I Consultori Familiari ed il Progetto Obiettivo Materno Infantile

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Torna alla prima pagina Collaborazione fra Servizi di sanità pubblica e Pediatri.
Advertisements

CONFERENZA dei SERVIZI del DISTRETTO VT 5
1 MeDeC - Centro Demoscopico Metropolitano Provincia di Bologna - per Valutazione su alcuni servizi erogati nel.
Ferrara 14 Febbraio 2008 Ridotto del Teatro Comune di Ferrara
Lo screening del cancro colonretto
Comunicazione e partecipazione nei programmi di screening dei tumori femminili : il ruolo del consultorio familiare A cura di Silvana Borsari Servizio.
Luso integrato dei dati per programmare e …….valutare Mariadonata Giaimo Direzione regionale Sanità e Servizi sociali Regione Umbria 17 dicembre 2009.
Convegno nazionale Passi Dalla lettura dei dati alla programmazione sanitaria Roma, 3 dicembre 2008 Il sistema Passi Gli stili di vita e ladesione ai programmi.
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
L'ASSISTENZA ONCOLOGICA NELLE PICCOLE ISOLE ATTESE, RISORSE, CRITICITA Favorire ed Ottimizzare la Compliance Ponza Maggio 2013 Dott.sa Paola Bellardini.
Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
ELEZIONI REGIONALI 2010 PRIMI RISULTATI E SCENARI 14 aprile 2010.
Il progetto di miglioramento e le prospettive future
D.ssa Pecone Luana Floren et al.
1° Conferenza dei Servizi del Distretto 5 I Nodi della Rete Stato di Attuazione dei Programmi di Screening del Cervicocarcinoma e della Mammella Distretto.
Progetto Il “PROGETTO BENESSERE CITTADINI IMMIGRATI” nel Distretto 3 della ASL di Viterbo “LA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E’ LA SALUTE DI TUTTI”
Che cosè il tumore della collo dellutero? è un tumore dellapparato genitale femminile a crescita lenta che si presenta più frequentemente nelle donne fra.
Ruolo dei DG tra SSN e territori 1/14 FORUM P.A. Incontro dei Direttori Generali delle aziende sanitarie Roma, 12 maggio 2005 Il ruolo dei DG tra Servizio.
La famiglia oggi in Italia
I lavoratori italiani e la formazione UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA, IN COLLABORAZIONE CON DOXA, PER ANES (febbraio 2005)
Perché STANDARDIZZARE ?
I programmi di screening citologico in Italia e nel Veneto: criticità e prospettive Marcello Vettorazzi Riunione annuale Screening Citologico - Padova.
Risultati 2007 Riunione Annuale Screening Mammografico
I programmi di Screening mammografico
Il fumo di sigaretta in Provincia di Trento
LA COLLABORAZIONE TRA IL DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE DI TRIESTE E LA MEDICINA GENERALE Roberta Balestra Dipartimento delle Dipendenze ASS n. 1 Triestina.
I tumori in Italia – AIRTUM 2011 (1) Il cancro rappresenta la seconda causa di morte in Italia (30%) dopo le patologie cardiocircolatorie (39%). Si stima.
SCREENING DEL DIABETE MELLITO TIPO 2 IN MEDICINA GENERALE: UN INTERVENTO PREVENTIVO POSSIBILE. STUDIO IN PROVINCIA DI MATERA R.Tataranno*, medico S.I.M.G.
Il programma delle attività territoriali PAT i nodi salienti da cui muove la programmazione
SCREENING ONCOLOGICI DEFINIRE IL PROFILO ORGANIZZATIVO Workshop SItI - FISM Il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione Cernobbio, 8 novembre 2005 Sandro.
Andamento della campagna straordinaria di vaccinazione Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita
Gli italiani e il marketing di relazione: promozioni, direct marketing, digital marketing UNA RICERCA QUANTITATIVA SVOLTA DA ASTRA RICERCHE PER ASSOCOMUNICAZIONE.
Servizio di Medicina Preventiva nelle Comunità
CORSO DI FORMAZIONE II LIVELLO ASL RMB
ASSISTENZA DOMICILIARE AL MINORE CON PATOLOGIA CRONICA
OO _60-59_ OI_53-54 _ OL _ OR_52-47_ OO= Orientamento allOBIETTIVO OI= Orientamento all'INNOVAZIONE OL= Orientamento alla LEADERSHIPOR= Orientamento.
“QUESTIONARIO SUL GRADIMENTO”
1 UIL Pensionati, Roma LAURA PELLEGRINI Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali Livelli Essenziali di Assistenza DIRITTO ALLA SALUTE. NOI CI CREDIAMO.
Roma, 11 ottobre 2007 UNA RICERCA SOCIALE SULL IMMIGRAZIONE Una sintesi.
“Osservare per Conoscere”: un’indagine sullo stato di salute della
Seminario Più servizi per la prima infanzia per un' Italia che cresce: sviluppo del sistema integrato dei servizi socio educativi. Azioni e prospettive.
ISTITUTO COMPRENSIVO “G. BATTAGLINI” MARTINA FRANCA (TA)
Centro di Ginecologia Preventiva Clinica Ostetrica e Ginecologica
REGIONE EMILIA ROMAGNA Progetti finalizzati alla modernizzazione
PROGETTO MEDICINA OGGI
Scelte terapeutiche ambulatoriali: Il protocollo, la sua applicazione,
Convegno AIRPI Le malattie retiniche ereditarie
Il ruolo dell’ostetrica e dell`infermiera professionale nel 2 livello diagnostico terapeutico Ostetrica Antonella Sacco Corso per il personale sanitario.
Risultati dell’andamento del programma
Le donne immigrate nella regione Emilia-Romagna L accesso nei programmi di screening nellesperienza di Reggio Emilia Corso di formazione del personale.
Gestione clinica del test per la ricerca dellHPV nel programma di screening dei tumori del collo dellutero Ferrara, 13 ottobre 2006 Dr. Stefano Ferretti.
Estratto per la relazione del Dott. Trevisanato 30 maggio 2008.
Ferrara Accordo Integrativo Regionale Accordo Integrativo Locale
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
SCREENING ONCOLOGICI AD AREZZO: CRITICITA’ E PROSPETTIVE
SERVIZIO DI COLPOSCOPIA
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
L’ACCESSO PER DISAGIO SCOLASTICO AL DI LÀ DELLE DISABILITÀ FISICHE E PSICHICHE SILVIO GIONO CALVETTO, RAFFAELLA SANGUINETI, ANTONELLA LACROIX, MIRIAM PONSETTI.
Convegno “Dall’infezione HPV alla gestione del pap test anomalo e delle patologie HPV correlate” Introduzione ai lavori Dott.ssa Fiorenza Cartellà Coordinatore.
L’organizzazione del servizio di colposcopia
Gli screening visti da PASSI Nicoletta Bertozzi, Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi, Laura Sardonini per il Gruppo Tecnico nazionale PASSI.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Vaccino HPV e comunicazione Valutazione dei mezzi Implementazione dei veicoli, con particolare attenzione ai social media Iniziative speciali.
Esperienze e progetti nell’ULSS 15
PASSI: Un efficace e utile strumento di consultazione e orientamento Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi Servizio Epidemiologia e Comunicazione.
PDTA Tumore Mammella nell’AUSL di Bologna
Progetto regionale “CONOSCERE PER PREVENIRE” Prevenzione dell’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e delle mutilazione genitali femminili (MGF)
Le informazioni della sorveglianza PASSI sullo screening cervicale Giuliano Carrozzi, Letizia Sampaolo, Lara Bolognesi Servizio Epidemiologia e Comunicazione.
Screening delle neoplasie della mammella Martedì 17 Aprile 2007 Rossella Negri Screening mammografico - AUSL di Modena I risultati degli studi trasversali.
Screening delle neoplasie del collo dell’utero Martedì 17 Aprile 2007 Agar Venturelli Screening Citologico - AUSL di Modena I risultati degli studi trasversali.
Transcript della presentazione:

I Consultori Familiari ed il Progetto Obiettivo Materno Infantile Dall’Offerta Attiva alla Continuità della Presa in Carico: lo screening citologico Roma 4 e 5 giugno 2007 dr.ssa Maria Teresa Pini direttore Dipartimento Materno Infantile ASL Napoli 2 dr.ssa Elena Barretta dr.ssa Isabella Scherillo elaborazione dati:

MATERNO INFANTILE NAZIONALE PROGETTO OBIETTIVO MATERNO INFANTILE NAZIONALE D.M. 24 aprile 2000 Il progetto Obiettivo Materno Infantile rappresenta un processo di implementazione degli obiettivi di salute attraverso l’individuazione di modelli organizzativi ed il perseguimento di obiettivi gestionali che garantiscano: l’unitarietà degli interventi secondo la logica dei percorsi, l’eliminazione delle differenze tra le varie aree geografiche del paese, allo scopo di salvaguardare le fasce più deboli e di garantire livelli essenziali, uniformi ed appropriati di assistenza.

Il Progetto Obiettivo Materno Infantile … ad ogni donna deve essere assicurato, nell’ambito dell’organizzazione regionale delle cure, un idoneo percorso che le consenta di accedere con facilità al livello di cura più adeguato e completo al suo caso La promozione della salute, la prevenzione e la presa in carico devono essere assolti dal I° livello, rappresentato dalla rete dei Consultori Familiari L’attività di diagnosi e cura ambulatoriale dal II° livello (Distretto, Ospedale) L’attività di diagnosi e cura di III° livello dagli ospedali

il Consultorio Familiare …… regista di azioni per: Progetto Obiettivo Materno Infantile e Screening Citologico il Consultorio Familiare …… regista di azioni per: migliorare le competenze e le conoscenze delle donne offrire attivamente interventi di prevenzione assicurare percorsi di presa in carico effettuare valutazione per programmare e riqualificare

nel contesto campano Nel contesto campano (disoccupazione doppia rispetto al tasso nazionale!!) l’intervento sanitario dovrebbe essere rivolto prioritariamente a donne che vivono in condizioni di disagio economico e socio-culturale che presentano maggiori rischi di esclusione dagli interventi di prevenzione che presentano una maggiore frequenza di peggiori esiti

Campagna promozionale di scarsa efficacia (opportunità) Consultorio Familiare e screening citologico in Regione Campania Carenze tecnico strutturali (accoglienza e informatizzazione) Criticità Risorse umane scarse sia in termini quantitativi che qualitativi (multidisciplinarietà) Isolamento e scarsa integrazione con servizi ASL e altri soggetti territoriali (presa in carico) Campagna promozionale di scarsa efficacia (opportunità) Eccessiva presenza del privato (appropriatezza) Sovra/sottoesposizione alla prevenzione (gruppi a rischio non raggiunti)

Diagnosi precoce tumori della cervice per Regioni Ha mai fatto un Pap-test in assenza di segni e sintomi? Campania: 61.7% (IC 58,6%-64,7%) 62 Le regioni con asterisco NON HANNO UN CAMPIONE REGIONALE: sono state considerate le asl partecipanti (attenzione: il confronto non è corretto! ad es. in Lazio potrebbero aver partecipato solo le 2 aziende in cui sono bravissimi negli screening diversamente da tutte le altre Asl laziali). La banda rosa comprende gli intervalli di Confidenza della nostra regione. Se gli intervalli di confidenza di un’altra regione (barrette nere) si sovrappongono a questa banda, non c’è differenza statisticamente significati trea le due regioni. Se gli intervalli di confidenza di un’altra regione (barrette nere) NON si sovrappongono a questa banda, C’E’ differenza statisticamente significati tra le due regioni.

Diagnosi precoce tumori della cervice per Regioni Pap-test riferito negli ultimi 3 anni Campania: 49,2% (IC 46,1%-52,3%) 49 Programmi di screening organizzati sia a livello regionale sia aziendale  maggior numero di donne che ha fatto il paptest con l’intervallo raccomandato Programmi di screening organizzati  maggior numero di donne che ha fatto il Pap-test con l’intervallo raccomandato

Osservatorio Nazionale Screening V Rapporto Dati preliminari di attività dello screening della cervice uterina. Anno 2005 (popolazione femminile di 25-64 anni)

SCREENING GRATUITO PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO REGIONE CAMPANIA Popolazione: 5.788.986 (al 1° gennaio 2005 - fonte ISTAT) AASSLL n: 13 Distretti Sanitari n: 102 Consultori Familiari: 174  1 / 33.270 SCREENING GRATUITO PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO Sono invitate tutte le donne di età compresa tra 25 e 64 anni Per informazioni rivolgersi al proprio Medico di Famiglia Dipartimento Materno Infantile Dipartimento Materno Infantile Dipartimento Materno Infantile SCREENING GRATUITO PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO SCREENING GRATUITO PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO Sono invitate tutte le donne di età compresa tra 25 e 64 anni Per informazioni rivolgersi al proprio Medico di Famiglia Sono invitate tutte le donne di età compresa tra 25 e 64 anni Per informazioni rivolgersi al proprio Medico di Famiglia

Lo screening citologico nella ASL Napoli 2 una opportunità per….

Popolazione target (25-64 aa.): 148.393

ASL NAPOLI 2 Popolazione: 530.680 Distretti Sanitari n:9 Consultori familiari n:14 Personale  ds 54 ds 55 ds 56 ds 57 ds 58 ds 59 ds 60 ds 61 ds 62 ostetriche 2 1 ass sociale 3 ginecologo 6

IL CONTESTO DELL’ASL NA2 Basso grado di copertura carenza di risorse umane e tecnico-strutturali Basso tasso di adesione Adozione di protocolli uniformi Continuità del percorso difficoltà di raccordo tra le diverse strutture dedicate

Percorso operativo nella ASL NA 2 Invito MMG Adesione spontanea Prenotazione (anche telefonica) ♀ residente ASL NA2 consultorio familiare Esecuzione prelievo Centro Aziendale Lettura pap Test Lettura citologica Controlli Qualità Consegna Referto e Invito a ripetere il pap Test a distanza di 3 anni Referto Negativo Referto Positivo e presa in carico per il prosieguo dell’iter diagnostico terapeutico Ginecologi e/o Ostetriche Percorso Operativo Invio Prelievo Citologico Informatizzazione Invio referto Personale e strutture coinvolte: I livello 14 centri prelievo Centro Lettura Paptest II livello 2 U.O. Materno Infantili 3 PP.OO. III livello I.R.C.C.S. Pascale A.O.U. “Federico II” A.O. Cardarelli Colorazione vetrini

Punto di forza esperienza nello screening senologico Offerta attiva e coinvolgimento dei MMG Compliance al programma Standard di riferimento G.I.S.Ma. > 50% accettabile >70% desiderabile

MMG REFERENTE DISTRETTUALE Ruolo dei Medici di Medicina Generale ASL NA 2 GESTIONE DEGLI INVITI 1 MMG REFERENTE DISTRETTUALE Riceve dall’équipe aziendale per ogni MMg: Liste delle donne eleggibili Lettere invito personalizzate Consegna all’équipe aziendale: Liste delle donne eleggibili “pulite”

Ruolo dei Medici di Medicina Generale ASL NA 2 GESTIONE DEGLI INVITI 2 MMG Riceve dal MMG Referente distrettuale: Elenco delle proprie assistite eleggibili Lettere invito personalizzate Consegna alle donne presso il proprio studio: Lettere invito personalizzate Aggiorna e corregge le liste delle donne eleggibili (“pulite”) Registra i motivi di non adesione Segnala i cancri intervallo

Valutazione e….. Programmazione

Quale copertura spontanea? INTERVISTA ALLE DONNE CHE HANNO ADERITO ALLO SCREENING SENOLOGICO NEL TERRITORIO DELL’ASL NA 2

ASL NA2 ADESIONE I E II LIVELLO DI SCREENING ANDAMENTO ADESIONE I LIVELLO PER DISTRETTO DI RESIDENZA 54 35,00 30,00 62 55 2002 2003 2004 2005 25,00 20,00 15,00 10,00 61 56 5,00 0,00 60 57 59 58 ASL NA2 ADESIONE I E II LIVELLO DI SCREENING

ADESIONE PER ETA’ E NAZIONALITA’ ITALIANE 95.46% EXTRACOMUNITARIE 4.54%

Popolazione aderente Caratteristiche Sociali Istruzione Professione

DISTRIBUZIONE POSITIVI x DS di Residenza X 1000 x Età

% Campioni insoddisfacenti Controlli di Qualità 2002 2003 2004 2005 TEMPI DI RSPOSTA > 3 SETTIMANE PER CENTRO PRELIEVO % Campioni insoddisfacenti

OF F E R T A I VA A Chi ? Dipartimento Materno Infantile SCREENING GRATUITI PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA MAMMELLA E DEL COLLO DELL’UTERO

Popolazione carceraria Caratteristiche Sociali Età Nazionalità Il 78% ha almeno 1 figlio Istruzione Stato Civile

Quali argomenti vorresti approfondire?

Cosa vorresti curare di più di te? VISO  68,09% CAPELLI  51,06% VESTITI  31,91% GAMBE  19,15% MANI  36,17% Cosa vorresti curare di più di te?

Grazie!