Deficit neuro-oftalmologici nell’ictus cerebrale ischemico acuto

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Transcript della presentazione:

Deficit neuro-oftalmologici nell’ictus cerebrale ischemico acuto Kylix a occhioni, VI sec a.C. E.Botto, Stroke Unit, Ospedale Manzoni, Lecco SNO, Como 22 aprile 2015

Esame obiettivo neuro-oftalmologico nell’ictus cerebrale ischemico acuto Glasgow coma scale NIHSS apertura degli occhi paralisi di lateralità di sguardo deficit del campo visivo emi-inattenzione anisocoria acuità visiva accomodazione-convergenza fundus oculi

Esame obiettivo neuro-oftalmologico nell’ictus cerebrale ischemico acuto Deficit di apertura degli occhi: livello di vigilanza lesioni cerebrali estese coinvolgimento delle strutture del tronco encefalo o diencefaliche

Esame obiettivo neuro-oftalmologico nell’ictus cerebrale ischemico acuto Paralisi di lateralità di sguardo: lesione della via finale comune dei movimenti oculari laterali nel tronco encefalo lesione di strutture sopranucleari

Esame obiettivo neuro-oftalmologico nell’ictus cerebrale ichemico acuto Ictus ischemico ponto-mesencefalico: via finale comune dei movimenti oculari laterali nel tronco encefalo Neurology 2005 Nov 22;65(10):1661-2. Ringman JM, Saver JL et al. Hemispheric asymmetry of gaze deviation in acute stroke.

Esame obiettivo neuro-oftalmologico nell’ictus cerebrale ischemico acuto Deficit campimetrico, simmetrico, con risparmio del meridiano verticale, controlaterale: da lesione retrochiasmatica. Ictus ischemico occipitale: emianopsia laterale Stroke 2007 Dec;38(12):3172-4. Becker E, Karnath HO et al. Incidence of visual extinction after left versus right hemisphere stroke. Cerebrovasc Dis. 2013;36(1):62-8. Kim SH, Lee JY et al. Factors related to the initial stroke severity of posterior circulation ischemic stroke.

Esame obiettivo neuro-oftalmologico nell’ictus cerebrale ischemico acuto A) alla luce B) al buio Claude Bernard Horner dx, patologia carotidea omolaterale, dissezione ICA dx. F.O. : embolie distali. Neurol Clin. 2010 Aug;28(3):701-27. Lamirel C et al. Vascular neuro-ophthalmology.

Deficit neuro-oftalmologici nell’ictus cerebrale ichemico acuto Dal gennaio 2014 al febbraio 2015, 32 pz con ictus cerebrale ischemico sottoposti a trombolisi IV 22 pz con deficit neuro-oftalmologici all’esordio (68%) Age aging. 2009 Mar;38(2):188-93. Rowe F., Brand D. at al. Visual impairment following stroke

Deficit neuro-oftalmologici nell’ictus cerebrale ischemico acuto 22 Pz con ictus ischemico e deficit neuro-oftalmologici all’esordio : 20 deficit campimetrico, 12 deficit della MOE, 1 cecità mono-oculare

Deficit neuro-oftalmologici nell’ictus cerebrale ischemico acuto Prevalenza di lesioni ischemiche cortico-sottocorticali parieto-occipitali

Deficit neuro-oftalmologici nell’ictus cerebrale ichemico acuto Eziologia: non emergono differenze significative sull’eziologia dell’ischemia in pazienti senza e con deficit neuro-oftalmologici all’esordio

Deficit neuro-oftalmologici nell’ictus cerebrale ichemico acuto Deficit NOFT nell’ictus cerebrale acuto sono più frequenti nei pz con più elevati livelli di gravità del deficit neurologico all’esordio NIHSS>10 (92% vs 53%, p=0.02). L’associazione di deficit campimetrico e deficit della MOE correla con quadri di maggiore gravità (70% vs 5%, p=0.0002 )

Deficit neuro-oftalmologici nell’ictus cerebrale ichemico acuto Esiti post trombolisi IV : un miglioramento del quadro neurologico è stato riscontrato nel 72% nel pazienti con deficit NOFT, rispetto al 40% dei pazienti senza tali deficit, un miglioramento sul deficit del campo visivo è osservato nel 70% dei casi, sul deficit di MOE nel 83% dei casi e sul deficit motorio nell’68% dei casi.

Deficit neuro-oftalmologici nell’ictus cerebrale ichemico acuto Alla dimissione oltre il 50% dei pz con deficit NOFT presentavano una condizione di dipendenza, mentre solo il 20% dei pz senza deficit NOFT presentavano mRS>2.

Conclusioni I deficit neuro-oftalmologici all’esordio dell’ischemia cerebrale sono frequenti e correlano con la gravità del deficit neurologico. Post-trombolisi i deficit neuro-oftalmologici, in particolare il deficit della MOE, frequentemente migliorano. Nei pazienti con persistenti deficit neuro-oftalmologici il grado di disabilità è elevato. Sono necessari ulteriori studi per valutare l’impatto dei deficit neuro-oftalmologici sull’outcome a distanza.