Stress e ruolo dell’insegnante Febbraio 2015 ____________________________ © Dott.ssa Michela Carmignani michela.carmignani@libero.it www.michelacarmignani.it
Cos’è lo stress? E’ una risposta aspecifica individuale dell’organismo alle richieste dell’ambiente; una condizione nella quale un organismo deve adattarsi ad un cambiamento o ad una situazione imposta.
La sindrome generale di Adattamento Hans Selye(1956) La risposta che l'organismo mette in atto quando è soggetto agli effetti prolungati di svariati tipi di stressor, quali stimoli fisici (ad es. fatica), mentali (ad es. impegno lavorativo), sociali o ambientali (ad es. obblighi o richieste dell'ambiente sociale). L’individuo può ben adattarsi nell’affrontare un’esposizione a stressor per breve termine, cosa che può anche essere considerata positiva (eustress) ma un’esposizione prolungata e/o intensa a stressor produce reazioni di adattamento negative (distress)
L'evoluzione della sindrome avviene in tre fasi: Allarme, l'organismo risponde agli stressor mettendo in atto meccanismi di fronteggiamento (coping) sia fisici che mentali (aumento del battito cardiaco, pressione sanguigna, tono muscolare ed attivazione psicofisiologica). Resistenza, il corpo tenta di combattere e contrastare gli effetti negativi dell'affaticamento prolungato, producendo risposte ormonali specifiche. Esaurimento, se gli stressor continuano ad agire, il soggetto può venire sopraffatto e possono prodursi effetti sfavorevoli permanenti a carico della struttura psichica e/o somatica.
BURN OUT = bruciato, scoppiato, esaurito 1975 C. Maslach - Stati Uniti Il burn out è un processo stressogeno solitamente legato alle professioni d’aiuto, si manifesta con un rapido decadimento delle risorse psicofisiche ed un altrettanto rapido peggioramento delle prestazioni professionali. La persona burned (bruciata, letteralmente) non crede più nel senso e nel significato del suo lavoro.
Il BURN OUT: esito non scontato di un processo stressogeno Il burn out è una possibile conseguenza di uno stato caratterizzato da eventi stressogeni ripetuti a cui seguono risposte maladattative.
L’insorgenza del burn out negli insegnanti segue 4 fasi: ENTUSIASMO IDEALISTICO: caratterizzato da motivazioni che hanno indotto gli insegnanti a scegliere un lavoro di aiuto: es. motivazioni consapevoli (migliorare il mondo e se stessi), motivazioni inconsce, (desiderio di approfondire la conoscenza di sé e di esercitare una forma di potere o di controllo sugli altri). STAGNAZIONE: l’impegno mostrato non porta i risultati sperati, quindi l’insegnante continua a lavorare ma si accorge che il lavoro eseguito non soddisfa del tutto i suoi bisogni. Si passa così ad un graduale disimpegno. FRUSTRAZIONE: è la fase più critica. Il pensiero dominante è di non essere più in grado di assolvere al proprio compito, con senso di inutilità. Il soggetto può assumere atteggiamenti aggressivi verso se stesso e verso gli altri e spesso mette in atto comportamenti di fuga, quali frequenti assenze per malattie. DISIMPEGNO EMOZIONALE: con totale disinteressamento emotivo nel lavoro, apatia, rigidità e cinismo. Si assiste ad una vera morte professionale.
I SINTOMI DEL BURN OUT PERSONALI RELAZIONALI PSICOSOCIALI
Stanchezza ed affaticamento SINTOMI PERSONALI Senso di fallimento Stanchezza ed affaticamento Insonnia, irritabilità Frequenti raffreddori, influenze, mal di testa e disturbi gastrointestinali Abuso di farmaci
SINTOMI RELAZIONALI una volta a casa vi è la tendenza a voler rimanere soli e in silenzio o a proiettare le tensioni sui familiari più vicini
Perdita di disponibilità e di sentimenti positivi verso gli allievi; SINTOMI PSICOSOCIALI Perdita di disponibilità e di sentimenti positivi verso gli allievi; Evitare incontri e discussioni sul lavoro Alto assenteismo Rabbia e risentimento, manifestato con rigidità e distacco, verso colleghi, allievi e genitori
La categoria degli insegnanti è sottoposta a numerosi stressor la peculiarità della professione (rapporto con studenti e genitori, classi numerose, situazione di precariato, conflittualità tra colleghi, costante necessità di aggiornamento) la trasformazione della società verso uno stile di vita sempre più multietnico e multiculturale il continuo evolversi della percezione dei valori sociali (delega educativa da parte della famiglia a fronte dell’assenza di genitori-lavoratori o di famiglie monoparentali) il susseguirsi continuo di riforme il passaggio dal lavoro individuale al lavoro in èquipe l’inadeguato ruolo istituzionale riconosciuto alla professione (retribuzione insoddisfacente, scarsa considerazione da parte dell’opinione pubblica etc…)
FATTORI STORICO-SOCIALI: FATTORI DI STRESS per gli insegnanti FATTORI STORICO-SOCIALI: Cambiamenti nel ruolo del docente Atteggiamento della società nei confronti degli insegnanti Sfide della globalizzazione FATTORI INDIVIDUALI: aspettative pofessionali, situazioni personali specifiche
FATTORI PSICO-SOCIALI: La dimensione fisica dell’ambiente di lavoro Cambiamento nel rapporto con gli allievi, indisciplina Cambiamenti nel rapporto con i colleghi e con il dirigente: da una gestione autonoma al coordinarsi con diverse figure su progetti, scadenze etc… Rapporto controverso con i genitori
Esperto di programmazione didattica e membro d’equipe Gli insegnanti si trovano oggi a dover svolgere diversi segmenti di ruolo per i quali spesso non ricevono riconoscimenti e/o possono non aver acquisito competenze specifiche: Mediatore di cultura Valutatore Esperto di programmazione didattica e membro d’equipe Genitore alternativo o psicopedagogista
LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE Facilitare la condivisione del problema con i colleghi Sviluppare competenze professionali avanzate in un ambiente facilitante supervisione continuativa
Bibliografia Marchino L. e Mizrahil M., Il corpo non mente, ed. Frassinelli, 2004 C. Maslach, La sindrome del burnout. Il prezzo dell'aiuto agli altri, Cittadella Editrice, 1997 C. Maslach e M. P. Leiter, Burn out e organizzazione, ed. Erickson, 2000 Selye, Hans, The Stress of life; McGraw-Hill (Paperback)