Neutropenia isolata.

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Neutropenia isolata

Neutropenia isolata acquisita Ereditaria Kostman Ciclica Infezioni virali Farmaci Chemioterapia Idiopatica e autoimmune Felty-associata Artrite reumatoide S Sjogren S Goodpasture Epatopatia (associata a piastrinopenia) Mielodisplasia Espansione linfociti granulari (T8 o NK) Hairy cell leukemia Leucemia acute (raro) Kostman Ciclica Schwachman-Diamond Discheratosi

Cause di neutropenia in corso di neoplasie Terapia citostatica e/o radioterapia Infezioni virali Farmaci Ciclica Idiopatica e autoimmune Felty-associata Artrite reumatoide S Sjogren S Goodpasture

Farmaci e neutropenia antibiotici cardiovascolari diuretici Cefalosporin isoniazidee Captopril pindololo antibiotici cardiovascolari Clortiazide Spironolattone Carbamazepina fenitoina diuretici anticonvulsivanti Clorprolazina proclorperazina Ranitidina Bromofeniramina antipsicotici antiistaminici Ibuprofene indometacina Clordiazepossido diazepam sedativi Antiinfiammatori antitiroidei Propiltiouracile metimazolo

CRITERI PER L’IMPIEGO DEI FATTORI DI CRESCITA EMOPOIETICI PER IL TRATTAMENTO DELLA NEUTROPENIA Fattori di rischio Commenti Esami specifici durata della neutropenia grado della neutropenia (>10 gg neutrofili <500/mm3) <500/mm3 rischio standard <100 rischio elevato Emocromo in 7-10ma giornata condizioni generali del paziente Età avanzata numero di precedenti trattamenti condizioni di immunodepressione riserva midollare (agoaspirato) anamnesi (precedenti infettivi) Conta linfociti CD4

Finalità e indicazioni al trattamento. Queste indicazioni sono suscettibili di modifiche in rapporto all’evolvere delle conoscenze o in rapporto a particolari situazioni cliniche (concetto delle linee guida) Consentire il mantenimento della “dose intensity” di un determinato regime chemio-radioterapico Trattamento delle neutropenie (neutrofili <500/mm3) in soggetti con precedenti episodi infettivi documentati (febbre >38 °C e localizzazione d’organo) secondari a neutropenia farmaco-indotta. Trattamento delle neutropenie severe (neutrofili <500/mm3) in soggetti a “rischio” di contrarre infezioni (soggetti anziani, debilitati, pluritrattati) o con prevedibile durata prolungata della neutropenia Prevenzione delle infezioni in pazienti con neutropenia severissima (neutrofili <100 / mm3) Trattamento delle infezioni documentate in corso in presenza di neutrofili <1500/mm3 Febbre di origine sconosciuta in presenza di neutrofili <1500/mm3 se si prevede calo ulteriore dei neutrofili

Finalità e indicazioni al trattamento della neutropenia. Modalità Valutazione costo beneficio (farmaci costosi) G-CSF (o GM-CSF) mai in concomitanza con il trattamento 300 g ( o 5 g / kg) / die per 3-5 gg, da sospendere quando leucociti >10.000/mm3 da somministrare 24-72 ore dopo il trattamento chemioterapico e sospendere almeno 24-48 ore prima

Decorso classico di una neutropenia in paziente che fa Ctx ogni 28 gg 1 10 14 18 giorni 28 giorni asintomatico In questo caso il paziente non ha problemi e non richiede G-CSF

Decorso di una neutropenia in paziente che fa Ctx ogni 14 gg G-CSFX 3-5 1 10 14 18 giorni 28 giorni asintomatico In questo caso il paziente pur non avendo problemi clinici può richiedere G-CSF per mantenere dose intensity

La terapia antibiotica può essere sufficiente Decorso di una neutropenia con sviluppo di fatto febbrile a rapida risoluzione CTx Antibiotico a dose piena 1 10 14 18 giorni sfebbramento Febbre condizioni generali buone La terapia antibiotica può essere sufficiente

Neutropenia e sviluppo di fatto febbrile > 3 gg Antibiotico a dose piena CTx G-CSFX 3-5 1 10 14 18 giorni febbre sfebbramento La terapia antibiotica può essere utilmente affiancata dal G-CSF

Neutropenia persistente e sviluppo di fatto febbrile > 3 gg Antibiotico a dose piena CTx G-CSFX 7 1 10 14 18 22 28 giorni febbre sfebbramento La terapia antibiotica deve essere affiancata dal G-CSF