Progetto strategico “Conoscere per prevedere, prevenire, intervenire” Area Territorio, Trasporti e Protezione Civile Progetto strategico “Conoscere per prevedere, prevenire, intervenire”
PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN MODELLO INTEGRATO DEL SISTEMA IDROGRAFICO ESTESO ALL’INTERO TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI TORINO
Le finalità del progetto Integrazione degli strumenti utili per la conoscenza delle aste e degli alvei fluviali Conoscere nel dettaglio la morfologia attuale dei corsi d’acqua e la loro “evoluzione nella storia” Realizzazione di un sistema informativo degli ambiti fluviali condiviso con Regione Piemonte, Aipo ed Autorità di Bacino del Po utilizzabile sia per la pianificazione territoriale ed urbanistica sia per la progettazione di opere idrauliche sia per il monitoraggio dei corsi d’acqua in fase di protezione civile
I principali corsi d’acqua della Provincia di Torino
Le attività del progetto 1) CREAZIONE DI UNA BANCA DATI DIGITALE DELLE CARTOGRAFIE STORICHE E DELLE FOTO AEREE 2) RILIEVO COMPLETO SUL TERRITORIO DELLE ASTE FLUVIALI DELLA PROVINCIA DI TORINO 3) REALIZZAZIONE DI UN MODELLO GEOGRAFICO DEL SISTEMA IDROGRAFICO PROVINCIALE 4) MODELLIZZAZIONE DELL’IDROGRAFIA PROVINCIALE PER LA SIMULAZIONE DEI DIVERSI FENOMENI IDROLOGICO-IDRAULICI
Attività n. 1 FORMAZIONE DI UNA BANCA DATI DIGITALE DELLE CARTOGRAFIE STORICHE L’obiettivo è quello di documentare l’assetto degli alvei fluviali a partire da metà del settecento, integrando la documentazione cartografica (la carta degli stati sardi, la cartografia storica IGM) e i principali voli a partire dal dopoguerra; l’obiettivo è documentare al massimo dettaglio possibile, l’evoluzione e le modifiche degli alvei fluviali e la loro trasformazione (in particolare gli interventi di regimazione connessi alla trasformazione “antropica” e la modifica dell’uso del suolo).
Attività n. 1 FORMAZIONE DI UNA BANCA DATI DIGITALE DELLE CARTOGRAFIE STORICHE Acquisizione su supporto informatico delle cartografie storiche dal ‘700 in poi relative dell’area di Torino e del bacino dello Stura di Lanzo (Archivio Storico di Firenze, Archivio di Stato di Torino) L’area di Venaria Reale con le divagazioni del torrente Stura di Lanzo cartografata in una mappa di fine Settecento
Attività n.1:L’esempio dell’area di San Mauro L’area di San Mauro nel 1819, raffigurata nella carta degli Stati Sardi; il Po era formato da più rami che divagavano in condizioni di libertà quasi totale fino alla statale (ora SS590); si noti la località del porto di San Mauro.
Attività n.1:L’esempio dell’area di San Mauro Una foto aerea dell’area di San Mauro il 20 ottobre del 2000 pochi giorni dopo una delle alluvioni più disastrose degli ultimi anni: si notano la dimensione dell’ urbanizzazione nell’ambito fluviale e le ampie aree allagate in riva destra e sinistra . .
Attività n.2: Rilievo completo delle aste fluviali della Provincia di Torino Formazione di un rilievo completo delle aste fluviali della Provincia di Torino, basato su rilievi fotogrammetrici di dettaglio: Voli a bassa quota a colori con fotogrammi scala 1:10.000 circa Restituzioni alla scala 1:2.000 circa Modello Digitale del Terreno precisione alla frazione di metro (25/30 cm) Il modello cartografico digitale sarà integrato dall’impianto e dal rilievo (dove necessario con “batimetrie”) di “punti notevoli” dell’alveo, che saranno oggetto periodicamente di monitoraggio in corrispondenza delle confluenze dei principali immissari, dei ponti e delle opere idrauliche. Il modello delle aste fluviali così impiantato, sarà aggiornato con sezioni di rilievo realizzate in corrispondenza dei ponti e delle opere idrauliche. Tutti i dati acquisiti verranno messi a disposizioni degli Enti operanti a vario titolo sul reticolo idrografico del territorio provinciale (Provincia, Regione Piemonte, Aipo, Autorità di bacino del Po, ecc), che sulla base di un protocollo d’intesa faranno confluire le loro informazioni di “gestione” in questo sistema informativo condiviso e aperto.
Attività 2: Parametri calcolati dal modello geografico della Provincia di Torino per la stima dei costi dei voli aerei, restituzioni, elaborazioni del modello digitale del terreno
Attività n.2: Rilievo completo delle aste fluviali della Provincia di Torino Esempi: monografia dei punti di appoggio della rete dei capisaldi realizzati lungo i vari corsi d’acqua vista assonometrica con breaklines di un tratto del DTM del torrente Stura di Lanzo
Attività n.3: Generazione del modello geografico del sistema idrografico provinciale e del catasto delle opere idrauliche e degli attraversamenti Dal rilievo sarà derivato un modello geografico del sistema idrografico provinciale, strutturato in un sistema informativo geografico e quindi in un grafo connesso del reticolo idrografico naturale ed artificiale; su tale modello saranno integrate tutte le informazioni relative al sistema idrografico: i punti della rete di monitoraggio regionale (idrometrica-idrografica) le portate di riferimento definite dall’Autorità di Bacino del Po nella direttiva del Luglio 2001 i dati idrometrici presenti negli studi condotti dalla Provincia di Torino, dall’ Aipo, dalla Regione e dall’Autorità di Bacino le informazioni presenti negli studi condotti dalla Provincia di Torino L’obiettivo è di arrivare attraverso alla modellizzazione all’attribuzione ad ogni arco del reticolo dei corsi d’acqua del valore di portata normale e di piena ordinaria, eccezionale, catastrofica. Tutti gli Enti sulla base di un protocollo d’intesa faranno confluire le loro informazioni di “gestione” in questo sistema informativo condiviso e aperto che sarà gestito e aggiornato a cura della Provincia di Torino.
Attività n.3: Generazione del modello geografico del sistema idrografico provinciale e del catasto delle opere idrauliche e degli attraversamenti Sul modello numerico sarà costituito il catasto delle opere idrauliche e degli attraversamenti, composto da: gli attraversamenti (oggetto di specifiche verifiche idrauliche e strutturali) gli elementi artificiali che regolano o modificano il deflusso naturale delle acque (dighe, traverse, briglie, soglie, …) le sezioni di rilievo da ripetere a scadenze prestabilite, in corrispondenza dei ponti e delle opere idrauliche a cura degli Enti firmatari del Protocollo d’Intesa Tutte le informazioni costituenti il modello geografico saranno rese disponibili su supporto informatico ed interrogabili ed elaborabili via internet.
Attività n.3: Generazione del modello geografico del sistema idrografico provinciale e del catasto delle opere idrauliche e degli attraversamenti Le informazioni acquisite attraverso il censimento delle opere trasversali dovranno essere utilizzate come base per la redazione di documenti di indirizzo che definiscano le linee guida delle procedure di valutazione della sicurezza strutturale delle opere di attraversamento con riferimento alle problematiche generali comuni e ricercando le criticità specifiche connesse alla tipologia delle opere. L’attività di ricerca si svolgerà nelle seguenti fasi: Analisi tipologica e costruttiva delle opere e dei fenomeni di dissesto in atto, definizione dei criteri di progettazione delle campagne di prova sperimentali, definizione delle condizioni di monitoraggio nel tempo e dei criteri di stima della sicurezza in condizioni di emergenza. Sperimentazione della procedura di cui al punto precedente sui ponti definiti strategici in relazione alla loro localizzazione e suddivisi per tipologia (ponti in muratura, metallici, in c.a. e in c.a.p.). Definizione delle linee guida generali per la messa in sicurezza delle opere. Predisposizione di specifiche operative di carattere idraulico per la manutenzione, il controllo, il monitoraggio e la gestione in corso di piena
Attività 4: Modellizzazione dell’idrografia provinciale per la simulazione, ai fini di protezione civile, dei diversi fenomeni idrologico-idraulici Verranno valutati, acquisiti e applicati modelli numerici complessi per una modellizzazione, su dati univoci e condivisi, della idrografia provinciale e per la simulazione dei diversi fenomeni idrologico-idraulici. In particolare saranno sperimentati: 1. Sistemi per modellazione idrodinamica mono-dimensionale di fiumi, canali e reti di irrigazione; (afflussi-deflussi, convezione-trasporto, morfologia, qualità dell’acqua, flusso bi-strato flood-forecasting, dam-break, regolazione di opere idrauliche, trasporto solido, ottimizzazione della gestione di serbatoi artificiali); 2. Sistemi per modellazione idrodinamica bi-dimensionale di flussi a superficie libera: individuazione dell’onda di piena in fiumi e golene fluviali e misura degli effetti (aree inondabili). Obiettivo è la realizzazione di applicazioni per la previsione, ai fini di protezione civile, sulla base di dati meteo-pluviometrici, delle aree a rischio di esondazione, con la definizione dei relativi tempi di preavviso delle piene.
Alcune attività già realizzate Promozione di un accordo interistituzionale per lo scambio di dati sui rilievi dei corsi d’acqua (Protocollo d’Intesa) tra Provincia di Torino, Agenzia Interregionale per il Po (AIPO), Autorità di Bacino del Fiume Po e Regione Piemonte in corso di formalizzazione ai fini di ottimizzare le risorse a disposizione per il presente progetto. Acquisizione nell’ambito dell’Intesa Interistituzionale con l’Autorità di Bacino del Po dei rilievi e delle monografie disponibili relative al Fiume Dora Baltea ed al Fiume Dora Riparia. Acquisizione nell’ambito dell’Intesa Interistituzionale con l’Agenzia Interregionale per il Po dei rilievi e delle monografie disponibili relative al Torrente Chisone e del Torrente Pellice. Realizzazione di una serie di riprese aeree lungo le principali aste fluviali di tutti i maggiori corsi d’acqua ricadenti nel territorio provinciale nei giorni critici della siccità estiva del 2003. Realizzazione di uno studio tramite la Società Meteorologica Italiana per la caratterizzazione climatica degli eventi meteorologici estremi verificatisi in Provincia di Torino nell’ultimo secolo intitolato “Caratterizzazione meteorologica degli eventi di piena ed alluvionali in Provincia di Torino"