L’ampliamento del mercato e la sicurezza dei lavoratori Dott. Anna Maria Di Giammarco

A partire dagli anni 1980 si sono verificati su scala mondiale progressivi e profondi cambiamenti economici, culturali, sociali, geografici e politici che si riassumono comunemente con il termine GLOBALIZZAZIONE Un solo mercato economico e finanziario liberalizzato Relazioni sociali mondiali intensificate Liberalizzazione degli investimenti Flessibilità dell’economia locale, delle politiche ambientali e sociali Declino della sovranità nazionale Sviluppo tecnologico Compressione del tempo e dello spazio Rapida diffusione di culture e stili di vita

Effetti della globalizzazione FLUSSI TRANS-NAZIONALI E SOVRA- NAZIONALI di Capitali Beni e tecnologie Informazioni Servizi … DELOCALIZZAZIONE DI PRODUZIONI VERSO LE MIGLIORI CONDIZIONI DI MERCATO

Tecnologie digitali + liberalizzazione mercati Rapidi flussi finanziari speculativi Crisi monetarie nazionali Flussi di capitali Investimenti per attività produttive in zone “franche” o in paesi che offrono costi di produzione più bassi Importazione dei semilavorati o dei prodotti finiti nei paesi “sviluppati” Prestiti internazionali (FMI – Banca Mondiale) Condizionamento politica economica e sociale dei paesi “non sviluppati” Aumento della povertà e delle diseguaglianze, riduzione degli investimenti pubblici sanitari e sociali, tendenza alla riduzione dei livelli di protezione della salute e sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente Competizione “verso il basso”

Flussi di beni e tecnologie Delocalizzazione produttiva Scambi di prodotti / semilavorati tra imprese e tra insediamenti della stessa impresa situati in Paesi diversi Esportazione di produzioni obsolete e pericolose verso Paesi “non sviluppati” Spostamento di cicli /segmenti produttivi che richiedono bassa qualificazione professionale verso Paesi / aree con minore costo del lavoro Competizione tra lavoratori non professionalmente qualificati (Paesi “sviluppati” vs. “non sviluppati”) Creazione di lunghe catene di fornitura /subfornitura Incremento del lavoro occasionale e a domicilio Espansione del settore dei trasporti Inquinamento delle matrici ambientali nei Paesi “non sviluppati”

Quali conseguenze sulle persone? Maggiori spostamenti di un maggior numero di persone rispetto al passato (turisti, rifugiati, immigrati, lavoratori e imprenditori stranieri…) Maggiori spostamenti di un maggior numero di persone rispetto al passato (turisti, rifugiati, immigrati, lavoratori e imprenditori stranieri…) Facilitazione degli spostamenti trans-nazionali per chi è “portatore” di risorse (professionalità, capitali economici) Facilitazione degli spostamenti trans-nazionali per chi è “portatore” di risorse (professionalità, capitali economici) Crescenti diseguaglianze (anche di salute) tra Sud e Nord “globali” Crescenti diseguaglianze (anche di salute) tra Sud e Nord “globali” Posizione nel mercato del lavoro nazionale e internazionale legata alla qualificazione professionale (maggiore professionalità / scolarità = maggiore stabilità dell’impiego e retribuzione più elevata), al genere (condizioni peggiori per le donne) e alla condizione di immigrato Posizione nel mercato del lavoro nazionale e internazionale legata alla qualificazione professionale (maggiore professionalità / scolarità = maggiore stabilità dell’impiego e retribuzione più elevata), al genere (condizioni peggiori per le donne) e alla condizione di immigrato Notevole ampliamento del mercato del lavoro: dal lavoro a tempo pieno e indeterminato, attraverso un continuum fino al lavoro occasionale, al confine con il settore “informale” (sempre più presente nelle aree urbanizzate) Notevole ampliamento del mercato del lavoro: dal lavoro a tempo pieno e indeterminato, attraverso un continuum fino al lavoro occasionale, al confine con il settore “informale” (sempre più presente nelle aree urbanizzate)

La globalizzazione dei rischi occupazionali NEL “SUD GLOBALE” NEL “SUD GLOBALE” Delocalizzazione di produzioni pericolose (per la salute e/o la sicurezza e/o l’ambiente) messe al bando nei Paesi sviluppatiDelocalizzazione di produzioni pericolose (per la salute e/o la sicurezza e/o l’ambiente) messe al bando nei Paesi sviluppati Frequente assenza dei requisiti minimi di sicurezzaFrequente assenza dei requisiti minimi di sicurezza Orari prolungati / ritmi produttivi intensi / obiettivi produttivi insostenibili (fino al limite della riduzione in schiavitù)Orari prolungati / ritmi produttivi intensi / obiettivi produttivi insostenibili (fino al limite della riduzione in schiavitù) Ripercussioni sulla salute riproduttiva, sulla salute dei familiari, sulle esposizioni extralavorativeRipercussioni sulla salute riproduttiva, sulla salute dei familiari, sulle esposizioni extralavorative Insufficienza / inesistenza di controlli / regolamentazioneInsufficienza / inesistenza di controlli / regolamentazione Carenza di competenze professionali in grado di riconoscere e mettere in relazione problemi di salute e rischi occupazionaliCarenza di competenze professionali in grado di riconoscere e mettere in relazione problemi di salute e rischi occupazionali Stratificazione dei livelli di rischio tra ZONE FRANCHE e produzioni del mercato internoStratificazione dei livelli di rischio tra ZONE FRANCHE e produzioni del mercato interno Precarietà dei rapporti di lavoro (rischio costante di trasferimento delle produzioni verso zone “più favorevoli”) con difficile ricostruzione delle esposizioniPrecarietà dei rapporti di lavoro (rischio costante di trasferimento delle produzioni verso zone “più favorevoli”) con difficile ricostruzione delle esposizioni Scarsa o assente sindacalizzazioneScarsa o assente sindacalizzazione …

La globalizzazione dei rischi occupazionali NEL “NORD GLOBALE” NEL “NORD GLOBALE” Riduzione (ma non scomparsa) dei rischi tradizionalmente legati alla produzione industriale e comparsa di rischi legati alle nuove tecnologieRiduzione (ma non scomparsa) dei rischi tradizionalmente legati alla produzione industriale e comparsa di rischi legati alle nuove tecnologie Tendenza a taglio dei costi legati alla produzione (competizione al ribasso)Tendenza a taglio dei costi legati alla produzione (competizione al ribasso) Ridimensionamento / riorganizzazione delle imprese come effetto della globalizzazione / localizzazione  impresa a rete (esternalizzazione, internalizzazione)  precarizzazione rapporti di lavoro (nello stesso contenitore: lavoratori con diverse tipologie di rapporto di lavoro, con diversi contratti di lavoro; incertezze / interferenze organizzative)Ridimensionamento / riorganizzazione delle imprese come effetto della globalizzazione / localizzazione  impresa a rete (esternalizzazione, internalizzazione)  precarizzazione rapporti di lavoro (nello stesso contenitore: lavoratori con diverse tipologie di rapporto di lavoro, con diversi contratti di lavoro; incertezze / interferenze organizzative) Ingresso nel mercato del lavoro di un maggior numero di donne e invecchiamento della popolazione lavorativaIngresso nel mercato del lavoro di un maggior numero di donne e invecchiamento della popolazione lavorativa Incremento della violenza fisica e psicologicaIncremento della violenza fisica e psicologica Impiego di immigrati prevalentemente per mansioni a bassa qualificazione e ad alto rischioImpiego di immigrati prevalentemente per mansioni a bassa qualificazione e ad alto rischio Incremento considerevole del trasporto di merci / persone su strada  infortuni stradaliIncremento considerevole del trasporto di merci / persone su strada  infortuni stradali …

Gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori Le condizioni di insicurezza e di precarietà dei rapporti di lavoro si associano ovunque a: Le condizioni di insicurezza e di precarietà dei rapporti di lavoro si associano ovunque a:  Effetti negativi di tipo aspecifico sulla salute (stress, ansia, depressione, tendenza alla somatizzazione) con ricadute sulla società  Aumento del rischio di infortuni (scarsa o nulla conoscenza dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro, mansioni oggettivamente più rischiose, incertezza organizzativa, assenza di formazione, ritmi di lavoro elevati, orari di lavoro prolungati, stress…) e tendenza alla non-denuncia  Patologie da esposizione a rischi “tradizionali” di difficile attribuzione (problematica ricostruzione delle esposizioni)  Ripercussioni all’interno del nucleo familiare (quando esiste): riproduzione del disagio psichico

Gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori Nel Sud del mondo, inoltre, si osservano:Nel Sud del mondo, inoltre, si osservano: “ritorno” di patologie legate a rischi scomparsi (o quasi) nei Paesi sviluppati “ritorno” di patologie legate a rischi scomparsi (o quasi) nei Paesi sviluppati Infortuni legati a macchine o impianti pericolosi delocalizzati Infortuni legati a macchine o impianti pericolosi delocalizzati Lavoro femminile in attività povere o all’interno di maquilas, faticoso, monotono, in condizioni non ergonomiche e con esposizione a rischi da polvere, rumore, microclima, agenti chimici, stress; orari di lavoro prolungati, ritmi intensi e obiettivi di produzione insostenibili  (oltre alle patologie legate a rischi “tradizionali”) danni da stress, danni alla salute riproduttiva e ripercussioni sulla vita familiare Lavoro femminile in attività povere o all’interno di maquilas, faticoso, monotono, in condizioni non ergonomiche e con esposizione a rischi da polvere, rumore, microclima, agenti chimici, stress; orari di lavoro prolungati, ritmi intensi e obiettivi di produzione insostenibili  (oltre alle patologie legate a rischi “tradizionali”) danni da stress, danni alla salute riproduttiva e ripercussioni sulla vita familiare Frequente vicinanza delle abitazioni ai luoghi di lavoro: “doppia esposizione” Frequente vicinanza delle abitazioni ai luoghi di lavoro: “doppia esposizione”

L’ampliamento del mercato e la sicurezza dei lavoratori: un binomio necessario !

Le soluzioni ? Azioni possibili a livello di: Azioni possibili a livello di: Datori di lavoro / impreseDatori di lavoro / imprese Lavoratori / organizzazioni sindacaliLavoratori / organizzazioni sindacali Organi pubblici di controlloOrgani pubblici di controllo Organizzazioni professionaliOrganizzazioni professionali UniversitàUniversità GoverniGoverni Cooperazione internazionaleCooperazione internazionale Movimenti / aggregazioni socialiMovimenti / aggregazioni sociali

Se davvero volessimo realizzare una global governance, la quale ci porti verso una globalizzazione dal volto umano, è forse ora che le radici dell’erba, come dicono gli inglesi (nell’espressione glassroots democracy), la base formata da quei cittadini del mondo per i quali la democrazia vive di partecipazione non meno che di rappresentanza, comincino a farsi sentire. L. Gallino … verso una global governance