCooperazione “Around The World”
PROMUOVERE CHI PREVIENE
Il profilo di salute della scuola
Seminario PASSI Indagine PASSI - Anno 2005 Il Rapporto dell’Area Vasta di Ancona  SITUAZIONE NUTRIZIONALE  ABITUDINI ALIMENTARI  PERCEZIONE DELLO STATO.
Obiettivo strategico V “promuoviamo attivamente lo sviluppo dei giovani e una cultura della cittadinanza attiva”
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
“San Mauro si Mette in Moto” Un progetto di Comunità per la promozione dell’Attività Fisica.
Progettazione e gestione di gruppi nel servizio sociale Annamaria Campanini Università degli studi di Milano Bicocca.
Il ruolo della Comunità:
“ GUADAGNARE SALUTE” Che cosa è Presupposti Obiettivo Tempi di realizzazione.
Dott. Palazzi patre 1.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
LIBERA LA SCUOLA 2.NET Presentazione sintetica dei risultati del questionario anno scolastico 2014/2015 Trento, 18 dicembre 2015 Laura Battisti.
BILANCIO SOCIALE e PATTO per la SICUREZZA e la LEGALITA’ Alimena – 03 aprile 2014 Il Bilancio Sociale: verso la costruzione delle aree di rendicontazione.
Accademia europea dei pazienti sull'innovazione terapeutica Fattori di rischio nella salute e nella malattia.
Quando si parla di salute, è opportuno fare riferimento alla Costituzione dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), agenzia dell'ONU istituita nel.
S CUOLA DI M EDICINA E C HIRURGIA Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria COORDINATORE DEL CORSO DI LAUREA Prof.ssa Maria Pia Fantini RESPONSABILE DELLE.
Torino, 10 marzo 2005 Gli incidenti stradali: un esempio di applicazione di prevenzione basata sulle prove di efficacia La costruzione di alleanze per.
Scuola che promuove la salute, Guadagnare salute e Piano provinciale della prevenzione Laura Ferrari Osservatorio per la salute Dipartimento Politiche.
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale Piemonte Direzione Generale Regionale Regione Piemonte Assessorato.
XXXIV CONGRESSO NAZIONALE LA NUTRIZIONE UMANA OGGI TRA TECNOLOGIA E PREVENZIONE 8-10 novembre 2006 Hotel Le Conchiglie, Riccione (Rimini)
Corso di Sociologia della Salute Promuovere e Comunicare la salute: limiti e opportunità.
L’intervento breve e le capacità personali L’Intervento Breve è solo uno degli strumenti per il potenziamento delle capacità del medico e la massimizzazione.
Il sistema di rilevazioni per guadagnare salute: PASSI, OKkio, HBSC Conferenza Stampa 31 maggio 2011 C. Melani Osservatorio Epidemiologico.
Laboratorio Valutazione Torino, 18 marzo 2004 Pillola Formativa Valutazione: Attesi di cambiamento 42° INCONTRO PROGETTO “ grazie non fumo…passaparola.
ROMA 00 GIUGNO 2016 SPAZIO CONFRONTI Titolo presentazione SPAZIO CONFRONTI La statistica è utile per conoscere. Esperienze di diffusione della cultura.
Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 20 ottobre 2005 Pillola Formativa Le fasi iniziali della progettazione in promozione della salute.
La proposta preventiva per la scuola per l’area dipendenze a.s Dr. Luca Biffi 18 maggio 2016.
Transcript della presentazione:

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE Francesca Righi Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Università di Bologna

2.La progettazione di un intervento di Educazione alla Salute 1.Fattori che determinano la salute e basi teoriche dell’Educazione alla salute 2.La progettazione di un intervento di Educazione alla Salute 3. Dalla teoria alla pratica: un Progetto di promozione dell’attività fisica Francesca Righi Università di Bologna

Definizioni di salute…… “……Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale che non consiste soltanto nell’assenza di malattia o di infermità” (Organizzazione Mondiale della Sanità) Invitare gli studenti a dare la loro definizione di salute. Brain storming Le idee sulla salute sono le più varie: dipendono dalle conoscenze, dalle esperienze, dalle aspettative, dai valori. Concetto multifattoriale che include diversi aspetti. Es: Anziano Questa è una delle definizioni più conosciute e condivise….ma ce ne sono altre Francesca Righi Università di Bologna

Definizioni di salute…… “La salute è una corona in testa a coloro che stanno bene ma che appare soltanto alla vista degli ammalati” (proverbio arabo) Molti si accorgono di cosa significhi la salute solo quando cambia qualcosa ovvero quando la perdono Francesca Righi Università di Bologna

SALUTE dimensione psichica dimensione emotiva dimensione fisica dimensione relazionale dimensione spirituale Fisica la più ovvia riguarda il buon funzionamento del nostro corpo Psichica: pensare con lucidità e coerenza Emotiva: saper riconoscere le emozioni ed esprimerle in modo appropriato.E’ un equilibrio che ci consente di far fronte a situazioni di stress, ansia,… Spirituale: per molti è il credo religioso per altri è il proprio sistema di valori sociale.: salute è strettamente legata all’ambiente:es: pensiamo alla salute dei paesi sottosviliuppati ASPETTI SONO TUTTI INTEGRATI dimensione sociale

Categorie di determinanti della salute Non Modificabili (20%) Ambiente fisico e sociale Socio economici Stili di vita Accesso ai servizi Genetica Sesso Età Aria Acqua e alimenti Abitazione Lavoro Ambiente sociale e culturale Reddito Occupazione Esclusione sociale Alimentazione Attività fisica Fumo Alcol Attività sessuale Uso di droghe Scuola Sanità Servizi sociali Trasporti Tempo libero Molti sono i fattori che possono influenzare le dimensioni della salute. Francesca Righi Università di Bologna

Comportamento individuale e malattia Cosa sappiamo? I fattori socioeconomici e gli stili di vita contribuiscono per il 50% a determinare un buon stato di salute Responsabili 2/3 della mortalità per tumore (Harvard Report, 1996) Modifiche del comportamento riducono mortalità del 60% (Willet et al., 1996) sono solo alcuni esempi Francesca Righi Università di Bologna

Comportamento individuale e malattia Cosa sappiamo? 15% della mortalità e il 30% dei tumori sono causati dal fumo di tabacco Obesità aumenta il rischio di Mal. cardiovascolari 20% Tumori dell’utero 40% Tumori dei reni 25% Diabete 80% Francesca Righi Università di Bologna

PROMOZIONE DELLA SALUTE Processo che permette alle persone di acquisire maggior controllo sui fattori determinanti la salute; Si concretizza in attività che hanno l’obiettivo di aumentare, mantenere, promuovere lo stato di buona salute sia a livello individuale che comunitario Intervento in grado di agire in modo globale su tutti gli aspetti modificabili (comportamenti, fattori socioeconomici, etc) E’ un intervento globale Francesca Righi Università di Bologna

PROMOZIONE DELLA SALUTE Ha un campo di azione molto ampio e generale che abbraccia tutti gli interventi che hanno relazione con la salute: economia educazione rete dei servizi - ambiente - …………….. Francesca Righi Università di Bologna

educazione alla salute ATTIVITA’ DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Programmi di educazione alla salute Servizi di Prevenzione AREE DI ATTIVITA’ DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Attività economiche e legislative Lavoro di comunità Prevenzione primaria sec, ter Lavoro di comunità:si lavora con la gente, partecipano alle scelte. es: si chiede quali sono i bisogni di quella comunità sviluppo organizzativo:promuovere politiche organizzative favorevoli alla salute. politiche sanitarie: vaccini... Igiene amb: controllo inquinanti, leggi: divieto di fumo, regolamentazione etichette dei rpodotti alimentari. Attenzione!leggi buone se fatte rispettare Interventi di Igiene ambientale Sviluppo organizzativo Politica sanitaria pubblica Francesca Righi Università di Bologna

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E’ un intervento che ha come obiettivo dare informazioni e modificare atteggiamenti e comportamenti dei singoli soggetti   Quindi………………… E’ un intervento di comunicazione, che permette di acquisire strumenti per migliorare la salute   E’ un intervento mirato all’individuo mentre nella promozione della salute il target è la comunità Francesca Righi Università di Bologna

EDUCAZIONE ALLA SALUTE L’intervento comunicativo può essere rivolto a diversi destinatari: il singolo individuo (es. colloquio medico-paziente) un gruppo di soggetti (es. scuola) intera popolazione (mass-media) Francesca Righi Università di Bologna

comportamento è facile? Cambiare il proprio comportamento è facile? Smettere di fumare è facile io ci sono riuscito più di 100 volte (bernard Shaw) Francesca Righi Università di Bologna

“Le cose migliori della vita o sono immorali o sono illegali o fanno ingrassare” (O.Wilde) Francesca Righi Università di Bologna

Ambiente (condizioni di vita) Fattori che influenzano la modifica dei comportamenti ( modello di Green) Fattori predisponenti Conoscenze Credenze Valori Attitudini Self-efficacy Fattori abilitanti Disponibilità di risorse per la salute Accessibilità delle risorse Leggi, priorità e impegno alla salute da parte del governo Skill correlati alla salute Fattori rinforzanti Famiglia Gruppo dei pari Insegnanti Datori di lavoro Operatori sanitari Politici Ambiente (condizioni di vita) I nostri comportamenti sono il frutto di questi tre fattori. Schema complesso analisi per fattori COMPORTAMENTI E STILI DI VITA SALUTE

Fattori che influenzano la modifica dei comportamenti ( modello di Green) Fattori predisponenti Conoscenze Credenze Valori Attitudini Self-efficacy Credenze : convinzioni. le più difficili da cambiare attitudine:capacità di fare qualcosa self-efficacy:autoefficacia=fiducia nella propria capacità di portare a termine un’azione Educazione alla salute agisce su questi COMPORTAMENTI E STILI DI VITA SALUTE

Fattori che influenzano la modifica dei comportamenti ( modello di Green) Fattori predisponenti Conoscenze Credenze Valori Attitudini Self-efficacy Fattori abilitanti Disponibilità di risorse per la salute Accessibilità delle risorse Leggi, priorità e impegno alla salute da parte del governo Skill correlati alla salute risorse per salute=servizi e accessibili:ora luogo skill: termine tra abilità e capacità. La cosa importante è che si possono acquisire COMPORTAMENTI E STILI DI VITA SALUTE

Ambiente (condizioni di vita) Fattori che influenzano la modifica dei comportamenti ( modello di Green) Fattori predisponenti Conoscenze Credenze Valori Attitudini Self-efficacy Fattori abilitanti Disponibilità di risorse per la salute Accessibilità delle risorse Leggi, priorità e impegno alla salute da parte del governo Skill correlati alla salute Fattori rinforzanti Famiglia Gruppo dei pari Insegnanti Datori di lavoro Operatori sanitari Politici Ambiente (condizioni di vita) COMPORTAMENTI E STILI DI VITA SALUTE

Come favorire il cambiamento? Agire sui fattori che influenzano la modifica dei comportamenti: Intrapersonali Interpersonali Organizzativi Comunitari Leggi e politiche pubbliche ……………………………. Ed. salute agisce su primo aspetto Francesca Righi Università di Bologna

EDUCAZIONE ALLA SALUTE Obiettivi: Rendere capaci le persone a definire i loro problemi e le loro necessità (Consapevolezza) Es: Le persone anziane sono a elevato rischio di contrarre il Tetano Informare Aumentare la percezione del rischio agisce sui fattori intrapersonali Francesca Righi Università di Bologna

EDUCAZIONE ALLA SALUTE Obiettivi: 2. Aiutare le persone a capire cosa possono fare per risolvere il problema (Determinazione) Es: per difendersi dalla malattia esiste un vaccino efficace Francesca Righi Università di Bologna

EDUCAZIONE ALLA SALUTE Obiettivi: 3. Aiutare le persone a intraprendere le azioni più appropriate per promuovere comportamenti individuali e sociali favorevoli alla salute (Azione) es: fornire opportunità praticabili per vaccinarsi (lettera di invito, appuntamento concordato con il paziente, ......) Francesca Righi Università di Bologna

EDUCAZIONE ALLA SALUTE LA PROGETTAZIONE DI UN INTERVENTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE  Vediamo passo per passo come si progetta intervento di ed. alla salute Francesca Righi Università di Bologna

LE FASI DELLA PROGETTAZIONE Analisi dei bisogni e della situazione Definizione delle priorità Individuare strategie, risorse e vincoli Definire obiettivi e degli indicatori di verifica Definizione programma operativo Esecuzione intervento Valutazione e diffusione dei risultati Quando si vuole realizzare un intervento di ES non si può improvvisare ma bisogna pensare a un progetto STRATEGIE:metodi che mi danno i migliori risultati..prove di efficacia tutti questi aspetti vanno visti in modo circolare..spirale della progettazione Francesca Righi Università di Bologna

Analisi dei bisogni e della situazione descrivere la mia popolazione tipologia e dislocazione dei servizi sanitari e non, sia pubblici che privati presenza di associazioni, organizzazioni e movimenti quali sono i problemi di salute più importanti individuati dalle persone sia come singoli che come gruppi Intervento ES si deve basare su fatti accertati. Non è corretto dire secondo me in questa popolazione c’è un problema di obesità ricognizione delle risorse e delle opportunità Francesca Righi Università di Bologna

Analisi dei bisogni e della situazione quante persone sono realmente interessate dal problema (dati epidemiologici) quali sono le principali cause che possono aver creato il problema e perché rischi e danni per la sanità pubblica legati al problema (bibliografia) conoscenza e analisi di altre attività di educazione alla salute realizzate nella zona Es: malattie cardiovasc. Cause: sedentarietà fumo obesità il comportamento dannoso che esiti da: maggiori ricoveri, maggior mortalità, invalidità mettersi in rete con gli altri Francesca Righi Università di Bologna

come raccogliere le informazioni? Osservazione diretta Interviste, riunioni, focus group, questionari Dati epidemiologici, dati statistici, indagini ad hoc, bibliografia Francesca Righi Università di Bologna

2. Definizione delle priorità Qual è il problema più importante? (dati quantitativi) Esistono degli interventi efficaci per modificare la situazione? (letteratura, linee guida…) Francesca Righi Università di Bologna

MATRICE DELLE PRIORITA’ Più importante Meno importante Alta priorità per un intervento es:infezione da tetano Più modificabile Meno modificabile ci guida nel decidere quale comportamento affrontare per primo Fonte: Green & Kreuter (1999) Prioritization Matrix in Health Promotion Planning: an Educational and Environmental Approach. Francesca Righi Università di Bologna

MATRICE DELLE PRIORITA’ Più importante Meno importante Più modificabile pensare a intervento innovativo?? Meno modificabile Fonte: Green & Kreuter (1999) Prioritization Matrix in Health Promotion Planning: an Educational and Environmental Approach. Francesca Righi Università di Bologna

MATRICE DELLE PRIORITA’ Più importante Meno importante Bassa priorità eccetto dimostrare cambiamenti per ragioni politiche Più modificabile Meno modificabile E’ un intervento che fa fare gran bella figura ma risolve un problema marginale Fonte: Green & Kreuter (1999) Prioritization Matrix in Health Promotion Planning: an Educational and Environmental Approach. Francesca Righi Università di Bologna

MATRICE DELLE PRIORITA’ Più importante Meno importante Più modificabile Nessun intervento! Meno modificabile A volte sono problemi che vengono affrontati con strumenti non adeguati Fonte: Green & Kreuter (1999) Prioritization Matrix in Health Promotion Planning: an Educational and Environmental Approach. Francesca Righi Università di Bologna

2. Definizione delle priorità Il problema è percepito come importante dalle persone? (dati qualitativi) I numeri possono dirvi cosa sta succedendo ma possono non dirvi perché sta succedendo Parlare con le persone per capire la percezione del problema Francesca Righi Università di Bologna

“…..Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato…” -Albert Einstein - Parlare con le persone per capire la percezione del problema Francesca Righi Università di Bologna

3. Individuare strategie Il problema si può affrontare con: un intervento di educazione sanitaria o un intervento di promozione della salute? Attenzione al metodo che si vuole utilizzare!! Francesca Righi Università di Bologna

3. Individuare risorse e vincoli Fare un attento esame di quelle che sono le risorse a disposizione e i vincoli presenti Francesca Righi Università di Bologna

4. Definire obiettivi e indicatori di verifica OBIETTIVO: Descrive l’esito desiderato di un programma Esprime la quantità di modificazione del problema attesa nell’unità di tempo Parte complessa ma fondamentale! Francesca Righi Università di Bologna

4. Definire obiettivi e indicatori di verifica OBIETTIVO: Deve rispondere alle domande: Chi? (quale popolazione target?) Cosa? (quale tipo di risultato?) Quanto? (come quantifico il risultato?) Quando? (entro quanto tempo?) Francesca Righi Università di Bologna

4. Definire obiettivi e indicatori di verifica OBIETTIVO: Es.: Aumentare del 10% (quanto) entro il 2006 (quando) il numero di persone con più di 65 anni (chi) che pratica “attività fisica moderata”(cosa) Devo conoscere baseline Francesca Righi Università di Bologna

4. Definire obiettivi e indicatori di verifica INDICATORE: Variabili che aiutano a misurare i cambiamenti e quindi a valutare se sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati Es.: Numero di persone over 65 anni che frequenta corso di ginnastica dolce/totale di persone con più di 65 anni Standard: almeno il 5%

“Chi fa, che cosa, come, quando” 5. Definizione programma operativo “Chi fa, che cosa, come, quando” Responsabilità, azioni, strumenti e mezzi, modalità operative, sedi, tempi, costi… Francesca Righi Università di Bologna

6. Esecuzione intervento Preparazione, stampa, distribuzione materiale educativo (poster, opuscoli, etc) Preparazione di campagne comunicative attraverso i mass-media Francesca Righi Università di Bologna

6. Esecuzione intervento Realizzazione di seminari, corsi, incontri pubblici con i cittadini lavori di gruppo, peer education nelle scuole, dibattiti I lavori di gruppo sono molto utilizzati come metodo educativo per contrastare le usanze o le credenze errate Francesca Righi Università di Bologna

7. Valutazione e diffusione dei risultati PERCHE’ VALUTARE? Per migliorare e capire se l’intervento è servito Per rendere conto Per aiutare gli altri a non ripetere errori Per identificare esiti non previsti Francesca Righi Università di Bologna

7. Valutazione e diffusione dei risultati COMUNICARE I RISULTATI: in termini di “processo” ovvero come è stato realizzato il programma In termini di “risultati di salute” raggiunti Francesca Righi Università di Bologna