Composizione grafica dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 11 II SEMESTRE A.A
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 11.1 I mercati finanziari e la curva LM L’equilibrio sui mercati finanziari Equilibrio nei mercati finanziari: - uguaglianza tra offerta e domanda di moneta M=€YL(i) Dove: M è stabilita dalle banche centrali €YL(i) è determinata dal reddito per quanto riguarda la domanda di moneta per transazioni e dal tasso di interesse per quanto riguarda le domande di moneta a fini precauzionali e speculativi L’equilibrio nei mercati finanziari richiede che si individuino le combinazioni di i e di Y tali per cui domanda e offerta di moneta si eguaglino
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 11.2 Effetti di una variazione del reddito sul tasso di interesse Se il reddito varia varia la domanda di moneta a fini di transazione Data l’offerta di moneta per mantenere l’equilibrio deve variare compensativamente la domanda di moneta a fini speculativi ne consegue un aggiustamento nel portafoglio dei titoli ed una variazione del tasso di interesse
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 11.3 Effetti di un aumento del reddito sul tasso di interesse Se il reddito aumenta Aumenta la domanda di moneta a fini di transazione Data l’offerta di moneta per mantenere l’equilibrio deve ridursi la domanda di moneta a fini speculativi Perciò il tasso di interesse aumenta Gli investimenti si riducono e la produzione si contrae attraverso il meccanismo del moltiplicatore Al crescere di Y deve crescere anche i per mantenere l’equilibrio sul mercato monetario
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 11.4 Un modo alternativo per interpretare la relazione fra Y e i nel mercato monetario Se aumenta Y aumenta la domanda di moneta per transazioni Essendo data l’offerta di moneta, per far fronte al bisogno di liquidità gli operatori economici vendono titoli Il prezzo dei titoli scende; il tasso di interesse sale Per contro, se Y si riduce, anche i scende In conclusione, una variazione di Y induce un “aggiustamento” del portafoglio delle attività finanziarie da parte degli operatori
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 11.5 L’approccio dell’equilibrio di portafoglio -Gli operatori hanno la possibilità di scegliere la composizione di portafoglio fra titoli e moneta -Ogni variazione di reddito induce una modifica nella composizione di portafoglio La variazione del reddito spinge gli operatori a modificare la composizione desiderata di portafoglio procedono alla vendita di titoli (se M d > M), oppure all’acquisto di titoli (se M > M d ) Considerando l’insieme degli operatori, se prevale la vendita di titoli, il prezzo dei titoli scende e il tasso di interesse sale Se prevale l’acquisto dei titoli il prezzo dei titoli sale e il tasso di interesse scende Attraverso l’aggiustamento di portafoglio e attraverso le fluttuazioni delle quotazioni dei titoli e del tasso di interesse, si ristabilisce l’equilibrio nel mercato delle attività finanziarie
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 11.6 La curva LM Dall’analisi dell’equilibrio monetario si desume che Variazioni della produzione sono associate a variazioni dello stesso segno del tasso di interesse Esiste una relazione diretta fra Y ed i La curva LM esprime le combinazioni di produzione e di tasso di interesse che assicurano l’equilibrio nel mercato monetario
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 11.7 La derivazione della curva LM La LM è inclinata positivamente Al crescere di Y deve crescere anche i per ripristinare l’equilibrio
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 11.8 Analisi della curva LM Solo i punti appartenenti alla LM individuano coppie di valori di Y e di i che assicurano l’equilibrio nel mercato finanziario Punti esterni alla LM rappresentano situazioni di squilibrio - In (A) M > M d Eccesso di liquidità Si acquistano titoli; il prezzo dei sale titoli sale scende Il tasso di interesse scende - In (B) M d > M Le scorte liquide sono insufficienti Si vendono titoli; il prezzo dei titoli scende sale Il tasso di interesse sale Situazioni di squilibrio vengono aggiustate con variazioni di i
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo L’equazione dell’equilibrio monetario può essere riscritta come: M/P = f 1 (Y)-f 2 (i) dove M/P è l’offerta di moneta in termini reali, f 1 misura la reattività della domanda di moneta al reddito, f 2 misura la reattività della domanda di moneta al tasso di interesse L’inclinazione della LM dipende dal valore dei parametri f 1 ed f 2 – Se f 1 è alto basta una piccola variazione di Y per indurre una crescita della domanda di moneta transattiva – Se f 2 è alto basta una piccola variazione di i per ridurre di molto la domanda di moneta speculativa – Se il rapporto f 2 /f 1 è alto la curva LM è piatta e viceversa Nella visione keynesiana la LM tendenzialmente è piatta L’inclinazione della LM
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo 11.9 La posizione della curva LM La posizione della curva LM dipende dall’offerta di moneta stabilita esogeneamente dalla banca centrale Per ogni dato livello di Y, se la Banca Centrale decide di aumentare l’offerta di moneta (attraverso operazioni di mercato aperto) il tasso di interesse si riduce La curva LM si sposta verso destra Un aumento dell’offerta di moneta, per un dato livello di produzione, determina una riduzione del tasso di interesse necessario per ristabilire l’equilibrio sul mercato finanziario
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo Gli spostamenti della curva LM Per ogni dato livello di Y se la Banca Centrale decide di ridurre l’offerta di moneta, il tasso di interesse aumenta La curva LM si sposta verso sinistra Una diminuzione dell’offerta di moneta, per un dato livello di produzione, determina un aumento del tasso di interesse necessario per ristabilire l’equilibrio sul mercato finanziario.
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo Spostamenti della curva LM: rappresentazione grafica
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo L’equilibrio monetario in termini reali L’equilibrio nel mercato delle attività finanziarie può essere espresso in termini di uguaglianza tra l’offerta reale di moneta e la domanda reale di moneta Dividendo entrambi i lati dell’equazione precedente per il livello dei prezzi P si ottiene: M ___ P = YL (i) - Dato l’equilibrio monetario: M = € YL(i) Una riduzione di P aumenta l’offerta di moneta in termini reali La curva LM si sposta verso destra Un aumento di P riduce l’offerta di moneta in termini reali La curva LM si sposta verso sinistra N.B. La moneta in termini reali esprime il potere d’acquisto
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo Moneta, interesse, reddito: un riepilogo La teoria keynesiana evidenzia il ruolo delle variabili monetarie nella determinazione della produzione di equilibrio Dal modello reddito-spesa si ha che Z (C + ) determina Y Se si abbandona l’ipotesi di investimenti dati e si pone: I = f(i) si deduce che l’interesse, influenzando I, influenza la domanda aggregata Lo studio del mercato delle attività finanziarie ha dimostrato che: - Il tasso di interesse si determina nel mercato della moneta e delle attività finanziarie - Che la flessibilità del tasso di interesse equilibra questo mercato
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo Conclusioni Il tasso di interesse, determinato da variabili monetarie (domanda ed offerta di moneta) influenza una variabile reale: gli investimenti Gli investimenti (componenti della domanda nel mercato dei beni) concorrono a determinare la produzione reale Attraverso il tasso di interesse gli impulsi monetari si trasmettono nel mercato dei beni N.B. Il tasso di interesse influenza altre componenti della domanda: consumo autonomo ed esportazione
CORSO DI MACROECONOMIA Docente Prof.ssa Bevolo Conclusioni Nella visione keynesiana la moneta non è solo “un velo”, ma influenza la produzione Variazioni dell’offerta di moneta non influenzano solo i prezzi, ma possono far crescere il reddito reale (confutazione della teoria quantitativa della moneta) Se gli operatori trattengono moneta come riserva di valore (per incertezze, aspettative, speculazione) non necessariamente tutto il reddito si trasforma in domanda -L’insufficienza di domanda effettiva determina un reddito di equilibrio inferiore al livello del reddito potenziale -Equilibrio con sottoccupazione