Gare per il trasporto pubblico locale Le novità Roma, 26 maggio 2015 *Le opinioni espresse in questo contributo impegnano esclusivamente l’autore e in.

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Gare per il trasporto pubblico locale Le novità Roma, 26 maggio 2015 *Le opinioni espresse in questo contributo impegnano esclusivamente l’autore e in alcun modo l’istituzione di appartenenza Arduino D’Anna* Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Piazza Verdi 6A Roma

Indice: lo scenario competitivo Le caratteristiche del mercato: una nuova stagione di gare Gli attori Lo scenario competitivo I profili di intervento antitrust

Le gare: perché se non obbligatorie Dopo una lunga stagione di affidamenti diretti/in house: in un contesto in cui il quadro normativo si muove verso l’ammissibilità di in house con partecipazione privata (superamento della gara a doppio oggetto?) Spending review: crisi del modello pubblicistico di gestione del TPL Le politiche degli ultimi anni (al di là della variabilità del quadro normativo) hanno posto vincoli alla crescita e/o al proliferare delle società pubbliche: - soppressione, dismissione, accorpamento, razionalizzazione, patto di stabilità, vincoli all’assunzione di personale, PEF asseverato: Misure premiali per chi affida i servizi con gara e adotta misure di protezione del lavoro (art. 3 DDL TPL riduce le risorse per le regioni sul cui territorio non vengono bandite le gare) In tale mutato contesto, dunque, le Regioni avrebbero incentivi allo svolgimento di gare “aperte” > maggiori risorse > servizi più efficienti

Le gare recentemente bandite TOSCANA: TPL Gomma (S2168 ex art. 21-bis) Gestore uscente: ex municipalizzate toscane, ATAF (Busitalia) Lotto unico regionale Obbligo di subentro nella universalità dei beni mobili e immobili impiegati per lo svolgimento dei servizi: 250 mln circa Variabilità dell’oggetto della gara: i lotti deboli da scorporare successivamente Incertezza in merito allo stato e al perimetro dei beni oggetto di subentro e ad altre informazioni essenziali per presentare offerta Disciplina del TFR: chiarezza in ordine al passaggio del TFR al nuovo gestore Gara Sospesa su ricorso RATP (provv. monocratico TAR) udienza 10 giugno

Le gare recentemente bandite Friuli: TPL Gomma/marittimi (S1999 ex art. 22) Gestore uscente: ex municipalizzate friulane e ARRIVA Italia Bacino unico regionale Obbligo di subentro nel materiale rotabile del gestore uscente la cui valutazione è oggetto di contestazione: 140 mln circa ritenuto superiore al valore risultante dai bilanci delle società Termine breve per la presentazione delle offerte Clausola sociale estesa agli accordi integrativi e comprende anche profili dirigenziali nonché incertezza in ordine al TFR Bando parzialmente annullato su ricorso Busitalia/accolto ricorso nell’ambito del giudizio di ottemperanza su obbligo di acquisto

Le gare recentemente bandite Emilia Romagna: TPL Ferro (IC 47 – indagine conoscitiva TPL) Gestore uscente: Trenitalia Bacino unico regionale Più della metà dei treni (75 su 143) immatricolati dopo il 2012 ( mln) 50% degli impianti per la manutenzione/ricovero realizzati dall’aggiudicatario Variabilità/incertezza sui volumi di produzione (+10%) Clausola sociale estesa al personale non addetto ai servizi Unica offerta (Trenitalia) tecnicamente idonea ma economicamente inammissibile (al rialzo sulla base d’asta) procedura negoziata in corso con Trenitalia

Perchè gare difficilmente contendibili Quali sono gli incentivi ad ostacolare la più ampia partecipazione? - coordinare più operatori su lotti più piccoli implica capacità e responsabilità di programmazione, controllo e gestione dell'interrelazione tra i diversi bacini che si scontra con un sistema in cui generalmente il programma di esercizio è delegato alle aziende - rischi di natura politico/sindacale legati all’eventuale subentro di un nuovo operatore (interpretazione più o meno estensiva della clausola sociale) - Busitalia (Gruppo FS/Ministero del Tesoro) attiva in Veneto (attraverso la società Busitalia Veneto), Toscana e Umbria (attraverso ATAF e la società Umbria Mobilità) garantisce un legame diretto con chi distribuisce i fondi oltre ché un contratto di lavoro “gradito” alle organizzazioni sindacali Soluzione: gara pro forma che assicuri il mantenimento dei livelli di sussidio, la tutela del lavoro e garantisca il più possibile il mantenimento dell’esistente, anche attraverso politiche «guidate» di fusione e acquisizione La schema ideale è quello umbro: società regionale acquisizione da parte di Busitalia gara bacino unico

Lo scenario competitivo Ma qualora i servizi fossero «contendibili» qual è l’interesse dei potenziali concorrenti? ARRIVA (Gruppo DB, 39 mld, attivo in Germania, Danimarca, UK e altri paesi europei) In Italia detiene quote di maggioranza delle società SAB Autoservizi e Bergamo Trasporti (Bergamo), SIA, SAIA (Brescia), SAL e Lecco Trasporti (Lecco), SAF (Udine), Extra.To (L'operatore unico per i trasporti della Provincia di Torino che comprende: GTT, SADEM e altre), RT (Imperia), KM e Cremona Trasporti (Cremona), ASF Autolinee (Como) e TT (Trieste) RATP (Gruppo RATP, 5 mld, attivo in Francia, US, Sudafrica, Nord Africa, Cina e Corea) ha acquisito le attività italiane di Transdev Italia (partecipazioni in AMT Genova e DolomitiBus e rilevato l'azienda GEST per la gestione della Tramvia di Firenze. Nel 2013 acquista il 51% delle azioni della Cilia Italia, che gestisce servizi urbani e turistici nel Lazio. Contestualmente ha deciso di vendere le quote possedute di AMT, DolomitiBus e SETA (Modena) ALSA è il più grande operatore di TPL in Spagna. La sua divisione trasporto urbano, Alsa Città, è specializzata nella progettazione di sistemi di trasporto urbani e regionali, e gestisce un totale di 20 reti in diverse città spagnole, oltre a Marrakech: non è ancora presente in Italia

Lo scenario competitivo oggetto di gara bacino unico regionale Regime di disponibilità dei beni Costi legati al trasferimento del personale Incertezze relative a elementi essenziali del servizio Rilevanti barriere all’entrata ostacoli all’accesso Quadro normativo instabile e incerto Incertezza sui sussidi e sul recupero degli investimenti Difficile decisione di investire sul mercato nazionale Esigenza di differenziare il rischio industriale limitando l’interesse a piccole porzioni di servizio/territorio oggetto della gara diventa centrale

Lo scenario competitivo Le multinazionali straniere, già poco interessate, difficilmente riescono ad aggiudicarsi procedure ad evidenza pubblica ed hanno una presenza marginale nel centro nord Italia, realizzata prevalentemente a seguito di acquisizioni di piccole società locali (in Friuli, Toscana, Lombardia, Piemonte) Contestano le modalità escludenti delle gare in relazione alle dimensioni dei lotti, regime delle infrastrutture, clausola sociale, informazioni La partecipazione/contestazione appare pro forma priva di interesse reale,finalizzata unicamente a mantenere contatto con il mercato in attesa di sviluppi più congeniali alle strategie Il Gruppo FS negli ultimi anni ha iniziato una politica di partnership/acquisizioni di società di TPL (MOBIT in Toscana, ATAF Firenze, APS Padova e Rovigo, Umbria mobilità) alle quali potrebbe seguire l’acquisizione di: - ATAC e COTRAL (e gara contestuale per lotto unico regionale) - AMT Genova (gara contestuale per lotto unico regionale) Se questo è il quadro quale interesse degli stranieri per il mercato italiano? Probabilmente la politica del lotto unico regionale è un elemento decisivo di dissuasione

I profili di intervento antitrust Politica di acquisizione di società derivanti dalla fusione di incumbent locali: controllo delle concentrazioni (C ITALGAS - ACEGAS-APS/ISONTINA RETI GAS) Mercati rilevanti: quelli che si formeranno al momento della effettuazione delle gare Tutte le imprese che soddisfano i requisiti formali sono concorrenti potenziali ma «la posizione di incumbent rappresenta un elemento di indubbio vantaggio nella partecipazione alle gare, sia sotto il profilo finanziario che organizzativo» I vantaggi finanziari derivano dalla possibilità di evitare gli esborsi finanziari e le richieste di finanziamento che risultano, invece, necessarie per subentrare Il vantaggio informativo dell’incumbent deriva dall’approfondita conoscenza della rete che consente di formulare un piano di sviluppo dei servizi più circostanziato, rispetto agli altri partecipanti alla gara, in sede di presentazione dell’offerta tecnica In un contesto in cui gli operatori stranieri non hanno grandi chances di partecipazione Se lo schema di gara replica fedelmente i servizi forniti dal gestore uscente, l’acquisizione dell’incumbent locale da parte del principale operatore nazionale integrato ferro/gomma è suscettibile di costituire una posizione dominante sul mercato della gara perché elimina il principale concorrente potenziale in sede di gara Acquisizione di Umbria Mobilità gara per il lotto unico regionale

I profili di intervento antitrust Rifiuto ingiustificato del gestore uscente di fornire accesso a: Materiale rotabile: solo se «essenziale» in relazione alle previsioni del bando Depositi e officine per il ricovero/manutenzione del rotabile: solo se collegati fisicamente e funzionalmente e in mancanza di alternative Informazioni essenziali per consentire la presentazione delle offerte: sempre (A433 - Affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani nel comune di Messina) In tali ipotesi il rifiuto può integrare un’ipotesi di abuso con finalità escludenti vietato ai sensi dell’art. 3 della legge n. 287/1990 e dell’art. 102 del TFUE

I profili di intervento antitrust Restrizioni riconducibili all'attività della stazione appaltante: Art. 21-bis della Legge n. 287/1990: L'Autorità rilascia parere motivato entro 60 giorni dall'adozione del parere e in caso di inottemperanza può presentare ricorso nei successivi trenta giorni. Bando/lettera di invito: Previsioni escludenti o finalizzate ad avvantaggiare ingiustificatamente l'incumbent: - lotto ingiustificatamente ampio? Sicuramente si se, come in Toscana, drammatizza i profili concernenti il rotabile o le informazioni essenziali - obbligo di acquisto del rotabile? Non necessariamente, se il metodo di calcolo è congruo - mancato accesso al rotabile? No, se è previsto un tempo congruo per il subentro e, medio tempore, è garantita la disponibilità provvisoria di rotabile - indeterminatezza dell'oggetto della gara? Si - insufficienza delle informazioni? Si