La Macchia Mediterranea

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Transcript della presentazione:

La Macchia Mediterranea

La Macchia Mediterranea La macchia mediterranea è la principale formazione vegetale che cresce lungo le coste del Mediterraneo e sui versanti più caldi dei pendii collinari.

La Macchia Mediterranea Vista da lontano è una distesa di verde intenso e brillante. Avvicinandosi si osserva il fitto intreccio formato da alberi di piccola e media dimensione, da un denso ed intricato insieme di arbusti ricoperti da rampicanti e liane.

La Macchia Mediterranea Il termine “macchia” deriva dal corso maquis, con cui si definisce la fitta boscaglia che ricopre la Corsica.

La Macchia Mediterranea Le condizioni climatiche delle zone mediterranee comportano lunghi periodi di siccità estiva,

La Macchia Mediterranea un irraggiamento solare intenso e protratto per molte ore al giorno,

La Macchia Mediterranea frequente vento e, in prossimità delle coste, elevate concentrazioni saline nel terreno.

La Macchia Mediterranea Gli inverni mediterranei sono miti e piovosi.

La Macchia Mediterranea La sopravvivenza delle specie vegetali nell’ambiente della macchia richiede particolari adattamenti. Alcuni riguardano l’anatomia delle piante, nelle quali si riscontra l’ispessimento della cuticola che riveste le foglie o la protezione della superficie fogliare mediante peli. leccio

La Macchia Mediterranea In alcune specie si osserva una riduzione delle dimensioni delle foglie o una vera e propria scomparsa delle stesse (afillia). ginestra

La Macchia Mediterranea I cespugli hanno spesso portamento pulvinato, ovvero formano cuscini compatti che migliorano la resistenza al vento e riducono la perdita di acqua per traspirazione. rosmarino

La Macchia Mediterranea In molte piante la fase riproduttiva, dalla fioritura alla produzione dei semi, si svolge rapidamente e coincide con il periodo primaverile delle piogge. linaria

La Macchia Mediterranea Negli ambienti prossimi alle coste prevalgono le specie capaci di sopravvivere in ambienti ricchi di salsedine. Inoltre, molte specie secernono oli essenziali e resine che esercitano un effetto protettivo nei confronti dei parassiti. mirto

La Macchia Mediterranea Le proprietà aromatiche e degli oli hanno reso molte piante della macchia, come il timo, la salvia e il rosmarino, assai utilizzate dall’uomo per vari scopi, dalla preparazione di pietanze a quella di profumi e rimedi fitoterapici. salvia

La Macchia Mediterranea Nella macchia le condizioni ambientali sono piuttosto favorevoli alla vita animale: l’inverno non è mai molto freddo e l’estate non è torrida poiché la vegetazione fornisce sempre ombra. tartaruga

La Macchia Mediterranea Gli animali che vivono nella macchia sono, in generale, di piccole dimensioni e di colore poco appariscente per confondersi facilmente con la vegetazione. istrice

La Macchia Mediterranea Gli insetti sono molto numerosi, le altre specie molto meno, in quanto le condizioni climatiche estive condizionano la loro sopravvivenza. mantide

Piante della macchia Leccio È una magnifica quercia sempreverde con fogliame di colore verde scuro, che si presenta con un tronco possente, una imponente architettura di rami densamente frondosi e può raggiungere i 27 metri di altezza.

Piante della macchia Leccio Il leccio è una pianta assai longeva potendo superare i 1000 anni e per questo ha un accrescimento molto lento. I boschi di leccio sono ombrosi e per questo i Greci lo collegavano con le divinità legate alla morte. Una leggenda vuole che il legno della croce di Cristo fosse di leccio.

Piante della macchia Carrubo È una pianta molto longeva. Il tronco è scanalato, molto robusto e grosso, che si rimifica in una chioma ampia, sempre verde e rigogliosa, che si presenta come una densa massa verde scura e luccicante al sole.

Piante della macchia I semi, di forma lenticolare, duri e lucidi, grazie alla loro relativa uniformità di peso, erano utilizzati, in passato, come unità di misura per metalli e preziosi. In greco erano chiamati keration e da qui l’origine del termine carato. Carrubo

Piante della macchia Pino d’Aleppo È un albero dalla chioma sempreverde, di forma irregolare, globosa o piramidale, alta fino a 20m. Il tronco massiccio, tende a ramificarsi a poca distanza dal suolo e si  sviluppa in modo tortuoso e contorto. La corteccia grigio-chiaro è rossastra sulle spaccature.

Piante della macchia Pino d’Aleppo In epoca arcaica il pino era consacrato a Rea, la Grande Madre. Successivamente fu collegato al mito della ninfa Pitis, trasformata in albero dopo che fu uccisa da Borea per aver scelto il dio Pan come sposo, il pino fu anche sacro a Dioniso.

Piante della macchia Corbezzolo È un piccolo alberello i cui frutti maturano nell'anno successivo rispetto alla fioritura che dà loro origine, in autunno. La pianta si trova quindi a ospitare contemporaneamente fiori e frutti maturi, cosa che la rende particolarmente ornamentale, per la presenza sull'albero di tre vivaci colori: il rosso dei frutti, il bianco dei fiori e il verde delle foglie.

Piante della macchia Corbezzolo Durante il Risorgimento il corbezzolo divenne simbolo dell’ unità nazionale per la compresenza del verde (le foglie), del bianco (i fiori) e del rosso (i frutti).

Piante della macchia Mirto È un arbusto sempreverde, aromatico. I fusti del mirto portano foglie lucide, coriacee, opposte; alla loro ascella nascono i fiori  con 5 petali bianchi o rosati e molti stami prominenti, che si aprono all'inizio dell'estate e sono profumati. I frutti sono bacche tonde e commestibili.

Piante della macchia Mirto Fu pianta sacra per i Persiani che col suo legno alimentavano i fuochi sacrificali; simbolo di pace per gli Ebrei che ne intrecciavano corone funerarie; emblema volta a volta di bellezza e di verginità, di amore e di pagana felicità nella mitologia greco-romana.

Piante della macchia Lentisco Ha un portamento cespuglioso, raramente arboreo, in genere fino a 3-4 metri d'altezza. La chioma è molto densa per la fitta ramificazione, di forma globosa. L'intera pianta emana un forte odore resinoso.

Piante della macchia Lentisco Il tronco e i rami, incisi, trasudano una resina di gradevole odore, detta "mastice di Chio", usata nei paesi del Mediterraneo orientale come pasta masticatoria per rafforzare le gengive e profumare l'alito, nonché per vernici e mastici.

Piante della macchia Alloro Alto fino a 10 metri, ha un fusto flessuoso e una chioma piramidale sempreverde. È una pianta molto apprezzata a scopo ornamentale, viene utilizzata per la formazione di siepi o cespugli isolati, di notevole effetto paesaggistico.

Piante della macchia Alloro Questa specie ha origini simboliche consolidate nel mito greco e latino a dimostrazione della gloria. Il termine laurea, deriva proprio da essa. La pianta era dedicata al dio Apollo; a Delfi si celebravano i giochi Pitici ed ai vincitori si offrivano corone di lauro.

Piante della macchia Rosmarino È un arbusto perenne che può arrivare fino a 2 metri di altezza, con foglie piccole, lanceolate e molto profumate, di colore verde scuro sulla pagina superiore ed argenteo su quella inferiore.

Piante della macchia Rosmarino Secondo una leggenda i fiori del rosmarino una volta erano bianchi, divennero azzurri quando la Madonna, durante la fuga in Egitto, lasciò cadere il suo mantello su una pianta di rosmarino.

Invertebrati Chiocciola Mantide religiosa Farfalla del corbezzolo

Rettili Lucertola Biacco Cervone Testuggine di Hermann

Uccelli Ghiandaia Occhiocotto Upupa Gruccione

Mammiferi Riccio Volpe Toporagno Istrice Tasso

Fine