Progetto orientamento a.s. 2014-2015 NON POSSIAMO PERMETTERCI DI PERDERE IL CAPOLAVORO CHE E’ NASCOSTO IN OGNUNO DI NOI. w.b.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ufficio Scolastico Regionale
Advertisements

PROGETTO CITTADINI A SCUOLA Percorsi di educazione alla rappresentanza per docenti e per studenti Scuole Secondarie 2° Grado Sabato 17 febbraio 2007.
“Educare e’ crescere insieme. Centro di aggregazione”
CARDUCCI ALTRE SINGOLE OSSERVAZIONI GENERALI ALTRE OSSERVAZIONI SONO DIPONIBILI RELATIVAMENTE AD OGNI SINGOLA CLASSE.
Progetto Regionale Tabagismo
“Guadagnare salute in adolescenza”
ESPERIENZA SPAZIO GIOVANI DI BOLOGNA
1 I percorsi integrati nella provincia di Torino Nodi critici e azioni di sostegno.
Motivazioni/Obiettivi
Il Portfolio delle competenze
1 Spunti di riflessione emersi rispetto al problema accompagnare la costruzione di competenze La sostenibilità nel sistema organizzativo (piano istituzionale)
Considerazioni Prof.ssa Nadia Di Gaspare
NUCLEO TEMATICO PROPOSTO NELLE RIUNIONI PRELIMINARI DELLA rete FIORENTINA
Il progetto SeT nella provincia di Bari:punti di forza e punti di debolezza. A cura della dott.ssa Rosaria Ammaturo.
Formazione sul campo: presentazione esperienze Pescara, 10 settembre 2012.
TIC e modelli di apprendimento
PROGETTO FINANZIATO DAL BANDO INNOVAZIONE DIDATTICA 2010
Risultati dellattività di Orientamento per le classi terze. Le domande che abbiamo posto ai ragazzi delle classi terze riguardano lo studio, il metodo.
Lorientamento è inteso come modalità educativa permanente, volta alla promozione dello sviluppo della persona e dellinserimento attivo nel mondo del lavoro.
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzione strumentale Maria Tancini.
NON UNO DI MENO PROGETTO DEL U.S.P. E DELLE SCUOLE IN RETE DI COMO Anno scolastico 2006/2007.
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
IL CONFRONTO PER IL POTENZIAMENTO DEL SUCCESSO SCOLASTICO
UN TUTOR AMICO Progetto in rete che prevede linserimento di un tutor per favorire lintegrazione degli allievi diversamente abili.
La scuola secondaria di I° grado “Saffi”
POLO DI RICERCA MANUALE DELLA QUALITA I Circolo Didattico Marigliano Norme UNI EN ISO 9001:2000 Cap.5.3 POLITICA PER LA QUALITA.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORINO DA FELTRE” TORINO
SCUOLA SENZA FRONTIERE
Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca della Comunicazione CSA di Sassari Cagliari 28 giugno 2005.
Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013
Piacenza, 11 gennaio 2008 Forum Nazionale su Scuola secondaria superiore: istruzione tecnica, istruzione professionale. Cosa cambia? Perché cambia? Esperienza.
PROGETTO: inserimento nelle scuole secondarie di 1° grado di alunni quattordicenni nomadi non scolarizzati a. s I.C.S. “P. e L. Pini” I.C.S.
Meini N.,Colaci M.C.,Fusconi E.,Rambelli A. INSIEME VERSO IL FUTURO PROGETTI INTEGRATI E BUONE PRASSI PER LINTEGRAZIONE SCOLASTICA IN PROVINCIA DI RAVENNA.
Obiettivi per gli insegnanti:
IL CURRICOLO: MOTIVAZIONE E ORIENTAMENTO I motivi di una scelta Lorientamento è un processo unitario che si inserisce nel contesto educativo come una modalità
Programmi di mobilità studentesca internazionale Cosa e come valutare? Web seminar - 10 maggio 2010 FILIPPO CROTTA SONO STATO UNO STUDENTE STATUNITENSE,
CTRH MONZA EST Corso di formazione Dalla scuola alla vita Vimercate, 1 dicembre 2011.
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIUSEPPE GARIBALDI”
3° Circolo Didattico Qualiano (Na)
Sono un bambino e ho bisogno di……..
Rete del distretto faentino per le Indicazioni 2012
Scuola-Città Pestalozzi
TRA DUE SEDIE: Progetto di integrazione tra culture per ridurre il disagio relazionale Di Antoniani Annarita, Croce Elisabetta, Di Pasquale Silvia, Magni.
Istituto Comprensivo di Cinto Caomaggiore
PROGETTO CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO “Orientamento alla legalità”
LEGGE 28 MARZO 2003 N. 53 Recepire le attese degli alunni
DOCENTI NEOASSUNTI GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE
PROGETTO DI DIDATTICA INCLUSIVA
La Peer Education “Io cresco bene!”: Stili di vita e buona salute.
La scuola ha un problema solo: i ragazzi che perde Don Milani Titolo.
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
Perché le TIC nella Didattica
SCHEDA PER LA RILEVAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
ISTITUTO COMPRENSIVO MATTEI CIVITELLA ROVETO
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
ISTITUTO COMPRENSIVO MATTEI CIVITELLA ROVETO
1 La COMMISSIONE BIBLIOTECA della SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “GIOVANNI DELLA CASA” è lieta di presentarvi l’attività dei.
ISTITUTO COMPRENSIVO “Maria Piazzoli” RANICA Anno Scolastico 2016\2017.
Orientamento ORIENTAMENTO Progetto scuola secondaria I grado a.s
P IANO di M IGLIORAMENTO Triennio ISTITUTO COMPRENSIVO “VIA CASSIA 1694”
Terza annualità a.s.2011/2012 Proposte Gruppo di lavoro Dipartimento di Psicologia Casa del Giovane.
01/06/ Responsabile: prof.ssa Scudeler M. Collaboratori interni: prof.ssa Bulgarelli R. prof:ssa Zordan G. prof.ssa Pisello M.G. Collaboroatori esterni:
IN CLASSE CHE COSA SI FA …? In classe si tende sempre a trasgredire le regole. Molte volte i professori ce le ripetono ma la maggior parte delle volte.
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
«COME TENERE LA CLASSE» CORSO DI FORMAZIONE PROF.SSA DAPHNE BOLLINI A.S. 2015/2016.
Docente diritti a scuola: BROCCA SILVIA COD. POR DS12LE156 TIPO:B MODULO 2 (CLASSI 1^B - 2^B - 3^B)
REGIONE PUGLIA DIRITTI A SCUOLA. LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. VOLTA” FOGGIA.
Sportello orientamento Servizio rivolto ad alunni diversamente abili iscritti alla seconda e terza classe della scuola media inferiore Il servizio mira.
ISTITUTO COMPRENSIVO S.VITTORIA Febbraio 2011 RISULTATI MONITORAGGIO DOCENTI.
Transcript della presentazione:

Progetto orientamento a.s NON POSSIAMO PERMETTERCI DI PERDERE IL CAPOLAVORO CHE E’ NASCOSTO IN OGNUNO DI NOI. w.b.

Intende migliorare tre aree: Sviluppo delle competenze individuali Qualificazione dell’ambiente sociale Rafforzamento della collaborazione comunitaria PROGETTO DI RETE!!!

DESTINATARI ALUNNI DI SECONDA E TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALUNNI CLASSE 4° DEL CFP DOCENTI SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO E CFP

OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenza di se stessi e delle proprie potenzialità Conoscenza delle proprie attitudini Scelta scolastica più consapevole Acquisizione della connessione tra teoria e pratica Miglioramento della motivazione Valorizzazione della manualità che ha come supporto la teoria Miglioramento della collaborazione tra istituti Miglioramento del processo di valutazione e di orientamento

METODOLOGIA laboratorio di progettazione e di realizzazione di un prodotto tutoraggio e peer education laboratorio di progettazione e di realizzazione di un prodotto tutoraggio e peer education

progettazione condivisa tra i referenti delle due scuole un docente CFP con alunni di classe quarta progetta con una classe terza della secondaria un prodotto da realizzare nella terza fase realizzazione nei laboratori del CFP del prodotto progettato Il progetto si ripeterà in febbraio con una classe seconda.

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE valutazione da parte dei docenti del comportamento in una situazione nuova ( all.1) valutazione dell’efficacia del progetto da parte degli alunni (all.2) valutazione dell’efficacia del progetto da parte dei docenti (all.3)

CHE COSA NE PENSANO I RAGAZZI Il 94% degli alunni ha acquisito maggior consapevolezza delle proprie attitudini Il 93 % ha saputo utilizzare le proprie conoscenze in un contesto nuovo L’81% ha migliorato la propria motivazione

Il progetto è trasferibile in altre classi? L’87.5% ha risposto SI’ !!!! con queste motivazioni: a. perché si “vede” quello che si studia 14.29% b. perché mi sono confrontato con ragazzi più grandi 14.00% c. perché viene valorizzata la manualità % d. perché è motivante %

PUNTI CRITICI le ore dedicate alle due fasi del progetto erano esigue % la mancanza di coinvolgimento nella progettazione dell’intervento % le ore di realizzazione del prodotto finale erano scarse % Anche per chi ha dichiarato «non trasferibile il progetto» il motivo era «le ore erano scarse».

E I DOCENTI? Bello! Vedono quello che studiano! Hanno proprio partecipato!!. Che bravi anche quelli del CFP! Ci vuole piùùùù Tempoo!!

CHE COSA ABBIAMO IMPARATO, NOI? I ragazzi hanno bisogno di essere coinvolti in tutte le fasi del lavoro scolastico: anche nelle scelte degli insegnanti! I ragazzi hanno bisogno di verificare che ciò che insegniamo serve. E’ importante per loro il confronto con coetanei: imparano di più e meglio. A volte basta poco per motivarli!