SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE DISCIPLINA DELLE ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE NELLA REGIONE MARCHE DELIBERA DEL CONSIGLIO REGIONALE 6/12/2005
SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE DEFINIZIONI art.2 SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE Vendita per il consumo di alimenti e bevande in locali attrezzati (aperti o chiusi)
DEFINIZIONI art.2 “CATERING” Somministrazione di alimenti e bevande a domicilio per motivi di lavoro, studio o particolari eventi (cerimonie, convegni)
AUTORIZZAZIONE COMUNALE RICHIAMO ALL’ART.8 SONO I REQUISITI CHE DEVE POSSEDERE IL TITOLARE DELL’IMPRESA O UN SUO DELEGATO (PREPOSTO – art.5 co.2b) 1) REQUISITI PROFESSIONALI
AUTORIZZAZIONE COMUNALE Art. 5 co.2 a) : L’IMPRESA DEVE DIMOSTRARE DI POSSEDERE LA DISPONIBILITA’ DEI LOCALI - proprietà - affitto - comodato 2) DISPONIBILITA’ DEI LOCALI
AUTORIZZAZIONE COMUNALE Art. 5 co.2 c) ORGANI COMPETENTI: ASUR (AZIENDA SANITARIA REGIONALE) VIGILI DEL FUOCO 3) AUTORIZZAZIONE SANITARIA CERTIFICATO PREVENZIONE INCENDI
AUTORIZZAZIONE COMUNALE Art.5 co.2d) SONO NORME DI P.S. PER CONSENTIRE LA CONTROLLABILITA’ DEI PUBBLICI ESERCIZI COMPETENTE: QUESTURA O POLIZIA 4) CONFORMITA’ LOCALI A NORME DI PUBBLICA SICUREZZA
AUTORIZZAZIONE COMUNALE Art.5 co.3 NORME URBANISTICHE NORME IGIENICO-SANITARIE NORME SICUREZZA NORME ANTINCENDI NORME CONTRO INQUINAMENTO ACUSTICO 5) LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ REGOLATO DA:
AUTORIZZAZIONE COMUNALE Art.5 co.5 :ENTRO 30 GG. IL COMUNE INFORMA: Prefetto; Questore; Asur; Cciaa IL COMUNE RILASCIA L’AUTORIZZAZIONE
AUTORIZZAZIONE COMUNALE ASPORTO; DIFFUSIONI AUDIO TELEVISIVE; GIOCHI; INSTALLAZIONE DI DISTRIBUTORI AUTOMATICI ATTIVITA’ ACCESSORIE (ART.5 co.6/8)
DICHIARAZIONE INIZIO ATTIVITA’ NON SERVE AUTORIZZAZIONE MA UNA SEMPLICE COMUNICAZIONE NEL CASO DI ATTIVITA’ SVOLTE A DOMICILIO O ALL’INTERNO DI ALTRE ATTIVITA’ ART. 6
ART.8 REQUISITI PROFESSIONALI CORSO PROFESSIONALE CON ESAME FINALE RICONOSCIUTO DALLA REGIONE B) DIPLOMA SCUOLA O UNIVERSITA’ ATTINENTE L’ATTIVITA’ C) ISCRIZIONE AL R.E.C.* PER ALMENO 5 ANNI
*R.E.C. = REGISTRO ESERCENTI IL COMMERCIO NOTE: E’ UN ELENCO, TENUTO PRESSO LA C.C.I.A.A., IN CUI SONO ISCRITTI TUTTI I SOGGETTI CUI VIENE RICONOSCIUTA’ L’IDONEITA’ AD ESERCITARE L’ATTIVITA’ COMMERCIALE
ART.8 REQUISITI (segue) D) ESAME DI IDONEITA’ PRESSO LA C.C.I.A.A. E) ESAME DI IDONEITA’ PRESSO COMMISSIONE DELLA GIUNTA REGIONALE
RISTORAZIONE COMMERCIALE CLIENTE E CONSUMATORE COINCIDONO INDUSTRIALE IL CLIENTE E’ SOGGETTO DIVERSO DAL CONSUMATORE FINALE
I BUONI PASTO CONSENTONO AL DATORE DI LAVORO LA GESTIONE DI UNA MENSA AZIENDALE, NORMALMENTE RICHIESTA ALLA RISTORAZIONE INDUSTRIALE, PER MEZZO DELLA RISTORAZIONE COMMERCIALE (PUBBLICI ESERCIZI), QUINDI SENZA LA NECESSITA’ DI ALLESTIRE APPOSITI LOCALI INTERNI ALLA AZIENDA STESSA
SUBINGRESSO art. 10 E’ il caso della cessione di azienda: Un imprenditore cede l’azienda (bar o ristorante) ad altro imprenditore. Cedere l’azienda significa cedere il “complesso dei beni organizzati” (art. 2555 c.c.). La cessione di azienda è un contratto che viene stipulato tramite atto notarile
BUONI PASTO: QUATTRO SOGGETTI DIPENDENTI DATORE DI LAVORO RISTORAZIONE COMMERCIALE GESTORE BUONI PASTO
3:RISTORAZIONE COMMERCIALE 2:DIPENDENTI 1:DATORE DI LAVORO bp bp bp denaro 3:RISTORAZIONE COMMERCIALE 4:GESTORE BUONI PASTO bp denaro
Contratto tra gestore bp e datore di lavoro APPALTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI MENSA AZIENDALE: IL GESTORE BP SI IMPEGNA A GARANTIRE IL SERVIZIO DI MENSA AI DIPENDENTI DEL DATORE DI LAVORO – - IL DATORE DI LAVORO PAGA I BP AL GESTORE - IL GESTORE CONSEGNA I BP AL DATORE DI LAVORO
Contratto tra gestore bp e ristoratore ACCETTAZIONE DEL PAGAMENTO IN FORMA DI BUONI PASTO E RICONOSCIMENTO DI UNA COMMISSIONE (7%-4%) AL GESTORE BP PER TUTTE LE VENDITE EFFETTUATE TRAMITE BP IL RISTORATORE ACCETTA IL PAGAMENTO A CREDITO IN FORMA DI BP; IL RISTORATORE INVIA I BP AL GESTORE BP; IL GESTORE BP TRATTIENE LA COMMISSIONE E INVIA IL VALORE NETTO DEI BP
Contratto tra datore lavoro e dipendenti IN AGGIUNTA ALLA RETRIBUZIONE BASE VIENE RICONOSCIUTA UNA PARTE DI RETRIBUZIONE AGGIUNTIVA SOTTO FORMA DI PASTO AZIENDALE A CARICO DEL DATORE DI LAVORO; QUESTA PARTE DI RETRIBUZIONE VIENE QUANTIFICATA NEL VALORE DEL BP x GG. LAVORO MENSILI
PERCHE’ I BUONI PASTO ? DIPENDENTI il valore bp non è soggetto a tassazione DATORE DI LAVORO Il valore bp non è soggetto a contributi RISTORAZIONE COMMERCIALE Aumenta il giro d’affari GESTORE BUONI PASTO Incassa la commissione