Analisi funzione docente
Presentazione Dovendo effettuare un’intervista mi sono recata presso l’Istituto Comprensivo “Falcone-Borsellino” di Pantigliate dove ho richiesto un appuntamento con il Dirigente Scolastico della scuola, il quale si dichiarava disponibile ad incontrarmi la settimana successiva. Recatami all’appuntamento ed esposta la mia richiesta ottenevo parere favorevole previo consenso del docente indicato dal Dirigente medesimo. Contattata dalla suddetta docente una settimana più tardi finalmente ho potuto realizzare l’agognata intervista.
Intervista Io:- Come si chiama?Dove insegna?Cosa insegna? M:- Mi chiamo Rosateresa Rognoni e ed insegno matematica presso l' Instituto Comprensivo di Pantigliate.
La classe III dove opero è composta da 20 bambini (10 maschi e 10 femmine)…. Nella classe sono presenti due bambini con problemi didattici quindi faticano a interiorizzare i concetti e sono poco logici nella risoluzione dei problemi. Uno dei due è seguito dalla logopedista e dalla neuropsichiatra ed è affiancato per 12 h settimanali dall’insegnante di sostegno. Tutti frequentano un tempo scuola di 37 h settimanali. Nella classe operano sette insegnanti con una suddivisione disciplinare: 1) italiano, storia, geografia e corpo movimento e sport; 2) matematica, scienze; 3) lingua inglese; 4) religione cattolica; 5)arte e immagine; 6)musica; 7) sostegno.
Tutti gli alunni partecipano ai seguenti progetti con la collaborazione di tutto il team docente: Natale con Solidarietà Progetto danzando con le emozioni Progetto festa di fine anno
Andiamo in aula d’informatica così le faccio vedere le foto dei lavori che hanno eseguito i miei alunni per la festa di fine anno.
Io:- le dispiace se discutiamo un pochino sull' ambito “logico-matematico” sui metodi che lei usa? M:-No! Anzi amo molto il mio lavoro e mi piace discutere con lei che è all'inizio della sua esperienza come docente. Devi sapere che io dico sempre, che per essere un' insegnante valida è fondamentale avere senso di responsabilità e decoro professionale quando si intraprende una professione, ciò è particolarmente prioritario quando ci si rapporta con i bambini ai quali sempre e comunque bisogna creare l’ambiente gratificante e adeguato all’apprendinento.
Io:-E' allora? M:- Quando sono in classe per prima cosa stimolo la curiosità dei bambini sull' argomento che si andrà ad affrontare, non con una lezione frontale, ma realizzando di fatto una situazione comunicativa a livello matematico che quasi sempre porterà gli alunni a scoprire cosa c'è “sotto”. Sono loro, infatti, che scoprono e costruiscono, individualmente o collettivamente (la regola).
Io:-Mi racconti ? M:-Per prima cosa ti dico che non bisogna mai avere fretta di finire il progamma e che ciascun bambino ha i suoi tempi nel processo di apprendimento: tempi che si devono sempre rispettare, altrimenti in una classe di 20 alunni ci si ritrova con almeno 8 di essi ad avere problemi di recupero.
Io:- Quale libro lei ha adottato Io:- Quale libro lei ha adottato? M:-Noi come scuola non adottiamo i libri di testo utilizziamo la scelta aternativa. Io:- Cioè mi spieghi in che cosa consiste la scelta alternativa? M:- i soldi dei libri di testo vengono utilizzati per l’acquisto di libri di lettura per la biblioteca della nostra scuola.
Si ricorre a tal proposito a uso di schede operative e a materiale grafico. I testi alternativi che più frequentemente uso sono: 1) “Matematica” quaderno- operativo Casa Editrice Immedia; 2)Pronti ....Via!!volume 3 di Anita Dal Moro, Germania Taboca; 3)Più faccio più imparo di Albertina Banderal.
Io:-Come mai la sua scelta si è indirizzata verso questi testi Io:-Come mai la sua scelta si è indirizzata verso questi testi? M:- La mia scelta si è indirizzata verso questi due testi perchè fortemente interattivi e molto vicini al vissuto del bambino, stimolanti e coinvolgenti dal punto di vista delle immagini e delle proposte. Io:-Qual è il suo rapporto con l'ambiente scolastico e il territorio circostante? M:-Per quanto riguarda i rapporti relazionali e interazionali con i colleghi, il Dirigente Scolastico e
il personale ATA, posso affermare che sono rapporti altamente positivi in quanto c'è un “ambiente” caratterizzato da un forte spirito di collaborazione, confronto e socializzazione di tutti gli aspetti e le problematiche inerenti al problema scuola (organizzazione, didattica, iniziative....). Per quanto riguarda il territorio non ci sono problemi nei rapporti scuola/famiglia. La famiglia coopera e collabora in tutte le iniziative intraprese dalla scuola “di fatto”.
Non sono pochi, invece, i problemi che sorgono con l’Amministrazione Comunale “Non ci sono soldi”! E di conseguenza è un continuum di incontri e scontri (docente/assessore pubblica istruzione/assessore ai lavori pubblici). Io:-la Saluto e la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato