L’Epigramma Etimologia: “ iscrizione su…. ” Uso originariamente pratico per Iscrizioni funebri (su stele di marmo) Iscrizioni commemorative (su stele di marmo, lamina di bronzo) Dedica per un dono (sul dono stesso) Caratteristica comune: la brevità e l’uso di metri
Prime testimonianze VIII secolo a.C. = Coppa di Nestore "Di Nestore…la coppa buona a bersi. Ma chi berrà da questa coppa, subito lo prenderà il desiderio di Afrodite dalla bella corona".
1 TRIMETRO GIAMBICO « Νέστορος εἰμὶ εὔποτον ποτήριον ὃς δ' ἂν τοῦδε πίησι ποτηρίου αὐτίκα κῆνον ἵμερος αἱρήσει καλλιστεφάνου Ἀφροδίτης » 2 ESAMETRI
Primo epigramma firmato Ione di Chio a fine V secolo (404 a.C.) Metro “definitivo”: distico elegiaco
Età ellenistica Dall’uso pratico alla fase letteraria Piace perché: Brevitas Polueìdeia (= varietà dei temi) Simposiaco Erotico Funerario Encomiastico e celebrativo Raffinatezza del labor limae
La tecnica dell’aprosdòketon (o del fulmen in clausula) La battuta finale a sorpresa che dà senso all’intero componimento…. E’ stato il tuo coraggio, Proarco, a ucciderti, e ora la casa di tuo padre Fidia è vestita a lutto. Ma questa pietra ti innalza un canto di gloria: sei morto lottando per difendere la patria tanto amata (Anite) ....o ne ribalta totalmente il senso Prima Diaulo era medico, ora è becchino Ciò che fa da becchino, lo aveva fatto anche da medico
Topoi Imprecazione contro l’alba, la lode della lampada Paraklausithyron Davanti alla porta al freddo e alla pioggia Ekfrasis Epicedi per animaletti / Epitafi per eroi
L’Antologia Palatina Manoscritto scoperto nel XVIII secolo nella Biblioteca Palatina di Heidelberg Circa 3700 componimenti assemblati a metà dell’XI secolo (ca. 1050 d.C.) Divisa in 15 libri Oltre 300 poeti dal V a.C. fino a età bizantina
Distribuzione del materiale (per temi) nell’Antologia Palatina Libro I: epigrammi cristiani Libro II: descrizione delle statue di un ginnasio di Costantinopoli Libro III: descrizione dei bassorilievi di un tempio ellenistico Libro V: Epigrammi erotici Libro VI: Epigrammi votivi Libro VII: Epigrammi funerari Libro VIII: Epigrammi ecfrastici Libro XI: Epigrammi conviviali Libro XII: Epigrammi d’amore Libro XIV: Epigrammi aritmetici, enigmistici e oracolari Libro XV: Carmi figurati
Antologia Planudea Raccolta da Massimo Planude nel XIV secolo d.C. 2400 epigrammi di cui 388 non contenuti nell’Antologia Palatina Origini dell’antologizzazione di epigrammi Corona di Meleagro (I a.C.) Ciclo di Agatia (VI d.C.) Raccolta di Costantino Cefala (X d.C.)
Le scuole di epigrammi in età ellenistica (Richard Reitzenstein) Scuola dorico – peloponnesiaca (Anite, Leonida e Nosside = IV – III a.C.) Maggiore conservatorismo Preferenza per temi funebri e dedicatori Attenzione al mondo della natura e degli umili Scuola ionica – alessandrina (Asclepiade e Posidippo = IV a.C.) Più progressista Preferenza per temi erotici e conviviali Autobiografismo Stilizzazione letteraria
SCUOLA DORICO - PELOPONNESIACA SCUOLA IONICO - ALESSANDRINA REGNO DI MACEDONIA REGNO DI SIRIA SCUOLA DORICO - PELOPONNESIACA REGNO DI PERGAMO REGNO D’EGITTO SCUOLA IONICO - ALESSANDRINA
CORONA DI MELEAGRO (I a.C.) PRIMO EPIGRAMMA FIRMATO 404 a.C. (IONE DI CHIO) SCUOLA DORICO – PELOPONNESIACA (IV - III a.C.) Coppa di Nestore VII a.C. CRONOLOGIA DELL’EPIGRAMMA PRIMA DELLA NASCITA DI CRISTO EPIGRAMMI ADESPOTI V a.C. SCUOLA IONICO – ALESSANDRINA (IV a.C.) CORONA DI MELEAGRO (I a.C.)
TIMELINE CRONOLOGIA DELL’EPIGRAMMA NELL’ERA CRISTIANA CICLO DI AGATIA (VI d.C.) ANTOLOGIA PALATINA (XI d.C.) CRONOLOGIA DELL’EPIGRAMMA NELL’ERA CRISTIANA ANTOLOGIA PLANUDEA (XIV d.C.) RACCOLTA DI COSTANTINO CEFALA (X d.C.)