Contabilità del personale

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Contabilità del personale Tenuta della documentazione obbligatoria: dottori commercialisti, consulenti del lavoro, associazioni di categoria. Presenta al datore di lavoro: Carta d’identità e codice fiscale Scheda anagrafica professionale Dichiarazione sulle detrazioni d’imposta Richiesta assegno per nucleo familiare Dipendente Comunica al Centro per l’impiego: Dati anagrafici del lavoratore Data di assunzione Tipologia contrattuale Qualifica professionale Trattamento economico e normativo Datore di lavoro

Libri obbligatori Libro unico D.L. 112 24/6/08 Registro degli infortuni Prospetto paga (cedolino) Registro visite mediche periodiche Modello CUD Per le aziende che sono obbligate a sottoporre i dipendenti a visita medica per le attività svolte

Libro unico Nome e cognome Codice fiscale Qualifica e livello Libro unico D.L. 112 24/6/08 Nome e cognome Codice fiscale Qualifica e livello Retribuzione base Anzianità di servizio Posizione assicurativa Compensi (in denaro e in natura) Somme erogate a titolo di premio Trattenute, detrazioni e assegni Prestazioni istituti previdenziali Calendario delle presenze Somme per straordinari

Scritture contabili: formazione del personale I costi per la formazione del personale per una nuova impresa o una nuova attività dell’impresa, oppure per la realizzazione di un processo di riconversione o ristrutturazione industriale o commerciale possono essere considerati costi pluriennali. Se sono considerati pluriennali a fine anno si deve procedere alla capitalizzazione dei costi sostenuti. Rilevazione contabile della capitalizzazione di costi di formazione interna Costi d’impianto 2.000 Costruzioni interne 2.000 Rilevazione contabile di costi di formazione esterna considerati pluriennali Costi d’impianto 2.000 Iva a credito 400 Fornitori 2.400 Rilevazione contabile di costi di formazione esterna di competenza dell’esercizio Costi di ricerca e selezione 2.000 Iva a credito 400 Fornitori 2.400

Scritture contabili: anticipi in natura o denaro L’azienda può concedere ai propri dipendenti anticipi sulla retribuzione, che possono consistere in denaro oppure nella vendita dei prodotti aziendali. Gli anticipi corrisposti generano il sorgere di crediti verso i dipendenti; le somme anticipate verranno poi recuperate dall’azienda nel momento in cui verrà corrisposta la retribuzione ai dipendenti. Rilevazione contabile della anticipazione in denaro tramite c/c Dipendenti c/anticipi 2.000 Banca c/c 2.000 Vendite di prodotti 2.000 Rilevazione contabile della vendita di prodotti Iva a dedito 400 Clienti 2.400 Rilevazione contabile dell’addebito ai dipendenti della fattura emessa Dipendenti c/anticipi 2.400 Clienti 2.400

Scritture contabili: liquidazione e pagamento Il versamento agli Istituti previdenziali si deve effettuare entro il giorno 16 del mese successivo a quello al quale si riferiscono le retribuzioni; l’azienda assolve l’obbligo di presentare la denuncia mensile sul modello DM 10/2 ed effettua il versamento tramite delega (modello F24) ad un istituto di credito o presso gli sportelli postali. Sono possibili compensazioni con il debito per imposte e ritenute. Anche le ritenute fiscali operate sulle retribuzioni dei dipendenti devono essere versate all’Erario entro il giorno 16 del mese successivo a quello del pagamento delle retribuzioni. L’IRPEF trattenuta mensilmente dal datore di lavoro ha natura di ritenuta d’acconto. A fine anno il datore di lavoro procede al calcolo definitivo dell’imposta dovuta dai dipendenti. Il conguaglio fiscale annuale deve essere effettuato entro il 28 febbraio dell’anno successivo relativamente a tutte le retribuzioni corrisposte entro il 12 gennaio. Tutte le somme relative all’anno precedente ma corrisposte oltre il 12 gennaio concorrono al conguaglio dell’anno successivo. Le retribuzioni al lordo degli assegni per il nucleo familiare e delle indennità per malattia sono pari a € 77.380, gli assegni e le indennità sono pari a € 2.380. I lavoratori hanno ricevuto anticipazioni sulle retribuzioni per € 2.400, mentre le ritenute previdenziali sono pari a € 7.400 e le ritenute fiscali sono pari a € 11.250. Gli oneri sociali a carico dell’impresa sono pari a € 22.500. I versamenti delle ritenute fiscali e del saldo a favore degli Istituti previdenziali sono effettuati tramite banca. Rilevazione contabile della liquidazione delle retribuzioni, degli assegni e delle indennità Rilevazione contabile dei contributi previdenziali a carico dell’azienda Oneri sociali Retribuzioni 22.500 75.000 Istituti Previdenziali 2.380 22.500 Rilevazione contabile dei versamenti all’Agenzia delle entrate ed agli Istituti previdenziali Erario c/ritenute da versare Dipendenti c/retribuzioni 11.250 77.380 Rilevazione contabile del pagamento delle retribuzioni, al netto delle ritenute previdenziali e fiscali e delle anticipazioni Dipendenti c/retribuzioni Istituti previdenziali 77.380 27.520 Istituti previdenziali Banca c/c 7.400 38.770 Erario c/ritenute da versare 11.250 Dipendenti c/anticipi 2.400 Banca c/c 56.330

Scritture contabili: premio assicurativo Un’azienda soggetta all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro al tasso di premio del 25‰, versa, in data 16 febbraio 2008, un premio provvisorio calcolato sulla base delle retribuzioni presunte pari a € 339.450. Alla fine dell’esercizio le retribuzioni effettivamente corrisposte risultano pari a € 340.560 e l’azienda calcola il conguaglio, entro il 16 febbraio del 2009 procede quindi al versamento del conguaglio e del premio provvisorio nell’ipotesi che il tasso di premio rimango invariato. Il premio assicurativo INAIL viene corrisposto anticipatamente entro il 16 febbraio dell’anno al quale la copertura assicurativa si riferisce. Per l’applicazione dell’imposta si assume come base di riferimento l’ammontare delle retribuzioni dell’anno precedente, calcolando così il premio provvisorio. A fine anno si determina il premio definitivo ed entro il 16 febbraio dell’anno successivo si liquida l’eventuale debito verso l’INAIL. Rilevazione contabile dei contributi previdenziali a carico dell’azienda Calcolare il premio definitivo ed il conguaglio alla fine del 2008 Oneri sociali Retribuzioni 22.500 75.000 Calcolare il premio provvisorio relativo al 2008 Calcolare il premio provvisorio per il 2009 Istituti Previdenziali 2.380 22.500 Erario c/ritenute da versare Dipendenti c/retribuzioni 11.250 77.380 Istituti previdenziali Dipendenti c/retribuzioni 77.380 27.520 Banca c/c Istituti previdenziali 7.400 38.770 Erario c/ritenute da versare 11.250 Dipendenti c/anticipi 2.400 Banca c/c 56.330

Trattamento di fine rapporto art. 2120 CODICE CIVILE – DISCIPLINA DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO In ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato, il prestatori di lavoro ha diritto ad un trattamento di fine rapporto, tale trattamento si calcola sommando per ciascun anno di servizio una quota parti e comunque non superiore all’importo della retribuzione dovuta per l’anno stesso divisa per 13,5. La quota è proporzionalmente ridotta per le frazioni di anno, computandosi come mese intero le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni. … Il trattamento di cui al precedente primo comma, con esclusione della quota maturata nell’anno, è incrementato, su base composta, al 31 dicembre di ogni anno, con l’applicazione di un tasso costituito dall’1,5 per cento in misura fissa e dal 75 per cento dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, accertato dall’ISTAT, rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente. Il prestatore di lavoro, con almeno otto anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, può chiedere, in costanza di rapporto di lavoro, una anticipazione non superiore al 70 per cento sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta. La richiesta deve essere giustificata dalla necessità di: a) eventuali spese sanitarie per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche; b) acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, documentato con atto notarile.