Alessandro Beltrami Milano, 14 luglio 2009 art. 77 ter, comma 11, DL 112/2008 2 Primo approccio “… la regione, sulla base di criteri stabiliti in sede.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
17 marzo 2009 Nuove modalità operative per liscrizione dei lavoratori alla lista di mobilità L. 223/91.
Advertisements

Il bilancio dellanno 2010 della Provincia di Piacenza ammonta ad quasi 90 milioni di euro. Le risorse provinciali sono utilizzate per la realizzazione.
Incontro con gli Organismi indipendenti di valutazione 22 giugno 2010 Luisa Torchia 1.
Le procedure di bilancio
COSA SUCCEDE IN CLASSE ?. TUTTO INIZIA DA QUI: IL PARLAMENTO APPROVA LA LEGGE 133.
Particolari modalità di pagamento Art. 48 bis d.P.R. nr. 602 del 1973 Art. 3 l. nr. 136 del 2010.
Patto di stabilità interno Istruzioni per luso. Obiettivi D.L 112/2008 (art. 1) DISAVANZO/PIL DEBITO/PIL
Il federalismo fiscale (dalla Costituzione alla legge delega) Arbatax – 360 (3 luglio 2009)
Università Cà Foscari di Venezia – 15 maggio Metodi e tipologie di gestione. Il SIOPE a un anno dalla sperimentazione: quali prospettive di semplificazione.
LA FINANZIARIA 2008 IN MATERIA DI ENTI LOCALI Torino, 17 gennaio 2008 Enrico Sorano Enrico Sorano.
Ropol08 PATTO DI STABILITA La Finanziaria 2008 in materia di enti locali Torino, 17 gennaio 2008 Pierluigi Ropolo.
Entrate ed uscite dei Comuni: analisi delle principali voci e rapporto con la articolazione organizzativa.
Il sistema della programmazione
L’ATTIVITA’ DI TUTORAGGIO DEI
1 Presentazione a cura dellAssessore Bernardetta Chiusoli Commissione consiliare 24 novembre 2010 Bilancio di Previsione 2011.
Progetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema ___________________________________________________________________________________________________________________________________.
Processo di elaborazione PIANO DI ZONA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE CENTRALE SALUTE E PROTEZIONE SOCIALE.
UN QUADRO DELLA FINANZA PUBBLICA IN ITALIA
La regionalizzazione del Patto di stabilità interno: novità e prospettive I^ Consulta Finanza, istituzione, personale ANCI Piemonte Torino, 31 maggio 2011.
I Comuni tra bilancio 2012 e bilancio Residui di federalismo e spending review Cherasco, 8 ottobre 2012 Matteo Barbero Sopravvivremo al Patto?
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
SISTEMA CUP: situazione attuale e sviluppo dei rapporti con i principali sistemi di monitoraggio PARTE A SISTEMA CUP G17H MILANO, 3 MAGGIO 2006.
Regione Umbria – Direzione Risorsa Umbria QUADRO DI SINTESI DELLE MANOVRE DELLO STATO E IMPATTO SU REGIONE UMBRIA - Effetti finanziari - 12 settembre.
Osservatorio legislativo interregionale Roma, settembre 2012 Giurisprudenza costituzionale Regioni a Statuto ordinario (giugno – agosto 2012) Relatore:
SPENDING REVIEW Come cambia lo Stato sul territorio Province-Unione dei Comuni-Città Metropolitane.
DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. Decreto-Legge.
Donato Speroni - Ifg Urbino /11 1 La politica di bilancio e la legge di stabilità Everything should be made as simple as possible, but not simpler.
1. 2 La formazione del Rendiconto della Gestione avviene secondo le disposizioni contenute nel Decreto Legislativo n. 267/ TITOLO VI Rilevazione.
Modulo n. 3 IL PIANO DEI CONTI INTEGRATO
Apprendistato Le modifiche del D.L. n. 34/2014 al D.Lgs. n. 167/2011
MEF Gli Strumenti di Analisi e Previsione del MEF – Forum P.A. 08 Maggio 2006 I Modelli di previsione economica territoriale del Dipartimento per le Politiche.
COS’E’L PATTO DI STABILITÀ INTERNO
Corso di Formazione per Revisori, Professionisti, Segretari e Dirigenti Enti Locali Copyright © 2003 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI IVREA, PINEROLO.
LE AUTONOMIE TERRITORIALI
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
LEGGE 6 AGOSTO 2008, N. 133 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo.
FORME DI FINANZIAMENTO TRADIZIONALI E INNOVATIVE - Il quadro normativo di riferimento Avv. Alessandro Engst Roma 22 Settembre 2005 SVILUPPO LAZIO SVILUPPO.
Il personale nella legge di stabilità 2015 (legge 190/2014):
FORME DI FINANZIAMENTO TRADIZIONALI E INNOVATIVE - Il quadro normativo di riferimento Avv. Romeo Battigaglia Roma 23 Settembre 2005 SVILUPPO LAZIO SVILUPPO.
Silvia Scozzese Milano, 14 luglio 2009 I Comuni Italiani hanno partecipato al risanamento dei conti pubblici applicando le regole del Patto di Stabilità.
COMUNE DI BEDIZZOLE RENDICONTO DALLA GESTIONE 2014 Presentazione a cura dell’Assessore Esterno al Bilancio Berthoud Giuseppe.
La manovra finanziaria in un sistema di governo multilevel Salvatore Parlato.
COMUNE DI CECINA Rendiconto di Gestione Il Risultato Complessivo della Gestione Risultato Complessivo della Gestione GESTIONE ResiduiCompetenzaTotale.
Economia politica per il quinto anno
Amministrazione trasparente
Bilancio di previsione annuale dello Stato
Flussi finanziari nazionali e sistema di controllo di primo livello Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica.
1 IL BILANCIO DELLO STATO ITALIANO. 2 IL BILANCIO DELLO STATO ITALIANO ARTICOLO 81 ARTICOLO 75 ARTICOLO 100 ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE DEDICATI AL BILANCIO.
Il personale nella legge di stabilità 2015 (legge 190/2014): A cura del dott. Arturo Bianco 1.
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI NOLA GIOVEDI’ 29 OTTOBRE 2015 IL SISTEMA DEI CONTROLLI RELATORE: DR. GIACOMO CACCHIONE 1.
1 Le norme sul personale del DL n. 223/2006 Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco.
Assunzioni e spesa del personale
1 Le stabilizzazioni a cura del dott. Arturo Bianco.
1 Le assunzioni flessibili A cura del dott. Arturo Bianco.
La disciplina delle 11 ore di riposo giornaliero
La riorganizzazione del processo degli acquisti nel sistema delle Regioni Pierdanilo Melandro ITACA.
La finanza degli enti territoriali tra: 1. Unione europea 2. Federalismo fiscale Maggiore esigenza di coordinamento della finanza pubblica.
La riforma costituzionale del pareggio di bilancio: i riflessi sulle Amministrazioni locali Torino, 16 giugno 2014 Luciana Aimone Banca d’Italia – Sede.
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO NELLE PP.AA - I DOCUMENTI ALLEGATI AL BILANCIO DI PREVISIONE PRIMA DEL D.LGS. 118/2011 -
1 IL PATTO DI STABILITA ’ INTERNO A cura Settore Finanze e Programmazione Comune di Castelfranco Emilia, 16 gennaio 2010.
I DEBITI DELLA PAI DEBITI DELLA PA IN E MILIA R OMAGNA : LA MAPPA DELLELA MAPPA DELLE RISORSE SBLOCCATERISORSE SBLOCCATE Bologna, 31 luglio 2013.
1 Bilancio Economico Preventivo 2010 Art.7 L.R. 50/94 Strumenti di Programmazione Pluriennale Artt.5 e 6 L.R.50/94 Conferenza Territoriale Sociale.
1 Start up dei Gal L’approccio Leader In Italia Confronti regionali ed avanzamento La Dimora dei Cavalieri – Vaglio (PZ)
Convegno “ANCORA NEL LABIRINTO?" Regioni e enti locali piemontesi di fronte a una nuova transizione istituzionale 16 giugno 2014 Matteo Barbero (Regione.
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR COMITATO DI SORVEGLIANZA 13 Maggio 2016 Avanzamento finanziario.
a cura del dott. Arturo Bianco
Seminario Nazionale Decreto legislativo 99/2004, attuativo della legge 38/2003 Le azioni per i giovani.
I sistemi di Programmazione negli Enti Locali a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
MODIFICHE ALLA L.243/2016 EQUILIBRIO DEI BILANCI DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI L’Arte di Amministrare A CURA DI: senatrice PD Magda ZANONI Relatrice.
Dal patto di stabilità all’equilibrio di bilancio: la riforma della L. 243/2012 Alessandro Beltrami – IFEL Dipartimento Finanza Locale Bergamo, 24 giugno.
Transcript della presentazione:

Alessandro Beltrami Milano, 14 luglio 2009

art. 77 ter, comma 11, DL 112/ Primo approccio “… la regione, sulla base di criteri stabiliti in sede di consiglio delle autonomie locali, può adattare per gli enti locali del proprio territorio le regole e i vincoli posti dal legislatore nazionale, in relazione alla diversità delle situazioni finanziarie esistenti nelle regioni stesse, fermo restando l’obiettivo complessivamente determinato in applicazione dell’articolo 77-bis per gli enti della regione e risultante dalla comunicazione effettuata dal Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato alla regione interessata” Criticità obiettivo per ogni singolo Ente già determinato a livello nazionale sistema sanzionatorio verifica infrannuale del rispetto dell’obiettivo

3 Patto regionale alla prova dei fatti art. 7 quater, comma 3, DL 5/2009 gli Enti che rispettano i requisiti previsti (rispetto del patto 2007, basso rapporto dipendenti/popolazione e contenimento spesa corrente) possono effettuare pagamenti nei limiti degli importi autorizzati dalla regione di appartenenza Procedura dichiarazione ad ANCI, UPI e Regione, entro il 30 aprile, dell’entità dei pagamenti che possono effettuare nel corso dell’anno la Regione definisce e comunica agli enti locali entro il 31 maggio l’ammontare dei pagamenti che possono essere esclusi dal saldo finanziario e contestualmente procede alla rideterminazione del proprio obiettivo programmatico del patto di stabilità interno per l’anno 2009 per un ammontare pari all’entità complessiva degli importi autorizzati, trasmettendo altresì al Ministero dell’economia e delle finanze entro il successivo mese di giugno, con riferimento a ciascun ente beneficiario, gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell’equilibrio dei saldi di finanza pubblica

4 Patto regionale alla prova dei fatti Criticità Gli Enti locali ammessi non sono determinabili da parte della Regione ed è necessaria la verifica del singolo Ente (comma 1, lett. c) Solo il Piemonte ha messo a disposizione per i suoi Comuni 100 milioni di euro Risultati

5 Patto regionale - prospettive art. 9 A.C – Legge su armonizzazione bilanci Entro il 20 luglio il Governo invia alla Conferenza unificata, per il preventivo parere da esprimere entro il 10 settembre, le linee guida per la ripartizione degli obiettivi e viene definito il quadro di riferimento normativo per il Patto di stabilità interno, caratterizzato da stabilità, coerenza, conformità ai parametri europei e rispetto dell’autonomia gestionale degli enti Il Patto di Stabilità Interno definisce gli interventi necessari per il loro conseguimento distintamente per Regioni, Province e Comuni

6 Patto regionale - prospettive La Conferenza unificata dà indicazioni per collegamento tra gli obiettivi aggregati da fissare nell’ambito della Decisione di finanza pubblica e le regole previste per il singolo Ente in ragione della categoria di appartenenza Ancora una volta è il legislatore nazionale che si preoccupa di fissare meccanismi uguali e obiettivi per singolo Ente Inoltre Per la spesa in conto capitale la Decisione di finanza pubblica e la legge di stabilità individuano la quota di indebitamento delle Amministrazioni locali, e successivamente per il complesso delle Province e dei Comuni, articolata per Regioni, in coerenza con l’obiettivo aggregato individuato per l’intera Pubblica Amministrazione

7 Patto regionale - prospettive Come interviene la Regione? Il ricorso al debito da parte di uno o più Enti territoriali, in misura eccedente il limite stabilito dalla applicazione all’Ente stesso del Patto di Stabilità Interno vigente, è autorizzato, nell’ambito di ciascuna Regione, a condizione che venga compensato da un corrispondente minore ricorso al debito da parte di uno o più enti territoriali della stessa regione La Regione non partecipa finanziariamente, limitandosi ad esercitare un ruolo di regolatore e supervisore Ulteriore frammentazione del monitoraggio e non sostituzione a livello regionale

8 Patto regionale - prospettive art. 9, comma 7, e la riformulazione, del tutto analoga, al già citato art. 77 ter, comma 11 Le Regioni, fermo restando l’obiettivo di finanza pubblica complessivamente determinato in applicazione del Patto di Stabilità Interno vigente, possono adattare per gli Enti locali del proprio territorio le regole e i vincoli di finanza pubblica fissati dalla legge nazionale, in relazione alle diversità delle situazioni finanziarie ed economiche delle Regioni stesse, e coordinano la procedura di ripartizione della quota di indebitamento per la spesa in conto capitale dei Comuni e delle Province, anche al fine di consentire lo scambio di tale quota tra uno o più Enti locali della Regione, ai fini dell’ottimizzazione della distribuzione territoriale e temporale della spesa in conto capitale

9 Patto regionale in Lombardia Regione, ANCI e UPI hanno da subito costituito un tavolo di lavoro propedeutico alla realizzazione del Patto di Stabilità regionale in Lombardia spesa per investimenti individuazione criteri di virtuosità degli Enti locali sistema premiante e sistema sanzionatorio una diversa ipotesi di determinazione degli obiettivi

10 Patto regionale in Lombardia – stock del debito dei Comuni