Orientamento e inserimento lavorativo

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Orientamento e inserimento lavorativo 22 Orientamento e inserimento lavorativo AZIONI DI RACCORDO SUL TEMA “INSERIMENTO LAVORATIVO DI SOGGETTI IN SITUAZIONE DI DISAGIO MENTALE” Ambiti n.1 e n.2 ASUR Zona n.1 DSM Provincia

Osservazione e analisi dell’esistente Tenendo conto delle esigenze espresse dal territorio (Ambiti Sociali e DSM), l'Amministrazione provinciale ha indirizzato alcune risorse per favorire gli inserimenti lavorativo L’esperienza nel mercato del lavoro e dei processi nell’ inserimento lavorativo dei soggetti in situazione di disagio e l’attuazione della legge n. 68/99 , rendono necessaria la creazione di una metodologia comune che, attraverso azioni positive da parte di operatori adeguatamente preparati, e con la collaborazione attiva della rete dei servizi , abbia come finalità principale quella del collocamento mirato. Nei tre anni di applicazione degli strumenti di inserimento mirato, il contesto provinciale ha evidenziato come elemento critico di un progetto lavorativo la parte dedicata all’ accompagnamento del disabile e alla sua valutazione in progress, quale il monitoraggio continuo del percorso dal suo momento iniziale “all’inserimento finale”.

Finalità generali La finalità generale di questo progetto è quella di supportare e accompagnare il territorio nella creazione e sperimentazione di un modello di intervento per l’inserimento lavorativo di soggetti in carico al dipartimento di salute mentale (DSM): facilitando la costruzione di una rete territoriale di servizi integrati per raggiungere il miglior risultato nei processi di inserimento lavorativo; individuando procedure condivise al fine di facilitare l’integrazione lavorativa dei disabili psichici nelle aziende interessate dall’obbligo della legge 68/99; sostenendo nel contempo sia il soggetto inserito che l’azienda privata interessata dal progetto.

Obiettivi Particolari Accompagnamento e sostegno del soggetto nel contesto lavorativo mediante azioni integrate e omogenee: coinvolgimento attivo dei soggetti competenti in materia di inserimento lavorativo come previsto dalla legge 68/99, partecipazione di un tutor provinciale, come osservatore attivo, ai lavori dell’ équipe territoriale nelle fasi di progettazione e conduzione dei percorsi individualizzati dei soggetti (confronto con le esperienze degli altri territori) individuazione e attivazione di tutte le risorse necessarie per l'inserimento lavorativo, elaborazione di un report finale

Destinatari I destinatari del progetto sono: soggetti disabili psichici iscritti negli elenchi provinciali ai sensi dell’art. 8 della legge 68/99 persone in situazione di disabilità psichica in possesso di certificazione sanitaria e seguite dal D.S.M. che”pur non avendo raggiunto una compiuta acquisizione di professionalità, possiedono quelle abilità/potenzialità di base che possono essere sviluppate attraverso esperienze formative e di orientamento, propedeutiche all’inserimento lavorativo in contesti produttivi” Le Aziende private del territorio

Territorio servito Ambito territoriale n1 di Pesaro e n.2 di Novafeltria Raccordo provinciale con altri 2 moduli territoriali con Fano e Urbania Enti capofila

Risultati attesi un’ottica di “rete” nel territorio, per rendere pienamente agibile ed efficace il “collocamento mirato” in aziende private. Quest’ultimo è individuato come strumento cardine, privilegiato e di raccordo tra i servizi nel territorio per un intervento integrato a più livelli. integrazione tra i diversi servizi coinvolti. Questo sistema darà vita ad una serie di azioni miranti alla concertazione e programmazione con le aziende soggette all’obbligo, alla selezione delle mansioni idonee, alla progettazione di un percorso di inserimento individualizzato, al monitoraggio ed alle verifiche sugli esiti dello stesso.

Professionalità necessarie Esperti dell'Ufficio dei Servizi Sociali e del Servizio Formazione e Politiche del Lavoro. Esperto in materia di inserimento lavorativo (ricercatore-tutor), Equipe territoriali multidisciplinari

Costi e Risorse economiche La Provincia di Pesaro e Urbino ha messo a disposizione degli Ambiti n.1 e n.2 7.500 euro Tutor provinciale a carico della Provincia di PU

Tempi per la realizzazione Settembre-ottobre 2003 : confronto e organizzazione del lavoro con i soggetti interessati dal progetto. Novembre-dicembre 2003 : azioni di ricerca e partecipazione alla predisposizione dei progetti di intervento. Primi mesi del 2004: Protocollo d’intesa con la Provincia, partenza operativa dei progetti e azioni di accompagnamento territoriale Marzo/dicembre 2004: Protocollo operativo, valutazione dei risultati del progetto stesura del report di ricerca

Spazi necessari Locali c/o gli Enti coinvolti nel progetto (Comuni, DSM, Provincia)

Strumenti necessari Atti previsti Progetto provinciale sugli inserimenti lavorativi per disabili psichici Protocollo d’intesa con la provincia Protocollo operativo

Materiali necessari

Metodo di lavoro Costituzione di un’equipe di lavoro integrato, formato Comune, DSM e Centro per l’impiego figura professionale, esperta in materia di inserimento lavorativo (tutor provinciale), da affiancare alle équipe territoriali multidisciplinari Tutor “territoriale” per accompagnamento in Azienda del disabile psichico

Modalità di verifica Incontri periodici di verifica tra il gruppo integrato dell'Amministrazione Provinciale (Servizi Sociali e Politiche del Lavoro) e i gruppi tecnici attivati in sede degli ambiti territoriali, volti alla valutazione degli interventi previsti dal progetto provinciale. Monitoraggio costante da parte del tutor-ricercatore delle azioni previste dal progetto in ogni modulo progettuale Incontri periodici dell’équipe integrata

Documentazione Progetto provinciale inserimento lavorativo. protocollo d’intesa con la Provincia Protocollo operativo

Chi gestisce il progetto e come Comune di Pesaro per l’Ambito n.1 e su delega dell’Ambito n.2 Enti coinvolti: Comuni dei due Ambiti ASUR Zona n.1 DSM Provincia: Centro per l’impiego, politiche per l’occupazione e servizi sociali