Le fasi del turismo Dalla industrializzazione alla massificazione del turismo. 1830-1914: industrializzazione 1914-1945: democratizzazione 1945-2000: massificazione.

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Transcript della presentazione:

Le fasi del turismo Dalla industrializzazione alla massificazione del turismo. 1830-1914: industrializzazione 1914-1945: democratizzazione 1945-2000: massificazione

Introduzione Obbiettivo: ottenere una periodizzazione coincidente con gli sviluppi del fenomeno a livello internazionale comparando il quadro con la situazione italiana Modalità: costante lettura dei fenomeni collegati (trasformazioni sociali e del lavoro, demografiche, culturali, economiche) Riflessione: le fortissime correlazioni e articolazioni degli elementi connessi al verificarsi delle condizioni per lo sviluppo del turismo nel corso del ‘900. Fase di costante sviluppo

La prima fase. 1830-1914 Trasformazione del Grand Tour, innalzamento livelli di vita, compaiono nuovi modelli di consumo. I nuovi modelli di consumo (legati allo sviluppo) sono a beneficio delle classi medie: svaghi e divertimento al cui interno il viaggio è molto apprezzato Mare, terme, campagna, abbondante pubblicistica: sollecitano ancora interesse

Prima fase: elementi strutturali ferrovie: rende familiare l’idea del viaggio che da nazionale diviene internazionale nell’area franco/inglese. Dal 1850 è il fattore turismo a stimolare lo sviluppo di nuove ferrovie (Orient Express) agenzia di viaggio: struttura che rende possibile nuove attività connesse al viaggio complementando e coincidendo con lo sviluppo di tecnologia a livello di spostamento del turista accoglienza e soggiorno inquadramento nella tipologia di viaggio (affari, svago, religioso)

Prima fase: elementi strutturali Guide di viaggio: finalizzata a chiarire le idee, conoscenze di carattere storico/culturale, informazioni di natura tecnica, materiale, economica. La diversificazione del mercato turistico (1880) provoca una diversificazione delle guide che mantengono un carattere comune privilegiando di più la commercializzazione del prodotto guida quindi una leggera particolarizzazione o specializzazione Alberghi ed attrazioni turistiche: dal 1850 si moltiplicano e si diversificano le costruzioni di alberghi, locande, pensioni in risposta alla domanda in crescita. Recupero di edifici; posizionamento vicino a stazioni (politica di sviluppo del turismo); formazione di catene di alberghi e nascita delle prime scuole (Losanna 1893). Con queste strutture nascono le attrazioni: passeggiate, parchi, sentieri, musei, navigazione per diporto, case da gioco, spettacoli, animazione culturale, musica

Prima fase: elementi derivati Ferrovie: aumentano servizi, coincidenze, ampliamento dell’offerta a fronte di una domanda circoscritta e diversa da paese a paese. Agenzie di città (Londra, Parigi, Ginevra, Colonia, Milano). Servizi bagagli. Prime connessioni con altri trasporti (mari e fiumi) Agenzia di Viaggio: organizzano escursioni (anche in collaborazione con ferrovie); complementarietà delle prestazioni: trasporto, alloggio, ristorazione. T.Cook (1850) esempio maggiore: crea un sistema di alberghi convenzionati, un sistema di assegni (traveller’s cheques), un sistema di agenzie correlate e pubblicazioni

Prima fase: elementi derivati Guida: strumento di esplorazione, di esorcismo per padroneggiare le angosce del viaggio (tempi, costi, orari) e dei pericoli. Risolve il problema dell’attrattiva per l’ignoto e il timore dell’affrontarlo. Ulteriore stimolo allo spostamento. Strumento decisivo di elites ma avvia una maggior apertura verso il basso di chi può iniziare a viaggiare Alberghi ed attrazioni: ampliamenti e connessioni con rete ferroviaria. Rimane centrale l’impresa familiare (Alpi e zone marine), ma nascono società finanziarie e commerciali che introducono una razionalizzazione funzionale degli edifici (camere, spazi comuni, riscaldamento, cucine, servizi). Domanda e offerta tendono a diversificarsi

Seconda fase: 1914-1945 Al costante sviluppo del periodo 1830-1914, fa seguito un forte rallentamento e/o una profonda modifica nel trentennio (14/45): due guerre, crisi economica, instabilità sociale. Riduzione comparto alberghiero; incertezza ed instabilità si ripercuotono sui comportamenti dei viaggiatori, pur non incidendo sulle classi più elevate: chi ha reddito continua a viaggiare (riemerge il tratto elitario) Il turismo inizia a subire le fluttuazioni proprie di un settore economico: elemento di analisi decisivo. Inizia l’intervento dello Stato (democratico o autoritario) indicatore del riconoscimento di settore economico al turismo Il turismo inizia ad essere inteso anche come problema socio-politico, segnando una tappa fondamentale della sua evoluzione

Seconda fase: elementi strutturali Turismo e tecniche: Ferrovie. Con la fine GM si avvia la ricostruzione prima di tutto i collegamenti con le mete prebelliche, poi con miglioramenti: riduzione numero treni = miglioramento e innovazione dei servizi incentivazione viaggi = riduzioni tariffe (per es. di notte) e formule di biglietto utilizzo combinato dei trasporti via autobus= ampliamento delle mete Automobile, Aereo. Trasporti di elites che si affermano tra il 1919 e il 1939 Le guide si arricchiscono di cartine e itinerari stradali; nascono i Touring Club ed i servizi di assistenza Le AdV si modificano molto, adeguandosi alle nuove forme di turismo tra le quali si afferma la vacanza al mare.

Seconda fase: elementi strutturali Turismo e società: non esistono le precondizioni per la diffusione del turismo a classi sociali più basse. Per il turismo popolare: scampagate domenicali e passeggiate La democratizzazione derivava da 2 elementi: tempo libero sufficiente e mezzi finanziari. Le ferie retribuite divengono parte integrante delle rivendicazioni del lavoro, ma la loro adozione è molto differenziata e lenta. Nel complesso tende ad affermarsi (anni ‘20) la vacanza familiare a basso costo ispirata ai tratti culturali dell’epoca: esercizio fisico, aria aperta, natura, culto del sole (scautismo, ostelli, villaggi vacanza, campi vacanza). Il mare diviene un luogo privilegiato e popolare allo stesso tempo

Seconda fase: elementi strutturali Turismo e politica: 1830-1914: il turismo si sviluppa del tutto fuori dall’intervento statale 1914-1945: duplice livello di intervento: economico e ideologico Nascono gli Uffici Nazionali del turismo (F, GB, D, CH) per vendere e promuovere immagine turistica del paese in un periodo di intensificazione della concorrenza Economia e politica si uniscono nell’uso politico del tempo libero: funzione e ruolo specifico nella ricerca, organizzazione e gestione del consenso Italia fascista inaugura questa unione: 1925 nasce OND; seguita da Germania e URSS. Obbiettivo è la rigenerazione del lavoratore, l’immagine di forza/bellezza, la nazione e la sua nuova identità

Seconda fase: elementi di analisi Nascono nuovi mezzi di trasporto = nuove strategie commerciali nascono nuove forme di turismo = campeggi, ostelli, villaggi e colonie Integrazione verticale dei diversi attori dell’offerta turistica piani di intervento politico e delle amministrazioni

Terza fase: 1945-2000 Elementi generali di base Aumento redditi generalizzazione ferie retribuite moltiplicazione mezzi di trasporto nuovi modelli culturali pubblicità Espansione quantitativa; mutamento domanda e offerta Le origini sono nella preparazione del ventennio precedente che - attraverso una maggiore disponibilità economica - produce i suoi effetti esplosivi. L’Europa rimane privilegiata ma - come nella storia politica - non è più il centro del mondo. Nuove mete di elites dal 1980 in poi

Terza fase: elementi strutturali 27/03/2017 Terza fase: elementi strutturali Cambiamenti di scala: Innalzamento livelli di vita e miglioramento bilanci familiari = aumento spese per viaggi Il turismo assume un posto di rilievo nei paesi mediterranei e in UE occupa (1990) più di 8 milioni di lavoratori 1950 ca. europei dell’ovest in vacanza = 10%; 1990 sono ca. il 60% Nel 1980 le fasce sociali dei professionisti e quadri elevati sono pienamente coinvolte nel turismo; rimane differenziato il livello medio basso della società che adotta nuovi comportamenti (soggiorni brevi) Flussi europei in genere sono in direzione nord/sud (grande capacità attrattiva del Mediterraneo) Flussi ovest/est si fermano in larga parte al Muro; poi 1989 si aprono in entrambe le direzioni anche se con motivi diversi

Terza fase: elementi strutturali Automobile: aumenta la mobilità della popolazione 1951 il 65% di chi va in vacanza usa il treno 1990 il 57% auto; il 22.5% aereo, il 9.2% autobus, l’8.4 treno rete autostradale europea individualizzazione del viaggio; nuove destinazioni; nuove forme di turismo economico Tecnostruttura turistica: domanda genera un’offerta abbondante e diversificata mezzi e strumenti integrati in senso orizzontale e verticale orizzontale: informatica e sistemi; concentrazioni alberghiere e nel settore dei viaggi verticale: integrazione successiva (fusione/assorbimento delle attività: dal progetto di viaggio, agli svaghi, alla gestione delegata del tempo libero in vacanza

Terza fase: elementi strutturali Ideologia edonoistico/consumistica A fronte di strutture integrate (orizzontali/verticali) larga parte dei turisti operano nel “fai da te”. Ciò implica flessibilità del settore, spazi di manovra imprenditoriale, segmentazione e tipizzazione del mercato verso nuove forme e tipologie di turista e di viaggio. La vacanza è: diffusione di valori individualistici e promozione della mitologia consumistica, il tutto rappresentato dall’automobile che assicura libertà di scelta e movimento Turismo e ambiente: Turismo di massa = ripercussioni sull’ambiente con fortissimi squilibri di ecosistemi e di danneggiamento artistico. Il turismo di massa/distruttore ha contribuito alla nascita di una coscienza ecologica, chiamando in causa le politiche di sviluppo adottate in passato e ponendo questioni di rilievo per la sua sostenibilità