GENI? NO TERATOGENI!!!.

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Transcript della presentazione:

GENI? NO TERATOGENI!!!

Elenco degli agenti teratogeni noti Infezioni materne Lue Malattia da Citomegalovirus Rosolia Toxoplasmosi Varicella Herpes-Zoster HIV EPATITE Malattie materne Diabete mellito insulino dipendente Fenilchetonuria Les e altre malattie autoimmuni Malattie tiroidee autoimmuni con anticorpi circolanti Tumori virilizzanti Agenti ambientali Metil mercurio Bifenil policlorurati

Trattamenti farmacologici o radianti Acido valproico Antimitotici, antagonisti dell’acido folico Fenitoinici Litio Metimazolo Minoxidil Ormoni ad azione androgena Penicillamina Retinoidi Streptomicina Tetracicline Warfarina ed altri derivati cumarinici Radiazioni ionizzanti terapeutiche 5-10 rad. Sostanze chimiche voluttuarie Alcool Cocaina

Sintesi degli effetti delle radiazioni ionizzanti Epoca di esposizione Effetto Meccanismo Prima di 3 settimane di sviluppo Morte dell’embrione Massiva distruzione cellulare Embriogenesi Malformazioni Distruzione cellulare e modificazioni nella velocità di moltiplicazione Organogenesi Aumentato rischio genetico Rischio tumorale Mutazioni e aberrazioni cromosomiche Effetto mutageno e trasformazione maligna

Rischi specifici dell’abuso di alcool in gravidanza Ritardo nell’accrescimento intrauterino con basso peso alla nascita e circonferenza cranica di diametro inferiore alle norme Ritardo dello sviluppo psicomotorio Quadro malformativo con dismorfismo cranico-facciale associato o meno ad altre malformazioni (anomalie scheletriche, malformazioni cardiache, anomalie dei genitali)

Rischi specifici dell’abuso di tabacco in gravidanza Diminuzione dei mezzi di difesa nei confronti di agenti infettivi batterici e virali Aumento di frequenza di menorragie gravidiche Riduzione dell’aumento ponderale materno (malnutrizione materno-fetale) Aumento di frequenza degli aborti Maggior incidenza di nascite pretermine e di basso peso alla nascita Maggior incidenza di mortalità perinatale

http://www. ecosistemavaginale. it/INFEZIONI%20E%20GRAVIDANZA http://www.ecosistemavaginale.it/INFEZIONI%20E%20GRAVIDANZA.ppt#316,2,Diapositiva 2

Toxoplasmosi Ospite definitivo (gatto) Ospiti intermedi (bovini,equini,sini) Ospite intermedio (uomo) Sporozoiti (intestino) Bradizoiti (stomaco) Sporozoiti (intestino) Bradizoiti (stomaco) Ingestione Ingestione Tachizoiti (sangue) Tachizoiti (sangue) Bradizoiti Bradizoiti Oocisti (feci) Oocisti Cisti (muscoli,encefalo) Cisti (muscoli,encefalo) In 24h fino a 10milioni di oocisti resistenti fino a 12-18 mesi terreno umido sporulazione->sporozoiti interno cisti

Toxoplasmosi Toxoplasmosi acquisita: contratta dall’uomo generalmente Ingestione di oocisti mature o cisti tissutali presenti nella carne cruda o poco cotta di ovini,suini, bovini o le oocisti presenti nelle verdure o altri alimenti contaminati da feci dei gatti Ingestione di oocisti per contatto diretto con i felini e con i loro escrementi (raro) Trasfusioni di sangue e/o leucociti infetti (raro) Trapianto di organi contenenti le cisti toxoplasmiche (cuore) Puntura accidentale con materiale infetto (laboratorio)

Toxoplasmosi cerebrale Malattie Infettive, Università di Bologna

Retinite da Toxoplasma gondii Malattie Infettive, Università di Bologna

Toxoplasmosi congenita Infezione primaria I Trimestre: generalmente lesioni gravi  aborto Se sopravvive- gravidanza a termine Alterazioni neurologiche: idrocefalia, calcificazioni endocraniche periventricolari, alterazioni EEG, ritardo psicomotorio, convulsioni…) Malattia acuta generalizzata: polmonite interstiziale, epato-splenomegalia, ittero,encefalopatia, Malattia subacuta cronica: lesioni oculari (corioretinite), EEG tardive

E PER FINIRE……. MULTIFATTORIALI!

* Inibizioni o potenziamenti reciproci Rapporto di rischio aspecifico e multiplo (malattie multifattoriali) Entità, durata, frequenza diversa di azione dei fattori di rischio F M aspecificità * Inibizioni o potenziamenti reciproci tra fattori di rischio molteplicità F1 Malattia A * F2 F3 * Malattia B * F4 Malattia C Modulazioni ambientali Fattori dell’ospite MODULAZIONI FATTORI DI RISCHIO ASPECIFICI EFFETTO MULTIPLO