Dott.ssa Donatella Pia Dambra Medico Chirurgo – Bioeticista
Definizione e distinzioni Si intende tradizionalmente per aborto l’interruzione di una gravidanza prima che il nuovo essere sia autonomamente vitale. L’aborto spontaneo è quello che si verifica per cause accidentali o patologiche indipendenti dalla volontà umana. L’aborto procurato, dovuto cioè ad una intenzionalità umana diretta, è quello che interessa dal punto di vista etico. Attualmente la possibilità di formare embrioni fuori del corpo materno, rende insufficiente la definizione tradizionale, potendosi avere la soppressione della vita dell’embrione prima del suo trasferimento nell’utero o prima dell’annidamento e quindi senza che la gravidanza possa dirsi veramente iniziata. «L’aborto procurato è l’uccisione deliberata e diretta, comunque venga attuata, di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza, compresa tra il concepimento e la nascita». Evangelium Vitae, n. 58 (San Giovanni Paolo II) 2
Le procedure di interruzione della gravidanza In base alla convinzione che si debba riconoscere una vita umana sin dai primi momenti del concepimento, sono da ritenere vere interruzioni di gravidanza tutte le procedure che portano a morte l’embrione, sia in fase pre-annidatoria sia in fase post-annidatoria. Dal punto di vista clinico, la scelta della tecnica con cui interrompere una gravidanza dipende dall’epoca nella quale è avvenuta la fecondazione. Entro il 30° giorno Intercettivi, che impediscono l’annidamento (spirale, minipillola di progesterone, pillola del giorno dopo – intercetta l’embrione per distruggerlo mentre va dalla tuba verso l’utero) Contragestativi (provocano l’aborto quando l’embrione è già annidato), che interferiscono con il progesterone (es. RU486) 3
Come agisce la RU 486? Non è un farmaco: un farmaco si assume per curare patologie E’ una sostanza chimica che ha come scopo la soppressione di un essere umano Si somministra al II mese (entro il 49° giorno) e provoca un aborto simulando la funzione del progesterone. Effetti del Pg (in gravidanza): *crescita endometrio * riduzione contrazioni miometrio * chiusura del collo dell'utero 29 donne nel mondo sono morte a seguito di somministrazione di RU 486. Le morti sono provocate dall’infezione del Clostridium sordelli, un batterio che agisce senza dare particolari sintomi premonitori.
Effetti collaterali * perdite ematiche * infezioni * disturbi SNC * dolore * nausea, vomito, diarrea * febbre, brividi, vampate * effetti teratogeni Il corredo di sintomi può persistere per molti giorni e può divenire un’urgenza, che richiede l’ospedalizzazione (revisione cavità uterina; trasfusioni; somministrazione parenterale di analgesici). Sono stati registrati anche casi di morte dopo somministrazione di RU486.
Il rischio di mortalità Aborto chirurgico: 0,7/100.000 (Bartlett LA et al. Obstet Gynecol. 2004 Apr; 103(4):729-37) Aborto con RU486: 1,1/100.000 (Henderson JT et al. Contraception. 2005 Sep; 72(3):175-8) 18/04/2017 6
Il rischio di mortalità: le cause Infezioni da Clostridium Sordellii Complicanze cardiovascolari Gravidanze ectopiche Emorragie massive 18/04/2017 7
Obbligo di prescrivere la pillola del giorno dopo da parte della Regione Lazio Il decreto, infatti, se da una parte impone a chi lavora nei servizi territoriali l'obbligo di prescrivere tutte le forme di contraccezione, e senza potersi appellare ad alcuno scudo "morale" nemmeno per la pillola del giorno dopo, dall'altra ricorda ai medici i loro doveri verso la legge 194. NESSUN MEDICO PUÒ RIFIUTARE AD UNA DONNA LA PRESCRIZIONE DI UN CONTRACCETTIVO, PILLOLA DEL GIORNO DOPO E SPIRALI.
LA PILLOLA DEL 5° GIORNO Ora è disponibile anche in Italia un'alternativa, la cosiddetta “pillola dei 5 giorni dopo”, che ha la capacità di impedire l'instaurarsi di una gravidanza, se assunta fino a 5 giorni dopo il rapporto a rischio (120 ore dopo). STESSO MECCANISMO DELLE RU 486 CON STESSI PERICOLI
1.361.451 ABORTI DALL’INIZIO DEL 2014
Le procedure di interruzione della gravidanza Entro il primo trimestre aspirazione endouterina per via vaginale con cannule flessibili dilatazione del canale cervicale e raschiamento Dopo il primo trimestre dilatazione cervicale e svuotamento con pinza a anelli (il feto viene fatto a pezzi) alte dosi transvaginali di prostaglandine E2 Dopo la 16a settimana lo svuotamento è preceduto dalla somministrazione di farmaci che stimolino le contrazioni uterine e la dilatazione cervicale (es. soluzione salina ipertonica intramniotica) 11
METODO PIU’ USATO IN ITALIA GLI ABORTI CHIRURGICI METODO PIU’ USATO IN ITALIA 2 ° METODO PIU’ USATO IN ITALIA 12
DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE 194/78:
L’Annuario Statistico di Roma Capitale registra 27 L’Annuario Statistico di Roma Capitale registra 27.883 interruzioni volontarie di gravidanza tra il 2008 ed il 2010.
UN VIDEO PER TE… «Il grido silenzioso» reperibile su youtube 15
GRAZIE PER L’ATTENZIONE