Diritti delluomo Lino Casati Lappello ai diritti delluomo nella morale cristiana Teologia 17(1992) A cura di Giulio Formaggia
Quadro di riferimento dellinterpretazione Latteggiamento rinvenibile nei pronunciamenti pontifici riguardo ai diritti delluomo è segnato da una direzione che va dal rifiuto polemico ad un loro riconoscimento, ed anzi ad un utilizzo tale da renderli categoria privilegiata della stessa etica sociale cristiana
Alcune dichiarazioni dei diritti delluomo Bill of Rigths (1689) Dichiarazione dei diritti della Virginia (1776) Dichiarazione dei diritti delluomo e del cittadino (1789) Dichiarazione universale dei diritti delluomo (1948)
I presupposti delle dichiarazioni Le vicende socio-politiche : la nascita degli stati sovrani come stati di diritto Le vicende socio-economiche : lemergere della borghesia finanziaria e industriale e del proletariato Il pensiero giusnaturalista che nasce con Ugo Grozio ( )
Elementi del pensiero giusnaturalista Priorità assoluta di un diritto soggettivo nei confronti di ogni altra norma regolatrice della convivenza Lidea di diritto come libertà di ciascuno di perseguire i propri scopi attraverso la legge naturale (razionale) Affermazione di diritti naturali inerenti alluomo come soggetto individuale, diritti che sono antecedenti e irriducibili alla vita sociale
Problemi emergenti Supponendo un soggetto libero e razionale anteriore ai rapporti sociali, questi risultano poi inevitabilmente separati da esso La libertà coincide con il potere e la ragione con il procedimento logico-calcolante A quale storicità specificamente appartengono i diritti: quella della morale o quella del diritto?
Presupposti per una rilettura dei diritti La libertà si determina in relazione a un bene ed evento storico-singolare che è sempre figura delluniversale I diritti si danno perciò a partire dal riconoscimento di una obbligazione a rispondere di fronte a una possibilità donata I diritti vanno individuati e praticati nella effettiva storia delle relazioni fra la libertà del soggetto e il terreno sociale I diritti non coincidono con il bene e la dignità delluomo
Per il buon uso dei diritti I diritti sono pensabili come lespressione della coscienza storica circa le esigenze del bene umano nei rapporti sociali effettivi I diritti non possono tradursi in codificazione, qualora riguardino atteggiamenti morali o anche beni materiali come il lavoro, listruzione, lambiente Occorre un atteggiamento prudenziale per discernere che cosa, come e in quali direzioni siano praticabili i diritti umani
Buon uso dei diritti e compito della Chiesa 1 Non si può e non si deve cercare una fondazione teologica dei diritti ( eventualmente della dignità delluomo ) Non si deve identificare lannuncio del Vangelo con la pratica di difesa e promozione dei diritti Occorre far emergere il carattere simbolico dello scambio sociale che, solo, permette di sottrarre i diritti alla astrattezza della proclamazione Occorre interpretare, attraverso il sapere della fede, il processo storico civile nel quale vengono richiamati i diritti
Buon uso dei diritti e compito della Chiesa 2 Valutare la diversa fondamentalità, importanza,urgenza e praticabilità dei diritti Assumere il riferimento alla parola e alla ragione argomentativa Assumere il riferimento a quelle immagini del bene che sono date nella pratica effettiva e comune