Dott.ssa Elisabetta Muccioli

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
SEPSI NEONATALE Nelson : Sindrome causata dalle conseguenze metaboliche ed emodinamiche di una infezione. Avery : Segni clinici di malattia ed emocoltura.
Advertisements

Sindrome di Behcet.
AREA DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE
Citomegalovirus Dott. Amelia Forte Dott. Aniello Di Meglio
Scenario clinico 1 Vengo chiamato in consulenza dal Nido.
La rosolia nella donna in gravidanza
COLESTASI DEL LATTANTE
Infezioni embriofetali
LE GLOMERULONEFRITI Università di Bologna Dott.ssa Rosalba Bergamaschi
Diapositive rivedute e corrette il 15 Settembre 2010
CORSO di PEDIATRIA PREVENTIVA e SOCIALE
EPATITE INFETTIVA EPATITE NON INFETTIVA IPERTRANSAMINASEMIA allergica
GENI? NO TERATOGENI!!!.
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
HERPES VIRUS IN ETA’ PEDIATRICA Dott.ssa Elisabetta Muccioli.
ENTEROCOLITE NECROTIZZANTE
ITTERO NEONATALE Dott.ssa E. Muccioli.
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ENDOCARDITE INFETTIVA
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
ACRODERMATITE PAPULOSA
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
SINDROME DI GUILLAN-BARRE’
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
PARALISI DEL NERVO FACCIALE
PDA PERVIETA’ DEL DOTTO ARTERIOSO DI BOTALLO
LUE IN GRAVIDANZA Simona Sorrentino Dott. Aniello Di Meglio
Embriopatia rubeolica
Dott.ssa L.L. Mazzarelli & Prof. P. Martinelli
Toxoplasma Dott. Carmine Sica Dott. Aniello Di Meglio
Ematologia ed Oncologia Pediatrica
PATOLOGIA APPARATO DIGERENTE E GRAVIDANZA
MALATTIE INFETTIVE E GRAVIDANZA Prof. A. Gulisano
Il sistema di sorveglianza nazionale, dal 2005
Funzioni del fegato Processazione di amino acidi, lipidi, carboidrati, vitamine assorbiti con la dieta Sintesi delle proteine seriche Detossificazione.
Perché fare diagnosi di laboratorio ?
La Malattia di Gaucher ANTONINO GIUFFRIDA.
SIFILIDE AGENTE EZIOLOGICO: Treponema pallidum
SIFILIDE AGENTE EZIOLOGICO: Treponema pallidum
Sifilide Primaria Sifilide Primaria Sifilide Primaria Ulcera anale.
TRASMISSIONE DELLE MALATTIE
Principi e basi della diagnostica virologica
GENOVA 9 FEBBRAIO 2006 VACCINAZIONE ANTI-VARICELLA.
LE CORIORETINITI INFANTILI
IL MORBILLO-1 Definizione: Eziologia:
Epidemiologia delle malattie infettive
Ittero neonatale Cause dell’iperbilirubinemia fisiologica neonatale:
Toxoplasmosi Aggiornamento Marzo 2014 Dott Carlo Corchia
STORIE REALMENTE ACCADUTE
Vaccinazione anti-rosolia
Varicella Aggiornamento Marzo 2014 Dott Carlo Corchia
La rosolia nella donna in gravidanza
INFEZIONI IN GRAVIDANZA
1° CONVEGNO REGIONALE LIGURE DI PEDIATRIA Modelli di collaborazione tra Neonatologie e territorio: Obiettivi raggiunti e da raggiungere in tema di CONTINUITA’
Infermieristica: Ginecologia e Ostetricia (Corso: 0167, Insegnamento: 21343) 15. Restrizione di crescita fetale e infezioni in gravidanza Gianluigi Pilu.
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA Ancona 1° ottobre 2007 La conferma di laboratorio della rosolia Patrizia Bagnarelli. Istituto.
Prevalenza delle infezioni in gravidanza e rischio di trasmissione verticale Dott.ssa L.L. Mazzarelli & Prof. P. Martinelli Dott. Aniello Di Meglio Dott.
TOSSINFEZIONI ALIMENTARI
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Clinica Ostetrica e Ginecologica Lezione 13: Diabete in gravidanza, infezioni TORCH, HIV, GBS Gianluigi.
Infezioni del feto e del neonato.
MALATTIE INFETTIVE IN GRAVIDANZA.
Varicella Malattia virale acuta causata da un herpesvirus: Varicella- Zoster virus.
LE EPATITI VIRALI: STRUMENTI DI DIAGNOSI E MONITORAGGIO LE EPATITI VIRALI: STRUMENTI DI DIAGNOSI E MONITORAGGIO.
Infezione congenita da Cytomegalovirus (cCMV) Incidenza 1% nati vivi Danno permanente SNC.
Leptospirosi. Movimento rotatorio (flagelli interni nello spazio periplasmico) Osservazione al microscopio in campo oscuro (ridotte dimensione, difficile.
Brucella.
Helicobacter pylori. Il fattore patogenetico principale dell’ulcera gastrica e duodenale è come noto costituito dall’Hp. Organismo Gram–negativo costituisce.
Transcript della presentazione:

Dott.ssa Elisabetta Muccioli TOXOPLASMA IN ETA’ PEDIATRICA Dott.ssa Elisabetta Muccioli

Dott.ssa Elisabetta Muccioli TOXOPLASMA GONDII Protozoo intracellulare obbligato che possiede come ospite definitivo il gatto e come ospiti intermedi diversi animali (mammiferi, uccelli, …) ed occasionalmente l’uomo L’infezione dell’uomo può essere acquisita o congenita Dott.ssa Elisabetta Muccioli

MADRE CON TOXOPLASMOSI Trasmissione per via transplacentare Trasmissione interumana attraverso la via oro-fecale di cibo contaminato da terriccio o feci di gatto Prevenzione : se non immune dieta scrupolosa con evitamento di carni crude, vegetali crudi solo se ben lavati a casa propria, no giardinaggio, no gatto Infezione primaria materna Infezione feto Severità I trimestre 14% + + + II trimestre 29% + + III trimestre 59% + Dott.ssa Elisabetta Muccioli

Dott.ssa Elisabetta Muccioli

TOXOPLASMOSI CONGENITA Passaggio transplacentare del parassita che si verifica a seguito dell’infezione primaria contratta dalla madre durante la gravidanza  quanto più tardi nel corso della gestazione la madre si è infettata, tanto maggiori sono le probabilità di infezione fetale Clinica : Tanto più grave quanto più è precoce l’infezione materna Alla nascita: CUTE : macule, papule, vescicole OCCHI : microftalmia, cataratta, atrofia del nervo ottico Linfoadenomegalia generalizzata Epatosplenomegalia, Ittero Febbre Trombocitopenia, Anemia 70% dei casi è ASINTOMATICA con sequele neuro e visive Responsabile fino alla seconda infanzia della TRIADE caratteristica : IDROCEFALO OSTRUTTIVO, CORIORETINITE, CALCIFICAZIONI ENDOCRANICHE Dott.ssa Elisabetta Muccioli

TOXOPLASMOSI CONGENITA Diagnosi INFEZIONE MATERNA: sieroconversione  test di avidità delle IgG : se inferiore a 15% è infezione acuta avvenuta inferiore a 3 mesi, se maggiore 30% è infezione in corso da più di 6 mesi PRENATALE DI INFEZIONE FETALE: quando le indagini sierologiche materne documentano un’infezione recente, ecografia ogni 15-30 giorni, amniocentesi con ricerca mediante PCR o DNA e/o funicolocentesi per la ricerca del parassita, IgA e IgM NEONATALE: esami sierologici indicano infezione se IgA e IgM presenti dopo la prima settimana di vita Persistenza IgG specifiche oltre i 12 mesi Incremento del titolo delle IgG nei primi 12 mesi Esame clinico, neurologico, oculistico Ecografia cerebrale Emocromo, bilirubinemia, gamma-GT, GPT SE infezione certa o molto sospetta : Liquor, TAC/RMN Dott.ssa Elisabetta Muccioli

TERAPIA TOXOPLASMOSI CONGENITA Follow-up Tutti i neonati infetti devono essere trattati anche se non presentano manifestazioni cliniche …in costruzione … Dott.ssa Elisabetta Muccioli

TOXOPLASMOSI ACQUISITA Trasmissione per via orale consumando carni crude o poco cotte contenenti cisti tessutali, verdure contaminate da feci di gatto, contatto diretto con gatti o loro escrementi Clinica in base all’immunocompetenza del soggetto IMMUNOCOMPETENTE: linfoadenite, talvolta febbre, astenia, rash maculare, raro epatite, meningite, polmonite, corioretinite IMMUNODEPRESSO: malattia grave, a carattere sistemico spesso fulminante o letale; 60% compromissione SNC con meningoencefalite, deficit neurologici focali, anomalie generalizzate Diagnosi : sierologia, eventuale coltura cellulare Dott.ssa Elisabetta Muccioli

TOXOPLASMOSI ACQUISITA Terapia nel pz IMMUNOCOMPETENTE: non necessaria terapia Nelle forme gravi, nel pz immunodepresso: PIRIMETAMINA SULFADIAZINA : potenzia l’azione di pirimetamina SPIRAMICINA : macrolide attivo anche su Toxoplasma gondii ACIDO FOLICO : per prevenire la depressione midollare dovuta a Pirimetamina+sulfadiazina Nelle forme oculari con coinvolgimento di macula, nervo ottico, tessuti papillomaculari, associare cortisonici per via sistemica fino a quando permangono i segni vitreali Dott.ssa Elisabetta Muccioli