A cura di Marco Stanganelli 775859 Rebecca Parini 772540 Diga di Tarbela A cura di Marco Stanganelli 775859 Rebecca Parini 772540
INQUADRAMENTO: il bacino dell’Indo La diga di Tarbela è uno sbarramento artificiale situato nella parte nord occidentale del Pakistan, a 100 Km da Rawalpindi. La sua costruzione, iniziata nel 1968 e terminata nel 1976, è stata eseguita da una joint venture di imprese di tutto il mondo guidate da un’impresa italiana. Alla realizzazione hanno lavorato circa 5000 tecnici e 15000 indigeni. Il progetto è stato finanziato dalla Banca Mondiale e comprende oltre alla diga un impianto idroelettrico e 5 tunnel sotterranei adibiti al trasporto di acqua per la centrale e per l'irrigazione. La diga ha una lunghezza in cresta di 2740 m; un' altezza massima sulle fondazioni di 148 m e forma un lago di 230 km^2 (seconda diga al mondo per la capacità dell'invaso), con una capacità di 10 miliardi di metri cubi. La centrale idroelettrica ad essa collegata ha una potenza di 3.478 MW.
OBIETTIVO La diga di Tarbela è stata realizzata principalmente per regolare il flusso del fiume Indo: minimizzare le probabilità del verificarsi di piene, soprattutto nella stagione monsonica, e distribuire l'acqua ai distretti irrigui situati lungo il suo corso, circa 13 milioni ha. E' possibile immagazzinare l'acqua nei periodi di piena e ridistribuirla nei periodi di magra per minimizzare i deficit irrigui: così che l'agricoltura non venga più danneggiata dall'irregolarità del fiume. Quest'opera si inserisce nell'Indus Basin Irrigation System: il più grande sistema di irrigazione al mondo. La diga ha anche l'obiettivo di massimizzare l'energia fornita dalla centrale idroelettrica.
PORTATORI D’INTERESSE COMMESSA Valutare le decisioni di pianificazione delle centrali e trovare l'ottima politica di gestione dell'intero sistema idrico. (confini temporali infiniti) Trovare la soluzione migliore al problema della sedimentazione. (confini temporali ?) Distretti Irrigui Centrali Idroelettriche Ambiente Abitanti Banca Mondiale,Governo del Pakistan che sono committenti
IL PROBLEMA DEL LIMO Il fiume Indo trasporta lungo il suo corso un carico molto elevato di sedimenti: ciò è dovuto principalmente all'erosione ed allo scioglimento dei ghiacciai. Quando il progetto di Tarbela è stato concepito si è ritenuto che il bacino si sarebbe riempito in 30 anni, nel 2009 il volume di stoccaggio era diminuito del 30%. I rischi maggiori si hanno alle turbine della centrale idroelettrica che potrebbero bloccarsi. Per valutare l'andamento di questo flusso di sedimenti in futuro si ricorre al modello RESSASS e si sta progettando una nuova diga a Basha che riduca del 70% l'arrivo di sedimenti a Tarbela.