Violenza «coniugale» e il ciclo della violenza LEXOP, 13 febbraio 2012 Raffaella Sette, Professore associato, Università di Bologna
Definizione di violenza «coniugale» La violenza «coniugale» è caratterizzata da una serie di atti ripetitivi che seguono, generalmente, una curva ascendente. Può assumere diverse forme: aggressioni psicologiche, verbali, fisiche, sessuali; può manifestarsi anche con atti di dominazione sul piano economico. Non è causata da una perdita di controllo dell’aggressore, ma costituisce, al contrario, un mezzo scelto appositamente per dominare l’altra persona e per affermare il proprio potere su di lei. Può verificarsi, in ogni periodo della vita, nell’ambito di una relazione coniugale vera e propria o comunque di una relazione affettiva
Elementi che compongono la violenza «coniugale» Rapporto di dominazione Persistenza nel tempo Comportamenti violenti Conseguenze
Le forme della violenza «coniugale» Violenza psicologica Violenza verbale Violenza fisica Violenza sessuale Violenza sociale Violenza economica Violenza spirituale
Dinamica della violenza «coniugale» Il ciclo della violenza (processo dinamico) Le fasi del ciclo della violenza: Aumento della tensione Esplosione della violenza Giustificazione Remissione Non si tratta sempre di una escalation da una forma di violenza ad un’altra (per esempio, dalla violenza verbale a quella fisica), ma anche di una intensificazione della forma di violenza prescelta
La violenza assistita I bambini esposti alla violenza «coniugale» Essi non sono dei testimoni passivi, ma, al contrario, interpretano e valutano gli episodi di violenza e ne subiscono gli effetti Devono spesso vivere sentimenti di sconforto e di sgomento ed affrontare importanti dilemmi di lealtà
Conseguenze della violenza assistita Problemi affettivi e comportamentali simili a quelli dei bambini vittime di maltrattamenti fisici Sintomi della sindrome post-traumatica da stress Aggressività, iperattività e difficoltà di concentrazione Difficoltà di apprendimento, assenteismo e abbandono scolastico Fughe da casa Isolamento, vergogna, tristezza, senso di colpa, paura, depressione, idee suicidarie
Come intervenire in caso di violenza coniugale Come tutte le vittime, le vittime di violenza coniugale hanno bisogno di essere ascoltate, di informazioni, si sostegno, di comprensione e di accompagnamento Aspetti particolari dell’intervento nei casi di violenza coniugale: prevenzione e individuazione delle situazioni nascoste Adattare l’intervento alle realtà concrete di ciascuna vittima Proteggere le vittime
Relazione di aiuto in casi di violenza coniugale Stabilire un clima di fiducia Accogliere la vittima senza giudicarla e rassicurandola Rispettare i tempi della vittima Analizzare la relazione tra la vittima ed il partner violento Analizzare la dinamica familiare nel suo complesso Studiare la eventuale rete di sostegno della persona Identificare i problemi ed i bisogni della vittima e stabilirne la priorità Fissare degli obiettivi per l’aiuto e predisporre un piano di intervento
Risultati dell’indagine “Gender-based Violence, Stalking and Fear of Crime” GAP
N. studentesse N. università Germania 12.663 16 Polonia 4.759 7 Italia 3.064 4 Gran Bretagna 707 3 Spagna 323 Totale 21.516 34 Tab. 1
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