L’impresa dei 1000 Nel marzo 1860 i mazziniani siciliani chiedono a Garibaldi di guidare una spedizione per liberare l’isola Cavour è contrario, ma Vittorio Emanuele II si dimostra favorevole all’impresa Vecchia idea di Garibaldi: annettere il Sud partendo dalla Sicilia Partenza da Quarto (Genova) il 5 maggio 1860 su due navi a vapore (il Piemonte e il Lombardo) Sbarco a Marsala (Sicilia): indisturbato, grazie all’appoggio inglese
Chi erano i 1089? Tutti volontari, in prevalenza borghesi, per la metà circa lombardi, una sola donna 150 avvocati, 100 medici, 60 proprietari terrieri, poi docenti, artigiani, commercianti, pochi operai, nessun contadino Per metà circa erano professionisti o intellettuali con esperienze belliche con Garibaldi Quasi tutti erano repubblicani democratici C’era qualche ufficiale inglese e ungherese
Le imprese militari
La conquista del centro Italia Mentre Garibaldi conquistava il Sud, Cavour organizzava la spedizione in centro Italia, rassicurando gli alleati stranieri (Francia e Gran Bretagna) che l’impresa serviva per evitare rivoluzioni democratiche Sconfitte le truppe del papa a Castelfidardo, Marche e Umbria vennero annesse e, dopo Teano (26 ottobre 1860), anche il Sud Garibaldi si ritirò a Caprera
La proclamazione del Regno d’Italia Nel gennaio 1861 si svolsero le elezioni per il nuovo Parlamento con il successo dei moderati Il 17 marzo 1861 fu proclamata la nascita del Regno d’Italia Vittorio Emanuele II fu proclamato re d’Italia Cavour morì il 6 giugno 1861
I confini del Regno Ecco l’Italia il 17- 03 1861 quando viene proclamato il Regno Mancano Roma e il Lazio e il Triveneto (Veneto, Friuli e Trentino) Si parlerà infatti da questo momento di “Questione romana” e di “Questione veneta”