Verso la Conferenza Strategica SEMINARIO 19 Aprile 2000 Contributo al dibattito sul tema: La riorganizzazione della Rete dei servizi alle Imprese a cura del Laboratorio di Politica Economica Regionale
La Spezia, 19 Aprile 2000Seminario - Riorganizzazione Servizi alle Imprese2 Indice Presentazione n Qualche elemento “metodologico” sull’evoluzione di questa strumentazione n Una lettura della situazione spezzina applicando questi principi metodologici n Presentazione di alcuni scenari di possibile evoluzione n Avvertenze e conclusioni
La Spezia, 19 Aprile 2000Seminario - Riorganizzazione Servizi alle Imprese3 Alcuni concetti di fondo n LE FORME INCENTIVANTI Incentivi finanziari e/o riduzioni “automatiche” degli oneri Servizi Reali alle Imprese n LA NATURA DEI SOGGETTI Il “pubblico” come promotore e partner Il “pubblico” come regolatore e supervisore n I CONTENUTI INCENTIVATI Crescita “quantitativa” Crescita “qualitativa”
La Spezia, 19 Aprile 2000Seminario - Riorganizzazione Servizi alle Imprese4 Le tendenze n Il rapporto tra sistema economico e comunità locale come fattore di competitività n Cresce la complessità di proposte progettuali da elaborare n I tempi si riducono n La “domanda” delle imprese diventa fondamentale n I migliori vengono premiati (paradosso)
La Spezia, 19 Aprile 2000Seminario - Riorganizzazione Servizi alle Imprese5 La situazione attuale
La Spezia, 19 Aprile 2000Seminario - Riorganizzazione Servizi alle Imprese6 Alcuni attori della rete AreeAgenzie Sviluppo Servizi Avanzati e qualità Varie AntonianaSPEDIASCAMFiLSE SVARBIC Liguria Follo Sviluppo CCIA Marketing territoriale CCIA Qualità Promozione Crea Impresa Centro Intermodale CCIA Euro Informazione Aurelia Levante Sviluppo CCIA Rete Tecnologica Ligur capital
La Spezia, 19 Aprile 2000Seminario - Riorganizzazione Servizi alle Imprese7 Prime valutazioni n I ruoli venivano continuamente ridefiniti per andare dietro alle varie opportunità di finanziamento e ai diversi equilibri tra i partner n Per fare bilancio si assegnano incarichi incrociati tra le diverse strutture n Il defunto senatore Bertone svolgeva un ruolo di garante molto autorevole e ascoltato Le “missioni aziendali” e gli obiettivi conseguenti sono alquanto LABILI
La Spezia, 19 Aprile 2000Seminario - Riorganizzazione Servizi alle Imprese8 Conseguenze n La conflittualità latente è assolutamente normale in una situazione non presidiata e di transizione n Si sono consolidati dei luoghi comuni (per esempio l’attuale centralità di Spedia come Agenzia di Sviluppo) non giustificate da elementi economici e politici n Si profilano nuove opportunità di finanziamento (Ob.2 e 3 dei Fondi Strutturali, Nuova 488 “spezzina”, 236/93, PRUSST,..) che possono rimettere in discussione tutti gli equilibri tra le diverse strutture
La Spezia, 19 Aprile 2000Seminario - Riorganizzazione Servizi alle Imprese9 Gli approcci della riorganizzazione GRADUALE I principali attori pubblici e privati concordano un piano n di riduzione graduale del numero delle strutture, n di precisazione dei loro compiti n per il raggiungimento di una stabilità gestionale e finanziaria accettabile DECISO I principali attori pubblici e privati concordano: n che le strutture locali in campo non siano più di due o tre n che non ci siano campi di attività sovrapposti n che si dotino di una struttura manageriale di alto profilo da coinvolgere nel raggiungimento dei risultati
La Spezia, 19 Aprile 2000Seminario - Riorganizzazione Servizi alle Imprese10 L’applicazione dello schema GradualeDeciso Incentivi Finanziari Servizi Reali Pubblico “partner” Pubblico regolatore Crescita quantitativa Crescita qualitativa
La Spezia, 19 Aprile 2000Seminario - Riorganizzazione Servizi alle Imprese11 Avvertenze e conclusioni n La situazione attuale non è sostenibile: c’è comunque la necessità di andare verso dimensioni di scala (economiche e politiche) maggiori n La Spezia ha ancora poco più di 6 anni per consolidare una strumentazione che poi tenderà fatalmente a perdere la gestione delle attuali forme di aiuto n La Conferenza Strategica può essere uno dei luoghi dove le Istituzioni e gli attori economici principali prendono degli orientamenti più chiari n Gli orientamenti vanno poi trasformati in programmi operativi da consegnare ai propri rappresentanti nelle diverse strutture