Limpegno della Regione per la diffusione e luso dei dati PASSI Dott.ssa A. Vitagliano Direttore Regionale Vicario Politiche della Prevenzione e Sicurezza.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CENTRO SALUTE IMMIGRATI Responsabile Dott.ssa Patrizia Brutti
Advertisements

Europa per i Cittadini ( )
Cosa è stato fatto? Quali i risultati raggiunti? Quali gli stimoli e i suggerimenti che ne derivano? Quali le azioni in svolgimento? Stato dellarte.
Il SIAN e le Fattorie Didattiche
ESPERIENZE E STRUMENTI INNOVATIVI PER LO SVILUPPO DELLA CONCILIAZIONE BOLOGNA, 15 FEBBRAIO 2008 Francesca Paron Regione Emilia-Romagna Prospettive attuative.
Agenzia Regionale Sanitaria
Dott. Giuseppe Ruocco SANIT 25 giugno 2008 DISPOSITIVI MEDICI: NUOVE STRATEGIE E PROSPETTIVE DEL SISTEMA VIGILANZA Dott. Giuseppe Ruocco Direzione Generale.
LASP e il governo degli interventi di prevenzione Sala Tevere Regione Lazio Roma, 20 gennaio 2009 Domenico Di Lallo Convegno Regionale.
Sorveglianze e nuovo Piano nazionale della prevenzione Giuseppe Filippetti Ministero Lavoro, Salute e Politiche Sociali Prospettive sulluso del sistema.
Bilancio attività PASSI 2009 e programmazione dicembre 2009 La comunicazione dei dati PASSI nel biennio B. De Mei Per il Gruppo Tecnico.
ValutaPASSI Gruppo Tecnico PASSI Nazionale Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (ISS) Incontro Coordinamento Nazionale,
Guadagnare salute:quali strategie in Emilia-Romagna Alba Carola Finarelli Servizio Sanità pubblica Bologna, 3 dicembre 2009 (dal piano socio-sanitario.
La sorveglianza PASSI: alcuni messaggi chiave Convegno Regionale La sorveglianza PASSI nel Lazio: risultati e prospettive ad un anno dallavvio Roma, 20.
Progetto Ccm: PASSI Gruppo Tecnico PASSI Nazionale Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (ISS) Incontro.
Prospettive sulluso del sistema di sorveglianza Passi per i Programmi di Prevenzione Roma, 17 dicembre 2009 M.Chiara Antoniotti Coordinatore PASSI Regione.
L’utilizzo della sorveglianza PASSI in Azienda USL e in Regione
La Valutazione di Impatto Ambientale Strategica V.A.S. Dott. Walter Girardi Gallarate, 5 Febbraio 2008.
PROGRAMMAZIONE TRA AZIENDA SANITARIA E COMUNI
Un gruppo di lavoro che si occupa di PROMOZIONE DELLA SALUTE
Ag. 21 per dare significato al rapporto Ambiente/Salute Workshop nazionale MUTAMENTI CLIMATICI E DANNI ALLA SALUTE: IL RUOLO DELLE CITTÀ E DEI TERRITORI.
Perché lo vogliamo fare: Impianti metodologici finora oggettivamente limitati Perché lo vogliamo fare: Impianti metodologici finora oggettivamente limitati.
“STAR BENE MANGIANDO” UN PERCORSO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALLA CULTURA ALIMENTARE Anno scolastico 2007/08 Dott.ssa N. Fascella Dott.ssa G. Cinà Cinà-Fascella.
INTRODUZIONE E FINALITÀ DEL D.LGS 81/08
1 Il progetto nazionale di promozione dellattività fisica: aspetti operativi dott.ssa Lucia De Noni Responsabile del progetto Incontro con i referenti.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
QUANTI SIAMO ? 81 Istituzioni Scolastiche
Autore e Titolo relazione Modernizzazione amministrativa e rafforzamento delle capacità della Pubblica Amministrazione Giampiero Marchesi Servizi ai cittadini.
Terza Conferenza sullE-government nelle Regioni e negli Enti Locali – Roma 30 giugno – 1 Luglio 2005 Le linee guida dellavviso sul riuso Renzo Marin Progetto.
LABORATORIO REGIONALE PER LA FORMAZIONE SANITARIA LABORATORIO REGIONALE PER LA FORMAZIONE SANITARIA Direttore: Luigi Setti.
Piano nazionale per il benessere dello studente
AVVISO FSE 2010 Supporto e certificabilità degli apprendimenti Trento 30 luglio 2010 Anna Maria AJELLO.
La comunicazione dei risultati nel Lazio M.O. Trinito – A. Lancia – S. Iacovacci Roma, 18 giugno 2010.
Az. USL 2 LUCCA U.F. P.I.S.L.L. ZONA VALLE DEL SERCHIO SERT ZONA VALLE DEL SERCHIO CENTRO ALCOLOGICO REGIONALE SEMINARIO DI SENSIBILIZZAZIONE ALCOL LAVORO.
Gruppo di Lavoro Educazione alla sostenibilità e Comunicazione ambientale INCONTRO SEMINARIALE Firenze, 19 Gennaio 2009 COMUNITA MONTANA DEL CASENTINO-SERVIZIO.
PROGETTO MULTICENTRICO
Il SIAN e le Fattorie Didattiche
prof.ssa ing. Teresa Sgambellone- USP di Reggio Calabria
LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NELL’ ASL DI MANTOVA
Progetto di ricerca per la prevenzione dell'infortunistica stradale nella Regione Sardegna
Romano Superchi Direttore Attività Socio Sanitarie
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
GUADAGNARE SALUTE NELLE MARCHE
A.SS.2 Isontina III CONFERENZA REGIONALE HPH 5 maggio 2011 Monfalcone La rete HPH e il guadagno di salute in tutte le politiche : il valore della rete.
I PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE Dott.ssa Simonetta Rizzo.
Il Piano provinciale della prevenzione Laura Ferrari Trento, 25 settembre 2008.
Azienda La Costigliola Rovolon (Pd), venerdì 1° giugno 2012
Piano nazionale per la prevenzione in agricoltura e selvicoltura: ruolo del Coordinamento Tecnico Interregionale Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Roma,
Incontro dei referenti e coordinatori Passi Roma, 17 settembre 2008 I convegni nazionali Passi: ipotesi organizzative B. De Mei, S. Baldissera Gruppo Tecnico.
La sicurezza nella scuola
Napoli,2011. DENOMINAZIONE Associazione Psicologi per la Responsabilità Sociale FORMA ASSOCIATIVA Associazione scientifico- professionale SEDE Via Giacomo.
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ITALIANO REGIONI:
Persone e contesti di lavoro di comunità. Chi fa il lavoro di comunità Operatori sociali Animatori sociali Mediatori sociali Cittadini attivi Multi-professionisti.
Romano Del Nord Le nuove dimensioni strategiche dell’ospedale di eccellenza Innovazioni progettuali per la promozione e la diffusione della cultura biomedica.
DIFFUSIONE DELLA CULTURA DI PROTEZIONE CIVILE Corciano, 22 gennaio 2014.
L ’Unità di terapia semi-intensiva in Lombardia: proposta di rete G. Bosio, W. Casali, A. Pietra.
Tre Regioni leader in Europa
Genova 17 gennaio 2013 Alessandro Clavarino
Workshop referenti e coordinatori regionali Passi Roma, 6 febbraio 2009 La comunicazione e l’evento nazionale Passi per Guadagnare Salute Barbara De Mei.
Dott. Giorgio Martiny Direttore Generale ASL4 Chiavarese Regione Liguria ForumPa 2004 Roma, 12/05/2004.
LA (varia) COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Massimo O. Trinito – Stefano Menna Roma, 18 giugno 2010.
L’associazione infermieristica: una risposta libero professionale alle richieste di assistenza dei cittadini Andrea Guandalini Presidente Collegio IPASVI.
Presentazione di FORUM PA 2005 Bruxelles 3 marzo 2005 – Istituto Italiano di cultura FORUM PA 2005 Qualità della PA Qualità della vita.
Ruolo delle società scientifiche per un servizio sanitario di qualità T.I.I.S.O Enrico Pernazza Responsabile Qualità ACOI.
PSICHE 2000 ONLUS Associazione di familiari e volontari per la Salute Mentale del comprensorio di Fermo Presidente: Caterina Di Palma Vice presidente:
PROGETTO: FOCUS CISL: MEDICINA DI GENERE ANTONIA CARLINO responsabile dipartimento CISLMEDICI politiche di genere MEDICINA DI GENERE E SALUTE: PERCORSI.
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale Piemonte Direzione Generale Regionale Regione Piemonte Assessorato.
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO ROMA,
CODICE DELL’AUTOREGOLAZIONE DELLO SPORT Lavoro di Rebecca Lizzos e di Irene Esposito.
Convegno Nazionale IL LAVORO SI FORMA Le novità procedurali ed organizzative dopo l’Accordo del 18 aprile Roma, 9 – 10 luglio 2007.
Simone Giotto Servizio per le relazioni socio-sanitarie Segreteria Regionale per la Sanità L’anno europeo del volontariato Mestre, 20 ottobre 2010.
Transcript della presentazione:

Limpegno della Regione per la diffusione e luso dei dati PASSI Dott.ssa A. Vitagliano Direttore Regionale Vicario Politiche della Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro Roma 20 gennaio 2009 – Regione Lazio

Sperimentazione del Sistema di Sorveglianza PASSI nel biennio Perché PASSI serve alla Regione Lazio? Sostenuto con linserimento implicito di PASSI fra i precedenti Obiettivi dei Direttori Generali Limpegno della Regione Assunto in Conferenza Stato Regioni Favorendo le iniziative per la sua stabilizzazione

CONFRONTO La ricerca della best practice Nel TEMPO per valutare il funzionamento del singolo intervento e ragionare su eventuali correttivi la copertura del comportamento a prescindere dallintervento

dove si realizza lintervento di prevenzione DIFFUSIONE dei dati UTILIZZO dei dati dove è necessario creare alleanze e favorire la partecipazione

Aumenta la competenza del cittadino Assunzione di responsabilità, rispetto al bene salute Cultura condivisa della salute nella Regione e non solo del sistema sanitario Partecipazione e promozione al posto della tutela favorendo quindi

Piano della Prevenzione Programma Guadagnare salute PASSI è coerente e funzionale alle numerose attività correnti, multisettoriali e multidisciplinari, di prevenzione organizzata cittadinanza che non solo sia informata e condivida le motivazioni di uno specifico intervento, ma che ne conosca i presupposti, cioè i dati da cui muove Speranza di successo

Grazie per lattenzione