ECONOMIA DEL LAVORO DATI, INDICATORI E FONTI PER L’ANALISI DEL MERCATO DEL LAVORO “La teoria economica non fornisce un insieme di conclusioni certe, immediatamente.

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ECONOMIA DEL LAVORO DATI, INDICATORI E FONTI PER L’ANALISI DEL MERCATO DEL LAVORO “La teoria economica non fornisce un insieme di conclusioni certe, immediatamente applicabili alla politica. E' un metodo, piuttosto che una dottrina, una forma mentale che aiuta chi ne è in possesso a trarre conclusioni corrette” (John Maynard Keynes)

L’ANALISI EMPIRICA DEL MERCATO DEL LAVORO: DEFINIZIONI, DATI, INDICATORI E FONTI 1 - Popolazione attiva (PA= Popolazione 15-64 anni) 2 - Forza lavoro (FL = O+D) 3 - Occupati (O) dipendenti indipendenti 4 - Disoccupati (D) in senso stretto persone in cerca di prima occupazione altre persone in cerca di prima occupazione Indicatori -Tasso di partecipazione (FL/PA) -Tasso di occupazione (O/PA) -Tasso di disoccupazione (D/FL) Le fonti dei dati sono: - L’ISTAT - L’EUROSTAT - Banca d’Italia

L’ANALISI EMPIRICA… I dati possono essere riclassificati, a seconda delle esigenze, per: genere/età/circoscrizione/livello di istruzione/settore/tipologia del rapporto di lavoro Di particolare importanza, per comprenderne il funzionamento e rivelare le cause delle patologie del mercato del lavoro, è l’analisi dei flussi del mercato del lavoro, in particolare in entrata ed in uscita dal bacino della disoccupazione

L’EVIDENZA EMPIRICA PRIMA DI ADDENTRARCI NELL’ANALISI DEL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO E’ OPPORTUNO VERIFICARE QUALI INFORMAZIONI CI RIVELANO I DATI DISPONIBILI SUL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO A QUESTO SCOPO SI RENDE NECESSARIO UN PRELIMINARE CONFRONTO COL RESTO DELL’EUROPA IN GRADO DI EVIDENZIARE DIVERGENEZE/ CONVERGENZE MERITEVOLI DI ATTENZIONE

IL CONFRONTO ITALIA-EUROPA Complessivamente si rileva che l’Italia presenta: tassi di partecipazione e di occupazione inferiori alla media europea, soprattutto per quanto concerne le donne bassi tassi di partecipazione femminile si accompagnano a ridotti tassi di natalità…..modello mediterraneo tassi di disoccupazione superiori alla media europea (anche se il gap si è ridotto e quasi annullato negli anni 1998-2002) una quota di occupazione indipendente superiore alla media europea una quota di occupati nei servizi inferiore alla media europea

TASSI DI PARTECIPAZIONE FEMMINILE PER CLASSE D’ETA’

TASSI DI PARTECIPAZIONE MASCHILE PER CLASSE D’ETA’

TASSO DI ATTIVITÀ (EUROPA)

TASSO DI OCCUPAZIONE (EUROPA)

STRUTTURA (2001)

COMPOSIZIONE SETTORIALE DELL’OCCUPAZIONE (2001)

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (EUROPA)

…..E I DATI SULL’ITALIA NEGLI ANNI 1998-2002 (FONTE: BDI) Complessivamente si rileva: La crescita del tasso di partecipazione e di occupazione L’aumento più marcato dell’occupazione a tempo determinato e parziale La caduta del tasso di disoccupazione L’aumento del tasso di attività e di occupazione riferiti alle donne e ai giovani => Effetti del “pacchetto Treu”

OCCUPAZIONE TOTALE (ITALIA)

OCCUPATI DIPENDENTI (ITALIA)

OCCUPATI A TEMPO PARZIALE (ITALIA)

OCCUPATI DIPENDENTI A TEMPO PARZIALE (ITALIA)

TASSO DI OCCUPAZIONE (ITALIA)

TASSO DI ATTIVITÀ (ITALIA)

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (ITALIA)

TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER SESSO (ITALIA)

TASSO DI DISOCCUPAZIONE GIOVANILE (ITALIA)

ECONOMIA DEL LAVORO LE MICROFONDAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO: L’OFFERTA DI LAVORO “La teoria economica non fornisce un insieme di conclusioni certe, immediatamente applicabili alla politica. E' un metodo, piuttosto che una dottrina, una forma mentale che aiuta chi ne è in possesso a trarre conclusioni corrette” (John Maynard Keynes)

L’OFFERTA DI LAVORO INTRODUZIONE Nel corso di questa lezioni approfondiremo l’analisi delle microfondazioni dell’offerta di lavoro sotto ipotesi standard, in particolare: 1) lo studio dei fattori che determinano le decisioni di entrata nella forza lavoro 2) lo studio dei fattori che determinano le le decisioni relative alla quantità di lavoro offerta Derivazione della funzione di offerta di lavoro INDIVIDUALE E FAMILIARE Poiché il lavoro presenta una componente quantitativa ma anche una qualitativa, nella seconda lezione ci occuperemo dell’analisi dei fattori che determinano le decisioni relative all’acquisizione di qualificazione da parte della forza lavoro

- I fattori che incidono sull'offerta di lavoro: L’OFFERTA DI LAVORO IN PRESENZA DI CONCORRENZA PERFETTA Testi di riferimento: H. Varian e Brucchi Luchino (Il Mulino, 2000, cap. III) - I fattori che incidono sull'offerta di lavoro: I gusti/preferenze dei lavoratori Il reddito/la ricchezza extra-lavoro La produttività del lavoratore in attività non remunerate sul mercato Il reddito netto da lavoro

L’OFFERTA DI LAVORO Lo studio dell'offerta di lavoro si occupa di due questioni collegate: le decisione di entrata nel mercato le decisioni relative alle quantità effettive di lavoro offerto

IL COMPORTAMENTO DELL’AGENTE RAPPRESENTATIVO Occorre analizzare: Le preferenze Il vincolo di bilancio Le variabili in gioco C= consumo L= tempo destinato al lavoro T= tempo libero TMAX=L+T = tempo totale disponibile P= prezzo del bene di consumo X = reddito/ricchezza extra-lavoro C0= X/p = consumo per L=0 W= retribuzione nominale per unità di tempo

Il trade-off psicologico tra C ed T => LE PREFERENZE La funzione di utilità U= U(C, T) Il trade-off psicologico tra C ed T => è misurato dal saggio marginale di sostituzione SMSCT =-(U/T)/(U/C) Le curve di indifferenza U1>U0 C= F(T,U1) C C= F(T,U0) C’ T’ T

IL VINCOLO DI BILANCIO PC = X + wL => PC = X + W(TMAX-T) X+ WTMAX= reddito potenziale C = C0 + (W/P)TMAX -(W/P)T C= Cm - (W/P)T C Cm C0=X/p TMAX T

L’EQUILIBRIO DEL LAVORATORE- CONSUMATORE Decisione 1 ENTRATA E SALARIO DI RISERVA Decisione 2 OFFERTA DI LAVORO: L*= TMAX-T* C Cm A C* B T* TMAX T L T

LA FUNZIONE DI OFFERTA DI LAVORO Cosa si verifica al variare del salario reale? Distinguiamo due effetti: Effetto-reddito Effetto-sostituzione B C’ C A T’ T

LA FUNZIONE DI OFFERTA DI LAVORO INDIVIDUALE Se l’effetto-sostituzione prevale sull’effetto-reddito, la funzione di offerta presenta inclinazione positiva Nel caso opposto, la funzione risulta rivolta all’indietro w/p Salario di riserva (w/p)* L* L

DALLA FUNZIONE DI OFFERTA DI LAVORO INDIVIDUALE A QUELLA DI MERCATO Sulla base delle proprietà della funzione di offerta individuale è possibile ricavare la funzione di offerta di mercato che risulta crescente al crescere del salario reale per due motivi: al crescere del salario reale aumenta il numero di individui per i quali il salario reale effettivo è maggiore di quello di riserva (=>entrata di nuovi lavoratori) al crescere del salario reale aumenta l’offerta effettiva di lavoro di chi si trova nel mercato

STATICA COMPARATA Come si modifica l’equilibrio e, quindi, l’offerta di lavoro al variare (a parità del salario nominale): della ricchezza extra-lavoro (X) ? una variazione di X comporta una variazione dei consumi potenziali a parità di lavoro e quindi….. del prezzo dei beni di consumo (P) ? una variazione del livello dei prezzi incide sul salario reale…….. Per ragionare: cosa succede se migliora l’efficienza del trasporto urbano?

LA TASSAZIONE, TRASFERIMENTI E INCENTIVI AL LAVORO Consideriamo i seguenti casi (sotto l’ipotesi che l’effetto reddito superi quello sostituzione): 1. Vi è tassazione del reddito da lavoro =>Wn= W(1-tw) (a) proporzionale; (b) progressiva Si riduce l’inclinazione della retta di bilancio e quindi…. 2. Vi è tassazione della ricchezza => Xn=X(1- tr) La retta di bilancio trasla verso l’alto e quindi….. 3. Vi sono sussidi di disoccupazione =>Ud (L=0,s) > U(L>0,s=0)? L’utilità da disoccupati aumenta e quindi…. 4. Vi sono imposte indirette => Pl = P(1+ tiva) 5. Servizi all’infanzia e offerta femminile di lavoro Costi fissi e variabili legati alla partecipazione al mercato del lavoro…..e servizi all’infanzia

ALCUNI CASI INTERESSANTI 1) LA PRESENZA DI UN VINCOLO SUL NUMERO MINIMO DI ORE DI LAVORO I casi possibili: 1. Il punto di ottima è a sinistra del vincolo (A) In questo caso il vincolo non è cogente 2. Il punto di ottima è a destra del vincolo (B) In questo caso, se Uo(Cv,Tv) >Ud=U(C0,TMAX) il lavoratore accetta di lavorare altrimenti rimane a casa Vincolo L  Lmin A B U0(Cv,Tv) C0 Lmin TMAX

ALCUNI CASI INTERESSANTI 2) LA PRESENZA DI COSTI FISSI Se Uo(C(Y-CT),T*) > Ud=U(C0,TMAX) il lavoratore offre lavoro altrimenti preferisce rimanere a casa La presenza di un costo fisso si traduce in un aumento dell’offerta da parte dei lavoratori che decidono di lavorare A B Ud=U(C0,TMAX) C0 CT L* TMAX

LA DERIVAZIONE ANALITICA DELL’EQUILIBRIO Poniamo, per semplicità P=1 Per ricavare la posizione di ottimo dobbiamo massimizzare la seguente funzione obiettivo: F= U(C,T) + l(-C + Cm - WT)

LA DERIVAZIONE ANALITICA DELL’EQUILIBRIO Ad esempio, se U=CaT1-a Nella posizione di ottimo si ha: SMSCT=w =>SMSCT=(U/T)/U/C) = SMSCT = (1-a)CaT-a/aCa-1T1-a = (C/T)*(1-a)/a ne segue C*= aW/(1-a) il vincolo di bilancio è C = X + wTMAX-wT sostituisco C=C*= aWT/(1-a) = X + wTMAX-wT da cui si ricava T* = (1-a)X/W +(1-a)TMAX da cui si ottiene l’offerta L*=LL-T* = aTMAX - (1-a)X/w e il salario di riserva, ponendo L*=0 wr=(1-a)X/TMAX

UN ESEMPIO NUMERICO Le preferenze del consumatore siano date dalla funzione U= CaT1-a ove C è il consumo ed T sono le ore di tempo libero settimanali (7 giorni con 24 ore giornaliere a disposizione=> TMAX=168 ore). Si assuma che il reddito extra-lavoro sia pari a X= 2000, che il livello dei prezzi sia p=1. Determinare: a) la funzione di offerta di ore di lavoro settimanali per a=0,4; b) il salario di riserva; c) l'offerta di ore di lavoro per W=25 e con un’aliquota di tassazione sul reddito da lavoro t=0,20; d) se il reddito extra-lavoro fosse tassato con la stessa aliquota cosa succederebbe? e) il salario di riserva in presenza della tassazione; f) il livello di tassazione tale da indurre il lavoratore a uscire dalla forza lavoro per W=25;

Si ottiene L*= aTMAX- (1-a)X/W Wr=(1-a)X/[(1-t)aTMAX] =22,32 UN ESEMPIO NUMERICO a) Ponendo SMSCT=w Si ottiene L*= aTMAX- (1-a)X/W Dove: a=0,4, TMAX=168, M=2000 L*= 67,2 – 1200/W b) Ponendo L*=0 Wr=(1-a)X/TMAX =17,85 c) L*(W=25,t=0,20=> Wn=W(1-t)=20) L*(Wn=20) = 67,2 – 1200/Wn = 7,2 d) L*= 67,2 – 1200(1-t)/W(1-t) e) Ponendo L*=0 Wr=(1-a)X/[(1-t)aTMAX] =22,32 d) t(L*=0)=???

L’OFFERTA DI LAVORO DEL NUCLEO FAMILIARE (1) Poniamoci una domanda: qual è l’unità decisionale rilevante in materia di offerta di lavoro, l’individuo o il nucleo famigliare? La risposta di Mincer e Becker: la famiglia vista come unità produttiva che combina beni e tempo per produrre servizi I modelli: a. modello con funzione di utilità unica (unitario) U(C, T1 T2) => L1=L1*(W1,W2,X); L2=L2*(W1,W2,X) b. modello con funzioni di utilità separate (con e senza interazione strategica) U1(C, T1 X1), U2(C, T2 , X2) => L1=L1*(W1,W2,X1), L2=L2*(W1,W2,X2)

L’OFFERTA DI LAVORO DEL NUCLEO FAMILIARE (2) Le principali evidenze empiriche in merito agli effetti sulla probabilità di lavorare (tasso di partecipazione) di uomini e donne: Effetti del matrimonio Effetti del divorzio Effetto dei figli Tassi di disoccupazione e comportamento del nucleo famigliare

PER GLI ESAMI SU COSA PREPARARSI: A. CONDIZIONI DI EQUILIBRIO E DERIVAZIONE DELL’OFFERTA DI LAVORO INDIVIDUALE CON PREFERENZE DI TIPO C-D: U= CaT1-a [L*=aTMAX – (1-a)X/W] B. DEFINIZIONI, DATI ED INDICATORI RELATIVI AL MERCATO DEL LAVORO

PER ESERCITARSI La funzione di utilità del lavoratore rappresentativo è data da: U= CaT1-a ove C è il consumo e T sono le ore di tempo libero giornaliere. Si assuma che il reddito extra-lavoro sia pari a X = 1600, che a= 0,5, che il livello dei prezzi sia p=1 e che l’aliquota d’imposta sul reddito sia t = 0,2. Determinare: La funzione di offerta individuale (giornaliera) di ore di lavoro (Ls); Il salario giornaliero di riserva. L'offerta di lavoro per W = 160. L'aliquota di tassazione che indurrebbe il lavoratore ad uscire dalla forza lavoro con un salario W = 120. Come si comporterebbe il lavoratore se dovesse vincere al totocalcio una somma equivalente ad un reddito extra-lavoro settimanale di 2000 unità? Verificare gli effetti sull'offerta di una tassa sul reddito extra-lavoro del 10% con W = 200 e t=0,25.